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Acetilcarnitina o ALCAR (nicetile, branigen, zibren) e carnitina (carnitene)


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24 risposte a questa discussione

#1 sniper

sniper

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Inviato 01 maggio 2015 - 17:55:32

Avete esperienze con queste due molecole? Ho visto che nel forum sono spesso citate ma nessuno ha pensato di aprirci un topic dedicato. Riportate le vostre esperienze se ne avete.

 

Nicetile, Zibren e Branigen sono sia come compresse gastroresistenti che come fiale iniettabili e sono classificati come farmaci.

 

L'acetilcarnitina è una molecola che le cellule dell'organismo sintetizzano a partire dalla carnitina, quest'ultima in parte prodotta direttamente dal corpo a partire da altro e in parte assunta attraverso i cibi, in particolare ne è ricca la carne rossa, ne contiene poca la carne bianca, ma ne sono scarsi gli alimenti vegetali.

 

Acetilcarnitina e carnitina sono contenute anche in moltissimi integratori, in particolare quelli per bodybuilder in quanto tra le innumerevoli funzioni che svolgono sono importanti pure a livello muscolare. Devo documentarmi sulla biodisponibilità dell'aceticarnitina per via orale.



#2 grazia73

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Inviato 02 maggio 2015 - 20:10:13

Ciao sniper, io sono diversi anni (7 0 8 ) che faccio le iniezioni di acetilcarnitina e mi trovo abbastanza bene....per quanto riguarda le compresse , non mi fanno molto, ho anche provato a fare 15 giorni di iniezioni e 15 di compresse, però mi trovo meglio con le iniezioni che faccio ogni mese per 15 giorni! In pratica 15 punture al mese!..Prima facevo zibren e ora nicetile , ma non vedo alcuna differenza tra le due!

 

Se hai domande chiedi pure...



#3 sniper

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Inviato 03 maggio 2015 - 22:13:54

Ciao sniper, io sono diversi anni (7 0 8 ) che faccio le iniezioni di acetilcarnitina e mi trovo abbastanza bene....per quanto riguarda le compresse , non mi fanno molto, ho anche provato a fare 15 giorni di iniezioni e 15 di compresse, però mi trovo meglio con le iniezioni che faccio ogni mese per 15 giorni! In pratica 15 punture al mese!..Prima facevo zibren e ora nicetile , ma non vedo alcuna differenza tra le due!

 

Se hai domande chiedi pure...

 

Praticamente ne fai un uso cronico, quindi chiedendoti che benefici ne riscontri è difficile che tu possa rendertene conto non facendone cicli periodici ma prendendola continuatamente da anni. Puoi ricordare all'inizio, anni fa, che effetti benefici sulla stanchezza cronica hai riscontrato, oppure adesso se noti una differenza notevole tra quando fai le siringhe e quando prendi la compressa grastroresistente.



#4 sniper

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Inviato 03 maggio 2015 - 22:17:05

Riporto un articolo che parla soprattutto di acetilcarnitina e carnitina nella pratica sportiva ma può essere utile per farsi un'idea sulle funzioni che hanno queste molecole:

 

"Acetil-carnetina
L'acetil-carnetina è una forma acetilata (esterificata con acido acetico) della carnitina. Questa sostanza risulta meglio assorbita dall'organismo e soprattutto grazie alla maggiore lipofilia è in grado di passare le membrane cellulari, ciò le permette di raggiungere meglio il muscolo e passare la barriera ematoencefalica.
 
La capacità dell'acetil-carnitina di arrivare al sistema nervoso centrale la rende una sostanza con attività neuroprotettiva. Sembra anche di aiuto nel trattamento dei deficit colinergici responsabili della demenze senili come l'Alzheimer. In situazioni di patologia la L-acetilcarnitina si è dimostrata attiva sia come fattore di neuroprotezione per la cellula e i suoi organelli, soprattutto i mitocondri, sia come fattore trofico cellulare. Nell'uomo studi clinici controllati anche di lunga durata sono stati condotti in varie neuropatologie come Parkinson, vasculiti, insulti da ipossia, invecchiamento in genere, ed i risultati ottenuti sono stati di un miglioramento delle funzioni cognitive. L'acetil-carnitina sembra in grado di migliorare l'utilizzazione cellulare dell'NGF (fattore di accrescimento nervoso), di incrementare la sintesi di fosfolipidi per la costruzione di membrane e di favorire la produzione di energia (ATP) senza la quale i meccanismi riparativi non possono aver luogo.
 
L'uso di acetil-carnitina, come  la carnitina ha dimostrato in numerosi studi di favorire la produzione di spermatozoi in soggetti con problemi di azoospermia ed oligospermia, pertanto attualmente viene considerata un valido coadiuvante nelle terapie dell'infertilità maschile.
 
Integrazione nello sport
L'acetil-carnitina viene utilizzata in campo sportivo per gli stessi benefici ottenibili dall'uso della carnitina. La sua maggiore biodisponibilità la rende efficace a dosaggi più bassi rispetto alla carnitina.
 
In alcuni studi ha mostrato di ridurre i livelli di cortisolo, pertanto può essere più efficace della carnitina per favorire il recupero e ridurre il catabolismo muscolare indotto dagli allenamenti. Ha evidenziato inoltre di favorire il rilascio di LH in persone con una iposecrezione di questo ormone, ipotizzando così un suo possibile capacità di stimolare anche il rilascio di androgeni in caso di persone con scarsa produzione di questi ormoni.
 
Le possibile applicazioni di questa sostanza come coadiuvante nella perdita del peso non sono ancora avvalorati da dati scientifici certi.
 
Dosaggio
1 / 3 gr al giorno per alcune settimane da assumere durante i pasti.
 
Propionil-carnitina
Questa molecola è ottenuta dalla esterificazione della carnitina con acido propionico. Questo legame rende la sostanza particolarmente lipofila ed in grado di passare le membrane cellulari in misura maggiore anche dell'acetil-carnitina.
 
Questa particolare forma di carnitina presenta oltre alle proprietà tipiche della carnitina stessa una serie di attività specifiche.
 
Diversi studi hanno già evidenziato la capacità di questa sostanza di promuovere la perdita di peso e contrastare i disturbi metabolici negli animali.
 
Integrazione nello sport
La propionil-carnitina viene utilizzata dagli atleti con gli stessi scopi della carnitina.
 
Alcuni studi hanno evidenziato che la somministrazione prima di un allenamento di propionil-carnitina migliora le capacità anaerobiche aumentano sia il picco di potenza che la potenza media in test di sprint e riduce la concentrazione di lattato ematico. Questa forma di carnitina è l'unica sino ad ora trovata in grado di agire in acuto (subito dopo la sua somministrazione) e non soltanto se assunta cronicamente per diverse settimane. È pertanto possibile utilizzare questa sostanza anche solo prima dell'allenamento o competizione senza dover fare fasi di carico per saturare le cellule.
 
Altri studi hanno evidenziato che è possibile incrementare la produzione di ossido nitrico utilizzando la propionil-carnitina (per capire gli effetti dell'ossido nitrico vedi il paragrafo sull'arginina).
 
Questa sostanza sembra favorire il recupero promuovendo anche la sintesi di glicogeno e proteine muscolari. Inoltre riduce anche la perossidazione lipidica mostrando quindi anche spiccate proprietà antiossidanti.
 
Una formulazione di propionil-carnitina che ha mostrato effetti particolarmente interessanti e che pertanto adesso inizia ad essere promossa in campo sportivo è quella legata alla glicina. I motivi della sua presunta maggiore efficacia non sono ancora noti, ma i primi studi evidenziano una particolare efficacia nel ridurre la perossidazione lipidica e nel promuovere il rilascio di ossido nitrico, le premesse sul suo utilizzo lasciano pensare che possa essere utile sia negli atleti di sport aerobici che in quelli di sport anaerobici (consultare gli studi di bloomer).
 
Dosaggio
3 / 5 gr prima dell'allenamento o competizione."


#5 sniper

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Inviato 03 maggio 2015 - 22:24:45

Riporto questo articolo della rivista di bodybuilding "Olympian's" che parla dell'acetilcarnitina sia per la funzionalità intellettuale (quindi si suppone anche fatica mentale) sia per le prestazioni sportive quindi fisiche:

 

"Acetil-L-carnitina
 
Un aiuto per i muscoli e per il cervello
del dott. Anrea Poli e della dott.ssa Claudia Valla
(Email: integratori@acef.it)
 
Introduzione
La L-carnitina è stata scoperta nei tessuti muscolari nel 1905. È presente come carnitina libera non esterificata e come carnitina esterificata (acil-carnitina). L'acetil-L-carnitina rappresenta la forma più semplice tra le carnitine esterificate, ovvero quella nella quale il gruppo acilico legato è composto da solo due atomi di carbonio. 
In pratica, l'acetil-L-carnitina è un estere dell'aminoacido trimetilato L-carnitina, composto che gioca un ruolo di fondamentale importanza nel processo di produzione di energia a partire dai lipidi. La L-carnitina, infatti, permette il trasporto degli acidi grassi a lunga catena dal citosol cellulare ai mitocondri, ove il processo continua attraverso la beta ossidazione, il ciclo di Krebs e la fosforilazione ossidativa fino alla produzione di energia in forma di ATP. L'acetil-L-carnitina riveste un ruolo cruciale in questo complicato processo, vale a dire quello di trasportatore intermedio del gruppo acetilico tra la molecola della L-carnitina e quella del CoA. 
L'acetil-L-carnitina è in grado di: facilitare l'uptake di CoA nel mitocondrio durante il processo di beta ossidazione degli acidi grassi, incrementare la produzione di acetilcolina e stimolare la sintesi dei fosfolipidi di membrana. Essendo dal punto di vista strutturale molto simile alla acetil-colina, l'acetil-L-carnitina può anche esercitare un azione colino-mimetica.
Le possibili applicazioni dell'acetil-L-carnitina sono molteplici e rivestono molti ambiti, dagli integratori energetici destinati agli sportivi, a quelli contro la depressione e per la funzionalità cerebrale. La ricerca medica ha inoltre individuato alcuni indirizzi terapeutici di tipo prettamente clinico, quali ad esempio: il morbo di Alzheimer, le neuropatie diabetiche, l'ischemia e la riperfusione cerebrale nonché il miglioramento delle facoltà cognitive degenerate in seguito ad alcolismo. In questa sede ci atterremo solamente al primo ambito, ovvero quello che maggiormente si rivolge alla prevenzione od alla cura di una sintomatologia leggera e quindi non di carattere prettamente patologico.
 
Metabolismo
La carnitina può essere sintetizzato nel cervello, nel fegato o nel rene ad opera dell'enzima ALC-transferasi a partire da lisina, metionina ed in presenza di vitamina C ed altre sostanze che fungono da substrato o cofattori. Il tessuto del muscolo cardiaco e di quello scheletrico rappresentano le principali sedi di stoccaggio di questa sostanza.
Il metabolismo della L-carnitina è riassunto nella figura. Come si può notare, la produzione di acetil-L-carnitina avviene a partire dalla L-carnitina e dall'acetil-CoA derivato dal processo di beta ossidazione degli acidi grassi (entranti sotto forma di acil-CoA) grazie all'intervento dell'enzima carnitina-acetiltransferasi presente nella matrice mitocondriale.
La disponibilità di L-carnitina e dei suoi esteri previene l'accumulo di quantitativi tossici di acidi grassi e acil-CoA (rispettivamente nel citoplasma e nel mitocondrio) e permette l'avviamento degli acetil-CoA alla sede mitocondriale per la produzione di energia.
 
Per le prestazioni sportive
I livelli di carnitina totale, di carnitina libera, di carnitina esterificata presenti nel nostro organismo possono essere misurati tramite il prelevamento di campioni di urina, plasma e tessuto (biopsie muscolari) umano. Grazie alla misurazione dei metaboliti della carnitina che accompagnano l'esercizio fisico, è stato possibile stabilire che l'allenamento intenso determina un'ingente domanda metabolica di carnitina. In tal caso l'assunzione esogena di carnitina può facilitare significativamente l'entrata degli acidi grassi nei mitocondri e la conseguente produzione di ATP.
Per garantire una continua disponibilità di energia durante l'esecuzione di un'attività fisica particolarmente intensa, possono essere assunte indistintamente sia la forma libera della L-carnitina che quella esterificata dell'acetil-L-carnitina (singolarmente od in miscela). I meccanismi che, in entrambi i casi, entrano in gioco sono riassumibili come segue:
 
Incremento dell'efficienza metabolica di utilizzazione delle molecole ad alta energia (lipidi).
Incremento della possibilità di bruciare grassi durante l'esecuzione dell'attività fisica.
Incremento dell'efficienza con la quale sono bruciati gli zuccheri.
Diminuzione del rapporto lattato/piruvato con relativo incremento della disponibilità energetica a livello cellulare.
Livelli ottimali di creatina contribuiscono a contrastare il naturale innalzamento di acetil-CoA che si verifica durante l'esercizio fisico.
Incremento diretto dell'attività degli enzimi che partecipano alla respirazione cellulare (più veloce produzione di energia).
Riduzione del dolore muscolare che può seguire un intenso esercizio fisico.
Riduzione dell'incremento dei battiti cardiaci durante l'istante di massima intensità dello sforzo.
Incremento della resistenza degli atleti durante sforzi prolungati.
Diminuzione della formazione di radicali liberi durante l'esercizio fisico.
 
Per le prestazioni intellettuali
Per la presenza del gruppo acetilico, l'acetil-L-carnitina è in grado di oltrepassare la barriera ematoencefalica ed è quindi più adatta della L-creatina libera ad ottimizzare la funzione cellulare nel distretto cerebrale. 
In particolare, l'acetil-L-carnitina può prevenire il naturale deterioramento cellulare che può verificarsi in seguito al perduramento di situazioni di stress od all'invecchiamento. Coll'avanzare dell'età, infatti, la quantità di acetil-L-carnitina presente nel nostro cervello diminuisce. Per questa ragione, l'integrazione con tale sostanza è particolarmente indicata per le persone anziane. L'acetil-L-carnitina risulta di grande utilità anche nel caso in cui le cellule cerebrali siano state private di ossigeno per un breve lasso di tempo. È stato infatti verificato che, grazie alla somministrazione di acetil-L-carnitina, il recupero dei pazienti colpiti da ictus può essere più veloce.
Il meccanismo con il quale l'acetil-L-carnitina può prevenire il deterioramento delle cellule cerebrali ed ottimizzare la loro funzionalità coinvolge diverse modalità. L'acetil-L-carnitina, oltre ad aiutare le cellule cerebrali ad avere a propria disposizione energia prontamente disponibile, agisce anche da potente antiossidante e contribuisce ad incrementare il livello di un importante messaggero molecolare, l'acetil-colina. La disponibilità di energia è particolarmente importante per le cellule cerebrali che, come è noto, non sono sostituibili. 
L'acetil-L-carnitina è inoltre in grado di diminuire la perdita di recettori cellulari che normalmente avviene coll'avanzamento dell'età. Tali recettori sono quelli che permettono la comunicazione tra diversi neuroni: ottimizzare la loro funzionalità significa dunque ottimizzare la funzionalità cerebrale. L'acetil-L-carnitina agisce anche a livello dei neurotrasmettitori, vale a dire delle molecole che partecipano dal punto di vista chimico alla trasmissione dell'impulso.
Proprio per la sua capacità di incrementare la vitalità e l'energia a livello intellettuale, l'assunzione di acetil-L-carnitina risulta indicata anche nel trattamento della depressione, soprattutto di quella che compare in età avanzata.
In alcune sperimentazioni, inoltre, l'acetil-L-carnitina si è dimostrata in grado di:
 
diminuire l'accumulo di lipofuscina, un indice di invecchiamento nel cervello;
aumentare il livello del fattore di crescita NGF (nerve growth factor) che costituisce un composto importante nel mantenimento della funzionalità dei neuroni. Dato che col progredire dell'età i neuroni rispondono meno alla benefica azione dell'NGF, l'azione dell'acetil-L-carnitina si manifesta coll'incrementare anche la sensibilità dei neuroni nei confronti di tale composto;
mantenere la guaina mielinica di rivestimanto dei nervi (importante per il mantenimento della salute e funzionalità dei nervi stessi);
preservare l'informazione genetica custodita negli acidi nucleici RNA e DNA;
aiutare le cellule cerebrali ad utilizzare fonti energetiche alternative, quali ad esempio i lipidi od i corpi chetonici. L'assunzione di acetil-L-carnitina aiuta le cellule del nostro cervello ad adattarsi a livelli minori di glucosio nel sangue quali quelli che possono verificarsi tra un pasto (ipoglicemia). In tale modo è garantito al cervello un costante ed adeguato apporto di energia;
In sintesi, possiamo affermare che l'acetil-L-carnitina:
 
mantiene i neuroni vitali ed in salute;
aiuta i neuroni ad inviare ed a ricevere i segnali;
protegge i neuroni ed i loro recettori dal danneggiamento inflitto dallo stress.
Dal momento che il cervello sovrintende a tutti i processi che regolano lo stress e l'invecchiamento, agendo positivamente in ambito cerebrale, l'acetil-L-carnitina contribuisce al mantenimento dello stato di salute globale del nostro organismo.
 
Dosi e tossicità
Le dosi normalmente consigliate per l'acetil-L-carnitina variano dai 250 ai 2.000-3.000 mg/die a seconda del tipo e dell'indirizzo della formulazione6. A titolo indicativo, è possibile riportare i seguenti dosaggi:
 
per il mantenimento della funzionalità intellettuale: 250-1.000 mg/die
contro la depressione e per il sistema immunitario: 500-2.000 mg/die
per la performance sportive: da sola od assieme alla L-carnitina in dosi da 500 a 2.000 mg/die.
In corrispondenza dei dosaggi più elevati e/o prolungati, in alcuni soggetti possono presentarsi sogni più vivaci. Se si stanno assumendo farmaci a base di acido valproico (es. Depakote, Depakene), ma anche fenitoina (Dilantin) potrebbe essere necessario incrementare l'utilizzo di carnitina (in questi casi è sempre opportuno consultare prima il medico).
 
ACETIL N-CARNITINA
Tabella riassuntiva
 
Proprietà, azioni, impieghi: 
Miglioramento delle performance sportive ed intellettuali, aiuto per la memoria, per il sistema immunitario e per il mantenimento delle facoltà intellettive, contro la depressione, contro la sindrome da affaticamento cronico, etc.
 
Dose consigliata:
- Per il mantenimento della funzionalità intellettiva: 250-1.000 mg/die
- Contro la depressione e per il sistema immunitario: 500-2.000 mg/die
- Per le performance sportive: da sola od assieme alla L-carnitina in dosi da 500 a 2.000 mg/die.
 
Quando iniziare ad assumerla:
Per il miglioramento delle facoltà intellettive, è' consigliabile iniziare ad assumerla con l'inizio dell'età adulta (18-20 anni) in concomitanza di periodi di intenso stress fisico ed intellettuale e con maggiore regolarità dopo i 40 anni.
 
Possibili sinergie con: 
Magnesio, acido folico, Vit B12, Zinco, Vit. E, Vit. B6, CoQ10, Ginkgo biloba, Rhodiola rosea, Rhododendro caucasico, Cardo mariano, Kawa kawa, Centella asiatica, Semi di pompelmo, Mirtillo, Valeriana.
 
Precauzioni per l'utilizzo:
Non è consigliabile l'utilizzo da parte dei soggetti colpiti da epilessia o da sindromi maniaco-depressive bipolari.
 
Possibili Effetti Collaterali:
In corrispondenza dei dosaggi più elevati e/o prolungati, in alcuni soggetti si possono presentare sogni più vivaci.
 
Possibili interazioni con: 
Se si stanno assumendo farmaci a base di acido valproico (es. Depakote, Depakene), ma anche fenitoina (Dilantin) potrebbe essere necessario incrementare l'utilizzo di carnitina (consultare il medico)"
 

 


Messaggio modificato da sniper, 03 maggio 2015 - 22:30:27


#6 sniper

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Inviato 03 maggio 2015 - 23:07:05

Allora, praticamente le tre forme più comuni di carnitine sono la l-carnitina (levocarnitina), la acetil-l-carnitina (ALCAR) e la l-propionil carnitina, quest'ultima contenuta nel farmaco Dormos ma anche come le altre due in molti integratori per uso sportivo e in particolare per bodybuilder. Le migliori per un'integrazione dovrebbero essere l'acetilcarnitina e la proprionilcarnitina, che il corpo produce a partire dalla l-carnitina.

 

Le informazioni migliori come al solito sono in inglese:

 

Carnitina: http://en.wikipedia.org/wiki/Carnitine

 

Propionilcarnitina: http://en.wikipedia....nyl-L-carnitine

 

Acetilcarnitina: http://en.wikipedia....Acetylcarnitine

 

Riporto quest'altro articolo:

 

"Le carnitine

È ipotizzabile che l’evoluzione abbia modellato la carnitina come un treno merci adibito al trasporto degli acidi grassi nei mitocondri, ma non solo. Le carnitine paiono essere fondamentali, soprattutto a livello cardiaco, sia per il trasporto di acidi grassi nel mitocondrio che per l’espulsione della grande quantità di molecole più o meno tossiche prodotta dall’organismo.
La versatilità di una molecola come la carnitina, risiede senza dubbio nell’evoluzione di una struttura che faciliti le sue funzioni. In natura non esistono molecole molto simili alla carnitine anche perché non sono semplici da sintetizzare. Per la precisione poi, la carnitina oggetto d’interesse, una L-Carnitina, è un parente stretto degli amminoacidi.
Il dottor Sinatra da parecchio tempo studia gli effetti delle carnitine, in particolare la L-carnitina, l’acetil-L-carnitina fino ad approdare alla PLC. Egli è riuscito a provare come la somministrazione di una qualunque delle tre carnitine migliora lo stato energetico del cuore e lo protegge dai danni dovuti all’accumulo di acido lattico che si verifica durante gli attacchi cardiaci. In particolare, con la PLC, si ottiene un incremento di energia graduale e costante, prolungato nel tempo e superiore rispetto a quello raggiungibile con le altre carnitine. 
Un altro studio ha dimostrato che la somministrazione di carnitina dopo un attacco di cuore ha un effetto benefico sulla conservazione del ventricolo sinistro, dove si localizzano la maggior parte degli attacchi cardiaci, contenendo la dilatazione del ventricolo stesso. Questo appare di enorme importanza visto che l’aumento di dimensione del ventricolo sinistro dopo infarto del miocardio è considerato un preannuncio di futuri eventi cardiaci avversi. La carnitina protegge dunque il tessuto cardiaco e previene le complicanze che possono insorgere dopo un attacco di cuore.
Vi sono dunque L-carnitina, l’acetil-L-carnitina (più abbondate nel cervello che nel cuore) e la PLC, che entra rapidamente nelle cellule muscolari cardiache e altrettanto rapidamente viene utilizzata per far da cargo agli acidi grassi e trasportarli all’interno del mitocondrio. 
L’assunzione di un complesso di tutte le carnitine rappresenta senza dubbio la soluzione più vantaggiosa per i malati che potrebbero disporre, in unica somministrazione, delle tre forme di carnitina in grado di aumentare le riserve energetiche di ATP a livello dei principali organi consumatori: apparato muscolo-scheletrico, cuore e cervello. Siccome la permanenza del nutriente nel sangue e nei tessuti, prima di essere metabolizzato ed escreto, è piuttosto bassa la carnitina dovrebbe essere somministrata regolarmente per più volte durante il giorno. Delle tre, la PLC è la migliore delle carnitine perché rapidamente disponibile per i mitocondri."
 
"Le “amminocarnitine”, una nuova generazione di carnitine
Le “Amminocarnitine” nascono dalla combinazione della L-carnitina, acetil-L-carnitina e PLC con degli amminoacidi, le molecole che legate assieme formano le proteine. Gli studi del Dottor Sinatra si sono concentrati soprattutto sulla acetil-L-carnitina arginato. L’importanza della L-Arginina risiede nel fatto che, a partire da questa molecola, si ottiene l’ossido nitrico, coinvolto nel mantenimento della corretta dilatazione dei vasi sanguigni. La dissociazione delle amminocarnitine avviene nel tratto intestinale, molecola per molecola, in modo che una specifica quantità di amminoacido diventa simultaneamente disponibile per l’assorbimento. L’evoluzione della tecnologia farmaceutica è tale da permettere, al giorno d’oggi, di combinare le carnitine praticamente con qualunque amminoacido in modo da rendere il più possibile efficiente il metabolismo cellulare.
Concludendo, tutti, indipendentemente dal rproprio stato di salute, dovrebbero prendere una qualche forma di carnitina. E non in grosse dosi. In sostanza, 250-500 mg di L-carnitina a stomaco vuoto per due volte al giorno, sarebbe più che sufficiente non solo per la prevenzione o cura delle malattie cardiovascolari ma anche per la salute generale."
 

 


Messaggio modificato da sniper, 03 maggio 2015 - 23:08:30


#7 grazia73

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Inviato 04 maggio 2015 - 16:27:06

Ciao Sniper, quando iniziai la terapia con le iniezioni di acetil carnitina, dopo due mesi o anche tre , iniziai a vedere i benefici, nel senso che ero meno stanca e mi affaticava meno a fare le scale, le mie gambe sembravano meno pesanti diciamo...Ho anche provato  a sospenderle per un mese , ma ho visto subito la differenza sulla stanchezza fisica, in quanto ero dinuovo più debole...Per quanto riguarda le compresse, non mi toglievano la stanchezza come invece fanno le iniezioni...Non so se mi sono spiegata bene, è difficile spiegare, so solo che è l'unica terapia, che secondo me, quando stavo malissimo, mi ha subito fatto effetto diciamo, cioè ho visto la differenza ...



#8 sniper

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Inviato 04 maggio 2015 - 19:20:32

Ciao Sniper, quando iniziai la terapia con le iniezioni di acetil carnitina, dopo due mesi o anche tre , iniziai a vedere i benefici, nel senso che ero meno stanca e mi affaticava meno a fare le scale, le mie gambe sembravano meno pesanti diciamo...Ho anche provato  a sospenderle per un mese , ma ho visto subito la differenza sulla stanchezza fisica, in quanto ero dinuovo più debole...Per quanto riguarda le compresse, non mi toglievano la stanchezza come invece fanno le iniezioni...Non so se mi sono spiegata bene, è difficile spiegare, so solo che è l'unica terapia, che secondo me, quando stavo malissimo, mi ha subito fatto effetto diciamo, cioè ho visto la differenza ...

 

 

Ademetionina o fosfolipidi li hai provati? 

 

http://www.cfsitalia...ina-same-samyr/

 

http://www.cfsitalia...om-e-tricortin/

 

Sono i più comuni ricostituenti "naturali" oltre all'acetilcarnitina. 


Messaggio modificato da sniper, 04 maggio 2015 - 19:23:11


#9 sniper

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Inviato 16 maggio 2015 - 11:06:49

Io non capisco perché sostanze biologiche che possono aiutare come ricostituenti, come acetilcarnitina, ademetionina e fosfolipidi/liposomi non sono in fascia A e tanti farmaci non per forza più efficaci o essenziali lo sono... l'acetilcarnitina è utilizzata in tante patologie, l'ademetionina secondo gli studi che l'hanno comparata con triciclici ed ssri ha dimostrato pari efficacia come antidepressivo, eppure questi ultimi sono coperti dal sistema sanitario e le prime non lo sono. Il nicetile costa 25 euro per 5 fiale iniettabili da 4 ml e 500 mg di levoacetilcarnitina ciascuna mentre come compresse orali (meno biodisponibili) 24 euro per 30 cpr da 500 mg ognuna. Stessa identica cosa per zibren e nicetile. Il samyr costa 24,95 euro per 5 fiale da 5 ml e 400 mg di principio attivo ciascuna, mentre le compresse orali (meno biodisponibili) costano 26,90 euro per 20 cpr da 400 mg di ademetionina solfato tosilato. Un pò meno i fosfolipidi, infatti il liposom costa 11,60 euro per 5 fiale da 2 ml e 28 mg di fosfolipidi ipotalamici mentre il tricortin 10,45 euro per 5 fiale da 2 ml con 12 mg di fosfolipidi da corteccia cerebrale e 1000 mcg di cianocobalamina (vit.B12). Il link sul Samyr/ademetionina è questo http://www.cfsitalia...ina-same-samyr/ e sui liposomi è questo http://www.cfsitalia...om-e-tricortin/



#10 grazia73

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Inviato 16 maggio 2015 - 15:59:07

Ciao sniper, il samyr lo avevo assunto in compresse per un pò di tempo, però non mi fece un gran che...Diciamo che mi trovo molto meglio con l'acetilcarnitina ..L'unico problema , come dici tu , sono farmaci molto costosi, infatti per 3 scatole di nicetile compresse , spendo 80 euro con siringhe e aghi ovviamente....purtroppo è così, ed è assurdo che NON siano mutuabili....



#11 sniper

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Inviato 21 maggio 2015 - 20:38:37

Il nicetile costa 25 euro per 5 fiale iniettabili da 4 ml e 500 mg di levoacetilcarnitina ciascuna mentre come compresse orali (meno biodisponibili) 24 euro per 30 cpr da 500 mg ognuna. Stessa identica cosa per zibren e nicetile. Il samyr costa 24,95 euro per 5 fiale da 5 ml e 400 mg di principio attivo ciascuna, mentre le compresse orali (meno biodisponibili) costano 26,90 euro per 20 cpr da 400 mg di ademetionina solfato tosilato. Un pò meno i fosfolipidi, infatti il liposom costa 11,60 euro per 5 fiale da 2 ml e 28 mg di fosfolipidi ipotalamici mentre il tricortin 10,45 euro per 5 fiale da 2 ml con 12 mg di fosfolipidi da corteccia cerebrale e 1000 mcg di cianocobalamina (vit.B12). 

 

 

Il sito che avevo consultato non era aggiornato. Il prezzo del Liposom è salito a 13,90 euro e quello del Tricortin a 12,50 euro. Nicetile 5 fiale o 30 compresse a 25,50 euro. Samyr fiale a 26,43 e venti compresse da 400 mg a 28,53. E' aumentato tutto.


Messaggio modificato da sniper, 21 maggio 2015 - 20:39:24


#12 sniper

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Inviato 27 maggio 2015 - 06:12:31

Sulla biodisponibilità: 

 

"Dietary L-carnitine is absorbed by active and passive transfer across enterocyte membranes. Bioavailability of dietary L-carnitine is 54-87% and is dependent on the amount of L-carnitine in the meal. Absorption of L-carnitine dietary supplements (0.5-6 g) is primarily passive; bioavailability is 14-18% of dose. Unabsorbed L-carnitine is mostly degraded by microorganisms in the large intestine."

 

"In vitro experiments suggest that acetyl-L-carnitine is partially hydrolyzed in enterocytes during absorption. In vivo, circulating acetyl-L-carnitine concentration was increased 43% after oral acetyl-L-carnitine supplements of 2 g/day, indicating that acetyl-L-carnitine is absorbed at least partially without hydrolysis. After single-dose intravenous administration (0.5 g), acetyl-L-carnitine is rapidly, but not completely hydrolyzed, and acetyl-L-carnitine and L-carnitine concentrations return to baseline within 12 h."

 

Fonte: http://www.ncbi.nlm....pubmed/15591001

 

"After oral administration of a 500 mg ALC tablet to 8 healthy volunteers, the principle pharmacokinetic parameters were 4.2 h of the half-life (t(1/2,beta)), the area under the curve (AUC(0-8)) of 9.88 microg.h/mL, and 3.1 h of the time (Tmax) to reach Cmax. This study first describes the pharmacokinetic study after oral administration of a single dose of ALC in human volunteers."

 

Fonte: http://www.ncbi.nlm....pubmed/15283472

 

"Dietary L-carnitine
 
The bioavailability of L-carnitine from food can vary depending on dietary composition. For instance, one study reported that bioavailability of L-carnitine in individuals adapted to low-carnitine diets (i.e., vegetarians; 66%-86%) is higher than those adapted to high-carnitine diets (i.e., regular red meat eaters; 54%-72%) (9).
 
L-carnitine supplements
 
While bioavailability of L-carnitine from the diet is quite high (see Dietary L-carnitine), absorption from oral L-carnitine supplements is considerably lower. According to one study, bioavailability of L-carnitine from oral supplements (0.5-6 gram dosage) ranges from 14%-18% of the total dose (5). Less is known regarding the metabolism of the acetylated form of L-carnitine, acetyl- L-carnitine (ALCAR); however, bioavailability of ALCAR is thought to be higher than L-carnitine. The results of in vitro experiments suggest that ALCAR is partially hydrolyzed upon intestinal absorption (10). In humans, administration of 2 grams of ALCAR per day for 50 days increased plasma ALCAR levels by 43%, suggesting that some acetyl- L-carnitine is absorbed without hydrolysis or that L-carnitine is reacetylated in the enterocyte (5)."
 
http://lpi.oregonsta...ors/L-carnitine

 

"ALCAR is easily able to cross the blood-brain barrier in humans[60] via the OCTN2 and B(0,+) transporters.[66] "

 

Fonte: http://examine.com/s...ts/L-Carnitine/

 

 

http://suppversity.b...part-iv_17.html

 

 


Messaggio modificato da sniper, 27 maggio 2015 - 06:16:50


#13 sniper

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Inviato 22 giugno 2015 - 09:23:38

Secondo quanto scritto qui http://examine.com/s...ne/#summary14-0 l'acetilcarnitina da sola è associata a stress ossidativo per via dell'aumento del metabolismo, e per evitare questo stress ossidativo l'acetilcarnitina diventa sinergica con l'acido alfa lipoico:

 

"Alpha-Lipoic Acid and Carnitine are mitochondrially related molecules, as acetyl groups shuttled into the inner mitochondrial membrane can be used for lipoic acid synthesis.[222]

Although an oral dose of ALCAR and ALA is associated with decreased mitochondrial oxidation[209] ALCAR alone is associated with more oxidation secondary to increased metabolic activity.[80] This associated is dose dependent, as low doses in isolation may not increase oxidation while higher dosages do.[85] "



#14 sniper

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Inviato 02 ottobre 2015 - 12:50:21

Altre esperienze?



#15 grazia73

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Inviato 03 ottobre 2015 - 20:26:52

ciao a me è stato appena dato un integratore nevralcar compresse con aceti carnitina e acido alfa lipoico ....devo però ancora iniziare a prenderlo..



#16 gabry

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Inviato 04 ottobre 2015 - 09:02:23

 

 

 

 

 

 

 

Io non capisco perché sostanze biologiche che possono aiutare come ricostituenti, come acetilcarnitina, ademetionina e fosfolipidi/liposomi non sono in fascia A e tanti farmaci non per forza più efficaci o essenziali lo sono... l'acetilcarnitina è utilizzata in tante patologie, l'ademetionina secondo gli studi che l'hanno comparata con triciclici ed ssri ha dimostrato pari efficacia come antidepressivo, eppure questi ultimi sono coperti dal sistema sanitario e le prime non lo sono. Il nicetile costa 25 euro per 5 fiale iniettabili da 4 ml e 500 mg di levoacetilcarnitina ciascuna mentre come compresse orali (meno biodisponibili) 24 euro per 30 cpr da 500 mg ognuna. Stessa identica cosa per zibren e nicetile. Il samyr costa 24,95 euro per 5 fiale da 5 ml e 400 mg di principio attivo ciascuna, mentre le compresse orali (meno biodisponibili) costano 26,90 euro per 20 cpr da 400 mg di ademetionina solfato tosilato. Un pò meno i fosfolipidi, infatti il liposom costa 11,60 euro per 5 fiale da 2 ml e 28 mg di fosfolipidi ipotalamici mentre il tricortin 10,45 euro per 5 fiale da 2 ml con 12 mg di fosfolipidi da corteccia cerebrale e 1000 mcg di cianocobalamina (vit.B12). Il link sul Samyr/ademetionina è questo http://www.cfsitalia...ina-same-samyr/ e sui liposomi è questo http://www.cfsitalia...om-e-tricortin/

 sniper, purtroppo sono a pagamento... credo finchè  non pensano che sia una cura che ti possa beneficiare con il tempo e te la passano..

comunque se le fai fare galeniche spenderesti un po meno....io le prendo in capsule..



#17 gabry

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Inviato 04 ottobre 2015 - 10:32:44

cerco di portare la mia testimonianza sugli integratori, anche se dallo scorso anno mi hanno diagnosticato l'ehlers danlos III, soffro anche di fibro, MCS; e cfs che accompagnano anche questa patologia,  sono due anni che ho trovato bravi medici che mi curano con integratori, anche perchè con le mie intolleranze chimiche non vado d'accordo con molti farmaci.. 

il mio cockail comprende gli integratori di cui avete chiesto di cui ne faccio uso a cicli durante l'anno..

acido liopoico o acido tiottico lo prendo fin dall'inizio  della cura, mi ha dato una sferzata di lucidita' e aiutato anche la memoria, (anche se ora devo cambiare con il galenico dato che gli ingredienti o eccipienti che ha l'integratore il mio corpo non lo accetta più.. ma io appunto sono un caso a parte !!!)

ho anche iniziato acetil carnetina da un anno e la vi D che da quando la prendo ho sentito benefici in forza e  meno sensibilita' muscolare generale... anche a livello intestinale...  ad alti dosaggi  (  dopo un anno,  mi hanno trovato il dosaggio fisso che devo prendere) e il conzima q10  anche qui stanno trovando il dossaggio, la palmitoylethanolamide  mi ha aiutato a  calmare i dolori articolari.. e ad abbassare la soglia di istamina......  in generale altri disintossicanti che vedrò come usarli  con il tempo... anche alcuni fitoterapici e omeopatici che uso secondo il bisogno..  ma questa è esperienza personale nel corso dei dieci anni di ricerca di prognosi.... assieme alla dieta.. 

 

comunque premetto  che purtroppo non posso sgarrare dalla dieta alimentare che faccio da anni ( un dato secondo me importante per avere benefici almeno nel mio caso, ma credo che possa fare bene a tutti indistintamente dalle patologie che si hanno).... mi sono dovuta adattare . .... ed esserne sempre più consapevole...

insomma in sintesi da quando ho iniziato, il mio miglioramento generale è stato molto buono (forse il mio corpo risponde meglio di altri,  qui entra in gioco la genetica di ognuno di noi) anche se permangono problemi vari...e ogni tanto salta fuori qualcosa di nuovo, legato anche  all'eta' ....  ... purtroppo...  :angry:  .. ;)



#18 sniper

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Inviato 08 ottobre 2015 - 12:37:25


ciao a me è stato appena dato un integratore nevralcar compresse con aceti carnitina e acido alfa lipoico ....devo però ancora iniziare a prenderlo..

Questa è la scheda trovata online:

 

 

 

113134.jpg

NEVRALCAR 60CPR

Alimentazione e dietetica

€ 37.00
prezzo indicati

 

NEVRALCAR COMPRESSE

Integratore alimentare a base di Acetil L-carnitina, Acido alfa Lipoico, vitamina B6 e selenio, utile per colmare le carenze di tali Amminoacidi, Vitamine e Minerali. In modo particolare la Vitamina B6 contribuisce alla normale funzione del sistema nervoso.

Ingredienti
Acetil L-carnitina HCl; acido alfa lipoico; agente di carica: cellulosa microcristallina; agenti di rivestimento: idrossipropil-cellulosa, idrossipropil-metilcellulosa, gommalacca; polivinilpirrolidone; calcio fosfato tribasico; agenti antiagglomeranti: magnesio stearato, biossido di silicio, talco; vitamina B6 HCl; colorante: biossido di titanio; sodio selenito.

Contenuti medi per 1 compressa Aceti L-Carnitina 500 mg - Acido alfa lipoico 150 mg - Vitamina B6 2 mg Selenio 40 mg 

Modalità d'uso
2 compresse al giorno con abbondante acqua.

Avvertenze
Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni.
Non assumere durante la gravidanza.
Non superare la dose consigliata.
Gli Integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
Se si è in trattamento con farmaci ipoglicemizzati prima dell'eventuale uso del prodotto consulare il medico.

Conservazione
La data di scadenza si riferisce al prodotto correttamente conservato, in confezione integra.
Conservare in luogo fresco e asciutto a una temperatura non superiore a 25°C.

Formato
Confezione da 60 compresse.

 

Fonte: http://www.starbene....60cpr-934779758


Messaggio modificato da sniper, 08 ottobre 2015 - 12:39:18


#19 sniper

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Inviato 29 febbraio 2016 - 12:35:43

Ho provato l'acetilcarnitina in polvere, per via orale, quella che utilizzano i bodybuilder. Provata prima di fare uno sforzo moderato e prolungato, mi sono meravigliato della maggior energia e resistenza... dovevano essere circa 2 grammi... in futuro voglio provare le iniezioni che dovrebbero essere più efficaci, queste sotto indicazione del medico chiaramente, perché a differenza della polvere non sono un integratore...



#20 grazia73

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Inviato 29 febbraio 2016 - 16:42:17

ciao anch'io ho iniziato nevralcar, ma per ora non ho visto grossi cambiamenti...io lo prendo quando interrompo le inieizioni di acetil carnitina, quindi 15 giorni al mese.....fammi poi sapere come ti trovi con questo nuovo integratore...



#21 sniper

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Inviato 29 febbraio 2016 - 19:30:46

Non ho preso il nevralcar, ma acetilcarnitina acquistata da bulkpowders.it cioè un sito a prezzi economici dove vendono prodotti per bodybuilder, perlopiù sotto forma di polvere.

 

L'acetilcarnitina oltre che ad avere delle prove scientifiche per la fibromialgia e la CFS è molto utilizzata dai culturisti e dagli appassionati di palestra in genere.



#22 grazia73

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Inviato 01 marzo 2016 - 16:13:27

ah, scusami avevo capito che l'avevi preso....non ho capito bene!



#23 sniper

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Inviato 15 marzo 2016 - 08:24:14

Ciao sniper, io sono diversi anni (7 0 8 ) che faccio le iniezioni di acetilcarnitina e mi trovo abbastanza bene....per quanto riguarda le compresse , non mi fanno molto, ho anche provato a fare 15 giorni di iniezioni e 15 di compresse, però mi trovo meglio con le iniezioni che faccio ogni mese per 15 giorni! In pratica 15 punture al mese!..Prima facevo zibren e ora nicetile , ma non vedo alcuna differenza tra le due!

 

Se hai domande chiedi pure...

 

Grazia, una iniezione da 500 mg di acetilcarnitina, come biodisponibilità del principio attivo dovrebbe equivalere all'incirca a 2-3 grammi dello stesso per via orale. Quante compresse assumevi al giorno in quei 15 giorni?



#24 grazia73

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Inviato 16 marzo 2016 - 17:51:34

ciao sniper, ne assumero 3 al giorno , nei giorni in cui non favevo le iniezioni....



#25 sniper

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Inviato 01 ottobre 2016 - 10:03:01

Qualche mese fa ho provato le iniezioni di acetilcarnitina da 500 mg.

 

Che dire, l'effetto si sente, con una maggior leggerezza a livello fisico, percezione di avere più energia, però mi è sembrato qualcosa di molto temporaneo, della durata di qualche ora.

 

Inoltre ero nervoso e irrequieto nel periodo che l'ho preso, e facevo sogni molto vividi.

 

Non mi ha impressionato positivamente come l'ademetionina (Samyr). A livello di percezione di meno stanchezza fisica li trovo equivalenti ed entrambi buoni, ma con l'ademetionina ho avuto una qualità del sonno migliore e ha fatto bene anche all'umore. L'acetilcarnitina in ogni caso l'ho trovata migliore dei fosfolipidi di Liposom e Tricortin.

 

Vista l'esistenza del Samyr, per me non ne vale la pena, o forse solo a giorni alterni, ma non è detto che possano coesistere bene insieme.


Messaggio modificato da sniper, 01 ottobre 2016 - 10:08:19





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