IL DIRITTO ALLA CURA E' NELLA COSTITUZIONE
#1
Inviato 07 aprile 2008 - 23:21:31
Ma nel caso di infezione da Bordetella oggi non viene di prassi applicato il test del dottor Fiore, cioè se non fosse per lui ognuno si terrebbe l'infezione.
E' QUESTO IL DIRITTO ALLA CURA?
Stiamo parlando di un comune test di laboratorio, solo eseguito in toto e con lo spettrofotometro, che pochi laboratori hanno.
Non voglio dare giudizi al suo studio, non è mia competenza, ma voglio poter avere il DIRITTO DI SAPERE CHE HO UNA INFEZIONE, se poi non la si vuol curare è scelta soggettiva, ma oggi il sistema sanitario DEVE SPIEGARMI CHE ESISTE ANCHE QUELLA INFEZIONE affinchè io possa saperlo e deve far applicare il test di ricerca, considerando i giusti parametri per adulti, non quelli dei bambini come oggi è nei laboratori e quali sono le conseguense di tale infezione è compito dei medici dirlo e di nessun altro.
L'Istituto Superiore di Sanità potrebbe in alternativa dimostrare che tale infezione è innocua, ma eminenti studi in campo immunologico (dr.Ausiello, Fedele, Mastrantonio per citare solo alcuni) sono di diverso avviso.
Nella situazione attuale siamo in una fase di NEGAZIONE di malattia dal momento che non viene nemmeno diagnosticata. Eppure la mia e quella di molti è una infezione reale.
Qui parliamo di medicina, non di stregoneria, il cui scopo è CURARE ciò che rientra nel concetto di malattia.
Chi vuol condividere con me queste opinioni?
#2
Inviato 07 aprile 2008 - 23:29:16
Ma certo non c'è diritto alla cura ma neppure alla diagnosi, lo sappiamo benissimo.
Il test di Fiore non è l'unico a non venire effettuato, quasi tutte le indagini che in protocolli ufficiali vengono fatte per la CFS e la Fibro, qui non si possono nemmeno chiedere perchè ti guardano come fossi marziano.
Io ho fatto il test di Fiore ma poi non l'ho contattato. Dai parametri che però mi ha spiegato Joseph sembrerebbe che anch'io abbia l'infezione da Bordetella, e mi chiedo quanti altri, ma mi chiedo anche quanto di ciò che ho possa realmente dipendere da questo.
In ogni modo sono perfettamente d'accordo con te, dovremmo poter fare le indagini necessarie, e come succede dove c'è solo l'assistenza a pagamento, per certi tipi di analisi e di terapie, anche qui in Italia, chi può ha una diagnosi ed una terapia, chi non può, annaspa.....
E andrei anche più oltre, diritto a scegliere la terapia che si preferisce, nella quale si ha più fiducia, ma stiamo parlando di un paese dove ancora l'omeopatia è considerata poco meno che ciarlataggine.
Grrrrrrrrrr
"tu cerchi la risposta, ma non devi cercare fuori la risposta, la risposta è dentro di te, e però è sbagliata!" Quelo
#3
Inviato 08 aprile 2008 - 07:24:34
se rientri in un protocollo (in grandi linee) allora via con analisi ecc.
ma se hai solo sintomi confusi non riconosciuti in nessun protocollo allora
"le ricerche te le paghi da solo"!
In Italia la santità ha bisogno di risparmiare e lo fa a spese di noi malati che paghiamo le tasse. Le asl funzionano come un azienda commerciale qualunque , premia in soldi i dirigenti e medici che prescrivono meno !
Fanno terrrorismo con i medici di base controllandoli in modo informatico (fateci caso ora le ricette sono tutte scritte al p.c.) e questi ultimi hanno paura di perdere il loro stipendiuccio o peggio di essere multati e allora se non sei in pericolo di vita
non si fanno venire troppi dubbi e ti dicono di prenderti un integratore e
"vedrai che ti passa ". . .
Non cè il diritto di cura,cè solo quello del risparmio...
#4
Inviato 08 aprile 2008 - 17:01:57
Rosy, qui sfondi una porta aperta.
Ma certo non c'è diritto alla cura ma neppure alla diagnosi, lo sappiamo benissimo.
Il test di Fiore non è l'unico a non venire effettuato, quasi tutte le indagini che in protocolli ufficiali vengono fatte per la CFS e la Fibro, qui non si possono nemmeno chiedere perchè ti guardano come fossi marziano.
Io ho fatto il test di Fiore ma poi non l'ho contattato. Dai parametri che però mi ha spiegato Joseph sembrerebbe che anch'io abbia l'infezione da Bordetella, e mi chiedo quanti altri, ma mi chiedo anche quanto di ciò che ho possa realmente dipendere da questo.
In ogni modo sono perfettamente d'accordo con te, dovremmo poter fare le indagini necessarie, e come succede dove c'è solo l'assistenza a pagamento, per certi tipi di analisi e di terapie, anche qui in Italia, chi può ha una diagnosi ed una terapia, chi non può, annaspa.....
E andrei anche più oltre, diritto a scegliere la terapia che si preferisce, nella quale si ha più fiducia, ma stiamo parlando di un paese dove ancora l'omeopatia è considerata poco meno che ciarlataggine.
Grrrrrrrrrr
Vedete, partendo da quanto ho affermato all'inizio sul tema diritto alla cura, vorrei andare oltre, togliendo cioè ogni riferimento alle nostre patologie definite in vari modi - autoimmuni, depressioni secondo la consolidata definizione -
Resta però un fatto concreto sul quale non c'è nulla da precisare e cioè l'esistenza di una infezione.
E posso anche dire che non voglio affermare una connessione fra le nostre patologie e la Bordetella, sarà compito dei ricercatori farlo.
Ma resta violato un sacrosanto diritto, perchè oggi il semplice test che andrebbe fatto di routine, per escludere una semplice infezione nel caso di patologie senza una "DIAGNOSI EZIOLOGICA" come le nostre.
A me per esempio negli episodi di SM sono state fatte ricerche di anticorpi verso diversi agenti infettivi, TRANNE QUESTO.
Sono convinta che la nostra forza sarà nel "numero", e pensare di concretizzare e soprattutto ben coordinare le legittime "azioni" affinche ci sia dato ascolto.
#6
Inviato 08 aprile 2008 - 21:35:24
ho esperienza di richieste come penso molti di Voi che ti fanno girare e girare ... il sistema immunitario e alla fine o minacci di metterli sul giornale o li metti uno difronte all'altro e forse ottieni qualcosa. . ciao da Lillà
soltanto di quelle che sono contenute nei libri; i suoi pazienti
dovrebbero essere i suoi libri . ( Paracelso 1493-1541 )
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