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Appello Per Importante Scoperta Sulla Sclerosi M.


30 risposte a questa discussione

#1 Zac

Zac

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Inviato 31 gennaio 2010 - 15:47:03

Ricevo da amici con la Sclerosi Multipla un appello a diffondere il più possibile questa eccezionale scoperta tutta Italiana.

---------

Due ricercatori italiani, il dott Zamboni di Ferrara ed il dott. Salvi di Bologna hanno scoperto la causa della Sclerosi Multupla, malattia fin ora ritenuta incurabile. Loro hanno individuato un serio problema venoso cronico in tutti i pazienti affetti da sclerosi multipla. Il nome di questa nuova malattia è CCSVi ovvero Insufficienza venosa cronica cerebrospinale. Questa è diagnosticabile e curabile con un intervento di angioplastica dilatativa. Con questo messaggio vogliamo informare tutti i cittadini italiani dell'esistenza di questo rimedio ed invitiamo tutti a prendere maggiori informazioni e spargere la voce ad amici, parenti e conoscenti.
Su facebook è presente un gruppo molto attivo sul quale potete trovare tutte le novità sulla ricerca e i link delle varie e pubblicazioni scientifiche.
Ecco il link, vi prego datene voce... a tutti!!
grazie

http://www.facebook.com/topic.php?uid=139997017782&topic=12368#/pages/CCSVI-nella-Sclerosi-Multipla/139997017782

http://www.sclerosi.org/video-convegno-CCSVI

http://www.fondazionehilarescere.org/ita/index.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Insufficienza_venosa_cronica_cerebrospinale


Insufficienza_venosa_cronica_cerebrospinale CCSVI nella Sclerosi Multipla

Il giorno 8 settembre 2009, a Bologna, un cenaculum studiorum internazionale ha comunicato al mondo la ricerca sulla "CCSVI nella Sclerosi Multipla", svolta dal Professor Zamboni (che ha scoperto la CCSVI) e dal Neurologo Dr Salvi (primo neurologo ad aver capito la verità della CCSVI nella SM).

Missione:
VOGLIAMO FAR SAPERE COS'E' LA CCSVI.
La CCSVI - Insufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale in "poche parole":
le vene varicose (dette tecnicamente CVI, insufficienza venosa cronica), sono tali perché il sangue delle vene invece di salire e andare naturalmene verso il cuore, ristagna nelle gambe:
"Nel corso delle sue ricerche sulle infiammazioni vascolari, Zamboni nota che «quando la circolazione nelle vene non funziona bene, come nelle varici, le gambe hanno macchie scure: depositi di ferro, pericolosi in quanto fonte di radicali liberi. E anche nelle placche della sclerosi, guarda caso, c' è molto più ferro che nei tessuti normali»".

Il Prof Zamboni ha pensato bene che la stessa cosa delle vene varicose stesse avvenendo nel cervello e nella spina dorsale, e lo ha provato! Cioè, come nelle vene varicose il sangue ristagna nelle gambe, nella CCSVI avviene che il sangue che la azygos dovrebbe portare dalla spina al cuore, ristagna nella spina e.. il sangue che le giugulari dovrebbero portare dal cervello al cuore, ritorna indietro nel cervello, creando le placche della SM.
Per cui... al nome CVI (vene varicose cioè "insufficienza venosa cronica"), si aggiungono le lettere CS, cioè CerebroSpinale, e diventa CCSVI (insufficienza venosa cronica cerebro spinale).

COS'E' LA LIBERAZIONE:
Tecnicamente, viene inserito per via endovenosa un catetere, che viene fatto navigare fino a quando non incontra le strettoie. Il catetere permette di gonfiare un palloncino ed allargare le vene, consentendo al sangue di fluire. Il palloncino viene riestratto fuori con il catetere. Si tratta di un intervento, delicato e specialistico, ma eseguito in anestesia locale, quindi mini-invasivo.

Zac
Amministrazione

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"In medicina tutto quello che è sconosciuto è malattia mentale" (...)
"Una delle malattie più diffuse è la diagnosi." (Karl Kraus)
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#2 romy

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Inviato 01 febbraio 2010 - 00:18:28

Zac,ti rispondo quì,in modo che puo'arrivare anche agli altri.Praticamente non basta un normale doppler o eco-color-doppler per verificare se c'è stenosi venosa e quindi un inversione di flusso del sangue venoso,che oramai scarico di ossigeno e pieni di sostanze di rifiuto,invece di andare al cuore,ritorna al cervello,con il problema di fare abbastanza danni,a quei neuroni che si aspettano sostanze nutritive ed ossigeno buono,e che invece ricevono tutto il contrario,ovvero roba avariata.Dicevo che solo a Ferrara i dott.Zamboni e Salvi,hanno messo a punto una strumentazione ad hoc ed il protocollo del caso.Per cui,c'è una lista d'attesa abbastanza lunga,ed su Facebook si sta facendo largo la frase,"SCATENATE L'INFERNO e mettetevi in lista".Io ho il telefono ed il nome di chi prende le prenotazioni a Ferrara,chi lo desidera mi manda un messaggio.Romy

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Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

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Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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#3 ecob

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Inviato 01 febbraio 2010 - 14:42:08

Grazie Zac per la tua importante informazione! Anche se a questo forum partecipano principalmente persone che, per loro fortuna, non hanno diagnosi di S.M. ,e' di grande utilita' per tutti conoscere i progressi della ricerca in questo senso e le possibilita' terapeutiche che si prospettano.Tra l'altro in molti casi la Cfs e la Mcs e la fibromialgia hanno sintomi che in parte assomigliano a quelli della sclerosi multipla (pur in assenza delle lesioni caratteristiche ) e chissa' che prima o poi queste scoperte aprano la strada anche a una loro maggior comprensione .
Cio' premesso,ribadita quindi l'utilita' del forum, mi fa davvero tristezza notare che ancora vi troviate a dover spiegare gli oneri che comporta gestire un forum come questo sia in termini di tempo e di energia, sia in termini economici.Mi domando
se chi accede frequentemente a CFS italia non si sofferma un attimo a riflettere sulla prima scritta "sostieni CFSITALIA con una donazione".Capisco che molti iscritti in realta' non sono mai presenti, capisco anche che molti sono iscritti contemporaneamente anche ad altri forum,, ma almeno chi pensa di trarre una qualunque forma di beneficio da cfsitalia ,non passi frettolosamente oltre quella scritta per piacere, si chieda un attimo se proprio non e' in grado di fare nulla per rispondere al "sostieni cfsitalia...", se non altro per gratitudine.

#4 Zac

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Inviato 01 febbraio 2010 - 18:56:51

Ciao Ecob,
sono le parole come le tue, e le tue azioni, che aiutano ad allontanare l'amarezza e la voglia di mollare tutto...

Grazie

Zac

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#5 Zac

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Inviato 01 febbraio 2010 - 19:15:17

Altre informazioni per contattare il centro ed i medici che si occupano di questo esame:

Il centro “il bene” del Dottore Salvi effettua le prenotazioni per l'ecocolor doppler per la diagnosi di CCSVI e l'eventuale intervento di liberazione i tempi sono lunghi ma sono gentilissimi:
telefono e mail dei dottori: email centroilbene@gmail.com la persona di riferimento è Signora Elena Barbarossa del centro Il Bene del Dottor Salvi è gentilissima, risponderà in breve tempo.

Nella mail vanno indicati anche :
- 1 anno di esordio della SM
- 2 forma della SM (rr o sp o pp)
- 3 terapia cui è sottoposta
- 4 centro neurologico in cui tua è in cura e nominativo del Neurologo che la segue
- 5 Recapiti telefonici cui poter essere contattata e indirizzo

Il centro dispone del seguente numero di telefono 051 6225735 per prenotazioni il venerdì dalle ore 10 alle ore 14
La mail del Professore Zamboni è zmp@unife.it quest'ultima non serve per le prenotazioni ma se si vuole contattare il professore Zamboni per qualunque domanda lui risponde.

Zac
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#6 romy

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Inviato 02 febbraio 2010 - 01:35:46

ZAC,perfetto e preciso,come sempre.A me è venuto un pensierino strano ad approfondire la CCSVI,in relazione ai problemi cognitivi e non solo.Ciao Romy

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Iosto'conChiara

 

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Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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#7 vivolenta

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Inviato 02 febbraio 2010 - 10:17:22

Parte 01. "CCSVI e SM L'approccio vascolare alla patologia CCSVI"



dal primo potete poi vedere gli altri
Meglio cinghiale che pecora

#8 Cinziaoc

Cinziaoc

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Inviato 02 febbraio 2010 - 12:21:23

http://www.sclerosi....t=22136&start=0


qui sono tutti i video del convengo sulla CCSVI svoltosi a Vicenza
sulla CCSVI

e qui un articolo di Franco Pepe


http://www.ilgiornal...lla_nuova_cura/

Sclerosi, folla ma anche liti sulla nuova cura
CONVEGNO IERI IN FIERA.
Zamboni:
«Ho 24 mila richieste di intervento:
è essenziale formare altri medici che imparino questo metodo».
Incontro con i primari vicentini

La Fondazione "SMuovilavita" ha portato in città
i due scopritori di una terapia sulle vene che ha dato importanti risultati

La storia,
a cominciare da Galileo,
è piena di presunti folli condannati per eresia
che hanno cambiato il corso dell'umanità e anche della medicina.
I processi non finiscono mai
neppure per Paolo Zamboni e Fabrizio Salvi
il primo
direttore del centro malattie vascolari dell'università di Ferrara
il secondo
neurologo all'ospedale Bellaria di Bologna,
che anche ieri al convegno organizzato
nell'auditorium Palladio della Fiera da "SMuovilavita"
la fondazione vicentina per la ricerca sulla sclerosi multipla
hanno ricevuto frecciate di scetticismo
da esponenti della neurologia ufficiale
e inviti alla trasparenza
da esperti di cose scientifiche dei media
con più di qualche accenno polemico.
Anzi
di questa diffidenza strisciante di parte del mondo medico
verso il duo Zamboni-Salvi,
portatori di una nuova teoria
che associa l'incidenza di una patologia,
la Ccsvi-insufficienza venosa cronica cerebrospinale,
alla stragrande maggioranza dei casi di sclerosi multipla,
si sono fatti testimoni anche alcuni pazienti:
«A Bolzano dicono che voi siete pazzi».

Eppure Zamboni e Salvi
non dicono di avere fatto la scoperta del secolo
né di avere la verità in tasca,
non promettono guarigioni miracolose,
né vendono lozioni magiche
o sono foraggiati da qualche Goldfinger
dell'industria farmaceutica.

Continuano a dimostrare,
dati scientifici alla mano, due cose.

La prima: con uno speciale ecodoppler
si può diagnosticare una malformazione,
quella scoperta da Zamboni,
la Ccsvi, un restringimento delle vene extracraniche,
che provoca un cattivo drenaggio del cervello,
il deposito di ferro nel tessuto cerebrale,
e un progressivo cortocircuito dei neuroni.

La seconda:
questa occlusione può essere la causa
di una delle malattie più drammatiche,
la sclerosi a placche, che affligge 58 mila persone in Italia
e 2 milioni e mezzo nel mondo.
Anzi si accerta che la presenza di Ccsvi
aumenta di 43 volte il rischio della sclerosi multipla.

Allora, se la causa scatenante è questa,
esiste anche una possibile cura.
«Se le vene sono ostruite
- spiega Zamboni -
si possono riaprire in modo semplice e senza alcun rischio
per il paziente.
Abbiamo inventato una "procedura di liberazione".
Basta un' angioplastica con il classico "palloncino"
che dilata la vena.
I pazienti hanno fatto registrare grossi benefici.
Moltissimi non hanno avuto più attacchi.
Si riduce il numero delle lesioni cerebrali e spinali.
E migliora la qualità di vita dei malati.
Non solo:
per essere sicuri che i risultati durassero nel tempo
abbiamo aspettato alcuni anni».

Sono i pazienti a confermare.
Noami, israeliano di 65 anni, che vive a Bologna:
«Il trattamento l' ho fatto due volte.
La prima volta gli effetti li ho sentiti subito:
non ero più stanco,
muovevo la mano sinistra che prima era inerte.
La seconda più lentamente».

Paolo, 46 anni, anche lui di Bologna:
«Mia moglie mi ha fatto notare
che non consumavo più le suole delle scarpe.
Non ho avuto più ricadute.
Ho cominciato a fare delle escursioni a piedi
che prima non mi sognavo neppure di tentare».
La scoperta che la chiave per scardinare il mistero della sclerosi
si può trovare non solo nel sistema immunitario
ma anche nelle vene
ha intanto conquistato molti centri scientifici.

Il nome di Zamboni rimbalza in Europa, Asia e America.
A Buffalo, negli Usa
si sta testando la sua cura su un campione di 1100 pazienti
usando l' eco-doppler sulle vene del collo e del capo.
I canadesi mandano per una settimana una troupe tv in Italia
per un reportage sulla Ccsvi.
La rivista della Royal Society of Medicine di Londra,
una delle più prestigiose,
parla di "big idea".

A Bologna
per sostenere questa ricerca sorge la fondazione Hilarescere.
Il web impazzisce.
E i malati sperano.
La sclerosi multipla può essere vinta.

Il Giornale di Vicenza
24.1.2010

#9 Cinziaoc

Cinziaoc

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Inviato 02 febbraio 2010 - 12:25:44

Liberazione dalla Sclerosi Multipla

SCLEROSI MULTIPLA:
malattia di origine ignota che affligge in Italia 56.000 persone e 2.500.000 nel mondo.

Non si combatte con farmaci miracolosi.
Non si combatte con cellule staminali.
Si combatte grazie ad una nuova malattia.
“Com’è possibile?!” direte voi…
E in effetti la scoperta, tutta italiana, ha dell’incredibile.

Il dottor Zamboni (angiologo di Ferrara)
e il dottor Salvi (neurologo di Bologna)
hanno infatti rilevato nel 100% dei pazienti osservati
affetti da sclerosi multipla la presenza di una nuova malattia: Insufficienza Cronica Venosa Cerebro-Spinale (CCSVI).

Dato importantissimo:
tale insufficienza non è stata evidenziata nei controlli
(cioè persone sane)
né in persone affette da altre malattie neurologiche,
ma ha mostrato
un’associazione ESCLUSIVA e TOTALE con la sclerosi multipla.

In particolare, si tratta di un’occlusione
parziale o totale delle vene giugulari e/o della azygos che causa un peggioramento della circolazione sanguigna a livello cerebrale.

La conseguenza di questo è un accumulo di ferro,
che stimolerebbe a sua volta il sistema immunitario inducendolo ad aggredire e smaltire il surplus di ferro,
dannoso per il cervello, causando così “involontariamente” danni neuronali (demielinizzazione).

E già la scoperta di per sé sarebbe sensazionale.
Ma lo è molto di più: la CCSVI si può infatti curare!

Con un intervento endovascolare in day hospital
senza anestesia totale né bisturi ma con l’aiuto di un semplice palloncino,
è infatti possibile aprire le vene e ripristinare la funzionalità venosa.

Questo intervento mini-invasivo
è stato effettuato per adesso su 65 pazienti: dopo 18 mesi di osservazione si è riscontrato un notevole rallentamento delle ricadute, una diminuzione delle lesioni attive
(placche) e un miglioramento delle condizioni di vita (più forza fisica, maggiore capacità di concentrazione e controllo della vescica, per citarne alcuni).

In alcuni casi si è verificata una riocclusione venosa
che non si traduce tuttavia con una nocività ma con una semplice inefficacia dell’intervento,
senza dimenticare inoltre la possibilità
per i pazienti di essere sottoposti ad un’ulteriore angioplastica e lo studio attualmente in corso di soluzioni più durature e definitive.

In conclusione dunque curando la CCSVI
si frena la progressione della sclerosi multipla!

Se fosse una favola a lieto fine
si concluderebbe magari con un Nobel e con un “…e vissero tutti felici e contenti”. Purtroppo NON È COSì.

Il dott. Zamboni e il dott. Salvi
invece di ricevere incoraggiamenti e congratulazioni
stanno lottando qui in Italia per divulgare la scoperta,
nonostante le numerose e prestigiose pubblicazioni internazionali.

Mentre media esteri hanno dato rilevanza a questi dati scientifici,
qui in Italia tutto tace.
Perché (conflitti di interessi delle case farmaceutiche?)
una notizia di tale portata,
che sta avendo grande seguito in Canada,
Stati Uniti (Stanford, Harvard, Buffalo),
Australia, UK, Polonia e Portogallo
viene ostacolata qui in Italia
anche dalle potenti organizzazioni che dovrebbero invece finanziarla (AISM, FISM, ecc.)?

Come se non bastasse,
ad oggi la lista dei centinaia di malati che aspettano
l’ intervento “di liberazione”
è bloccata in attesa del “via libera”
e dei finanziamenti per proseguire la sperimentazione.

Chiediamoci quindi: che cosa stanno aspettando ?

Per malattie progressivamente degenerative
e disabilitanti il tempo è preziosissimo, e questo loro lo sanno.


http://www.ciakmedic...da...tipla-382/
Francesca Tagliavini
venerdì 29 gennaio 2010

LINK alle pubblicazioni scientifiche:

J Vasc Surg. 2009 Dec;50(6):1348-58.e1-3
A prospective open-label study of endovascular treatment of chronic cerebrospinal venous insufficiency

Zamboni P, Galeotti R, Menegatti E, Malagoni AM, Gianesini S, Bartolomei I, Mascoli F, Salvi F.

Funct Neurol. 2009 Jul-Sep;24(3):133-8
The severity of chronic cerebrospinal venous insufficiency in patients with multiple sclerosis is related to altered cerebrospinal fluid dynamics.

Zamboni P, Menegatti E, Weinstock-Guttman B, Schirda C, Cox JL, Malagoni AM, Hojanacki D, Kennedy C, Carl E, Dwyer MG, Bergsland N, Galeotti R, Hussein S, Bartolomei I, Salvi F, Zivadinov R.

J Cereb Blood Flow Metab. 2009 Dec;29(12):1867-78. Epub 2009 Sep 2.
Anomalous venous blood flow and iron deposition in multiple sclerosis.

Singh AV, Zamboni P.

J Neurol Sci. 2009 Jul 15;282(1-2):21-7. Epub 2009 Jan 13.
The value of cerebral Doppler venous haemodynamics in the assessment of multiple sclerosis

Zamboni P, Menegatti E, Galeotti R, Malagoni AM, Tacconi G, Dall’Ara S, Bartolomei I, Salvi F.

J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2009 Apr;80(4):392-9. Epub 2008 Dec 5.
Chronic cerebrospinal venous insufficiency in patients with multiple sclerosis

Zamboni P, Galeotti R, Menegatti E, Malagoni AM, Tacconi G, Dall’Ara S, Bartolomei I, Salvi F.

Curr Neurovasc Res. 2007 Nov;4(4):252-8.
Intracranial venous haemodynamics in multiple sclerosis

Zamboni P, Menegatti E, Bartolomei I, Galeotti R, Malagoni AM, Tacconi G, Salvi F.

#10 Cinziaoc

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Inviato 02 febbraio 2010 - 12:30:42

Grazie anticipatamente a tutti per il contributo che apporterete
diffondendo la notizia di tale scoperta
e fra i malati di sclerosi multipla e fra enti, assessorati, mass media


stiamo cercando di far sì che tale nuova strada
che cambia il corso della sclerosi multipla

sia nota e battuta da tutti

La scoperta è italiana e recentemente diffusa in Italia
diamo a questi dottori la possibilità di lavorare
anche nel nostro Paese e non solo all'estero

Zac grazie di cuore per questa opportunità nel tuo sito B)

#11 Cinziaoc

Cinziaoc

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Inviato 02 febbraio 2010 - 12:41:00

aggiungo anche queste precisazioni
in merito anche alle prenotazioni

sapevo solo del venerdì invece è esteso a tutti i giorni feriali
lo sottolineo in grassetto:

CCSVI E SCLEROSI MULTIPLA:
ZAMBONI E SALVI IN CONVEGNO A VICENZA

Si è tenuto a Vicenza il 23 gennaio 2010 un importante convegno su CCSVI e SCLEROSI MULTIPLA organizzato dalla “Fondazione Smuovilavita”.

Il tema centrale del convegno era imperniato
su CCSVI e Sclerosi Multipla.
Determinante la presenza dei Dott. Paolo Zamboni
e Fabrizio Salvi.

Il Prof. Zamboni è un ricercatore dell’Università di Ferrara,
chirurgo vascolare e la sua ricerca ha messo in evidenza una novità nello studio delle cause della Sclerosi Multipla.
Lo studio ha messo in evidenza una correlazione fra la CCSVI e la possibilità che chi ne soffre possa sviluppare la SM.

La CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale) una malattia vascolare, è presente con alte percentuali nei pazienti affetti da Sclerosi Multipla.
La Sclerosi Multipla è una grave patologia del sistema nervoso centrale, cronica e spesso progressivamente invalidante.

Può presentarsi più o meno durante tutta la vita (dai 15 ai 50 anni) anche se l’incidenza maggiore è nellafsascia d’età ra i 20 e i 30 anni.
Ogni anno si verificano 1800 nuovi casi.

Il Prof. Zamboni ha dichiarato:

«Questi malati hanno le vene cerebrali che non funzionano bene.
La ragione è che si sono ristrette.
Un fatto che probabilmente era sfuggito perché non si trovano all’interno del cranio, ma all’esterno, nel collo e nel torace, molto più vicine al cuore che non al cervello.
Ebbene: abbiamo scoperto che questo problema è peculiare della sclerosi multipla».

In pratica il cervello e il midollo spinale non riescono a drenare bene il sangue non ossigenato a causa di restringimenti delle vene cerebrali anche lontane dal cervello di tipo malformativo e quindi antecedente all’inizio della SM.

Esiste una correlazione quasi totale fra le due patologie negli studi italiani confermati in buona parte da altri studi Europei e Statunitensi.
Un’associazione del 90%.

La CCSVI si può diagnosticare eseguendo un esame non invasivo chiamato ecodoppler con particolari caratteristiche.
Il Prof. Zamboni riferisce che per la cura della CCSVI ha sperimentato un trattamento “endovascolare”:
si tratta di un trattamento che non necessita di ricovero,
di anestesia o di bisturi.

Viene introdotto da un radiologo
un catetere attraverso una puntura endovenosa
e questo viene fatto navigare nelle vene del paziente.

Raggiunte le vene bloccate
viene inserito un palloncino che dilata il restringimento.

In taluni casi possono essere necessari anche 2 sedute a distanza di qualche mese.

Secondo il Prof. Zamboni la cura della CCSVI
migliora il decorso della SM, riducendo il numero delle ricadute e influenzando positivamente la qualità della vita.

Addirittura nei pazienti con malattia progressiva il decorso si rallenta o si arresta.
Visti i risultati positivi della ricerca e del trattamento, aumentano in modo esponenziale le richieste da parte di numerosi pazienti.

Ecco dove trovare i ricercatori.

Paolo Zamboni
Direttore Centro Malattie Vascolari
– Università di Ferrara
Attività assistenziale:

Si svolge presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria S. Anna di Ferrara, Corso Giovecca 203, 44100 Ferrara e presso il Nuovo Ospedale S. Giorgio , via Fiera, 44100 Ferrara.
Segreteria:
dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 14,00
Tel. 0532-236524 Fax 0532-237443


Fabrizio Salvi
U.O.C. Neurologia, Ospedale Bellaria – Bologna
Dati reperibili sul sito dell’Università di Ferrara
Fonte: www.sclerosi.org

Questo link vi porta al sito
dove sono presenti alcuni spezzoni dei video relativi al convegno di Vicenza del 23 gennaio 2010 con i dott. Zamboni e Salvi.

http://www.sclerosi.org/CCSVI-forum

martedì, 26 gennaio, 2010
( di Daniela Mariani )

http://www.espertose...cs...paign=feed

#12 Cinziaoc

Cinziaoc

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Inviato 02 febbraio 2010 - 12:49:45

CCSVI
un nuovo modo di guardare alla sclerosi multipla.
Intervista al Prof. Zamboni

Nadia è una giovane ragazza che può insegnarti a scrivere poesie,
ha un sorriso stupendo,
e dietro i suoi occhi chiari si nasconde il desiderio di vivere una vita serena,
al sicuro da una malattia invalidante come la sclerosi multipla

ROMA -La sclerosi multipla è una malattia autoimmune neurodegenerativa del sistema nervoso centrale,
in Italia ne sono affette 57 mila persone,
nel mondo 2,5 milioni,
sono soprattutto giovani adulti fra i 20 e 40 anni.

La malattia ha un decorso progressivo.
Nella forma recidivante- remittente,
che si presenta nell'85% dei casi,
il malato manifesta disturbi
come addormentamento di una parte del corpo,
difficoltà di movimento, stanchezza,
sdoppiamento della vista,
disturbi che spariscono e si ripropongono peggiorando,
fino alla paralisi.
Le cause della malattia sono tuttora sconosciute,
ma le ricadute in alcuni casi si possono attenuare.
Notizia recente è il Fingolimod,
che è il principio attivo di questa pillola anti-sclerosi multipla
che potrebbe essere in commercio dal 2011,
agisce sui globuli bianchi che sono la causa delle infiammazioni
che colpiscono il sistema nervoso centrale.

Negli studi pubblicati dal New England Journal,
la pillola sperimentata su circa 2500 pazienti ha dato risultati significativi:
le ricadute della malattia sarebbero ridotte del 52 %
rispetto ai risultati delle vecchie terapie a base di farmaco
(l' interferone per iniezione intra-muscolare).

Ma c' è anche il risultato strardinario
di una ricerca tutta italiana,
condotta dal Prof. Zamboni,
che si pone al centro del dibattito,
scientifico e non,
come possibile terapia alle ricadute della sclerosi multipla.

Le ricerche condotte dal Professor Paolo Zamboni,
del centro malattie vascolari di Ferrara,
hanno portato alla scoperta della CCSVI,
una patologia dell' apparato venoso
che consiste nella disfunzione di alcune vene
(soprattutto le giugulari e la azygos)
che presentano delle ostruzioni,
questi restringimenti impediscono il normale deflusso del sangue
verso il cervello e provocano un reflusso sanguigno
verso il cervello o il midollo spinale infiammandoli.

Lo studio sperimentale condotto dal Professor Zamboni in collaborazione con il Dottor Francesco Salvi,
neurologo dell'ospedale Bellaria di Bologna,
e le successive sperimentazioni di Buffalo e Polonia
hanno dimostrato una sensazionale correlazione
fra CCSVI e sclerosi multipla,
infatti ben il 90% dei malati presenta questa patologia.

Constatato il restringimento di queste vene tramite ecodoppler,
la terapia consiste in un semplice intervento di angioplastica
messo a punto dall' equipe del Dottor Zamboni che,
con l' introduzione nelle vene interessate
di un catetere munito di un palloncino,
è in grado di risolvere l'otturazione.

Gli effetti sui malati sono immediati:
la circolazione sanguigna è migliorata
e il reflusso viene eliminato,
il paziente avverte una diminuzione della stanchezza e un miglioramento netto della qualità della vita,
si riduce il numero delle ricadute e delle lesioni attive al cervello
e al midollo spinale.

Siamo di fronte ad uno scenario unico
che potrebbe aprire alternative alla Sclerosi multipla
e alle annesse costosissime terapie tramite farmaco
( fra l'altro efficaci solo in un terzo dei malati ).
Si parla di circa 2000 euro al mese per ogni paziente,
per un totale di spesa sanitaria italiana
di quasi un miliardo e mezzo l'anno di euro.
Una risposta importante è stata data
a questa scoperta sensazionale
nonostante lo scetticismo ritardante di alcune frange della neurologia, un comunicato ufficiale
del 21 Gennaio del servizio sanitario della regione Emilia Romagna
che ha concordato con l'azienda ospedaliera- universitaria di Ferrara
"Un percorso di approfondimento per dar seguito ai risultati preliminari della ricerca su diagnosi e trattamento della Sclerosi Multipla
del Professor Zamboni".

Ora sta proprio al servizio sanitario Emilia Romagna
mostrare la volontà di superare il limite
dato dalla sperimentazione della CCSVI
e di permettere questo tipo di diagnostica e di trattamento
almeno nell'ospedale di Ferrara,
con un percorso chiaro in cui i malati possano essere accolti.

Sarà il primo passo utile a coronare gli sforzi delle ricerche
del Professor Zamboni, quelli del Dottor Salvi
e le speranze dei malati di sclerosi multipla italiani

Professor Zamboni dove si può curare la CCSVI in Italia?

Fino al termine della sperimentazione
la CCSVI può essere curata solo all'interno di studi clinici
che vengono autorizzati,
finora ho potuto curare questa patologia nella fase sperimentale qui nel nostro ospedale di Ferrara.
Ho potuto farlo nei ritagli di tempo
quando la sala operatoria non era occupata totalmente,
ricavandomi degli spazi all'interno di quella che era la routine ospedaliera, perché questa ancora non è una prestazione offerta. Anche la diagnostica della CCSVI
l'ho potuta fare solo al sabato o alla domenica,
quando avevo finito l'orario di lavoro,
non so se mi spiego,
è chiaro che io posso fare questo per 100 malati,
non lo posso fare per 10 mila, che sarebbero le richieste.
Finché non vengo messo da un punto di vista amministrativo burocratico nella condizione di accogliere questi pazienti,
io non posso accoglierli,
almeno fino al momento in cui non avremo l'autorizzazione ad operare con un' attività di routine all'interno degli ospedali.
Questo succede anche perché
c'è sempre un limite temporale per arrivare all'effettiva applicazione della terapia per il paziente da quando finisce una sperimentazione.

Ma dato che la patologia è stata accertata
e visto che queste vene effettivamente sono otturate,
quale sarebbe l'impedimento ad operare?


Questo succede perché la CCSVI è sconosciuta,
quindi amministrativamente
ancora non c' è un codice di prestazione.
Per esempio anche l' esame che serve ad accertare l' otturazione delle vene,
è vero che è un ecodoppler,
ma è comunque un esame fatto con un sistema,
con una tempistica ed un protocollo,
che in questo momento non è previsto ufficialmente,
proprio perché nasce da un laboratorio di ricerca.
Tuttavia adesso
certamente l' esame è pronto per potersi eseguire
in quella che può essere una normalità clinica.
Ma ripeto, in ambiente pubblico non mi è stato affidato un codice,
un ribaltamento di prestazione,
quindi io amministrativamente queste persone,
in orario di lavoro, non so come accoglierle.
C' è un buco burocratico amministrativo
che non dipende da me, che non posso superare.

Si vocifera che ci sia una forma di oscuramento
della sua scoperta in favore delle case farmaceutiche.


Possiamo pensare che ci sia questo,
ma quello che io trovo soprattutto
e che ci sia una grossa opposizione da parte di un' area "conservatrice" della neurologia,
non solo italiana ma anche internazionale.
Che poi dietro questo ci possa essere che molti di questi neurologi possano avere anche un conflitto d' interessi con le case farmaceutiche,
lo possiamo pensare ma non ne abbiamo le prove.
Ma credo che il fatto non sia così limitante,
più limitante è che ci sia un oscurantismo culturale.
Cioè, e questo è grave,
io ancora ho ricevuto poche richieste da parte di neurologi
di venire qui a Ferrara,
per esempio per imparare a fare la diagnosi della CCSVI,
mentre io sarei solo felice di potergli donare la metodica
perché loro possano applicarla nelle loro rispettive realtà territoriali.
Se già succedesse questo,
potremmo non pensare alle multinazionali.
E' più grave che i neurologi non abbiamo la curiosità scientifica
davanti a un problema così grande
qual è la sclerosi multipla che colpisce persone giovani.

Quello dei neurologi è un disinteresse
che tende a denigrare e a negare la mia scoperta,

mentre io ho dato prove scientifiche in merito alla CCSVI.

Se un vaso sanguigno è chiuso
lo dice la geografia selettiva, che è una prova scientifica incontrovertibile,
non c' è da essere scettici,

ma esistono ancora nel 2010 dei neurologi che lo sono

e non si preoccupano nemmeno di verificare
se i propri pazienti affetti da sclerosi multipla,
abbiano o meno i vasi chiusi.

E questo è inaccettabile.

Quali sono state le reazioni all' estero in merito alla sua scoperta?

Sicuramente c' è stato un interesse maggiore
rispetto a quello italiano,
ma soprattutto anche in quelle frange scettiche
c' è stata quantomeno una critica costruttiva.
A Stanford,
una delle principali università degli Stati Uniti,

15 giorni dopo che ho presentato pubblicamente la mia ricerca,
hanno cominciato ad operare la CCSVI con risultati soddisfacenti.

Stiamo parlando però di un' università privata
fra le più importanti al mondo
dove si accede a pagamento.
Operazioni sono avvenute anche in Polonia,
sono stati fatti i primi interventi a Parigi e in Irlanda,
considerato che la pubblicazione ufficiale della scoperta
risale al Dicembre scorso.

Io stesso ho cominciato ad operare dei pazienti americani
che il comitato etico dell' università di New York
( sede di Bufalo) ha autorizzato a venire da me, a Ferrara,
e a sottoporsi all'intervento;
questo credo
non sia mai avvenuto nella storia della medicina .
Quindi diciamo che rispetto ai tempi della scienza
l' interesse della scoperta,
soprattutto quello internazionale,
è stato repentino,
addirittura con il rischio di trovarci sorpassati
a causa della lentezza della ricerca italiana.

La cura della CCSVI può essere un'alternativa ai farmaci usati nella terapia per la sclerosi multipla?

Sono scenari possibili,
ma in questo momento non possiamo saperlo,
non abbiamo prove scientifiche.
Sappiamo solo che le persone che abbiamo operato,
sono andate molto meglio che con il farmaco da solo.
Ma lo scopo d' altronde qual è?
Quello che uno non vada in sedia a rotelle,
o quello che uno prenda meno farmaco?

Quanto costa in Italia l' intervento per curare la CCSVI?

Quello che è stato ipotizzato
nel sistema sanitario nazionale regionale Emilia Romagna
è un intervento che costa 3.100 euro,
considerato che un malato di sclerosi multipla
costa 25.000 euro all'anno,
quindi alla fine in una storia di 10 anni 250.000 euro,
il costo dell' intervento non è un dato che fa la differenza.


Quali sono state reazioni dei pazienti dopo l' intervento?


I pazienti mi hanno scritto delle lettere,
già 3 o 4 anni fa dopo i primi interventi,
io mi sono commosso,
diciamo che per me umanamente
è stata la parte più straordinaria di questa ricerca.
E' l' aspetto più straordinario che rimane dentro di più,
l'estrema soddisfazione mia e dei pazienti curati.
I risultati sono stati evidenti,
una qualità della vita assolutamente migliore,
un miglioramento entro certi limiti di alcune prestazioni,
un miglioramento di alcuni sintomi disabilitanti
che in questo momento nessuno dei farmaci normalmente utilizzati
è in grado di migliorare,
né è in grado di curare la malattia vascolare;
questo indicherebbe che la malattia vascolare
potrebbe essere responsabile dei sintomi legati alla sclerosi multipla.

Chi l' ha aiutata finanziariamente in questa ricerca?

Io ho eseguito delle ricerche in ambito cardiovascolare
che mi hanno dato accesso a dei fondi
per svolgere quelle ricerche di correlazione
fra CCSVI e Sclerosi Multipla.
Ma i miei studi non sono mai stati aiutati nè sponsorizzati da nessuno, solo negli ultimi due anni
è stata costituita una fondazione ad hoc,
la Hilarescere.
Per il resto la ricerca è avvenuta solo grazie alla buona volontà
delle persone,
persone straordinarie che hanno creduto in quello che dicevo.

Che ruolo ha avuto il Dottor Salvi nel stabilire correlazioni fra la CCSVI e la sclerosi multipla?

Il confronto con il neurologo è stato indispensabile,
perché comunque questa
pur essendo una malattia vascolare
è una malattia vascolare in un paziente che ha una malattia neurologica,
in cui il Dottor Salvi ha un' esperienza pluridecennale,
è lui che ha eseguito tutte le misure per vedere cosa cambiava
dal punto di vista neurologico in queste persone.
E' stata una mente decisiva, indispensabile.
Se avessimo dei Dottor Salvi
la questione andrebbe indipendentemente dalle farmaceutiche
o dagli ostacoli burocratici.
Perché c' è un governo clinico che supera tutto,
che è la capacità di decidere in autonomia,
a scienza e coscienza del medico che si rapporta con il paziente. Avessimo dei Dottor Salvi avremmo già finito di discutere.


http://espr3ssioni.w.../0...-multipla/

http://www.dazebao.o...ti...Itemid=291

Dazebao L'Informazione On line
Lunedì 01 Febbraio 2010 15:38
di Andrea G. Cammarata

#13 Zac

Zac

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Inviato 02 febbraio 2010 - 14:09:41

Dal Sito SALUTER (il Portale del Servizio Sanitario Regionale) http://www.saluter.it/wcm/saluter/news/notiziedallaRegione/2010_gennaio_aprile/09_sclerosi_multipla.htm


Ricerca diagnosi e trattamento Sclerosi multipla: concordato percorso di approfondimento


Concordato tra Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara e Agenzia sanitaria e sociale regionale un percorso di approfondimento per dar seguito ai risultati preliminari della ricerca su diagnosi e trattamento portati avanti dal professor Zamboni (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara) insieme al dottor Salvi (Azienda Usl di Bologna).

Bologna, 21 gennaio 2010
– E’ stato fatto il punto in Commissione assembleare politiche per la salute e politiche sociali sulle attività di ricerca portate avanti da Paolo Zamboni (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara) in collaborazione con Fabrizio Salvi (Azienda Usl di Bologna, Ospedale Bellaria) in merito al percorso diagnostico e terapeutico della sclerosi multipla.

La relazione in Commissione, a seguito di sollecitazioni della sezione regionale dell’Associazione nazionale sclerosi multipla e da singoli che si trovano in questa invalidante situazione, è stata presentata da Eugenio di Ruscio (responsabile Servizio presidi ospedalieri della Regione) e da Roberto Grilli, direttore dell’Agenzia sociale e sanitaria regionale.

“Il Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna ha fatto della attenzione alla innovazione in ambito clinico un valore fondante sul quale ha orientato molte sue iniziative, anche con programmi realizzati in collaborazione con l’Università. – ha detto il dottor Di Ruscio - . E’ proprio nel contesto di queste iniziative che il Servizio Sanitario regionale ha già approvato un progetto di ricerca presentato dal professor Zamboni, attribuendo un finanziamento di 180.000 euro per uno studio di validazione, tuttora in corso, del suo metodo per la individuazione, con eco-color doppler di nuova concezione, di una sindrome vascolare fino ad ora sconosciuta (la CCSVI, Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency), caratterizzata da restringimenti delle principali vene cerebrali a livello del collo e del torace, che pare essere frequente in persone affette da sclerosi multipla”.

“Nello stesso tempo, - ha riferito Di Ruscio - Zamboni ha completato, rendendone pubblici i risultati nel corso di un recente convegno internazionale, uno studio che ha esplorato le possibilità offerte per il trattamento di questa condizione, in particolare un intervento endovascolare mini-invasivo, consistente nella dialatazione radio-guidata dei restringimenti delle vene”.

“I risultati preliminari della complessiva attività di ricerca svolta dal profesor Zamboni (per quanto riguarda l’aspetto diagnostico e quello terapeutico) – ha detto Roberto Grilli - hanno sollevato non solo il comprensibile interesse e le aspettative dei malati, ma anche un intenso dibattito all’interno della comunità scientifica, in quanto essi cambiano radicalmente il modo in cui questa patologia è stata fino ad oggi considerata“.

“I risultati dello studio pilota sulle potenzialità del trattamento endo-vascolare, rilevati su un piccolo campione di pazienti, - ha continuato Grilli - sono ritenuti suggestivi ma non sufficienti per consentire una corretta ed esaustiva valutazione dell’efficacia clinica di questo intervento”. “In presenza di un intervento promettente, ma i cui effetti clinici sono ancora largamente sconosciuti, e tenendo conto che questo intervento è al centro di un dibattito tuttora in corso della comunità scientifica, la Regione - ha detto Grilli – intende sviluppare una iniziativa che sappia concorrere a costruire un percorso finalizzato ad individuare quali siano le prospettive di ricerca ulteriori, partendo dalle preliminari conoscenze messe a disposizione, per arrivare alla conduzione di quelle formali sperimentazioni cliniche indispensabili per definire l’efficacia di un intervento terapeutico. Queste ulteriori ricerche – ha proseguito Grilli - sono essenziali per dare alle decisioni del Servizio sanitario basi scientifiche il più possibile solide, senza le quali non sarebbe responsabile procedere alla diffusione di nuove pratiche terapeutiche che potrebbero avere, come spesso è accaduto nella storia della medicina, un impatto clinico deludente rispetto alle aspettative ”.

In questo contesto, l’Agenzia sanitaria e sociale regionale (la struttura tecnico-scientifica che indirizza e coordina le attività di ricerca e innovazione del Servizio sanitario regionale) ha concordato con il professor Zamboni un percorso di approfondimento per completare lo sviluppo del trattamento terapeutico da lui proposto e per approfondire i risultati fin qui prodotti dall’insieme degli studi. Questo percorso sarà condotto in collaborazione con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla che ha convocato a breve una riunione scientifica su questi temi. A questa riunione parteciperà anche il direttore dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale assieme al professor Zamboni e al dottor Salvi. Un ulteriore momento di discussione scientifica è previsto per il prossimo febbraio in un incontro organizzato sotto l’egida dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale con l’obiettivo di arrivare alla definizione dei protocolli di ricerca necessari.

“Tengo a sottolineare – ha detto Di Ruscio in conclusione - che il Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna sente il dovere di manifestare concretamente la propria vicinanza ai malati e ai loro problemi. In questa specifica circostanza, questa vicinanza deve concretizzarsi nel fare in modo che una possibile innovazione terapeutica abbia la possibilità di essere sperimentata sul campo, in accordo con i canoni della ricerca scientifica e facendo in modo che i malati che parteciperanno a questa sperimentazione, debitamente informati come devono sempre essere i soggetti inclusi in studi a carattere sperimentale, contribuiscano al raggiungimento di quelle conoscenze indispensabili per valutare se, nel prossimo futuro, anche questo trattamento possa essere annoverato tra gli strumenti terapeutici a disposizione per il miglioramento della qualità della vita delle persone affette da sclerosi multipla”.

Zac
Amministrazione

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"Una delle malattie più diffuse è la diagnosi." (Karl Kraus)
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#14 VITTORIA

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Inviato 03 febbraio 2010 - 13:34:14

Concordo con Ecob, che ringrazio per le parole spese per ricordare il nostro lavoro di volontariato che cerchiamo di mandare avanti al meglio nonostante le nostre personali problematiche di varia natura, sull'esistenza a volte di una certa similitudine di alcuni sintomi CFS/FMS con la Schlerosi multipla, un'amica malata mi diceva che un medico le disse che la CFS sembra proprio una schlerosi non sviluppata del tutto, che si è fermata ad un certo punto, infatti come dice Ecob non vi sono lesioni, eppure alcuni sintomi la ricordano molto, personalmente il primo medico che mi vide 10 anni fa sospettò proprio un inizio di schlerosi!

Cinziaoc, per noi è piacere aver potuto fare qualcosa ospitandovi nel nostro forum CFS.

Saluti.
VITTORIA
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"Il Forum ha carattere divulgativo e le informazioni contenute non devono sostituirsi alle visite e alle diagnosi mediche. Ricordate che l'autodiagnosi e l'autoterapia possono essere pericolose"
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#15 Marialuisa

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Inviato 03 febbraio 2010 - 19:16:02

E' vero che , agli esordi, la cfs potrebbe anche essere scambiata per Sclerosi Multipla ma, dopo un'attenta anamnesi , un medico preparato riconosce i sintomi dell'una e dell'altra.

Anche l'evolversi delle due patologie è ben diverso , come differenti sono gli approcci dei trattamenti terapeutici.

Credo sia di massima importanza, specie psicologica, per un malato di cfs conoscerne bene le differenze....! <_<

Luisa :)

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#16 romy

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Inviato 04 febbraio 2010 - 02:33:47

E' vero che , agli esordi, la cfs  potrebbe  anche essere scambiata per Sclerosi  Multipla  ma, dopo un'attenta anamnesi , un medico preparato riconosce i sintomi dell'una e dell'altra.

Anche l'evolversi delle due patologie è ben diverso , come  differenti sono gli approcci dei  trattamenti terapeutici.

Credo sia di massima importanza, specie psicologica, per un malato di cfs  conoscerne bene le differenze....! <_<

Luisa :)

 



Marialuisa,che possano avere sintomi in comune o possano essere due entità distinte,poca conta ed importa,ci puo'essere chiunque cfssino o non che puo'avere le vene in stenosi,come pure chi malato di alzheimer,alla fine potrebbe essere afflitto da stenosi venose endocraniche,ecc.ecc.tanto i sintomi sono sempre gli stessi,a livello lieve,come minimo c'è il decadimento cognitivo,da cattiva irrorazione,ossigenazione e nutrimento.per non parlare dei depositi di ferro nel cervello,che causano un schiera di patologie infiammatorie ,immunologiche e necrotiche.Chi l'ha detto che una stupidaggine del genere,non puo'essere alla base di molte patologie del snc.......

grafico2.jpg

 

 

Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

YungRalphPooter.jpg


Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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#17 Cinziaoc

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Inviato 05 febbraio 2010 - 15:32:26

http://www.sclerosi.org/forum/viewtopic.php?t=22338


Grande passo avanti la Fondazione Smuovi la vita ha donato ecocolordoppler a Vicenza

e a marzo due doppleristi di Vicenza, uno di neurologia ed uno di chirurgia vascolare faranno la formazione a Ferrara, ad Aprile partiranno le indagini sui primi 400 ammalati.


nel link ho riportato il post

appena sapro' qualcos'altro per quanto concerne le possibilità di esami e prenotazioni
lo inseriro'

ritengo che sia anche questa un'ottima finalmente qualcosa si concretizza

Grazie sempre per l'opportunità

ciao a tutti <_<

#18 Marialuisa

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Inviato 05 febbraio 2010 - 19:59:53

Romy,

come già detto, si incomincia con una RM all'encefalo( anche senza contrasto) e da lì , poi, si prosegue un cammino in base a quanto puo' emergere, con ecocolordoppler agli arti superiori e con esami ematici specifici.

Questo è l'iter che consigliano gli specialisti in neuropsicoendocrinologia anche per la prevenzione di gravi patologie di origine neurologica, come quelle citate.

Meglio "prevenire che curare"...Non si puo' andare a "tentoni" pensando magari di avere anche la tale patologia, o magari anche quell'altra che gli somiglia..... :(

Secondo me, si dovrebbe andare dritti al segno , presso chi è specializzato in queste problematiche: credo sia la cosa piu' saggia da fare :)

Luisa <_<

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#19 Cinziaoc

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Inviato 09 febbraio 2010 - 10:42:13

CCSVI E SCLEROSI MULTIPLA

La condizione dei malati cronici è spesso aggravata dalla disinformazione sulla propria malattia.
Noi malati di sclerosi multipla in questo momento siamo tutti in fibrillazione per la recente presentazione durante il Congresso del 23.1.2010 a Vicenza dei Dott. Zamboni e Salvi dell’ Ospedale Sant’Anna di Ferrara, della possibile correlazione della CCSVI e gli effetti devastanti della Sclerosi Multipla.

E’ del tutto ovvio, per evitare illusioni, che questa ricerca non esclude la natura autoimmune della sclerosi multipla,
ma può validamente associarsi ad essa.
L’ idea originale è tutta italiana ed è stata considerata degnissima di studio in tutto il mondo.

La CCSVI è una sigla che sta per Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale.
In parole povere le ricerche di Zamboni e Salvi avrebbero accertato che un restringimento (stenosi) delle vene
che afferiscono al cervello e al midollo spinale possono,
tramite l’ alterazione del flusso,
causare accumuli o alterato drenaggio sanguigno di tali strutture.

Il restringimento delle vene che sono situate lontano dal cervello, vicino cioè al cuore che è il loro naturale punto di arrivo,
può essere di tipo malformativo,
e quindi indipendente e preesistente rispetto all’esordio della SM.

La CCSVI si può diagnosticare con un esame non invasivo denominato ecoDoppler che si differenzia da quelli comunemente eseguiti
per la necessità di una poltrona mobile e per la presenza di sonde e software specifici.
La CCSVI si può curare con un trattamento cosiddetto endovascolare. Un trattamento cioè che non necessita di ricovero, bisturi ed anestesie generali.
Attraverso una puntura endovenosa viene fatto navigare un catetere guidato nelle vene del paziente.
Quando si raggiungono le vene bloccate il catetere gonfiando un palloncino permette di dilatare i restringimenti.
Il miglioramento della circolazione venosa cerebrale riduce il numero di ricadute, le lesioni attive e migliora la qualità della vita.

Attualmente per curare la CCSVI
la sola struttura appare essere solo a Ferrara nell’ Ospedale Sant’Anna, e sarebbe opportuno che tutti i centri di ricovero e cura della S.M. siano dotati delle apparecchiature e figure professionali per attuare la terapia della CCSVI.
È una ricerca tutta Italiana e la notizia è rimbalzata in tutto il mondo creando interesse sia nella vasta comunità dei malati sia nel mondo scientifico.
MA NON E’ COSI’ IN ITALIA.
Pochissime persone hanno cognizione della scoperta che potrebbe dare una seconda opportunità di vita a persone che soffrono questa patologia.
Pochissimi media hanno dato il giusto risalto a questa straordinaria scoperta.
Molti di noi, quelli che fanno uso di internet, hanno potuto seguire
l’ evoluzione della notizia, ma per tanti altri questa immensa scoperta tutta Italiana è ancora sconosciuta.

Ora che siamo ad un passo dalla possibile fine di in incubo per tanti,
i media non ne parlano!!!
La FISM il 27 gennaio 2010 ha comunicato la disponibilità a finanziare la prosecuzione degli studi italiani sulla CCSVI,
ma ad oggi non si sa ancora alcunché.
Abbiamo il diritto di sapere lo stato dell’ arte!![/color]

08.2.2010
Roberta Sibaud
LaDestraNews

http://www.ladestran...i-multipla.html[/quote]

#20 Cinziaoc

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Inviato 09 febbraio 2010 - 10:43:37

Il Professor Zamboni in Canada

Il Professor Paolo Zamboni, chirurgo vascolare e docente all'Universita' di Ferrara, il cui metodo per curare l'insufficienza venosa cerebro-spinale sta dando risultati molto positivi per la cura della Sclerosi Multipla, e' giunto in Canada per un simposio. L'intervista esclusiva, con Giorgio Mitolo, e' in onda nel telegiornale delle ore 20.

http://ontario.omnin....php?language=4

Italian Omni News
8 febbraio 2010


a 5 minuti e 20 secondi
potete vedere il servizio giornalistico su Paolo Zamboni e CCSVI


IN ITALIA NON SE NE PARLA

grazie sempre
buona giornata a tutti <_<

#21 romy

romy

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Inviato 09 febbraio 2010 - 21:34:16

Romy,

come già detto, si incomincia con una RM all'encefalo( anche  senza contrasto) e da lì , poi, si prosegue un cammino in base a quanto  puo' emergere, con ecocolordoppler agli arti superiori e con  esami  ematici  specifici.

Questo è l'iter che consigliano  gli specialisti in neuropsicoendocrinologia anche per la prevenzione di  gravi patologie di origine neurologica, come quelle citate.

Meglio "prevenire che curare"...Non si puo' andare a "tentoni" pensando magari  di avere  anche la tale patologia, o magari  anche quell'altra che gli somiglia..... :(

Secondo me, si dovrebbe andare dritti al segno , presso chi è specializzato in queste problematiche: credo sia la cosa piu' saggia da fare :)

Luisa    <_<

 


Cara Marialuisa,come non ringraziarti,ma purtroppo un ciclone di portata inaudita si è abbattuto sulla mia persona in questo periodo, che mi impedisce di reagire come dovrei.Il motivo?oltre al mio peggioramento a livello di memoria ed energie,si somma anche una certa impossibilità ad uscire di casa,per recarmi dove dovrei?e quì casca l'asino.Io non abito a Torino o al nord dell'Italia,da noi se hai la forza ti difendi e lo devi fare da solo,anche perchè a strutture stiamo messi veramente male,almeno nella mia zona,e da noi i neurologi,difficilmente vanno oltre gli antidepressivi,altro che neuropsicoendocrinologia,se solo la nomino con qualche medico,mi fanno internare,ed oggi come oggi,non avrei nemmeno la forza di oppormi.Vedi fino a qualche mese fà,avevo la situazione sotto controllo e le idee abbastanza chiare,ma ora sono al buio più assoluto ed impossibilitato a viaggiare.Non sono ancora andato da quel medico di cui ti ho parlato per MP,ci andro',anche solo per far aprire un carteggio con il mio nome,e farmi guidare verso cio' che da noi non esiste ancora.Il mio problema è diventato grave,perchè sono stato colpito ed affondato nella parte più importante della mia persona,l'energia mentale e la cognitività,da noi si chiama decadenza cognitiva,ci sono i centri d'igiene mentale che se ne occupano.Li conosco questi centri anche per esperienza indiretta,conosco i medici che vi lavorano.Questi sono centri che fanno di tutt'erba un fascio,le loro maxime analisi sono i questionari,da cui,ti fanno le solite diagnosi,e conosco già in partenza le relative terapie,che nel mio caso,mi potrebbero portare sotto terra,perchè io ho anche un po' di problemi al cuore,nel senso che certi psicofarmaci non ci vanno molto d'accordo con il mio attuale tracciato cardiaco.Se mi mettessi minimamente a dire questo o quello,andrebbero su tutte le furie,il medico sono io,lei faccia il paziente,ecc.ecc.e allora penso tra me e me, ma che ci vado a fare?Oggi godo ancora di un certo rispetto,che mi son guadagnato vivendo ed operando nel mio passato,rispetto di cui ancora vanno fieri i miei figli e mia moglie,uscendo,oggi allo scoperto,e recandomi in certi posti,dichiarando i miei attuali sintomi,perderei anche ogni rispetto e considerazione,verrei azzannato e considerato un numero,come tanti prima di me,senza avere in cambio alcun vantaggio,almeno nella mia zona.Diverso potrebbe essere se avessi la forza di prendere un treno o un aereo e catapultarmi a mille km da dove abito,ma non l'ho fatto quando potevo farlo,ed oggi è diventato impossibile se non pericoloso nel mio caso.Qualcosa,nel profondo del mio unico neurone che mi è rimasto,mi dice,lascia stare,non rischiare,non perderci anche la faccia.Ti ho detto quello che porto nel mio cuore e nella mia mente,che è il risultato di un attento studio in fatti di salute in decenni della mia vita,osservando le cose che son capitate ad amici,ormai tutti defunti,perchè,a sentir loro dovevano defungere,era arrivata la loro ora,ma il problema è che quì,dalle mie parti,in fatto di salute e cure,sono bravi a mettere avanti le lancette degli orologi.La nostra classe medica è figlia della lottizzazione politica di vari decenni.Ci ho perso un figlio nel lontano 1977 per un banale incidente di malasanità,se ti raccontassi la storia ti farei venire la pelle d'oca.Prendi questo mio post come un mio sfogo,sono un paziente ancora dignitoso,unica cosa di cui vado fiero,io potrei andare in qualche centro ma ci dovrei andare accompagnato da un mio medico legale+avvocato al seguito,ma in tal caso,si guarderebbero bene dall'accoglierci,per cui sono in una situazione d'avvero difficile.Ti voglio ancora dire,che dalle mie parti, patologie come quelle che di solito discutiamo,meglio non nominarle,se non vuoi correre il rischio di essere deriso e preso per malato di mente.Per terminare,ti aggiungo,che da noi siamo ancora fermi al Medio Evo in tutti i sensi,e paghiamo anche per la politica che ci siamo meritati,come popolo.Ciao e speriamo che me la cavo e anche grazie all'aiuto del buon Dio e della Madonna a cui sono molto devoto.

Messaggio modificato da romy, 09 febbraio 2010 - 21:38:42

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Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

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Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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#22 romy

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Inviato 09 febbraio 2010 - 21:49:45

P.S.

Marialuisa,sono consapevole che questo mio post,alcuni potrebbero giudicarlo esagerato,frutto di un mio modo,sbagliato,di vedere le cose,e Dio sa come vorrei che così fosse.Comunque cerchero'l'incontro medico,e come mio solito vi terro' informati degli sviluppi.

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Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

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Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

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#23 Gattone

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Inviato 09 ottobre 2010 - 20:55:19

ci puo essere una correlazione tra questa condizione e la cfs? val la pena fare indagini?

#24 enrica2010

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Inviato 10 ottobre 2010 - 07:51:46

secondo me, può esistere!
tanto più, che oltre agli iniziali grandi problemi neurologici, si instaurano fin da subito problemi cardiaci, ben documentati da letteratura americana, problemi che dopo 20 nni permangono e si aggravano (pressione alta, bassa, aritmie, extrasistole, percezione di "blocco" del ritmo cardiaco, affaticabilità da lieve a estrema del cuore) che potrebbe anche essere di tipo meccanico, non solo di tipo "idiopatico", ossia per un problema magari mitocondriale, curabile con antiossidanti (q10, acetil carnitina...)
io farò l'esame a vicenza, a giorni lo prenoterò.
poi vi saprò dire...chissà se potrà essere d'aiuto.
certo mi pare strano che nessun cfssino ancora non abbia fatto qs esame!...e cmq se fosse risultato positivo di certo non ne farebbero pubblicità visto che è da appurare se l'interessato abbia veramente ME/cfs, i soliti problemi dati data dalla Nostra sindrome così poco "diagnosticata o diagnosticabile"..

#25 romy

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Inviato 10 ottobre 2010 - 22:06:04

Sulla carta puo' essere benissimo che una stenosi alle vene del collo torace,puo' comportare una cattiva ossigenazione cerebrale,una ipossia classica,che da sdraiato a letto e durante il sonno sarebbe anche maggiorata,da quì la cognitività,la memoria,in primis,che se ne vanno con il passare dei mesi/anni.

Io ho sempre notato,negli anni, che quello che mi è accaduto di brutto a livello di abilità cognitive è sicuramente accaduto durante il sonno.Ho sempre addossato la colpa alla qualità del sonno,ad eventuali apnee notturne,un tipo anomalo di cfs,....ma da quando sono venuto a conoscenza del CCSVI,un pensiero mi dice,potrebbe anche essere quella la causa meccanica,di cui ho sempre sospettato nel mio caso,causa che mi ha causato un sacco di sintomi negli anni.Speriamo che questo eco-doppler diventa di routine in Italia,perchè,questa faccenda delle stenosi venose, scoperta dai dott.Zambroni e Salvi, la ritengo una cosa importantissima e non solo per chi è affetto da S.M.Non mi meraviglierei se nel mio caso risultassi positivo al test,ci sarebbe la spiegazione di tutto un processo che si è messo in moto da anni a questa parte.Ricordo che quando ho avuto modo di parlare con qualche medico dei miei problemi,ed anche sui miei vecchi diari dell'epoca,gira sempre la stessa frase:è una causa meccanica che stà producendo danno al mio cervello,escludendo sempre la causa psichica o depressiva.

Messaggio modificato da romy, 10 ottobre 2010 - 22:07:29

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Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

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#26 Gattone

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Inviato 11 ottobre 2010 - 05:09:40

anch io ho sempre avuto per la testa cause meccaniche se non altro perche ebbi il mio primo attaco di panico durante un esercizi mal eseguito in palestra che coinvolgeva pesantemente la nuca(?)
cmq le apnee sono facilmeten diagnosticabili e risolvibili col macchinetto altre cause meccaniche quali potrebero essere?
avete sentito cosa dice perrin riguardo al sistema cerebrospinale nella cfs?
io son messo maloissimo anche dal punto di vista muscoloscheletrico il che lo farebbe rientrare in una cfs di tipo 1, comunqu domani passo dal fisiatra sentiamo cosa dice

Messaggio modificato da Gattone, 11 ottobre 2010 - 05:12:11


#27 Cocci

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Inviato 11 ottobre 2010 - 14:49:34

i problemi vascolari sono uno dei punti cruciali di cfs/me
leggere Biron Hide nel sito
http://translate.goo...3DG../Links.htm
e credo anche mcs e fibro(spect,ipoperfusione cerbrale).

si parla sempre molto poco di questo.
http://www.cfsitalia...aded&show=&st=

quì alcuni studi e nomi di scienziati ,kennedy,spence ecc
http://www.meresearc.../completed.html


(mi sembra comunque che alla base ci sia sempre sempre lo stress ossidativo e tutto cio che lo determina,virus ,sotaneze chimiche ,metalli,campi elettromagnetici oppure carenze nutrizionali....-leggere m pall)

un sito molto utile da leggere sia per la ricerca scientifica che per le spiegazioni ,la dfiagnosi,la diagnosi errata ecc è il sito della fondazione del colibrì:
http://www.hfme.org/whatsnew.htm
"una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo ,perchè non contempla il solo Paese al quale l'umanità approda di continuo.E quando vi getta l'ancora ,la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela"
Oscar Wilde

#28 enrica2010

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Inviato 11 ottobre 2010 - 21:09:00

Gattone..cerebrospinali vuol dire di tipo cerebro basilari..cose del genere?anch'io voglio faare anche visita da fisiatra..qui non è mi finita...!
che disperazione..ma si va avanti..

#29 romy

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Inviato 12 ottobre 2010 - 17:29:30

P.S.

Marialuisa,sono consapevole che questo mio post,alcuni potrebbero giudicarlo esagerato,frutto di un mio modo,sbagliato,di vedere le cose,e Dio sa come vorrei che così fosse.Comunque cerchero'l'incontro medico,e come mio solito vi terro' informati degli sviluppi.

 



Marialuisa,mi son portato da quel medico ed ho esposto i miei problemi,con risultato,sempre il solito,una marea di analisi da fare,che conosco a memoria e che non servono a nulla,che non ho fatto,per non arricchire gli analisti,ed impoverire le mie tasche,e mettere sotto i loro piedi la mia dignità di uomo.Ti spiego,se vado da dieci medici diversi,questi mi chiedono 10 volte le stesse analisi standard di base+quelle specifiche per il sintomo più importante,nel mio caso,la memoria.Tu ti ammazzi a dire che hai già i risultati,monitorati negli anni e che gli ultimi sono abbastanza recenti,tutti scaricati su una pennetta USB,e che basterebbe attaccarla al PC e verificare la situazione,con risparmio di tempo e di danaro.Questi ti guardano strano,facendoti capire che con le cose informatiche, non si fidano troppo e che sono attaccati ai strumenti del loro passato,penso si riferiscono al cartaceo.Poi se aggiungi che sei un paziente, che non ti puoi permettere di toglierti grandi quantità di sangue,che hai il gran sospetto,se non la certezza, che in te la quantità di sangue circolante è sotto la media,ecc.ecc.allora significa che hai del tutto rotto le Ba.......lle,e che è meglio perderti che averti, come paziente.Tenendo conto che la loro considerazione coincide con la mia,saluto e vado via,e nonostante la mia memoria,rimango l'unico medico di me stesso,con l'aiuto di Chi so io,anche perchè,secondo il mio modo di vedere,consegnarmi nelle mani di un medico,allo stato attuale,alla fine dei conti,non mi conviene neanche un po',tu dirai ma come è possibile?io ti rispondo,non solo è possibile,ma nel mio caso è certezza matematica.
Ciao.

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Lì è dove comincia Dio.

 

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Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

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#30 enrica2010

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Inviato 13 ottobre 2010 - 07:15:55

scusa per essere piùchiara, volevo dire "vertebro basilare", anzi INSUFFICIENZA VERTEBRO-BASILARE..vedi qui..
http://www.osteopata...zione.asp?id=15
http://www.osteopata...zione.asp?id=93
su qs stesso sito sotto trovi altre cose interessanti, tipo..
http://www.osteopata...zione.asp?id=90
e poi è tutto da leggere, è tutto iNTERESSANTISSIMO.
poi se la loro terapia sia valida o no, questo è cosa soggettiva, ma non sembra male il Loro modo di intervenire, ciao.



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