LE OLIMPIADI , "perchè" anche NOI......
#1
Inviato 19 febbraio 2006 - 17:53:52
Cari amici,
guardando dalla mia finestra la neve che scende copiosa da un cielo plumbeo e minaccioso ( con tanto di tuoni e lampi...!!!!) e che ha già imbiancato tetti, alberi e prati, il mio pensiero ritorna alle GARE olimpiche non già perchè sono in Piemonte ma perchè , per ME, sono un ulteriore OPPORTUNITA' per "riflettere" con SERENITA' su che cosa significa "essere malati" come noi....
Avevo già espresso a Memole, il mio pensiero in tal senso ma credo sia opportuno riproporlo nuovamente.
Ciascuno di noi, giornalmente, GAREGGIA le proprie OLIMPIADI,( se ben ci pensiamo ) e NON sono da meno di quelle che sono presentate attraverso i media in questi giorni e cerco di spiegarmi meglio:
come METEOROPATICA , oggi è la classica giornata in cui faccio prima ad elencare i disturbi che NON ho perchè la lista di quelli che avverto sarebbe molto piu' lunga ma sono qui al calduccio, davanti allo schermo, che dialogo con voi mentre, in mezzo alla tormenta e alla nebbia delle nostre montagne ( che oggi non si vedono , tanta è la foschia che le copre , nuvoloni compresi di tormenta....) gli ATLETI cercano di portare avanti il loro tanto sospirato traguardo ( che è poi la loro VITA) con una VOLONTA' e una DETERMINAZIONE che , certe volte, "rasenta" l'incredibile .....
Dal canto mio, mi piace pensare al loro sforzo e PARAGONARLO al mio quotidiano, non tanto per le situazioni contingenti che mi circondano ( che sono COMUNI a tutti, piu' o meno ...) quanto per la FATICA e la SOFFERENZA FISICA e MORALE che lo accompagna ....
Ecco perchè , credo, DOBBIAMO ritenerci ATLETI nella NOSTRA specialità che è rappresentata dalla malattia che richiede , per poter essere "conosciuta", "accettata" ed "affrontata", le medesime qualità di coloro che stanno aspirando, in questo periodo, alle Medaglie .
UTOPIA ? Forse......
Tuttavia sono CONVINTA che , prima "entriamo" in quest'ordine di idee e piu' facilmente potremo uscirne VITTORIOSI quindi:
W TUTTI NOI e FORZA e ONORE, ciononostante ...
da LUISA
#2 Visitatore_XXXXXXXXXXXX_*
Inviato 19 febbraio 2006 - 18:19:43
#3 Visitatore_VITo_*
Inviato 19 febbraio 2006 - 22:11:31
#4
Inviato 20 febbraio 2006 - 12:29:56
Proprio così noi ogni giorno ci impegnamo nella nostra "battaglia" della nostra vita
....io penso che potrei fare questa fine se mi rimettessi gli sci dopo 30 anni !!.....
Eli
#5
Inviato 20 febbraio 2006 - 19:08:19
Mica detto, Eli, mica detto....
MAI porre limiti alla Provvidenza ! !
Magari non piu' lo sci alpino, bensì quello di "fondo"......
NON "autolimitiamoci" MAI perchè la CFS e la FMS "aspettano" le nostre lacrime proprio su quello che facevamo prima e che non potremo piu' fare, a rigor di logica !
Pero', le nostre patologie tutto hanno, fuorchè la LOGICA quindi.....
Baci "olimpici" a tutti !
Luisa
#6
Inviato 20 febbraio 2006 - 19:14:19
Vito,
per TE è "normale" gareggiare ma NON per tutti è la stessa cosa ! !
Il che non vuol dire che si è dei "rammolliti"....
Piu' sopra avevo appunto specificato che, se anche NON possiamo piu' fare le cose particolarmente faticose che facevamo prima, ORA possiamo farne altre, GRATIFICANTI allo stesso modo , basta "cercare" .....
Bye, "campione" !
Luisa
#7 Visitatore_VITo_*
Inviato 21 febbraio 2006 - 19:58:45
#8
Inviato 22 febbraio 2006 - 00:02:53
Ho comprato lo skipass,prendo la seggiovia con gli sci ai piedi,tiro dritto per il secondo troncone,sono arrivato,schizzo giù dal sediolino e mi trovo su di una bella pista rossa.Per prendere aria,inizio con un po'di cristiania larghi a dx e a sx,con sci strettissimi e paralleli a braccia allargate per fare un po'di scena,tipo maestri di sci.Mi rendo conto che le gambe ci sono,mi sforzo poco,perchè non scio di forza ma di tecnica,mi butto su di una serie di gobbe,lascio andare gli sci ed uso un buon assorbimento,le gambe sono come indipendenti l'una dall'altra,che bello,zero fatica.Sono arrivato nella parte finale della pista,davanti a me si apre un canalone ripido e stretto,decido di fare il mio numero preferito,prendo velocità ed inizio una serpentina stretta con scodinzolo sulla linea mediana del canalone,che è tutto uno spettacolo,gli sci sembrano incollati con la colla,il rumore del lieve derapage sulla neve mi carica e mi eccita,davanti a me una bella duna alticcia,decido di non prenderla di lato,ci vado dritto sopra,massimo piegamento,il sedere quasi tocca gli sci,punto il bastoncino di lato,mi elevo con dolcezza,e lo passo di lato in derapage,senza alcun salto,gli sci sempre attaccati alla neve,dopo la duna,zig zag stretto e stop,che bello,un sorso di grappa e mi accendo una sigaretta,con la coda dell'occhio ho visto una simpatica sciatrice in difficoltà,mi avvicino e........ fine della prima puntata e del sogno.Scusate se mi son lasciato andare.Romy
Iosto'conChiara
Quando le voci in te parlano di fine;
quando la mente dice che hai perduto;
quando credi che sia impossibile;
eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;
e fai ancora un altro passo;
Lì è dove termina l'Uomo;
Lì è dove comincia Dio.
Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.
"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente".
Paracelso
“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”
Mio collegamento
Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.
Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.
Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.
Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......
https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY
#9
Inviato 22 febbraio 2006 - 01:42:10
fin sulla mia tastiera!
Immaginazione, fantasia.......
.....belliiiiisssssimo racconto
Amministrazione CFSitalia
-------------------------------------------------------
"Il Forum ha carattere divulgativo e le informazioni contenute non devono sostituirsi alle visite e alle diagnosi mediche. Ricordate che l'autodiagnosi e l'autoterapia possono essere pericolose"
==============================
"Il senso della vita
è dare senso alla vita”
(R.Steiner)
#10
Inviato 22 febbraio 2006 - 11:28:24
Romy,
mi ha "incantato" la tua descrizione perchè mi ha "riportato" sulle piste.....
Pero', ti devo confessare una cosa: ORA come ORA, nemmeno se mi pagassero ritornerei a fare quella fatica che, secondo me, ha accellerato il mio problema fibromialgico
Ora ho scoperto che , per tenersi in forma, si possono fare tante cosette tipo stretching, alcuni esercizi di yoga, alcuni di tai-chi ( con la musica, proprio come fanno solitamente i cinesi) , una bella camminata , possibilmente sotto gli alberi o in mezzo alla neve ( quando c'è), la danza ecc.
E, giorno dopo giorno, gli esercizi possono essere "prolungati" , piano piano, ci si accorge che la passeggiata di 5 minuti diventa , poi, anche di 1 ora , il recupero della fatica è sempre piu' breve e così "battiamo" il nostro record personale e raggiungiamo la NOSTRA "medaglia" !
Buona giornata, "olimpici"!
Luisa
#11
Inviato 22 febbraio 2006 - 11:56:44
anche a me hai fatto rivivere le sciate che ho fatto tantissimi anni fa! che brividi!......ora comunque avrei paura a lanciarmi in una nera o rossa......sono diventata un pò fifona
grazie!
Eli
#12 Visitatore_XXXXXXXXXXXX_*
Inviato 22 febbraio 2006 - 19:38:27
sul.mp3
....comunque sia, credo che noi tutti......
wearethech.mp3
ciaooooooooooooooo
#13
Inviato 23 febbraio 2006 - 22:04:19
Iosto'conChiara
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eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;
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Lì è dove termina l'Uomo;
Lì è dove comincia Dio.
Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.
"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente".
Paracelso
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Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.
Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.
Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.
Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......
https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY
#14
Inviato 23 febbraio 2006 - 22:36:40
Ah, dimenticavo.......
facci sapero il seguito della storia !
Tanti bianchi saluti a tutti.
#15
Inviato 23 febbraio 2006 - 23:39:27
Iosto'conChiara
Quando le voci in te parlano di fine;
quando la mente dice che hai perduto;
quando credi che sia impossibile;
eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;
e fai ancora un altro passo;
Lì è dove termina l'Uomo;
Lì è dove comincia Dio.
Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.
"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente".
Paracelso
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Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.
Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.
Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.
Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......
https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY
#16 Visitatore_XXXXXXXXXXXX_*
Inviato 24 febbraio 2006 - 00:05:53
#17
Inviato 24 febbraio 2006 - 00:56:20
Amministrazione CFSitalia
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(R.Steiner)
#18 Visitatore_XXXXXXXXXXXX_*
Inviato 24 febbraio 2006 - 01:29:47
#19
Inviato 26 febbraio 2006 - 20:00:22
ihihihi ciaooooo
Amministrazione CFSitalia
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(R.Steiner)
#20
Inviato 10 marzo 2006 - 23:15:43
Ecco nuovamente a Torino "l'incanto" dello sport ma, questa volta, dello SPORT particolarmente tutto maiuscolo ( a parer mio....)
Con gioia ed ammirazione ho "guardato" lo spettacolo di apertura dei Giochi Olimpici dei Disabili e, una volta di piu', ho riflettuto su COME e CHE COSA possono fare la VOLONTA' , la DETERMINAZIONE e la voglia di VIVERE o di "ritornare" a vivere......
Il logo olimpico , le tre "gocce coreane" CORPO, MENTE e SPIRITO (
cio' che non puo' fare il CORPO, lo fa' la mente e cio' che non puo' fare la MENTE lo fa' lo SPIRITO) fanno riflettere sulla grandezza di questi atleti ai quali va' tutta la STIMA e la CONSIDERAZIONE anche perchè danno la possibilità di capire di piu' e meglio, che cosa significhi la disabilità, come affrontarla e VINCERLA
Sogni d'oro, CFSini ...
Luisa
#21
Inviato 13 marzo 2006 - 20:02:08
Peccato che il mio entusiasmo abbia lasciato il posto ad un'amara delusione , per quanto riguarda i cosidetti "sani"...
Come per le Olimpiadi passate, mi aspettavo di poter "ammirare" ( per farne , personalmente, tesoro....) gli atleti che, in questi giorni, si stanno cimentando con volontà , determinazione ed abilità nelle Paraolimpiadi e, invece, le emittenti televisive private e non, hanno riservato uno spazio LIMITATISSIMO ( in coda ai telegiornali e non tutti ) a questi GRANDI nello sport e nella VITA ...
E noi speriamo di ottenere l'invalidità per CFS e Fibro .....
Ma i "sani" non considerano degni di tutta l'attenzione che si meritano nemmeno i "diversamente abili" conclamati, figuriamoci per i malati di patologie che "non si vedono".....
Luisa
#22
Inviato 14 marzo 2006 - 22:17:01
Ti ricopio una cosa che mi ha colpita:
LA LEZIONE DELL'ANGELO BIONDO (Kirk Kilgour)
Kirk Kilgour, nazionale americano e Campione d'Italia con la squadra romana dell'Ariccia: una brillante carriera spezzata da un tragico incidente che avvenne nel 1976. Durante alcuni esercizi di riscaldamento cadde, provocandosi la lussazione di una vertebra cervicale con conseguente totale paralisi degli arti.
Ma lui non si è mai arreso: 26 anni su una sedia a rotelle, dimostrando forza, volontà e coraggio tali, da fare invidia ad un campione in piena attività. E come nello sport, in cui la sconfitta fa parte del gioco, egli ha vissuto la "sconfitta" dell'infortunio in positivo, traendone spunto e coraggio agonistico per lottare ancora e tornare a vincere.
E il 12 luglio 2002, dopo tanti anni di lotta, il suo cuore si è fermato ... ma in noi resta vivo il suo ricordo.
La Preghiera che ci ha lasciato rivela la straordinaria ricchezza interiore di un uomo che ha saputo sempre affrontare la vita con serenità e con autentico spirito sportivo.
ARRIVEDERCI KIRK ... sarai sempre con noi.
PREGHIERA
"Chiesi a Dio di essere forte
per eseguire progetti grandiosi:
Egli mi rese debole per conservarmi nell'umiltà.
Domandai a Dio che mi desse la salute
per realizzare grandi imprese:
Egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio.
Gli domandai la ricchezza per possedere tutto:
mi ha fatto povero per non essere egoista.
Gli domandai il potere perché gli uomini avessero bisogno di me:
Egli mi ha dato l'umiliazione perché io avessi bisogno di loro.
Domandai a Dio tutto per godere la vita:
mi ha lasciato la vita
perché potessi apprezzare tutto.
Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo,
ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno
e quasi contro la mia volontà.
Le preghiere che non feci furono esaudite.
Sii lodato; o mio Signore, fra tutti gli uomini
nessuno possiede quello che ho io!"
Cliccando qui sopra si potrà leggere una "Introduzione e cenni storici" tratta dal libro: "HANDICAP E SPORT" (peraltro scaricabile). http://www.sportmedi...abilistoria.htm
Ne riporto qui sotto una parte:
"L'inserimento di individui handicappati in un contesto sportivo è un fatto relativamente recente.
Individui affetti da paralisi spinale traumatica sono stati i primi disabili a praticare sistematicamente un'attività sportiva. Tale attività pionieristica ebbe origine in Gran Bretagna, nell'ospedale di Stoke Mandeville (Aylesbury), non lontano da Londra, grazie all'entusiastica opera di Sir Ludwig Guttmann, neurochirurgo, direttore di quel centro di riabilitazione motoria. Il centro fu aperto il 1 febbraio 1944, durante la seconda guerra mondiale, ed i primi paraplegici a cimentarsi nelle varie discipline sportive furono giovani di ambo i sessi appartenenti alle forze armate britanniche, portatori di lesioni midollari per cause belliche.
È noto il calvario di affezioni «satellite, che perseguitano un mieloleso: piaghe da decubito, patologie urinarie, affezioni respiratorie, depressione psichica etc. Sir Ludwig ebbe il merito di riconoscere l'importanza della collaborazione attiva del malato, unitamente alle cure mediche, nella prevenzione ditali patologie secondarie all'handicap; egli studiò e realizzò con grande determinazione dei programmi di allenamento per disabili, facendovi partecipare tutti i pazienti che si presentavano al suo centro.
Una delle maggiori difficoltà che si incontra nell'ottenere la collaborazione attiva del paraplegico traumatico risiede nel basso livello delle motivazioni psichiche, pressoché azzerate dall'handicap acquisito.
Una grave disabilità fisica, tale da ostacolare pesantemente il reinserimento nel contesto lavorativo, produce una depressione psichica che rende il soggetto totalmente astenico, demotivato e abulico, puro oggetto delle cure mediche che subisce passivamente.
Occorre un contesto adattato, un ambiente favorevole, nel quale gli stimoli siano adeguati alla condizione fisica del disabile. Solo così si possono proporre dei nuovi interessi, ricreando i presupposti per un'adeguata motivazione alla collaborazione del soggetto, per ricostruire attivamente la propria esistenza. Inventando delle discipline e delle tecniche sportive adattate all'handicap, si ottiene un contesto sociale e ambientale rispondente a queste esigenze.
Grazie dunque allo sport i pazienti paraplegici del Dr. Guttmann (definito da Papa Giovanni XXIII "il De Coubertin dei disabili") cominciarono a sviluppare la muscolatura delle braccia e delle spalle, raggiungendo rapidamente risultati macroscopicamente superiori a quelli della normale chinesiterapia. Inoltre lo sport, aiutando ad acquisire equilibrio ed abilità motorie nell'uso della sedia a rotelle, consentiva a questi paraplegici di servirsi più efficacemente di tale mezzo di locomozione nella normale vita di relazione.
L'iniziativa del Dr. Guttmann ebbe molto successo, ed il 28 luglio 1948 si tennero i primi Giochi di Stoke Mandeville per atleti disabili, cui parteciparono sportivi handicappati ex membri delle Forze Armate britanniche.
Tali attività destarono molto scalpore, medici e tecnici di tutto il mondo visitarono il centro di Stoke Mandeville per apprendere tali metodologie riabilitative. Nel 1952 per la prima volta i Giochi di Stoke Mandeville divennero internazionali, e nel 1960 si svolsero nel contesto delle Olimpiadi di Roma.
Era nata dunque la Federazione Internazionale dei Giochi di Stoke Mandeville (ISMGF), che da allora indìce annualmente una manifestazione sportiva comprendente vari sport, come il nuoto, le corse, i lanci, il tiro con l'arco, la pallacanestro, la scherma, il tennis-tavolo, il tiro a segno, le bocce.
...................
............"Attualmente gli sportivi handicappati praticano le seguenti discipline: automobilismo, atletica leggera, badminton, bocce, bowling, calcio, canoa, ciclismo, curling, ginnastica, equitazione, goalball, judo, lotta, nuoto, pallacanestro, pallanuoto, pallavolo, pattinaggio, pesca sportiva, scherma, sci alpino, sci nautico, slittino, sollevamento pesi, tennis da tavolo, tiro a segno, tiro con l'arco, torball, vela."
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(R.Steiner)
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