I PUNTI CENTRALI PER UNA CORRETTA TERAPIA per TUTTA la VITA sono:
-Educazione del paziente e supporto.
-Curare il sonno, dormire un numero adeguato di ore.
-Evitate stress psico fisici o limitateli molto, riordinate la vostra giornata ed i Ritmi.
-Non pretendete che gli altri Vi capiscono, la malattia e’ invisibile.
-Eseguite con costanza esercizio fisico distensivo rilassante almeno 3-4 volte a settimana
(nuoto-acqua gym-schiatzu-tai chi-esercizi di consapevolezza corporea e coordinamento-)
-quando possibile Distrarsi “cambiare aria” vacanze- o riposi riabilitativi nelle acuzie.
-un lavoro a rotazione sedentario e non. Meglio turno pomeridiano.
(di Ivano Vailati)
A conferma di quanto sopra, ecco un articolo a cura di Fisiokinesiterapia Azimut, dal titolo:
"Sindrome fibromialgica:quale attività motoria...? "
I muscoli dei fibromialgici presentano una tensione che provoca una riduzione del flusso sanguigno con conseguente deficit di ossigenazione e minore capacità di sopportare lo sforzo.
L'attività fisica e la ginnastica specialistica sono quindi fondamentali nella terapia della fms in quanto l'immobilità provoca aumento della rigidità muscolare e del dolore in modo analogo agli sforzi eccessivi.
I due principali obiettivi dell'esercizio fisico sono il miglioramento della prestazione muscolare in elasticità, forza, resistenza e di quella cardiovascolare aerobica.
L'attività aerobica a basso o nullo impatto come camminare, andare in bicicletta, nuotare o fare esercizi in acqua è il metodo migliore per affrontare un idoneo programma di allenamento che puo' fare innalzare in modo significativo la soglia del dolore .
E' importante essere costanti e regolari , anche una volta o due la settimana, incrementando l'impegno con molta gradualità.
Un terapista o un personal trainer possono essere di grande aiuto per personalizzare il programma , per evitare riacutizzazioni dolorose e per ottenere maggiori benefici in minor tempo.
di Fabio De Ruvo-specialista in medicina fisica e riabilitativa)
www.sportemedicina.it
Personalmente e per l'ennesima volta posso dire che ho ottenuto risultati piu' che soddisfacenti soprattutto dagli esercizi e terapie fisiche , pur non tralasciando un percorso terapeutico mirato a questa sindrome e, una volta la settimana, vado in palestra seguita da una terapista laureata in Scienze Motorie, grazie alla quale sto' facendo esercizi che mai e poi mai avrei immaginato di poter fare .
Luisa
