5 replies to this topic

[Zac]

Primo Test Di Laboratorio Per La Fibromialgia?


Fonte: http://www.autoimmune.com/FAQ_it.html

Anti-Polymer Antibody Assay (APA Assay)

DOMANDE FREQUENTI SUL TEST APA

D: il saggio APA è il primo test di laboratorio per la fibromialgia?
R: sì. Fino a oggi non esisteva alcun test di laboratorio specifico per la fibromialgia. Gli studi sperimentali sinora eseguiti hanno dimostrato che il saggio APA può identificare da metà a due terzi dei pazienti con fibromialgia esaminati.

D: cosa rileva il saggio APA?
R: il saggio APA (anticorpo anti-polimerico) rileva gli anticorpi IgG anti-polimerici nel siero umano.

D: cosa sono gli anticorpi anti-polimerici?
R: i ricercatori stanno ancora cercando di comprendere appieno la natura di questi anticorpi. Gli studi pubblicati, tuttavia, hanno recentemente indicato che i pazienti con fibromialgia e un livello ematico più alto degli anticorpi anti-polimerici, presentano sintomi di fibromialgia più gravi rispetto ai soggetti con livelli anticorpali inferiori. Per questa ragione il saggio APA è un test molto utile per l'accertamento della fibromialgia, anche se non sono ancora del tutto chiari i dettagli sulla produzione degli anticorpi.

D: perché nei pazienti con fibromialgia sono presenti gli anticorpi anti-polimerici?
R: i motivi di questa presenza non sono ancora del tutto chiari. Non si tratta tuttavia di un fatto insolito è d'altronde non sono ancora chiari i motivi della presenza di altri anticorpi anormali in patologie come l'artrite reumatoide (AR) e il lupus eritematoso sistemico (LES). Ciò nondimeno, rilevare la presenza degli altri anticorpi nei pazienti con AR e LES serve a facilitare la diagnosi e, talvolta, il trattamento di quelle patologie.

Leggete il seguito al link: http://www.autoimmune.com/FAQ_it.html

[cri68]

grazie,grande zac, molto molto interessante!!!

[Zac]

Scusate ma la notizia mi è stata passata come una novità importante e recente, notizia errata, è dal 2005 che se ne parla, anche se per "alcuni" è una novità, visto che non ne sono al corrente

La lascerei quindi come informazione.

[titti]

La risposta dell ainv alla domanda se esistono gli anticorpi dell sistema nervoso neurovegetativo e ipofisi ipotalamo.


Associazione Autonoma aderente alla Società Italiana di Neurologia

www.ainv.it

Bologna, 24 Marzo 2010

Gentile Tiziana Scotti,
Grazie della sua e-mail inviata in data 21 marzo 2010 alla segreteria della nostra
associazione info@mccstudio.org.
In merito alla sua domanda se esistano “anticorpi contro il sistema nervoso
neurovegetativo” e “anticorpi contro ipofisi e ipotalamo” allo stato attuale gli unici
anticorpi dosabili sono gli Anticorpi contro il Recettore nicotinico Gangliare della
Acetilcolina (anche detti Anti G-AChR), ossia anticorpi diretti contro uno specifico
recettore localizzato nei gangli del sistema nervoso periferico. Questi anticorpi si
dosano sul siero e in Italia i campioni vengono analizzati presso l’Istituto Besta di
Milano.
Purtroppo il sistema nervoso vegetativo (SNV) è esternamente complesso, e oltre
all’acetilcolina e agli G-AChR utilizza una varietà di altri neurotrasmettitori e recettori che al momento attuale non sono valutabili.
Inoltre particolarmente difficile da valutare è la componente centrale del SNV (di cui fanno parte ipofisi e ipotalamo).
La metodica più validata e diffusa è, come le era già stato accennato, lo studio dei
riflessi cardiovascolari.
Diversi studi eseguiti con questa metodica hanno dimostrato una associazione tra
CFS e Postural Tachycardia Syndrome (PoTS) e sincope vaso vagale (VVS),
condizioni associate non a una disfunzione ma una iperfunzione della componete del SNV associata allo stress (il sistema nervoso simpatico). Questa associazione
potrebbe spiegare alcuni sintomi riferiti dai pazienti con CFS (ad es. l’intoleranza
ortostatica), tuttavia non sono stati condotti studi sistematici per dimostrare che
percentuale di pazienti con CFS abbia anche PoTS e VVS. Infine i meccanismi alla
base di questa associazione sono poco chiari e potrebbero essere attribuiti oltre che alla CFS “per se” o ai presunti esiti di infezioni virali, anche a fattori secondari come l’allettamento prolungato, la disidratazione, la terapia in atto, etc. Saranno pertanto necessari ulteriori studi, con metodiche rigorose, per chiarificare i rapporti tra CSF e SNV.

Cordiali saluti.
Dr Pietro Guaraldi
Segretario AINV

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vitag@unime.it

Segretario

Pietro Guaraldi (Bologna)

pietro.guaraldi@unibo.it

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g.pelliccioni@inrca.it

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fax 051.238564

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Associazione Italiana per lo Studio
del Sistema NeuroVegetativo

[laura.c]

Scusa Zac non ho capito una cosa: dici che è dal 2005 che se ne parla....ho letto tutta l'intervista: quindi questo test potremo già richierlo? nel senso se io vado dal mio medico e gli dico che voglio farlo, ammettendo che lui sia d'accordo, dove si va a farlo?
il laboratorio a cui mi rivolgo deve ordinare questo kit?

[paolomainardi]

sono presenti un maggior numero di anticorpi IgG in quanto c'è una elevata permeabilità di membrana intestinale


Goebel A, Buhner S, Schedel R, Lochs H, Sprotte G. Altered intestinal permeability in patients with primary fibromyalgia and in patients with complex regional pain syndrome. Rheumatology (Oxford). 2008 Aug;47(8):1223-7.

Questi APA non sono presenti nei controlli in quanto nei controlli peptidi di grosse dimensioni non riescono ad attraversare la membrana intestinale.

Normalmente le IgG vengono determinate per misurare la permeabilità intestinale, che può essere misurata anche determinando il rapporto lattulosio/mannitolo nelle urine 6 ore dopo la loro somministrazione equimolecolare. Un esame molto semplice, dove il rapporto L/M indica la permeabilità.