mentre attendo il mio famigerato ricovero a Chieti per diagnosticare la Cfs, ho intanto ultimato il mio secondo libro, così, parlandone con Zac, ho deciso di parlarne anche qui.
Piccoli Racconti Contorti
Marina Tursi, prima di questo libro, ha già pubblicato una raccolta di poesie.
E si nota.
Si nota dalla delicatezza estrema dei suoi racconti, intensi e struggenti proprio come un’opera poetica: e difatti non stride, fra l’una e l’altra storia, la presenza di un componimento poetico. Non stride, e anzi al lettore par d’essere di fronte a un continuum, in cui le rime e la narrazione si alternano armoniosamente e senza stonatura alcuna. Effettivamente è simbolica, da questo punto di vista, la prima novella della raccolta, introdotta e conclusa da alcuni versi: lo stacco fra poesia e prosa – potremmo dire – non si nota. Anzi, è difficile stabilire quale fra le due raggiunga le più alte vette di lirismo.
Sono racconti brevi ma intensi, quelli presentati in questa raccolta: sono racconti marcatamente femminili, di un’autrice che sa riflettere e sa far riflettere, trasferendo su carta i suoi pensieri più intimi e profondi.
Sono racconti delicatissimi, così come delicate sono le poesie: sono racconti nostalgici, a tratti quasi malinconici, in cui si muovono leggere le protagoniste, donne messe alla prova dai mille ostacoli della vita. Ostacoli che, molto spesso, si concretizzano in un amore infelice, appena terminato oppure mai corrisposto; eppure, i Piccoli Racconti Contorti sono ben lontani da una comune, semplice, novella rosa. Anzi: più e più volte, l’autrice tocca temi delicati e assai profondi – la morte, la solitudine, e l’abbandono. E lo fa con il garbo che la contraddistingue, procedendo leggera, quasi in punta di piedi.
Sembra quasi, leggendo queste pagine – e sta anche in questo, il grande fascino della raccolta – di immergersi in un piccolo mondo “parallelo”, in cui la nostra grigia esistenza quotidiana si intreccia a luminosi elementi fantastici. Sembra che le protagoniste, di tanto in tanto, si muovano come in una grande favola moderna, in cui ometti misteriosi ti regalano piume “magiche”, o centinaia di avventori trascorrono il loro pomeriggio in un “negozio di sogni”.
Ed in questo mondo tutto al femminile, può capitar talvolta che anche gli animali, e gli elementi della natura, trovino il proprio posto: ed eccoli piangere, sorridere, e soffrire, come le protagoniste di ogni storia. Ed eccoli compartecipare, soprattutto, alle vicende terrene, vicini e silenziosi, nessuno di loro immune alle gioie ed ai dolori delle umane esistenze.
Sfogliare queste pagine è come immergersi pian piano nei pensieri più profondi dell’autrice, e entrare in punta di piedi nel suo mondo. E quando, terminata la lettura, alla fine ce ne allontaneremo, porteremo con noi un piccolo bagaglio di emozioni: intense, incisive, e profonde. Che resteranno con noi a lungo: ben oltre la fine dell’ultima pagina.
Lucia Graziano
Casa editrice online su cui è possibile acquistare il libro:
http://ilmiolibro.ka...o.asp?id=314915
Nella stessa, anche il primo Piccoli Pensieri Contorti, dedicato ad alcuni pensieri col vago sentore di poesia
http://ilmiolibro.ka...ro.asp?id=45477
Se siete interessati e lo acquistate mi farebbe anche tanto piacere sapere che ne pensate.
Mary
Edited by MaryT, 26 August 2009 - 01:29:46.
