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Sui sintomi della fibromialgia


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romy

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Inviato 15 febbraio 2009 - 14:06:20

Secondo capitolo - Aspetti clinici della Fibromialgia
Definizione, criteri per la diagnosi, sintomi, segni e patologie associate.
A cura del Dott. A. Badaracco
Definizione
> > La fibromialgia è una sindrome - cioè un quadro clinico
definito
> dalla presenza di certi sintomi e segni - caratterizzata da dolori
> cronici ( presenti da almeno 3 mesi) diffusi e da una eccessiva
> sensibilità alla pressione superficiale in determinati punti
> detti "tender points". I pazienti affetti da fibromialgia lamentano
> regolarmente disturbi del sonno, stanchezza cronica e una
rigidità
> diffusa costante. Spesso inoltre sono presenti
disturbi funzionali
a
> carico di più sistemi, come mal di testa, mal di pancia, senso di
> gonfiore, formicolii diffusi ecc..
> > Non sono note anomalie specifiche rilevabili tramite esami
> strumentali (radiografie, esami del sangue ecc.).
> >
> > Criteri per la diagnosi
> > Mi rifaccio anche al primo capitolo, storia della fibromialgia.
La
> fibromialgia può essere diagnosticata in presenza di un quadro
> clinico suggestivo e premesso di poter ragionevolmente
escludere
> altre cause, con l'aiuto dei criteri di classificazione sviluppati
> nel 1990 dalla società americana di reumatologia.
1. dolore diffuso (cioè ai 4 quadranti e attorno alla colonna
> vertebrale) da almeno 3 mesi
2. dolore eccessivo a una pressione digitale di ca. 4 Kg in
> almeno 11/18 punti definiti (tender points)

Disturbi funzionali associati
> > Le pazienti con fibromialgia presentano abitualmente una
> moltitudine di problemi funzionali a carico di più sistemi, per
> esempio:
> >
> > * mal di testa (cefalee di tipo tensivo, a volte emicranico)
> > * mal di pancia (sindrome del colon irritabile, gonfiori
addominali)
> > * formicolii alle mani e ai piedi (sindrome del tunnel
> carpale funzionale ecc.)
> > * sindrome delle gambe irrequiete
> > * mancanza di fiato
> > * palpitazioni
> > * disturbi dell'equilibrio
> > * mancanza di forza
> > * impressione di alterazione della temperatura corporea
> (caldo o freddo)
> > * dismenorrea (dolori mestruali)
> > * vescica irritabile
> > * sindrome della bocca che brucia
> > * pseudo-sindrome di Raynaud
> > * crampi
nella fibromialgia si sovrappongono disturbi funzionali
> (malfunzionamenti non dovuti a malattie particolari, mai gravi) a
> carico di più sistemi
> >
> > Dolori locali particolari
> > I pazienti con fibromialgia hanno dolori diffusi di intensità e
> localizzazione prioritaria variabile. Regolarmente quindi dolori
> locali particolari si situano in primo piano, per poi lasciare il
> posto ad altri dolori, ad esempio:
> >
> > * dolori alle cervicali
> > * dolori lombari
> > * epicondilite (dolori ai gomiti)
> > * periartropatia omeroscapolare (dolori alle spalle)
sindrome femoropatellare (dolori anteriori alle ginocchia)
> > * sindrome del tunnel carpale (formiche alle mani)
> > * tenomiosi a catena degli arti superiori (dolori diffusi
> dalla spalla alla mano)
> > * sindrome miofasciale (schiacciando un punto si riproduce un
> dolore a distanza)
> > * dolori temporomandibolari (dolori alla tempia quando si
> mastica)
> > Disturbi cognitivi soggettivi
> > La maggior parte dei pazienti con fibromialgia riferisce di
> disturbi della concentrazione e della memoria
Associazione ad altre sindromi di origine incerta/ multifattoriali
> > La fibromialgia è associata (cioè i pazienti riempiono più
criteri
> diagnostici) a diverse entità, tutte definite negli ultimi anni e
> utilizzate in modo molto diverso a seconda dei paesi, per
esempio:
> >
> > * sindrome da affaticamento cronico (molto di moda negli
USA,
> poco da noi)
> > * sindrome da intolleranza a molteplici farmaci (idem)
> > Co-morbidità psichiatrica (malattie psichiatriche associate),
violenza nell'infanzia
> > La fibromialgia è associata in modo importante ad alcune
malattie
> psichiatriche, senza che si possa stabilire quale problema sia
causa
> e quale conseguenza della fibromialgia. . . Infatti è ben
conosciuto
> come pazienti depressi e ansiosi possano sviluppare in un
secondo
> tempo sintomi somatici e come, d'altro canto, pazienti con
problemi
> fisici cronici sviluppino sindromi depressive dette reattive.
> > Le associazioni più comuni sono:
> >
> > * depressione (nel 14-70% dei pazienti fibromialgici)ansia (nel 50%)
> > * sindrome somatoforme da dolore persistente (se applichiamo
> alla lettera i criteri diagnostici ICD 10 virtualmente tutti i
> pazienti con fibromialgia riempiono questi criteri)
> > * sindrome post traumatica da stress
> > Ricerche recenti hanno mostrato come spesso pazienti con
> fibromialgia abbiano sofferto di una mancanza di amore durante
> l'infanzia, abbiano subito importanti critiche e punizioni da parte
> di genitori severi, siano state poco gratificate quando facevano
> qualcosa di buono, abbiano dovuto lavorare presto e duramente.
> Diverse pazienti con fibromialgia hanno subito violenze durante
> l'infanzia, a volte di natura sessuale.

> >
Caratteristiche della personalità
> > Pazienti con fibromialgia sono/hanno più spesso:
> >
> > * perfezioniste
> > * molto leali
> > * grandi lavoratrici
> > * incapaci di dire di no
> > * tendenza a sacrificarsi per gli altri
> > * incapacità di esprimere apertamente sentimenti negativi
> > * mancanza di fiducia in sé stesse
> > Distorsioni cognitive
> > Tutti noi abbiamo pensieri semicoscienti che invadono
continuamente
> la nostra mente e influenzano il nostro modo di pensare, per
> esempio "non ce la farò mai a svolgere questo compito". Pazienti
con
dolori cronici e pazienti fibromialgici presentano pensieri
> ricorrenti particolari, disfunzionali, definiti come "distorsioni
> cognitive":
> >
> > * Inferenza arbitraria: concludere senza prove, per
> esempio: "oggi ho forti dolori alla schiena, dev'essere un disco
che
> si schiaccia di più"
> > * Astrazione selettiva: la tendenza a togliere dettagli dal
> contesto (come fanno i giornalisti)
> > * Sovrageneralizzazione: vengono sottovalutate le proprie
> possibilità residue nonostante la malattia. "Non posso più fare
> nulla, la mia vita è distrutta"
> > * Minimalizzazione del positivo, massimalizzazione del
> negativo: "il medicamento non funziona perché il giorno dopo
tutto
torna come prima"
Personalizzazione: "i miei dolori sono dovuti al fatto che
ho lavorato troppo"
Dicotomia: se un farmaco ha ottenuto un miglioramento solo
> parziale "non mi è servito assolutamente a niente". Aspettative
> esagerate.
> > * Catastrofismo: "non migliorerò mai, finirò in sedia a
> rotelle"
> > * Rassegnazione/ impotenza appresa: "ho già provato tutto e
> so già che qualunque cura mi facciano non serve a niente"
> > * Convinzione di essere gravemente malati
> > * Incomprensione, interpretazioni sbagliate
> > * Colpevolizzazione: dare sempre la colpa a qualcuno o alle
> circostanze della propria vita (particolarmente al lavoro) per il
> proprio disagio
> > Caratteristiche demografiche
La fibromialgia si manifesta più spesso tra i 30 e i 40 anni
d'età,
> ma vi sono casi in cui insorge molto prima (anche nell'infanzia) o
> molto dopo. Con il passare degli anni diventa difficile
distinguere
i
> dolori diffusi attribuibili alla fibromialgia da dolori di altra
> natura (artrosi ecc.), in un certo senso "normali" a una
determinata
> età.
> > La fibromialgia colpisce all'85% donne. Gli uomini hanno
mediamente
> dolori meno diffusi e meno tender points. È dunque
relativamente
raro
> trovare uomini affetti da fibromialgia e soprattutto da forme
simili
> a quelle regolarmente osservate nelle donne.
> >
> > Evento traumatico all'origine della fibromialgia
> > Nel 50% dei pazienti la fibromialgia ha inizio dopo un evento
> vissuto come traumatico, in particolare
incidente minore
> > * colpo di frusta (whiplash)
> > * intervento chirurgico, anche "piccolo"
> > * sindrome influenzale
> > * conflitto famigliare, conflitto sul posto di lavoro
> > Generalizzazione dei dolori a partire da una problematica
locale
> minore
> > Nella maggior parte dei casi la fibromialgia non si manifesta
> subito sottoforma di dolori diffusi, ma inizia con un problema
locale
che il medico considera come una "bagatella". Il decorso però si
rivela molto più difficile del solito, il problema non guarisce
nonostante medicamenti, fisioterapia e ogni altra misura
intrapresa.
Entro 2 anni il dolore si estende inizialmente a zone del corpo
> vicine a quella dove ha avuto inizio il problema, poi a tutto il
corpo. Esempi di questi problemi minori frequenti sono:
> >
dolori cervicali
> > * dolori a una spalla
> > * dolori a una mano e a un polso ("tendinite")
> > * dolore a un gomito
> > * dolore lombare
> > Carattere del dolore
> > Nella fibromialgia il dolore è sempre presente, contrariamente
ad
> altre situazioni come per esempio artrosi o artriti. Il dolore
varia
> solo leggermente nel corso delle 24 ore e la paziente ha
generalmente
> l'impressione che peggiori sul lungo termine. La priorità tra le
> diverse parti del corpo varia regolarmente. Le pazienti
descrivono
> sensazioni profonde "come un topo che mi mangia dentro",
"come se
> fossi finita sotto un camion" "come un fuoco dentro".
> > I medicamenti diminuiscono solo minimamente o non
influenzano del
> tutto i dolori, così come ogni altra misura. Ogni sforzo peggiora i
> dolori e la capacità di realizzare sforzi soggettivamente
diminuisce.
> >
Intolleranza ai farmaci
> > Nella fibromialgia vi è una impressionante intolleranza ai
> medicamenti, che genera un senso di sconforto nei pazienti e di
> frustrazione nei medici che li prescrivono. Non si tratta di
> allergie, ma disturbi di vario genere, del tutto aspecifici, che
> seguono l'ingestione del farmaco. Non vi è alcun aumento della
> frequenza di vere allergie nei pazienti fibromialgici. Perfino il
> placebo (pastiglia di zucchero) genera effetti secondari
> intollerabili fino a oltre il 60% delle pazienti con fibromialgia.
> >
> > Malattie nell'ambito delle quali la prevalenza della
fibromialgia
è
> aumentata (la malattia si ritrova più spesso),
> fibromialgia "secondaria"
> > In alcuni pazienti affetti da altre malattie, si sviluppa più
> spesso una fibromialgia rispetto alla popolazione generale. In
alcuni
> casi viene utilizzato il termine di "fibromialgia secondaria",
> termine comunque sconsigliato dalla società americana di
> reumatologia. In questi casi la fibromialgia ha le stesse
> caratteristiche della fibromialgia "primaria" (usuale).
> > Le malattie in cui la fibromialgia si ritrova più spesso sono
> generalmente malattie reumatologiche infiammatorie
(particolarmente
> il lupus eritematoso disseminato) .
> >
> > Malattie che possono imitare la fibromialgia
> > In alcuni casi la diagnosi di fibromialgia è sbagliata, in quanto
i
> dolori diffusi hanno un'altra origine. Si tratta di casi davvero
> molto rari. Infatti nella quasi totalità dei casi la diagnosi di
> fibromialgia è corretta e il medico che la pone esclude sempre
queste
> malattie. Alcuni esempi di malattie che possono imitare la
> fibromialgia sono:
> >
malattie reumatologiche infiammatorie, comprese malattie
> muscolari infiammatorie
> > * severi disturbi della tiroide
> > * poliartrosi
> > * tumori
> > * sclerosi multipla e altre malattie neurologiche
> > * grave osteoporosi con fratture, osteomalacia (mancanza di
> vitamina D)
> >
> > Andrea Badaracco, specialista FMH in medicina interna e
reumatologia
> > Con la supervisione del Dott. L. Bosia

Messaggio modificato da romy, 15 febbraio 2009 - 14:18:25

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Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

YungRalphPooter.jpg


Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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