13 risposte a questa discussione

[deborah72]

Ciao ragazzi,
non mi son scordata di voi, anzi...
E' che stò avendo problemi con me stessa.
Ho avuto un brotto tracollo psicologico.
La mia salvezza è che continuo a lottare, come tutti voi.

Vi saluto con stima ed affetto

La vostra Deb

[Marco]

Grazie Deborah..... ti siamo tutti vicini.

[vivolenta]

un abbraccione

[danis]

abbraccio forte, tieni duro

[cri68]

Tieni duro....anch'io sto attraversando un periodo bruttissimo a causa della malattia di mia madre...non è la stessa cosa ma ti capisco e ti sono vicina....
l'importante è come stai già facendo "lottare"....e nn arrendersi...
un abbraccio

[raffa]

su,su dai non mollare siamo con te,
un abbraccio forte.

[memole74]

ci sono anch'io...forza Deborah siamo con te!!!

[Silvia68]

Ciao debby non mollare siamo con te.
Ti abbraccio fortissimo.

[deborah72]

lO DICEVO ALLA psichiatra, mi sento sempre più confusa.
Ho delle manie strane:
-l'ordine
- la ricerca della perfezione
- il plauso degli altri
E tutto questo mi stà distruggendo.
Anzi... mi stò distruggendo.
In più ho il battito accelleratissimo, ho toccato 130/min
alle 5 del mattino mi sveglio per i battiti accellerati.
Mi faccio paura da sola.

[Soleverde]

Ehi, magnifica ragazza del '72 che ama i cani e gli animali in genere, che cosa posso dirti?
Le crisi sono all'ordine del giorno, soprattutto con questa malattia che ti cambia decisamente la vita; le tue abitudini cambiano, gli amici, spesso spariscono, i sogni si trasformano (ora il solo desiderio è quello di guarire):
come puoi pensare che le tue "manie" restino uguali?
Il cuore fa parte di te e il suo ritmo così forte e veloce è il suo segnale per dirtirti che anche lui ha dovuto cambiare ....
non aver paura!
Nessun cambiamento è solo negativo, devi solo scoprire come reagire a tutto questo e affrontarlo come hai fatto fino ad oggi
Questo non vuol dire solo "lottare" ma anche "fermarsi ad accettare questi cambiamenti"
Noi siamo qui, accanto a te, ogni singolo giorno
se hai bisogno sai dove trovarci...
Cerca solo di non lasciarti andare perchè solo chi non combatte più ha perso la sua battaglia e non chi ogni tanto viene battuto ....

fermati un momento, se questo può aiutarti, ma poi ricomincia ad amarti per quello che sei oggi e non per chi eri fino a ieri....

coraggio !!!!!

[Marco]

Ciao Deborah, ti voglio dedicare questo racconto che ho appena ricevuto e che mi sembra molto significativo e inerente alla tua situazione e a quella di tutti coloro che sono provati dalla sofferenza e dalle difficoltà.
Per te, con tutto il cuore.


SOLO IL VENTO LO SA
(Bruno Ferrero)

Un mattino il soffione fu afferrato dalle dita invisibili e forti del vento. I semi partirono attaccati al loro piccolo paracadute e volarono via, ghermiti dalla corrente d'aria. "Addio... addio", si salutavano i piccoli semi. Mentre la maggioranza atterrava nella buona terra degli orti e dei prati, uno, il più piccolo di tutti, fece un volo molto breve e finì in una screpolatura del cemento di un marciapiede. C'era un pizzico di polvere depositato dal vento e dalla pioggia, così meschino in confronto alla buona terra grassa del prato. "Ma è tutta mia!", si disse il semino. Senza pensarci due volte, si rannicchiò ben bene e cominciò subito a lavorare di radici.

Davanti alla screpolatura nel cemento c'era una panchina sbilenca e scarabocchiata. Proprio su quella panchina si sedeva spesso un giovane. Era un giovane dall'aria tormentata e lo sguardo inquieto.

Nubi nere gli pesavano sul cuore e le sue mani erano sempre strette a pugno. Quando vide due foglioline dentate verde tenero che si aprivano la strada nel cemento. Rise amaramente: "Non ce la farai!

Sei come me!", e con un piede le calpestò. Ma il giorno dopo vide che le foglie si erano rialzate ed erano diventate quattro. Da quel momento non riuscì più a distogliere gli occhi dalla testarda coraggiosa pianticella.

Dopo qualche giorno spuntò il fiore, giallo brillante, come un grido di felicità. Per la prima volta dopo tanto tempo il giovane avvilito sentì che il risentimento e l'amarezza che gli pesavano sul cuore cominciavano a sciogliersi. Rialzò la testa e respirò a pieni polmoni. Diede un gran pugno sullo schienale della panchina e gridò: "Ma certo! Ce la possiamo fare!". Aveva voglia di piangere e di ridere. Sfiorò con le dita la testolina gialla del fiore.

Le piante sentono l'amore e la bontà degli esseri umani. Per il piccolo e coraggioso dente di leone la carezza del giovane fu la cosa più bella della vita.

Non chiedere al vento perché ti ha portato dove sei. Anche se sei soffocato dal cemento, lavora di radici e vivi. Tu sei un messaggio.

[romy]

Marco,i tuoi racconti sono sempre bellissimi,a volte non mi spiego come fai a stare male,ma non penso che tu stia male,nel corpo avrai pure qualcosina come tutti su questo forum, ma nello spirito sei una roccia,ti sento roccia,e non da oggi.Ciao e grazie d'esserci.Romy

[MARIU']

Cara Deb ce la farai, vedrai che piano, poco alla volta, ce la faremo tutti.

Io te lo auguro con tutto il cuore!


Non preoccuparti per le manie... sono modi per scaricarti e perlomeno non sono gravi come prima...


La storia che ha postato Marco è proprio bella, ed è vero, noi dobbiamo vivere e fiorire così come siamo,

con la forza che abbiamo, seppure sembra poca, lo è solo fisicamente... la tua storia lo dimostra che sei forte

e sicuramente ce la farai anche a tornare ad essere più serena, ad amarti così come sei... ed a rifiorire.


Un caro abbraccio.

[Marco]

Grazie Romeo per le belle parole, ma credimi... anche io ho i miei alti e bassi, i miei momenti migliori e quelli peggiori... non sono diverso dagli altri.
La cosa curiosa delle storie che posto è che queste arrivano sempre nei momenti giusti..... come questa arrivata subito dopo aver letto il messaggio di Deborah e che ho pensato immediatamente di postare.

Cara Deborah, non proccuparti troppo per quello che fai....... accettati per quello che sei, vivi serena e pensa sempre che non sei mai sola a dover combattere le tue battaglie quotidiane.

Un abbraccio di LUCE.