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Cause infettive della CFS


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6 risposte a questa discussione

#1 raffa

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Inviato 06 luglio 2008 - 11:10:32

Siamo ad un altra importante sezione sempre del link postato da Vivo,questa volta vengono presi in esame alcuni dei virus che sono provati essere causa o direttamente coinvolti in queste patologie multieziologiche.

Credo che questa traduzione interesserà particolarmente i medici che ci leggono oltre che noi direttamente coinvolti.

Qui di seguito leggerete che esistono esami altamente specifici per la rilevazione di alcuni titoli anticorpali altrimenti non identificabili.

Ho Bypassato tutta la fase dell'asse HPA e correlazioni già ampiamente documentata da Danis.

Come sempre l'asterisco+parentesi è una spiegazione supplementare da me aggiunta.

Vi ringrazio per l'attenzione, leggete attentamente.

Infectious Causes of Chronic Fatigue Syndrome

Origini infettive nella sindrome della stanchezza cronica

Link originale:

http://www.hormonean...dsfibromyalgia/



Numerose indagini hanno evidenziato un alta incidenza di infezioni croniche nella Sindrome Della Stanchezza Cronica e nella Fibromialgia. Queste includono infezioni virali, Epstein Barr (EBV), Citomegalovirus (CMV), Herpes virus-6 umano, (HHV-6), e infezioni batteriche come per esempio Micoplasma, Clamidia Pneumonia (CP) e Borrelia burgdorferi (malattia di Lime).
Esiste una polemica,per quanto riguarda la presenza di infezioni attive in queste circostanze, perché i medici,inclusi gli specialisti in infettivologia,non realizzano che, il modo abituale per diagnosticare le infezioni acute, cioè un numero elevato di anticorpi IgG ed IgM , non è un metodo preciso per indentificare infezioni croniche in questi pazienti (1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21).

Con un infezione in fase acuta, Il corpo umano comincia a produrre anticorpi IgM contro l’infezione e successivamente,dopo alcune settimane , comincia a produrre anticorpi igG ed ecco che allora si ha un innalzamento di entrambi gli anticorpi sia IgG che IgM . Infezioni croniche reattive , come quelle alle quali si accennava sopra , non stimolano la produzione di anticorpi IgM dal momento che,non si tratta di nuove infezioni,ma si tratta invece di infezioni intracellulari riattivate, di conseguenza la maggior parte dei medici inclusi gli specialisti infettivologi, diranno ai pazienti ,che hanno un elevato numero di anticorpi IgG,che essi hanno un infezione di vecchia data o un esposizione precedente, e che non esiste una prova evidente di questo, o che essi non hanno un infezione attiva, poiché questo è ciò che essi hanno appreso alla facoltà di medicina.

Questo modo usuale di identificare infezioni attive, ha chiaramente dimostrato di non essere esatto e che la maggior parte dei pazienti che hanno infezioni attive non sono diagnosticati.
(1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16, 17,18, 19,20,21).

IL test della reazione a catena di polimerasi (PCR), è molto più sensibile nel contesto di una ricerca ,che non in un contesto clinico,questo poiché, se il sangue rimane fermo,(*non manipolato) per più di un paio d’ore , lo stesso DNA dell’agente infettivo si deteriora e spesso non viene identificato.

In un contesto clinico,è un test specifico, (se è positivo sapete di avere un infezione attiva),ma è suscettibile di bassa sensibilità (spesso si negativizza a discapito di una infezione cronica attiva).

Ciò che limita ulteriormente la sensibilità (* dei test) é il fatto che queste infezioni, non sono concentrate nel sangue o nel siero, ma piuttosto nei tessuti , specialmente nelle terminazioni nervose, nel cervello e nelle cellule dei globuli bianchi . I medici devono avere un elevato indice di sospetto e ricercare anticorpi elevati IgG o antigeni precoci (EA),insieme ad altri indicatori di infezioni croniche ,inclusi bassa attività delle cellule Natural Killer, indici elevati di attivazione l-RNAse, elevati indici ACE (> 35)(*enzima che converte l’angiotensina,dalla forma inattiva a quella attiva), attivazione della coagulazione, indici elevati di (TNF) fattore di necrosi tumorale , bassi indici di ormone stimolatore di melanociti (MSH), alti indici di interluchina 6 (IL-6), bassi indici di globuli bianchi (WBC), aumentata correlazione della vitamina D rapportata alla vitamina 1-25 D(*1-25 OH vitamina D 3) ed elevati o diminuiti livelli complessivi di IgA, IgM or IgG .


Le infezioni croniche sono sempre rilevabili,in coloro che presentano una sintomatologia con un esordio acuto. Specialmente con un infezione, i cui sintomi , sono sempre stati associati con tumefazioni linfo nodali o mal di gola, e con disfunzioni importanti delle capacità cognitive o a sintomi simili a sindrome influenzale.

E’ bene ricordare che,per conseguire le più alte probabilità di successo terapeutico, sarebbe necessario intraprendere un approccio multi sistemico (vedi nuovo modello di terapia).


Herpes Virus (Epstein Bar, Citomegalovirus ed HHV-6)

EBV, CMV ed HHV-6 possono essere la causa, o prendere parte nel processo dei sintomi di una larga percentuale di pazienti affetti da CFS o FM .

Come dichiarato precedentemente, la presenza di infezioni attive è correlata con titoli di anticorpi elevati IgG , anche in assenza di anticorpi IgM. (10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21). Queste infezioni non sono generalmente infezioni acute ma sono piuttosto riattivazioni intracellulari di vecchie infezioni , Un elevata titolazione di anticorpi IgM, solitamente, non è riscontrata nelle infezioni attive da EBV, CMV, HHV-6, (10-21).Questo a causa della disfunzione immunitaria riscontrata nei pazienti affetti da CFS.
Nei pazienti affetti da CFS, in aggiunta alla mancanza di creazione di anticorpi IgM, potrebbe esserci anche una mancanza di positività di anticorpi IgG nonostante la presenza di un infezione attiva. (22,17,23).

Questo è stato anche dimostrato essere il caso di pazienti affetti da AIDS, così come è spiegato nelle ricerche pubblicate nel New England Journal of Medicine, intitolato “Assenza di anticorpi identificabili IgM in malattie dovute al citomegalovirus nei pazienti affetti da AIDS” (22).

E’ anche stato dimostrato che,la positività di anticorpi tiroidei nei pazienti affetti da CFS ha una notevole correlazione con infezioni attive da HHV-6 (24).

Una ricerca pubblicata su Acta Pathologica, microbiologia ed immunologia Scandinava, intitolata “Coinfezioni multiple (Micoplasma, Chlamydia, human herpes virus-6), nel sangue dei pazienti affetti da Sindrome della Stanchezza Cronica“, (*cita): Relazione tra Manifestazioni e Sintomi, comprovato che il 52% dei pazienti affetti da CFS, aveva infezioni attive da micoplasma, il 30.5% aveva infezioni attive da HHV-6 , e il 7.5% aveva infezioni da Chlamydia pneumonia,tutto ciò rapportato rispettivamente e soltanto al 6%, 9% 1% delle verifiche complessive.

I ricercatori concludono ,dicendo che, i risultati indicano, che una grande parte del sottogruppo di pazienti affetti da CFS,mostrano prove di infezione batteriche o virali,e che queste infezioni possono contribuire nella gravità di manifestazioni e sintomi riscontrati nei pazienti affetti da CFS (25).

Una ricerca intitolata,“Una Patologia Cronica Caratterizzata da Fatica, malattie neurologiche ed immunologiche,Un Infezione Attiva da Herpes Virus Umano Tipo 6”, ricerca pubblicata in Annals of Internal Medicine (* Annali storici di Medicina Interna ) ha riscontrato ,attraverso il metodo di colture di cellule native (*blastoceli) , ed anche attraverso la conferma di analisi con anticorpi specifici monoclonali e proteine e test del PCR, per il virus HHV-6, che il 70% dei pazienti affetti da CFS avevano un infezione attiva da HHV-6. Ancora una volta non è stata riscontrata una titolazione elevata di anticorpi IgM (26).

Riassumendo, quando test specialistici vengono utilizzati, per identificare infezioni attive o pregresse da HHV-6, la stragrande maggioranza dei dati statistici, dimostrano un alta incidenza di infezioni attive da Herpes Virus. La riattivazione di queste infezioni spesso non legittimano una risposta riguardo a IgG ,e tantomeno riguardo a IgM, di conseguenza il test di base sierologico è si specifico,ma non è sensibile per la maggior parte delle infezioni.

Come già detto precedentemente , il test del PCR ,collocato in una ricerca specifica è molto più affidabile, sensibile, ed anche più utilizzato,rispetto ad una collocazione clinica,poiché il sangue in quest’ultimo caso, non viene manipolato per un periodo di tempo che varia dalle 12 alle 48 ore.

Wagner e Al, hanno riscontrato che il 61% dei pazienti affetti da CFS con anticorpi elevati igG, e l’ 81% dei pazienti, con carenze del sistema immunologico, hanno avuto conferma di un infezione attiva da HHV-6 rispetto al rimanente 19% di quei pazienti che al contrario non l’hanno avuta. (15). Questo a dispetto del fatto che gli anticorpi IgM fossero elevati o no.

Segue un riassunto di indagini che ha preso in considerazione l’incidenza di infezioni attive da HHV- in pazienti affetti da CFS e FM,rispetto alle verifiche effettuate, l’83% degli studi hanno dimostrato che una grande parte dei pazienti affetti da CFS/FM avevano un infezione attiva da HHV-6.

Una ricerca effettuata da Lerner ha riscontrato che i pazienti in terapia da 6 mesi con il farmaco Valtrex (*Valacyclovir) avevano avuto un miglioramento significativo per quanto riguarda la sintomatologia (46).

In una ricerca separata , Lerner ed Al scoprirono che nei pazienti CFS con anticorpi elevatiI igG reattivi da CMV, nel trattamento endovena con l’antivirale Ganciclovir, che ha, sia un più ampio spettro di copertura che una più ampia azione, rispetto al Valtrex, contro il CMV , il 72% dei pazienti fecero ritorno al loro stato di salute precedente (completa remissione dei sintomi )(47).

Una ricerca casuale, regolamentata dall’effetto placebo, pubblicata su Clinical Infectious Diseases (*malattie infettive cliniche), ha dimostrato che nei pazienti CFS con elevati anticorpi IgG contro il CMV, una combinazione di Valtrex per via orale e di Ganciclovir per endovena, portarono ad un netto miglioramento fino a raggiungere la pressochè totale remissione dei sintomi (27).

Montoya ed Al all’Università di Stanford, hanno trattato i pazienti affetti da sindrome della stanchezza cronica,dal momento che essi avevano test IgG elevati,ed almeno 4 dei seguenti sintomi: funzioni cognitive compromesse, processo di elaborazione ritardato,disturbi del sonno,deficit della memoria a breve termine ,affaticamento e sintomi relativi a depressione, con Valganciclovir (Valcyte) per 6 mesi.

Nove,dei dodici pazienti in terapia (75%), sono arrivati molto vicini alla risoluzione dei loro sintomi, permettendo loro di ritornare alle loro occupazioni lavorative o alle loro attività a tempo pieno. Nei nove pazienti che hanno avuto una risposta significativa nei confronti della terapia,i titoli anticorpali relativi ad EBV VCA (* Anti capside Virale) IgG and HHV-6 IgG si ridussero notevolmente.(21)

Noi stiamo utilizzando Valcyte,nel nostro centro per il trattamento della Sindrome della Stanchezza Cronica da oltre 4 anni,ed abbiamo riscontrato essere un trattamento efficace , specialmente nei pazienti con abbondanza di sintomi del tipo influenzali, o sintomi che hanno esordito come una vera e propria malattia influenzale ;con titoli elevati IgG o EA (*antigeni precoci) contro virus Epstein bar , Citomegalovirus e/o HHV-6; bassa attività delle cellule Natural Killer,; indici elevati di attivazione l-RNAse, elevati indici ACE (> 35)(*enzima che converte l’angiotensina,dalla forma inattiva a quella attiva), attivazione della coagulazione, indici elevati di (TNF) fattore di necrosi tumorale , bassi indici di ormone stimolatore di melanociti (MSH), alti indici di interluchina 6 (IL-6), bassi indici di globuli bianchi (WBC), aumentata correlazione della vitamina D rapportata alla vitamina 1-25 D (*1-25 OH vitamina D 3) ed elevati o diminuiti livelli complessivi di IgA, IgM o IgG.


Questo studio ha confermato ancor più maggiormente che gli anticorpi IgM non sono solitamente elevati nelle infezioni croniche riattivate, cosicché a molti pazienti viene erroneamente detto,basandosi su tali test, che essi non hanno un infezione attiva. Questa ricerca ha anche dimostrato la carenza di sensibilità del test convenzionale del PCR.

Esiste anche prova che la CFS può essere dovuta alle infezioni di cui sopra in relazione alla loro capacità di adattamento furtivo (*abilità nel celarsi,mimetismo).(28,29,30,31,32,33,34,35,36,37,38).Ciò è soprattutto dovuto all’omissione dei geni che codificano le principali componenti genetiche normalmente designate dal sistema immunitario cellulare.

L‘abilità di celarsi dei virus porta ad una replicazione che è meno efficiente di quella (*osservata) nei virus convenzionali, ma ha un netto vantaggio sui virus convenzionali, cioè quello di non doversi confrontare con i meccanismi di difesa immunitari cellulari (*dell’organismo). Essi di conseguenza possono , eludere il sistema immunitario e provocare infezioni continue e persistenti malgrado il sistema immunitario di ogni singola persona risulti essere integro (28-38).

Un certo numero di indagini, ha anche dimostrato il netto miglioramento nei pazienti sottoposto al trattamento con Interferone,specialmente in quelli con bassa attività delle Cellule Natural killer, (39,40,41).
Sebbene il Ganciclovir e l’Interferone possano essere efficaci, la loro tossicità ostacola il loro uso, ed esistono metodi meno tossici per debellare queste infezioni.

....continua....
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(Proverbio turco)

#2 Falco

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Inviato 06 luglio 2008 - 14:06:03

molto ma molto ma molto daccordo ,
grazie raffa
ciao

#3 raffa

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Inviato 06 luglio 2008 - 17:23:50

:lol:
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#4 vivolenta

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Inviato 06 luglio 2008 - 22:13:07

documento interessante...
Meglio cinghiale che pecora

#5 Dolly

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Inviato 07 luglio 2008 - 08:33:35

Dalla traduzione di Raffa (grazie raffa)
"Sebbene il Ganciclovir e l’Interferone possano essere efficaci, la loro tossicità ostacola il loro uso, ed esistono metodi meno tossici per debellare queste infezioni."

Qualcuno conosce questi metodi meno tossici di cui si parla?
Ho provato a leggere sul sito originale ma non ho trovato la risposta, ma considerando che la testa non funziona più, può essermi sfuggito.

#6 raffa

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Inviato 07 luglio 2008 - 22:15:48

:lol: Dolce Dolly,i metodi sono quelli soliti,mi riferisco ai metodi alternativi.......
Io li preferisco,ma è del tutto personale.
supplementi dieta relax e cercare di avere qualche attività che ti impegni un pochino se ce la fai,anche solo coltivare una piantina,ascoltare musica,vivere alla giornata,io ultimamente faccio così,non penso più al futuro,come facevo tempo fa.
Se poi ti riferisci ai medicinali allopatici ,i trattamenti sono sempre quelli più o meno ,ma in sinergia, appena finiro la trad, che sto facendo sarà il prossimo dei miei argomenti.
Solo un pochino di pazienza e qualcosina di più specifico salterà fuori,sul quale possiamo confrontarci e lavorare.

Ti abbraccio cara forte te e tutti voi del forum!!!
Un pochino di più le "ragasse"...per solidarietà femminile!!!
Non importa quanto lontano sei andato su una strada sbagliata: torna indietro
(Proverbio turco)

#7 Dolly

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Inviato 08 luglio 2008 - 17:44:36

Ehila Raffa, piacere di sentirti!
E soprattutto grazie per il tuo contributo di traduttrice. Preziosissimo.
Il tuo atteggiamento verso la malattia è ammirevole (vivere alla giornata, ascoltare musica, non pensare al futuro) ho provato a fasi alterne a praticarlo anch'io, ma quando si sta perdendo il lavoro, non si ha il medico giusto che possa provare a migliorare la situazione e non si hanno parenti che possono provvedere in futuro al tuo sostentamento è proprio dura.
Ma non volevo intristirvi........ non sono l'unica, immagino.

Attendo comunque il seguito della traduzione. Con calma, certo.

Poi conoscendo anche il nome delle sostanze che ti chiedevo, in Italia non si trova nessun medico che le sappia gestire con abilità.

Ciao, oggi il pessimismo impera :)




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