6 risposte a questa discussione

[Dolly]

Cari amici di sventura,
forse domando troppo, ma sarebbe per me molto utile sapere se ci fosse qualcuno fra voi che è entrato in contatto con il virus/batterio della rickettsia.
Quello che provo a chiedervi è se ai prossimi esami qualcuno può fare il test weil felix, anche se è un esame non sensibilissimo. E' un normale prelievo di sangue e non costa molto. E' anche vero che io ho scoperto di essere venuta a contatto in passato, con la rickettsia facendo il test in un laboratorio privato, nella struttura pubblica il valore, perchè basso, non era stato riportato negli esiti.Per teoria sulla rickettsia e cfs vedere qui:
La rickettsiosi e la Encefalopatia mialgica (ME):co-causa o fattore?
Alla recente conferenza medica tenuta a Sidney, Australia nel febbraio 1999, la dssa Cecile Jadin, di Johannesburg, Sud Africa, presentava una interessante teoria che esplorava la relazione fra le rickettsie e le malattie neurologiche quali la ME e la sclerosi multipla.La dssa Jadin valuto' i pazienti con Encefalopatia mialgica per la presenza di rickettsiosi cronica, osservando certe similarita' fra le infezioni croniche da Rickettsia conosciute e la Encefalopatia mialgica .In particolare è stato rimarcata l'alta percentuale di recupero dopo una terapia specifica anti rickettsie.Usando il Micro test di agglutinazione di Giroud, la dottoressa mostro' come vi fosse una alta prevalenza di specie di rickettsie positive al test nei pazienti con ME.Fra le specie testate vi furono , R.Prowazeki (tifo epidemico), R. Mooseri (tifo murino), R.Conori (febbre bottonosa), Coxielia Burnetti (febbre Q) e le Neo- Rickettsia Chlamydiae.Questi batteri sono parassiti che crescono e si riproducono dentro le cellule animali.Come i virus, le rickettsie sono molto piccole, ma a differenza dei virus essi contengono il codice genetico DNA e RNA, la membrana plasmatica, i ribosomi, e gli enzimi che partecipano alle vie metaboliche.Molte rickettsie hanno una forma di bastoncello o coccoide con la parete Gram negativa.Questi batteri hanno la caratteristica di eludere i meccanismi di difesa cellulare.Sfuggendo la fagocitosi essi si riproducono nello spazio cellulare chiamato citoplasma con un processo chiamato fissione binaria.Le cellule infette possono scoppiare e rilasciare copie multiple dei batteri.Le Rickettsie sono molto diverse dai batteri per quanto riguarda fisiologia e metabolismo.Mancano della via glicolitica e non usano il glucosio come fonte di energia.Invero esse utilizzano l'ATP delle cellule ospiti (molecole energetiche), gli intermedi degli acidi tricarbossilici, e altri nutrienti/coenzimi.La ricerca sulle Rickettsie ha postulato che l'organismo è spesso trovato in pazienti non sintomatici.Queste infezioni asintomatiche possono durare per anni. Ma l'organismo spesso causa patologie serie durante questo periodo a causa di una concomitante infezione virale, batterica, stress e inquinamento che determinano immunodeficienza e la malattia.La ricerca francese ha indicato che le infezioni da rickettsie possono produrre una immunodeficienza, inclusa la attivazione del virus EBV e del CMV citomegalovirus.Lo stato di immunodeficienza cambia con il superamento della infezione da rickettsie.Durante la presentazione della dssa Jadin essa dava qualche suggerimento su come trattare i pazienti con Encefalopatia mialgica infettati dalle rickettsie.Il trattamento consiste di 7-12 giorni ad alte dosi di tetracicline al mese.Le infezioni da rickettsie sono molto piu' epato tossiche di una lunga terapia con tetracicline.Pazienti che hanno una funzione epatica anormale spesso migliorano con una terapia antibiotica. Una aggiunta a queste considerazioni includeva l'uso del probenecid per alcune reazioni severe Herxheimer (la liberazione di tossine batteriche dalla uccisione dei batteri nei primi mesi di terapia ndr), l'alternanza di varie specie di tetracicline dovuta alle resistenze batteriche e a ceppi multipli, l'aggiunta di altri antibiotici (chinoloni, macrolidi o il metronidazolo) e una terapia antibiotica prolungata della durata da 6 mesi a 3 anni.La terapia ha svelato due categorie di pazienti, il gruppo di pazienti che recuperano facilmente, che probabilmente hanno solo infezioni da rickettsia e il gruppo che recupera meno prontamente che avrebbe una infezione da rickettsia in aggiunta ad altri fattori che inibivano il recupero.Il dr Philippe Bottero che altresi' studia i rapporti fra infezione da rickettsie e il loro trattamento nei pazienti con Encefalopatia mialgica riportava il fatto che la maggioranza dei suoi pazienti aveva problemi vascolari centrali e periferici.E' noto che le rickettsie sopravvivono a lungo nelle cellule del sistem reticolo endoteliale e nelle pareti dei vasi sanguigni.Altresi' Bottero ha trovato una risposta molto soddisfacente alle terapie con antibiotici.(Drew Martin
Scusate per la richiesta, ma sarebbe molto interessante sapere quanti di noi sono venuti a contatto con la rickettsia. Saluti.

[Cocci]

ciao Dolly
io ho appena fatto degli esami ,anche per weil felix,quando avrò i risultati ti faccio sapere.
ciao NEVE

[VITTORIA]

Io ho appena fatto le analisi cliniche di controllo ma questo test no, per un bel pò spero di non dover fare altri prelievi, però ho intenzione di ripetere un Eav-test di quelli completi e sarebbe un'occasione per effettuare questa indagine, ricordo che eseguendo questo test tu scopristi la rickettsia, se non sbaglio... ?

Ciao Vittoria.

[Dolly]

spero di non dover fare altri prelievi, però ho intenzione di ripetere un Eav-test di quelli completi e sarebbe un'occasione per effettuare questa indagine, ricordo che eseguendo questo test tu scopristi la rickettsia, se non sbaglio...  ?

Ciao Vittoria.

Grazie ragazze per la disponilità.
Si, esatto Vittoria, con l'Eav test ho sentito parlare per la prima volta di rickettsiosi cronica. Poi il contatto in passato con la rickettsia mi è stato confermato con il weil felix (valori bassi ma comunque esistenti) e con un esame molto sensibile, il test di Giroud fatto eseguire in Sud Africa dal dr. Gerin (sono risultata essere stata, anche qui in passato, in contatto con 2 tipi di rickettsia su 4).
Il doc Gerin mi ha anche chiesto di spedirgli l'esito di altri tests sulla funzionalità del fegato e dei reni, la situazione del ferro, ecc.
Poi, visti gli esiti degli esami, mi ha prescritto una terapia consistente (purtroppo) in antibiotici e relative sostanze protettrici del fegato e dell'intestino.
Ho chiamato il doc Di Fede per chiedergli un parere ed un'assistenza, lui mi ha sconsigliato di fare la cura in questione, troppo pesante - dice - mi ha consigliato ancora una volta l'omeopatia, già provata ma con scarsi risultati. Naturalmente senza l'aiuto di un medico non affronterei mai una cura così pesante!
Mi sembra di girare in tondo!
Comunque la dr.ssa Jadin, collaboratrice del dr. Gerin, sostiene che in moltissimi malati con sintomi cfs ha trovato tracce di contatto con la rickettsia. Per questo forse sarebbe importante che tutti noi facessimo l'esame per stabilire se c'è stato contatto. La rickettsia, come riportato nel mio intervento precedente, è un virus/ batterio particolare, molto più insidioso di altri.
C'è da dire che io risulto essere stata in passato in contatto anche con altri virus, uno per tutti l'ebv, poi l' escherichia coli ecc. Ciao

[Cocci]

ciao dolly
gli esami me li ha prescritti proprio il doc DI FEDE
io condivido quanto ti ha detto
lo dico per esperienza perchè io ho avuto un vero tracollo proprio con gli antibiotici
per curare un'infezione da escherichia coli,era andata via ma poi nel giro di un mese è tornata.
provabilmente mi ha alterato la flora batterica e indebolito di conseguenza il sistema immunitario,provabile candidosi e parassitosi.
mi sono curata in altro modo,ci vuole tempo e pazienza.
inoltre noi potremmo avere altre infezioni anche se lievi perchè il nostro sistema immunitario non va tanto bene e siamo intossicati
troppi antibiotici non aiutano ,io credo che mi farei seguire dal dott. DI FEDE.
gli antibiotici sono l'ultima cosa.
poi naturalmente comunque devi decidere tu
ciao NEVE

[romy]

Cara Dolly,ne abbiamo già parlato in passato,Richettsia,o altro problema microbico che la medicina vorrebbe curare con antibiotici per mesi non mi vede d'accordo al pari di Neve.Ma chi potrebbe resistere ad una terapia lunga con dosi massicce di antibiotici,e poi nella nostra situazione già precaria.Gli antibiotici sono stati importanti nel passato per debellare molte patologie,e lo saranno ancora nel futuro,ma portano molti effetti collaterali,che Noi non possiamo permetterci.Poi è sotto gli occhi di tutto il mondo scientifico che molti microorganismi sono diventati resistenti ai vari tipi di antibiotici,un motivo di cio'deve pur esserci e dovrebbe farci riflettere.E'mia grande convinzione che la lotta contro tutti i microbi patogeni deve essere portata dal nostro sistema immunitario,l'aiuto degli antibiotici,anche se valido nelle persone giovani e poche inquinate,non si addice alle nostre condizioni.Il nostro primo obiettivo è quello di rafforzare la nostra flora batterica intestinale,non di peggiorarla con l'uso di antibiotici.Prenderli per cinque o sei giorni al massimo è una cosa,ma prenderli per mesi di seguito,ci vorrebbe Ercole,ma stiamo scherzando.Questo è un mio personale parere,anche se supportato da certi ambienti medici e dalla logica,pero'ognuno è libero di pensarla diversamente e di curarsi come meglio crede.Ho letto di molti casi di lotta contro l'helicobacter pylori,in cui dopo vari cockail di antibiotici,alla fine i medici hanno buttato la spugna e consigliato di terminare la terapia antibiotica.L'organismo,la salute,i microbi sono un gran mistero,la natura ha previsto la connivenza tra i microorganismi ed il corpo umano,creando un equilibrio biologico,ed ogni tipo di cura deve tendere a ripristinare tale equilibrio,ogni altro tentativo alla fine è perdente,e poi non ci dobbiamo lamentare se sbucano strane patologie..........Il termine iatrogeno non l'ho inventato io ma la stessa medicina,ma poi vedo che nessuno lo considera e si continua come se nulla fosse.Romy

[Dolly]

Grazie Neve e Romy,
io sono d'accordo con voi sulla pericolosità degli antibiotici nella nostra condizione e vi garantisco che nella mia vita ne ho presi ben pochi. Nel mio caso la tentazione di prenderli è data dall'avere individuato una causa, la rickettsia, abbastanza particolare e personale (fra l'altro non c'è neanche garanzia che sia così....) e dal "pellegrinaggio" di malati che si recano dalla Dr.ssa Jadin per provare la cura, sembra con buoni risultati (anche qui mi piacerebbe parlare con gli interessati.....).
Comunque non ho intenzione di fare questa cura, anche se una piccola parte di me continua a pensare che potrebbe essere un'occasione perduta.
Mi è stato comunque molto utile scambiare qualche opinione qui sul forum. Grazie.