Vai al contenuto

Foto

MALATTIE AUTOIMMUNI


9 risposte a questa discussione

#1 DORETTADOREMI

DORETTADOREMI

    Frequentatore

  • In attesa di convalida
  • StellettaStelletta
  • 88 messaggi

Inviato 09 novembre 2006 - 19:16:02

Leggete e ditemi cosa ne pensate.
ciao


http://www.centro-medico-broussais.it


MALATTIE AUTOIMMUNI


Le malattie autoimmuni sono in netto aumento statistico e che sono caratterizzate da sintomi importanti e spesso molto gravi. Artrite Reumatoide, Lupus, Sclerodermia, Periarterite Nodosa, Rettocolite, Morbo di Crohn, Tiroiditi Autoimmuni, Psoriasi, Sclerosi Multipla, ecc., sono termini che sentiamo sempre più spesso e che allarmano.

Inoltre, la medicina convenzionale riesce a spiegarne solo il meccanismo d’azione che, come è noto, consiste nell’aggressione da parte del sistema immunitario del paziente verso strutture proprie dell’organismo (autoimmunità).

Tale autoaggressione, non essendone spiegati i motivi di base, ( si fanno solo ipotesi patogenetiche incerte ), viene descritta sui libri e dalla bibliografia medica come una sorta di "impazzimento" del sistema immunitario che "perderebbe" la capacità di riconoscere le strutture proprie da quelle estranee (riconoscimento del self – non self).

Vedremo però che non è così.

La spiegazione che segue, pur essendo stata pensata in modo da essere chiara a tutti, necessita di particolare attenzione, ma è il solo modo per capire bene cos'è la "malattia autoimmune".

LA CURA DELLE MALATTIE AUTOIMMUNI IN MEDICINA BIOLOGICA

COSA E’ IL MESENCHIMA O CONNETTIVO

La moderna Omotossicologia, disciplina medica di cui stiamo per parlare, ha, fra i tanti meriti, anche quello di aver dato la spiegazione scientifica del meccanismo alla base dell’autoimmunità, insieme al Prof. Pischinger che nel 1970 pubblicò


L’Omotossicologia è la scienza che studia i "fattori tossici" dell’organismo; è stata codificata dal Dr. Reckeweg, medico tedesco, che per primo ha evidenziato l’importanza del mesenchima (che chiameremo connettivo) come substrato fondamentale delle cellule.

Il connettivo è il tessuto più esteso e grande dell’intero organismo (rappresenta il 20% del peso corporeo) ed è costituito da una matrice intercellulare che costituisce l’ambiente, l’habitat dove sono immerse e vivono le cellule del nostro organismo: la cellula sta al connettivo come l’uomo sta all’aria che respira.

Secondo questa prospettiva il connettivo è l’organo più importante che esista (per organo, in medicina, si intende una struttura che svolge una o più funzioni): infatti esso svolge svariate funzioni fondamentali per il nostro organismo. Per citarne solo alcune, diremo che tutte le reazioni immunitarie avvengono nel connettivo (che, dunque, da questo punto di vista rappresenta e viene indicato come il "campo di battaglia", la sede dove avvengono tutte le reazioni di difesa del nostro organismo). Inoltre svolge la funzione di nutrizione per le cellule, di immagazzinamento di sostanze di rifiuto prodotte dalle cellule (scorie metaboliche e tossine), di sostegno strutturale e molte altre funzioni fondamentali.

FISIOLOGIA DEL CONNETTIVO

Una delle funzioni del connettivo è, come già detto, quella di essere ricettacolo di tossine che vengono convogliate dal sangue ed immagazzinate nel connettivo stesso.

Queste tossine provengono principalmente dall'interno del corpo, e in particolare dal metabolismo cellulare (tossine endogene), ma anche dall’esterno, per esempio i virus, i batteri, i farmaci, i metalli pesanti, varie sostanze chimiche, ecc. (tossine esogene).

Sia le tossine endogene che quelle esogene ogni giorno devono essere smaltite e tale lavoro viene effettuato dal sistema linfatico che, proprio come un operatore ecologico, porta via giornalmente i rifiuti che si sono accumulati.

Per consentire ciò il connettivo, nell’arco delle 24 ore, attraversa due fasi di circa 12 ore ciascuna: una fase di smaltimento di scorie metaboliche e sostanze estranee, ed una fase di ricostruzione della matrice connettivale e delle sostanze indispensabili alla vita delle cellule.

In ogni fase il connettivo cambia la sua struttura.

Nella prima fase della giornata, che va dalle 3 alle 15 circa, esso appare come una gelatina sciolta, solubilizzata (stato di sol) ed in questa prima parte della giornata avviene la demolizione e lo smaltimento di scorie e proteine (fase di smaltimento). Nella seconda fase, che va dalle 15 alle 3 circa, il connettivo appare, invece, come una gelatina che si ricondensa (stato di gel) ed in questa seconda parte della giornata avviene la ricostituzione della matrice connettivale e delle proteine (fase di ricostruzione).

In sintesi, ad ogni demolizione segue una ricostruzione e viceversa.

Questo equilibrio, però, può rompersi per una serie di ragioni: ad esempio, per un trauma, infezioni virali o batteriche, insufficienza funzionale del sistema linfatico, eccessiva produzione di tossine dovuta ad errata alimentazione o all’assunzione di sostanze chimiche, ecc.

Tutti questi eventi portano ad un aumento di scorie nel connettivo.

Quando l’organismo è particolarmente sovraccaricato da questo punto di vista, si mettono in moto meccanismi di detossicazione e drenaggio supplettivi, grazie alla produzione di alcuni enzimi (per es. la ialuronidasi) che producono uno stato continuativo di sol del connettivo (fase di smaltimento): questa fase, però, non dura più solo 12 ore, ma continua fino a quando non viene ottenuta una pulizia profonda e completa.

Tale meccanismo supplettivo prende il nome di INFIAMMAZIONE!

Quindi la gelatina disciolta (stato di sol) della matrice connettivale rigelificherà (stato di gel) solo quando sarà fatta completa pulizia del connettivo stesso.

Solo allora, dopo aver svolto la sua funzione di drenaggio supplettivo, l’infiammazione finirà e verrà ripristinato il normale bioritmo giornaliero tra fase di sol e fase di gel del connettivo.

Da questa prospettiva l’infiammazione e, ovviamente, la febbre che ne costituisce il sintomo più generale, rappresentano un meccanismo biologicamente opportuno e non una malattia da combattere come, invece, vengono normalmente considerate.

La scienza, negli ultimi anni, ha dimostrato che il nostro sistema immunitario inizia a funzionare in maniera ottimale a partire da una temperatura di 38,4° C. Inoltre, nei centri più all’avanguardia nella cura dei tumori viene usata l’ipertermia, cioè l’induzione di un'infiammazione molto alta prodotta artificialmente nella zona da trattare, proprio perché si produce un forte stimolo immunitario.

IL PROBLEMA

Se l’infiammazione e la febbre non vengono considerate correttamente, cioè come meccanismi biologicamente opportuni, bensì come malattia da combattere, si cercherà, ovviamente, di combatterle con anti-infiammatori, antibiotici, cortisonici, ecc..

Tutti questi farmaci hanno una caratteristica comune, quella di produrre un immediato viraggio dalla fase di sol (fase in cui agisce l’infiammazione) a quella di gel (stasi), senza prima aspettare che sia stata fatta "pulizia".

Di conseguenza, si produrrà una gelificazione forzata del connettivo e quindi l’infiammazione passerà, così che medico e paziente saranno apparentemente soddisfatti del risultato ottenuto, convinti di aver ottenuto la guarigione eliminando i sintomi.

In realtà tale guarigione è solo apparente perché il fine ultimo, la causa per cui si era accesa l’infiammazione, non è stato raggiunto: le tossine rimangono nel connettivo ed il problema è solo rimandato.

Infatti, una volta passato l’effetto dei farmaci gli stessi stimoli che avevano provocato il primo episodio di infiammazione ne faranno riaccendere un altro.

Purtroppo medico e paziente tenderanno a riprodurre lo stesso meccanismo ogni qual volta si ripresenti un’infiammazione, accorgendosi però che gli effetti ottenuti non sono più quelli attesi in quanto, nel corso del tempo, le infiammazioni si riaccendono sempre più frequentemente e non sono più facilmente gestibili.

LA MALATTIA AUTOIMMUNE

Sopprimendo sistematicamente le infiammazioni abbiamo visto che si produce un accumulo sempre maggiore di tossine in quanto se ne impedisce il drenaggio per lunghi periodi. In tal modo il connettivo si "impregna" sempre più profondamente di tossine ed è sempre più intasato di sostanze estranee (proteine batteriche, virus, sostanze chimiche, ecc.).

L’uso dei farmaci (anti-infiammatori, antibiotici, cortisonici, ecc.) provoca, come già detto, un viraggio forzato verso la fase di gel senza che si sia prima pulito il connettivo.

Ma noi sappiamo anche che la fase di gel è caratterizzata dalle nuove sintesi proteiche che dovrebbero essere attuate in un connettivo "pulito". Se, invece, si verificano sintesi proteiche in un connettivo sempre più contaminato, "impregnato di materiale estraneo" (ripetiamolo, proteine batteriche, virus, molecole chimiche e farmacologiche) si produrranno nuove proteine che, purtroppo, includeranno nella loro struttura anche materiale estraneo all’organismo, cioè non proprio (non self). Detto in altri termini, si produrranno delle "proteine anomale" in quanto formate non solo da materiale proprio (self) ma anche da "pezzi" estranei (non self).

Verranno sintetizzate quindi quelle strutture abnormi che i tedeschi hanno chiamato "proteine selvagge".

Queste proteine anomale saranno considerate estranee (non self) dal nostro sistema immunitario che, quindi, le attaccherà.

Infatti, nonostante le proteine selvagge siano costituite quasi totalmente da molecole proprie dell’organismo contengono nella loro struttura anche piccole parti estranee (apteni farmacologici, proteine batteriche, ecc.) sufficienti a far considerare queste proteine "non opportune"e quindi da combattere da parte del sistema immunitario: si creano così le basi della malattia autoimmune.

Pur essendo state classificate svariate malattie autoimmuni abbiamo volutamente parlato di "malattia autoimmune" al singolare in quanto essa è la malattia del connettivo e, poiché il connettivo è ubiquitario (in quanto è presente ovunque nell’organismo) la classificazione delle malattie autoimmuni dipende solo da quale zona connettivale viene colpita (per esempio, la Sclerodermia al livello del derma, il Morbo di Crohn e la Rettocolite a livello intestinale, l’Artrite Reumatoide a livello delle articolazioni, la Sclerosi Multipla a livello della guaina mielinica, la Glomerulonefrite a livello renale, la Tiroidite al livello della tiroide, ecc.).

CONCLUSIONI

Alla luce di quanto detto è evidente che negli ultimi anni l’uso indiscriminato ed inopportuno di farmaci anti-infiammatori sia stato accompagnato da un forte aumento statistico della patologia autoimmune.

Pensiamo, per esempio, a quante persone bloccano sistematicamente infiammazioni e febbri con farmaci anti-infiammatori o antibiotici oppure ai danni provocati nei bambini con problemi alle tonsille, ai quali viene prescritta una terapia con penicillina a lunga azione per la durata di molti mesi o anche anni.

Tutto ciò provoca uno stato di gelificazione prolungata del connettivo che impedisce la normale, fisiologica disintossicazione del connettivo stesso e facilita la formazione di grandi quantità di proteine anomale.

Quanti di questi bambini da grandi si ammaleranno!

Infatti nella maggior parte dei casi accade quanto descritto finora ed intorno ai 20-30 o 40 anni, quando compare la malattia autoimmune, il destino sembra segnato.

Ma non è così: dalla malattia autoimmune si può guarire.

Occorre conoscere tutti i possibili meccanismi che facilitano e creano le basi della malattia: qui abbiamo esposti quelli che, a nostro parere, sono i fondamentali. Attualmente solo pochi medici ne sono a conoscenza ed hanno un bagaglio olistico completo che li metta in grado di curare una malattia autoimmune ed al tempo stesso di rendere più consapevole e cosciente il paziente nel seguire un protocollo di medicina naturale che ha già dimostrato di dare risultati eccezionali.

Dora

#2 romy

romy

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3.870 messaggi
  • Gender:Male
  • Interests:Prima, tutti o quasi,adesso,informatica,salute,politica economica,sopravvivenza e FEDE.(Elimino,ancora,tra i miei interessi,quello per l'informatica e la politica economica.)

Inviato 09 novembre 2006 - 22:28:39

Ebbi il piacere piu'di un anno fà di trattare lo stesso argomento,che tra l'altro è stato oggetto ultimamente di una tesi in medicina,copiato passo passo dal sito del centro di Roma.
http://www.salutemed...ic=2041&forum=4

http://www.cfsitalia...

http://www.cfsitalia...=findpost&p=657

Ci trovi il mio pensiero in proposito.Ciao Romy

grafico2.jpg

 

 

Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

YungRalphPooter.jpg


Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

1zft02g.gif

 


#3 stregatta

stregatta

    Frequentatore

  • Utenti
  • StellettaStelletta
  • 97 messaggi
  • Location:Bergamo
  • Interests:restare a casa, godermi la famiglia, i miciotti e così cercare di migliore il mio stato di NON salute...........<br /><br />avere più tempo da dedicare a me stessa e a chi si trova nella mia situazione..........

Inviato 09 novembre 2006 - 23:29:09

Immagine inserita

Brava Doretta, ottimo post............nella lettera tecnica che ho inviato al Ministero della Salute, preparata e spedita al fine di essere letta al "fantomatico" tavolo tecnico sulla tabellazione della CFS/FM..................ho affrontato principalmete le possibili cause della sindrome, spiengandole con i principi dell'omotossicologia a dell'immunologia kousminiana..................appena potrò richiamare Roma, e avrò lò certezza che la mia lettera, visto che mi hanno riferito che era ben accetta e che ogni ammalato ha il diritto di scrivere a qualsivoglia istituzione................è stata letta o verrà lett aal tavolo tecnico, la posterò; è datata 26.6 u.s.; speso non pasi un anno!!!! :angry:

Un abbraccio, cara e saluti carissimi a tutti e al nostro Romy.........

Immagine inserita


Raffaella
Immagine inserita

Non vi è vera guarigione senza la pace dell'anima e la gioia interiore.....E. Bach


#4 romy

romy

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3.870 messaggi
  • Gender:Male
  • Interests:Prima, tutti o quasi,adesso,informatica,salute,politica economica,sopravvivenza e FEDE.(Elimino,ancora,tra i miei interessi,quello per l'informatica e la politica economica.)

Inviato 10 novembre 2006 - 00:24:46

Voglio ribadire questo mio vecchio post ,voglio che i medici che passano per il forum rispondano all'interrogativo,senza barare o menar il can per l'aia,che rispondano,che ci dicano chiaramente che non sono stati i farmaci allopatici a creare tante patologie strane,spesso etichettate come Depressioni.



La teoria sull'autoimmunità da un punto di vista omotossicologico,è la teoria che io da anni ormai ho fatto mia.Ecco perchè,anche sull'altro forum,ho sempre parlato di tossine,di connettivo,di proteine anomale o selvagge ecc.ecc.,che quarda caso stanno emergendo anche nei recenti studi sulla cfs e postati sul forum nei topic ad hoc.

Adesso e non ci vuole l'arte di scienza per capirlo se l'omotossicologia ha visto bene con i suoi ricercatori,tutte le piu'gravi patologie che si conoscono,e,per me la cfs si pone in uno stadio intermedio,sono da considerare patologie iatrogene,ovvero sono la conseguenza anche dell'uso di alcuni farmaci allopatici menzionati sopra.Una specie di BOOMERANG insomma.
Il problema è importante,qui'non si tratta di compromessi vari per far convivere insieme le due forme di medicine, che a noi non interessa per nulla.
O dice bene l'omotossicologia,ed in tal caso l'uso di certi farmaci è da scongiurare,e di conseguenza quasi tutta la medicina ufficiale farmacologica,
oppure l'omotossicologia si sbaglia, ma gli addetti ai lavori devono chiarire,devono smettere di essere latitanti,si devono confrontare con chiarezza e serietà,invece di pensare ai loro business.Per il povero paziente che si trova al centro delle problematiche e che ha problemi di salute non sà a quale Santo votarsi.
E non ditemi che è cosa da poco una situazione del genere.Romy
]

grafico2.jpg

 

 

Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

YungRalphPooter.jpg


Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

1zft02g.gif

 


#5 Marialuisa

Marialuisa

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 892 messaggi
  • Gender:Female

Inviato 10 novembre 2006 - 08:43:18

Pero' ci sono i rimedi e basta cercarli e farli propri: io non conoscevo il problema del connettivo fino a che non sono approdata all'Istituto di Medicina dello Sport di Torino, dal medico che ha anche scritto un bel catalogo che ad alcuni amici forensi avevo anche inviato, e mi ha consigliato di fare dei trattamenti di IPERTERMIA SEGMENTARIA, denominata "Tecar Therapy" ( bastano poche sedute 4/5 ) per sollecitare con il calore il tessuto connettivo profondo.

Terapia che viene usata molto anche per gli sportivi/professionisti.

E' una delle terapie ottime da aggiungere ad altre ma, quando se ne parla, perchè tutto cade nel vuoto ?

Caro Romy, tu sai quanto io tenga alla divulgazione che tuttora faccio, per far conoscere agli Enti preposti alla nostra salute , le nostre patologie pero', sia in questo campo (divulgazione) che il prendere nota delle varie tecniche ( oltre ai
possibili trattamenti farmaceutici) mi pare che anche sul nostro forum non ci sia riscontro , a parte Doretta che è del mestiere ed ha anche ben specificato quanto si puo'/ si deve fare.

I mezzi ci sono, per alleviare un poco le nostre sofferenze: non possiamo fermarci solamente alla teoria e al solito panegirico dei medici che non sanno, che non capiscono ecc. ecc.

Ci sono anche medici e personale para-medico che sa' , che capisce e che mette a disposizione dei pazienti la propria professionalità!

Diversamente continueremo a rimanere malati "virtuali" , speranzosi che qualche medico che non sa' cosa fare di suo, passi per il nostro forum.... :angry:

"Se Maometto non va' alla montagna, è la montagna che va' da Maometto", come si suol dire...... :)

Buona giornata da Luisa ...:78:e Micetta.... :huh:


Se vuoi visitare il mio sito web: clicca qui:

#6 romy

romy

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3.870 messaggi
  • Gender:Male
  • Interests:Prima, tutti o quasi,adesso,informatica,salute,politica economica,sopravvivenza e FEDE.(Elimino,ancora,tra i miei interessi,quello per l'informatica e la politica economica.)

Inviato 10 novembre 2006 - 15:05:24

Cara Marialuisa,hai nominata la Tecar-Terapia nel tuo post di sopra,la combinazione,proprio stamattina per i dolori di mia moglie,parlando col suo medico ho espresso il desiderio di sottoporre mia moglie alla Tecar,il medico non la conosceva,cosi'gli ho scaricato un po'di materiale da internet,e qualche telefono di centri vicini.Mi ha detto che si sarebbe studiato la cosa.A te chiedo,come ti sei trovato con la Tecar?è veramente portentosa contro i dolori sin dal primo trattamento o è la solita fregatura?Ciao.Romy

grafico2.jpg

 

 

Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

YungRalphPooter.jpg


Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

1zft02g.gif

 


#7 romy

romy

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3.870 messaggi
  • Gender:Male
  • Interests:Prima, tutti o quasi,adesso,informatica,salute,politica economica,sopravvivenza e FEDE.(Elimino,ancora,tra i miei interessi,quello per l'informatica e la politica economica.)

Inviato 10 novembre 2006 - 15:14:43

Per continuare il discorso sulla omotossicologia in antitesi alla medicina ufficiale.

Se la spia dell’olio della vostra automobile si accende improvvisamente, la prima cosa logica da fare è fermarsi appena possibile per un rabbocco dell’olio. A nessuno verrebbe mai in mente di scollegare, togliere la lampadina della spia per non vedere più il problema e continuare a viaggiare, esatto?

Ebbene: quando assumete un farmaco per togliere un fastidioso sintomo, voi in pratica "staccate" la lampadina del vostro corpo che vi stà segnalando un problema in corso.

L’Omotossicologia, fondata da H.H. Reckeweg, analizza proprio questo processo, ma in particolare studia il comportamento e l’eliminazione delle tossine che danneggiano l’organismo umano, le cosiddette "omotossine".

Reckeweg si rese conto che la malattia altro non è che il nostro sistema immunitario che si mette in moto per combattere ed espellere i veleni che inquinano i nostri tessuti. Nel momento in cui l’organismo si trova con un eccesso di tossine (alimentazione errata, intolleranze, assunzione medicinali, stress, ambiente, ..) si attiva per la loro espulsione: tramite la pelle (eczema, herpes, eccessiva sudorazione, ..), tramite il sistema respiratorio (rinite, sinusite, ..), tramite l’apparato gastro-digerente (febbre, diarrea, ..), tramite reni/fegato (cistite, calcoli, cirrosi, ..). In pratica il corpo si difende dalle omotossine con reazioni antitossiche, che noi comunemente chiamiamo "malattia" e che cerchiamo di "risolvere" con una pasticca, togliendo in questo modo il sintomo ma NON LE TOSSINE che lo hanno causato...

Reckeweg distingueva sei fasi di risposta antitossica. Le prime 3 rappresentano reazioni relativamente innocue - chiamate umorali – in cui solitamente la guarigione giunge spontanea: mediante il processo infiammatorio le tossine vengono neutralizzate ed eliminate. Le 3 fasi seguenti – cellulari - comprendono patologie (malattie) che ormai hanno provocato lesioni cellulari rendendo impossibile, o perlomeno altamente improbabile l’autoguarigione. Secondo l’Omotossicologia, si entra nell’ultima fase di questa tabella inerente le neoplasie (tumori), a causa di una continua soppressione con l’ausilio di medicinali, di questo lavoro di pulizia dell’organismo.

I numerosi antibiotici, antipiretici, antidolorifici, usati troppo frequentemente e spesso a sproposito, bloccano l’effetto di eliminazione in atto e fanno trasmigrare le tossine in altri tessuti dove, divenute maggiormente aggressive, fanno danni ancora maggiori, anche a livello cellulare. In altre parole: non fanno uscire IN ALCUN MODO le tossine che hanno causato la malattia, e quindi, prima o poi, è lecito aspettarsi un ritorno del malessere, anche in forma diversa.

Facciamo un esempio concreto: un bambino di 5 anni che chiameremo S., presentava una lingua geografica con estese zone depapillate, assieme ad un eczema ricorrente sotto il labbro inferiore. Da alcuni anni era in cura omeopatica, a dieta stretta causa numerose intolleranze. Nella sua storia medica troviamo che ha fatto uso di penicillina per una broncopolmonite verso i 28 mesi di età. Con l’aiuto della kinesiologia scopriamo che S. ne è ancora intossicato e quindi gli viene proposto di assumere penicillina omeopatizzata assieme ad altri rimedi omotossici. Dopo alcuni giorni di cura, si nota un lieve acutizzarsi dei sintomi della durata di alcune ore (sinonimo che la cura stà sortendo effetto) per poi scomparire del tutto. A distanza di mesi, S. ha la lingua perfettamente rosea e l’eczema ricorrente è scomparso del tutto: inoltre le sue intolleranze stanno lentamente ma progressivamente migliorando.

L’Omotossicologia, con l’ausilio dei progressi della medicina accademica (quindi analisi mediche, esami diagnostici, ecc.) trova l’esatta posizione della malattia nella tabella delle 6 fasi, e tramite rimedi omotossicologici aiuta il corpo a riattivare le funzioni di elimino delle tossine e, in caso di danni cellulari, ripristina la struttura enzimatica cellulare. In conclusione la terapia omotossica non elimina il sintomo, ma lancia un vero e proprio impulso verso la guarigione basato sulla disintossicazione: questo con l’ausilio sia di farmaci omeopatici (sia unitari che composti), che di altri rimedi ancora.

Il discorso ovviamente meriterebbe molte più righe per essere completo, ma sono certa che anche queste poche nozioni lasceranno nella mente di qualcuno un piccolo, più che lecito dubbio.Romy

grafico2.jpg

 

 

Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

YungRalphPooter.jpg


Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

1zft02g.gif

 


#8 DORETTADOREMI

DORETTADOREMI

    Frequentatore

  • In attesa di convalida
  • StellettaStelletta
  • 88 messaggi

Inviato 10 novembre 2006 - 17:23:30

Grazie Romy delle tue esaurientissime risposte.
Ciao Raffaella e ciao Marialuisa.
Ma il centro lo conoscete? Qualcuno del forum c'è stato?
Come possiamo PRATICAMENTE dare le info alle persone giuste, i medici, aprire gli occhi a chi dovrebbe aiutarci nel modo migliore?
Io sto collezionando diagnosi su diagnosi: sindrome fibromialgica, sindrome delle apnee ostruttive notturne, sindrome ansioso-depressiva, sospetta celiachia, sospetta tiroidite autoimmune........bingo!!!!!
Sono sfinita dal continuo peregrinaggio, con esami, visite, "terapie"....che non mi portano a nulla, altro che aumentare il mio stato d'ansia con relativa confusione e sempre meno energia e fiducia.
Vorrei solo dormire, chiudere gli occhi e non pensare più a niente.
Ma a volte ho degli attimi di lucidità e con caffè su caffè (forzatura) riesco a leggere qualcosa a scrivere e a cercare di fare.

Aiutatemi...aiutiamoci...

con affetto

Dora

#9 romy

romy

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3.870 messaggi
  • Gender:Male
  • Interests:Prima, tutti o quasi,adesso,informatica,salute,politica economica,sopravvivenza e FEDE.(Elimino,ancora,tra i miei interessi,quello per l'informatica e la politica economica.)

Inviato 10 novembre 2006 - 23:49:53

Cara Dora,peregrinare nel mondo della medicina ufficiale si finisce col collezionare diagnosi,è normale che sia cosi',tu sai bene che la medicina è specialistica,e che quindi chi soffre di una qualunque sindrome avrà tanti di quei sintomi,che a loro volta possono portare a varie diagnosi.Io se ti elenco le mie,ti metti le mani nei capelli,dalla testa ai piedi dovrei intervenire a tanti livelli,ma è un falso problema,io non intervengo per nulla,se non nel modo che dico io,ed alla fine ci guadagnero'sicuramente.Pero'non pensare che non prendo nulla,prendo quello giusto per me.Non come mia moglie,che per curare i suoi dolori, con gli antinfiammatori a fiumi,prescritti dal nostro medico,anzi dal suo,si è fatto venire uno shoc anafilattico,che a momento se ne andava all'altro mondo,per fortuna che ero in casa e lo ripresa.Ciao.Romy

grafico2.jpg

 

 

Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

YungRalphPooter.jpg


Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

1zft02g.gif

 


#10 Cocci

Cocci

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1.285 messaggi

Inviato 14 novembre 2006 - 23:51:10

Dora, il tuo post è molto interessante e anche gli altri :)
vorrei ritonarci e studiarmeli per capire bene anche perchè io non conosco bene come funziona l'omotossicologia.

a maria luisa vorrei dire
che la Tecar terapia non cade nel vuoto..ho colto benissimo. :)
sono andata a leggere e mi sembra in generale molto indicata per noi.
non so se abbia particolari specifiche controindicazioni o se richieda da parte di chi la pratica una particolare esperienza.
tu sai qualche cosa in proposito?

sono fortunata perchè a Domodossola c'è un fisiatra che ha l'apparechio ,senza andare troppo lontano.
Vorrei provare e poi vi faccio sapere se anche su di me ha funzionato
ma prima aspetto la risposta di Maria Luisa
ciao NEVE
;)
"una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo ,perchè non contempla il solo Paese al quale l'umanità approda di continuo.E quando vi getta l'ancora ,la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela"
Oscar Wilde



Aggiungi risposta veloce



  


0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi

Tutti i testi degli articoli e la veste grafica sono proprietà esclusiva di CFSItalia.it e ne è vietata la riproduzione, totale o parziale,

senza esplicita autorizzazione da parte degli amministratori.

 

Le informazioni fornite in questo Forum non intendono sostituirsi né implicitamente né esplicitamente al parere professionale di un medico né a diagnosi, trattamento o prevenzione di qualsivoglia malattia e/o disturbo. CFSItalia.it non ha alcun controllo sul contenuto di siti terzi ai quali sia collegato tramite link e non potrà essere ritenuto responsabile per qualsivoglia danno causato da quei contenuti. Gli amministratori e moderatori non sono responsabili dei messaggi scritti dagli utenti sul forum.