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Il mio CASO potrebbe aiutare TUTTI


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10 risposte a questa discussione

#1 Goldrake2006

Goldrake2006

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Inviato 25 gennaio 2006 - 18:42:56

Vorrei illustrare il mio caso ed invito a leggere TUTTO con attenzione perché potrebbe aiutare anche VOI
Ho la CFS da circa 3 anni. Sono stato in cura a CHIETI, dove sto facendo una cura a base di EFAMOL ed EPHINAL
Dopo circa un anno di trattamento non ho RISCONTRATO NESSUN MIGLIORAMENTO, a parte una diminuzione delle improvvise sudorazioni.
Restano FEBBRICOLA e forte senso di STANCHEZZA, come prima, come sempre, anche di più.

Ma qualche giorno fa sono rimasto SCIOCCATO per una mail che mi ha mandato un amico.
Mi diceva di tentare con il metodo BUTEYKO, del quale era venuto a sapere…così mi ha prontamente inviato dei LINK sull’argomento.
Io non so se qui se n’è già parlato ( non sono andato a leggere tutti i FORUM ) comunque vi spiegherò perché le sue teorie e gli studi relativi mi hanno particolarmente colpito….

MA PRIMA DI FARLO, E’ NECESSARIO CHE LEGGIATE QUESTI DUE POST,

1. ( QUESTO L’HO COPIATO DA UNO LINK INVIATOMI ):

Il grande merito del dr. Buteyko è stato quello di raccogliere e collegare in un quadro logico unitario le varie informazioni, già note alla scienza medica in modo frammentario, sui danni prodotti dall'eccesso di respirazione
( iperventilazione ), che provoca una perdita eccessiva di CO2 .
In mancanza di CO2 l'ossigeno non può passare dal sangue ai tessuti ( effetto Verigo Bohr ). La scienza già conosceva da tempo i danni prodotti dagli attacchi di iperventilazione acuta ma ignorava quelli, molto più insidiosi, provocati da una iperventilazione più leggera ma cronica.
Iperventilazione significa semplicemente respirare più del necessario in relazione al metabolismo ed alle circostanze: una respirazione che sarebbe adeguata e giusta se si stesse correndo o svolgendo una faticosa attività fisica è invece eccessiva se si è seduti in poltrona o in macchina.
Il dr. Buteyko ha dimostrato che l'eccesso di respiro è la causa di circa 150 malattie, compresa
LA SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA
Pertanto, sulle 30.000 malattie note all'umanità, 150 sono un risultato diretto della respirazione eccessiva:
malattie come l'asma, epilessia, ipertensione, stenocardia, infarti, colpi apoplettici, emorroidi, eczema e molte altre sono tutte in realtà dei sintomi di un'unica malattia consistente nell'eccesso di respirazione, o meglio, sono non tanto delle malattie quanto piuttosto dei meccanismi difensivi messi in atto dall'organismo per impedire che la perdita di CO2 raggiunga livelli incompatibili con la vita, e come tali questi meccanismi difensivi rimangono finchè non viene eliminata la causa ( perdita di CO2 provocata dall'iperventilazione ) che li aveva fatti sorgere.
Nelle sperimentazioni condotte dal dr. Buteyko a Mosca e San Pietroburgo e dall'università di Brisbane, Australia, i pazienti asmatici o che soffrivano di altre malattie sono guariti una volta eliminata l'iperventilazione.
Per vedere un elenco della grande quantità e qualità di studi e pubblicazioni scientifiche esistenti sull'iperventilazion, dai quali purtroppo non sono tratte le necessarie conclusioni pratiche-operative è possibile andare al seguente sito italiano di un medico-istruttore Buteyko: www.geocities.com/fiafer

2. ( QUELLO CHE SEGUE E’ UNO SCRITTO DI CARLO CARLESI, uno studioso del metodo BUTEYKO )

Come si può notare proprio dalla definizione dei sintomi la sindrome da stanchezza cronica la si può ascrivere alle "patologie psicosociali" dovute allo stress.
Infatti anche negli studi della medicina "allopatica" si evidenzia lo stress come una "possibile" causa e spesso, proprio uno stress "respiratorio" dovuto ad una patologia o altro.
Ecco perchè questa "sindrome " è in continuo aumento....aumentano gli stressors e quindi anche le patologie ad essi correlate!
Spesso quando non si sa da che parte dare risposte si addebita la causa a "mancanze del sistema immunitario "a" virus dei più misteriosi", oppure quando proprio si "brancola nel buio"al classico "fattore ereditario".!
Noi che insegnamo il Metodo Buteyko non siamo dei " Maghi " oppure degli "Unti dal Signore" ma semplicemente fin da sempre abbiamo studiato ciò che Buteyko ha scoperto e cioè quanto la cattiva respirazione può causare nell'organismo. Soprattutto quali sono le sue "risposte"........ e tra le "naturali" risposte del corpo umano alla cattiva respirazione c'è normalmente anche la Sindrome da Stanchezza Cronica!
Ma spieghiamo in poche parole che cosa si intende per cattiva respirazione:
Quando a causa di problemi di natura strutturale o legati ad uno stress (evidente o peggio nascosto ) la respirazione dell'individuo diventa quantitativamente "troppa" (iperventilazione) si causa all'organismo una "esagerata" perdita di CO2 (Anidride Carbonica).
Questo a causa della elevata "volatilità" della CO2 ( 20 volte più volatile dell'Ossigeno )
A DIFFERENZA di ciò che da sempre ci è stato detto dalla medicina occidentale: (.....la CO2 E' SOLO UN GAS DI SCARICO!"quindi meno ce nè meglio è !!?? ) Buteyko con i suoi studi ha compreso che l'importanza della CO2 era davvero fondamentale perchè possano avvenire "al meglio" gli scambi gassosi tra sangue e cellule.
Infatti se l'organismo non ha, a causa di perdite dovute appunto a stress o altro, quantità sufficenti di CO2 al suo "interno", non potranno avvenire al meglio gli scambi tra Ossiemoglobina ( globulo rosso portatore di Ossigeno ) e Cellula in presenza di CO2...(effetto BHOR ) la cellula non verrà così "rifornita" del suo unico "carburante" l'Ossigeno!
Se le cellule non vengono rifornite "sufficientemente" di Ossigeno si capisce che il loro funzionamento sarà ridotto o addirittura inficiato ( le cellule per prime saranno STANCHE senza "forza" !! ) come un motore al quale manca il carburante la loro "potenza" sara' ridotta.
Ecco spiegata in quattro parole la CFS....le sue origini sono chiare come chiara e semplice è la risposta da dare...
FREQUENTARE UN CORSO DEL METODO BUTEYKO !
L'esperienza dei vari corsi Buteyko effettuati ci fa capire quanto, anche coloro che soffrono di questa silente quanto noiosa sindrome, siano facilmente in grado di porre rimedio alle loro sofferenze "senza fare molta fatica" con solo pochi mirati esercizi da fare comodamente in qualsiasi luogo o momento della loro giornata !
Le reazioni ed i primi cambiamenti non si fanno attendere, la qualità della vita di coloro che sperimentano il Metodo ha degli immediati acceleramenti e miglioramenti, i risultati sono da subito quantificabili grazie proprio alle tecniche di misurazione che Buteyko ha inserito a complemento del suo metodo.
I cambiamenti poi si esprimono a vari livelli come a vari livelli si è presentata la patologia, cambia la qualità e l'intensità del riposare, che diventa rigenerante ed appagante, cambiano gli stimoli a livello della volontà del "voler fare". . . .cambia, insomma tutto quel quadro di "inefficienze" che si aveva "prima".
I corsi, che si effettuano per più persone, danno la possibilità di verificare anche negli altri ciò che sta avvenendo anche su se stessi . . .ci si rende subito conto che non abbiamo bisogno per guarire di medicinali, ma solo di capire i "messaggi" che il nostro corpo ci invia e dopo che li abbiamo "compresi" ci si dia da fare per metterci rimedio......ma il rimedio deve essere "naturale" come naturale è il nostro perfetto Organismo.
Per saperne di più potete scrivere all'indirizzo e-mail guidametodobuteyko@supereva.it
oppure a : info@nuoveenergieesalute.it


QUELLO CHE SEGUE ORA E’ SCRITTO DI MIO PUGNO ED E’ LA MIA STORIA:
Arriviamo al punto che riguarda il sottoscritto, io...Goldrake2006!
E vi spiego perché quando ho letto la teoria di Buteyko sono rimasto…SCIOCCATO
Cinque anni fa cominciai a prendere lezioni di canto, per la mia passione per la musica, perché sono un cantautore e sentivo il bisogno di imparare a cantare con la tecnica giusta.
Dovete sapere ( magari qualcuno già lo sa ) che quando si studia canto si impara anche la respirazione diaframmatica, anzi, direi che lo studio DELLA RESPIRAZIONE è alla base della tecnica usata per cantare.
Cominciai a studiare canto nel 2000 ed i primi sintomi della CFS cominciai ad averli nel 2002
Faccio anche presente, che proprio pochi mesi prima di accusare i primi sintomi, mi operai anche al NASO per una banale deviazione al setto
Inutile dirvi che prima di arrivare alla diagnosi di CFS ( credo abbiate vissuto in tanti la stessa angosciante situazione ) ho fatto tutti gli esami possibili ed immaginabili. Poi sono arrivato a CHIETI. Ma per un anno e mezzo NON SAPEVO NEMMENO QUALE FOSSE IL MIO PROBLEMA

Adesso, se 2 + 2 fa ancora 4 ….direi che il MIO CASO comproverebbe che la causa SCATENANTE è effettivamente da ricercarsi nella respirazione
Ma non credo che si tratti di un cattivo insegnamento, perché la mia insegnante è pignola ed è molto brava.
Credo piuttosto che negli anni ( probabilmente per la foga e la voglia di imparare ed impossessarmi quanto prima della tecnica ) ho forzato troppo i tempi.
E per quanto concerne l’iperventilazione E’ UN DATO DI FATTO che avverto sulla mia pelle ogni qualvolta sbaglio a prendere aria in preparazione di una nota, perché quando succede, mi GIRA LA TESTA.
Questo significa IPEROSSIGENAZIONE
Se tenete conto che il difetto, con gli anni, anzicchè correggerlo, evidentemente l’ho accentuato, allora
CREDO CHE LA TEORIA DEL MEDICO RUSSO calzi a pennelo con quanto mi è successo.

RICAPITOLANDO:
E’ probabile che in quel tempo, stessi già cominciando a metabolizzare MALE la respirazione, tendendo a prendere più aria del necessario per la mia stupida convinzione che potesse aiutarmi a tenere meglio la nota.
In più si è sommata l’operazione al naso che avrà comportato una apertura assai MAGGIORE delle vie aeree e questo non avrà fatto altro che incrementare la quantita di ossigeno assorbita dal mio organismo.
Insomma, se un indizio non fa una prova, direi che nel mio caso di indizi ce ne sono più di uno!!
Dimenticavo anche la componente stress, che avevo in quegli anni assai FORTE e me la sentivo addosso.

Per concludere, vorrei dire una cosa
Io non so se questa TEORIA sia LA STRADA
So che tutto me lo fa pensare.
I risultati POTRO’ AVERLI solo dopo aver frequentato i corsi
Infine, per chiudere, vorrei dire che sebbene NON ABBIATE STUDIATO CANTO, probabilmente
NON SIGNIFICA NIENTE
Perché da quanto detto e sostenuto dalle teorie di BUTEYKO, la cattiva respirazione può insorgere per stress e per tanti altri motivi. Per cui sono rischi a cui tutti sono soggetti!!!!
Vorrei tanto che questo fosse l’inizio della fine, per me, ed anche per VOI
Un abbraccio

#2 Zac

Zac

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Inviato 25 gennaio 2006 - 19:12:57

Ciao Goldrake,
benvenuto in questo forum, speriamo davvero di poterci aiutare.
Mi sono subito detto, leggendo le prime righe del tuo post "ma guarda che combinazione..". Qualche giorno fa stavo cercando la parola CFS con il cercaimmagini di Google, ed era uscita questa pagina: Pagina trovata, a parte l' immagine, no comment, ho letto quanto scritto sotto, il metodo di guarigione dalla CFS e TANTO altro, troppo secondo me, il METODO BUTEYKO e la TROPPA OSSIGENAZIONE !
Ci troviamo di fronte a una banalissima pubblicità o potrebbe servire ?
Mah.. vorrei sapere cosa ne pensano i Dott che sostengono esattamente il contrario, che una delle cause sella CFS è la POCA OSSIGENAZIONE.
Argomento da approfondire, quando inizi il corso ?
Grazie dell' informazione.
Ciao

Zac

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"In medicina tutto quello che è sconosciuto è malattia mentale" (...)
"Una delle malattie più diffuse è la diagnosi." (Karl Kraus)
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#3 Visitatore_XXXXXXXXXXXX_*

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Inviato 25 gennaio 2006 - 21:46:11

Konstantin Pavlovich Buteyko è nato nel villaggio di Ivanitsa, vicino a Kiev, il 27 gennaio 1923. Iscritto al Politecnico di Kiev fino a che i suoi studi non furono interrotti dalla seconda guerra mondiale, al suo rientro dalla guerra egli decise di studiare quello che gli sembrava "il meccanismo più complicato di tutti": il corpo umano.
Nel 1946 si iscrisse alla Facoltà di Medicina dell'Università di Mosca, dove iniziò a lavorare nel gruppo di terapia clinica guidato dall'Accademico Evgeniy M. Tareiev. Nel corso di questo lavoro gli venne dato l'incarico di controllare i ritmi respiratori dei pazienti, ed egli passò centinaia di ore ai loro capezzali, ascoltandone la respirazione. Osservò che la morte dei malati era sempre preceduta, con notevole anticipo, da un aumento dell'intensità della respirazione. Tanto che divenne in grado di predire, con stupefacente precisione, l'avvicinarsi della morte in base a quest'unico sintomo; e decise di dedicare i suoi futuri studi e ricerche a questa tematica.
Nel 1952, dopo la laurea con lode in medicina, Buteyko continuò a sperimentare: chiedeva a soggetti sani di respirare intensamente e notava che dopo poco essi iniziavano a lamentare vertigini e nausee; se continuavano a respirare in questo modo intervenivano tosse, affanno e infine i soggetti svenivano. Ciò a causa - gli veniva detto - di un'ipersaturazione del cervello con l'ossigeno.
Durante il secondo mese di questo lavoro, a Buteyko venne l'idea che certe malattie potessero essere provocate da una respirazione troppo intensa.....

Buteyko controllò e ricontrollò la sua teoria sui pazienti. Misurando i modelli respiratori di persone che soffrivano di asma, angina ed altre malattie, constatò - a questo punto senza più sorpresa - che tutti quanti, senza eccezione, soffrivano di un eccesso di respirazione (= iperventilazione).
Ed ogni volta, riportando la respirazione a modelli normali, il livello di CO2 nell'organismo aumentava e gli attacchi di asma o di altre malattie svanivano. Quando i pazienti tornavano ai modelli respiratori precedenti, gli attacchi riprendevano. Buteyko si rese conto allora di aver effettuato, in modo quasi casuale, una scoperta di enorme importanza, in grado di rivoluzionare il mondo della medicina.
A seguito di ulteriori ricerche Buteyko pose le basi teoriche della sua tesi: l'iperventilazione causa un esaurimento delle riserve di anidride carbonica; e livelli bassi di anidride carbonica nell'organismo provocano delle contrazioni dei vasi sanguigni e una mancanza di ossigeno nei tessuti. Ciò produce tutta una serie di meccanismi di difesa messi in azione dall'organismo. Di solito, tali meccanismi di difesa vengono capiti male, etichettati come malattie e combattuti.

Fino a pochi anni fa, il metodo Buteyko era praticamente sconosciuto nell'Occidente, in parte per le difficoltà linguistiche e di comunicazione, in parte per la tendenza occidentale a considerare degni d'attenzione solo gli studi e le ricerche mediche pubblicati in inglese, su riviste mediche americane o inglesi. Solo all'inizio degli anni '90 il metodo Buteyko iniziò a diffondersi in Australia (dove, non è chiaro per quali motivi, vi è una concentrazione di asmatici particolarmente elevata), grazie soprattutto all'allievo di Buteyko, Alexander Stalmatski.
A seguito del moltiplicarsi dei risultati positivi anche in Australia, nel 1994 il metodo venne sottoposto a sperimentazione presso l'Università di Brisbane, con dei risultati eccezionali.
La rivista medica "Australian Doctor" del 7 aprile 1995 riportava in prima pagina un articolo dal titolo: "I dottori rimangono a bocca aperta di fronte al successo di Buteyko" e riferiva tra l'altro che: "In base ai risultati preliminari dello studio condotto dall'Università di Brisbane, gli esercizi di respirazione del dr. Buteyko, condotti da pazienti asmatici, hanno consentito di ridurre l'uso di medicamenti beta-agonisti del 90%."
Il periodico "The Medical Journal of Australia" (vol. 162) riferiva che: "La sperimentazione ha dimostrato dei miglioramenti senza precedenti, a breve e medio termine."
La rivista medica "New Zealand Doctor" del 23 giugno 1995, in un articolo dal titolo: "Agli asmatici si insegna a respirare come astronauti", riferiva che: "I risultati della sperimentazione hanno sorpreso tutti: dopo 6 settimane i pazienti del gruppo Buteyko hanno potuto ridurre del 90% l'uso di beta-agonisti, mentre il gruppo di controllo, che applicava come placebo altri esercizi di respirazione, ha realizzato una riduzione del 5%. Dopo 3 mesi il gruppo Buteyko conservava la riduzione nell'uso di beta-agonisti, mentre il gruppo di controllo ne aveva aumentato l'uso del 9%; inoltre, il gruppo Buteyko aveva diminuito del 49% l'inalazione di steroidi, che restava invariata nel gruppo di controllo".....


Molte persone sono convinte di respirare leggermente, mentre in realtà respirano intensamente.
Molte persone che soffrono di asma, allergie, bronchiti, enfisema, hanno la sensazione di non riuscire ad ottenere abbastanza aria, mentre in realtà inalano 3 o più volte il volume normale di aria.
Il dr. Buteyko ha sviluppato, come vedremo meglio nella parte pratica, un test molto semplice che consente di misurare l'intensità del respiro e la presenza o meno di una sufficiente quantità di CO2 e, quindi, l'ossigenazione dei tessuti e la salute che ne deriva.
Il dr. Buteyko chiama questo test la "pausa-controllo" (PC).
Ecco come viene effettuata.


1. Inspirare normalmente per 2 secondi.
2. Esalare normalmente per 3 secondi.
3. Dopo aver esalato, chiudere il naso con le dita e trattenere il
respiro, finché lo si può trattenere senza difficoltà.


Se si riesce a trattenere il respiro per meno di 10 secondi è probabile che vi siano seri problemi di salute; anche se si riesce a trattenere il respiro per meno di 25 secondi le condizioni di salute non sono buone; 30-40-secondi sono soddisfacenti e 60 e più eccellenti.....


Respirazione ed asma
Oltre 3 milioni di persone in Italia soffrono di asma e i numeri sono ancora superiori in altri Paesi. Un terzo di questi ammalati soffre di asma in forma grave. In Gran Bretagna le persone colpite sono 4 milioni e si verificano circa 2000 decessi all'anno.
Nonostante tutti gli studi e le ricerche, non sono ancora chiare le cause di questa malattia. La responsabilità viene spesso attribuita all'inquinamento atmosferico; ma questa tesi è contraddetta ad esempio dal fatto che, mentre l'inquinamento è superiore nelle parti orientali della Germania rispetto a quelle occidentali, non vi è una particolare differenza nelle rispettive percentuali di asmatici; oppure dal fatto che in alcuni Paesi in via di sviluppo, la popolazione benestante soffre di asma in percentuali analoghe a quelle europee, mentre tra i più poveri questa malattia è quasi sconosciuta.
Altri accusano vari fattori allergizzanti, come il polline, i peli di animali, determinati alimenti e così via; ma anche in questi casi non è chiaro come mai alcune di queste sostanze, che sono sempre esistite senza provocare problemi, possano ora scatenare crisi di asma con esito a volte mortale.
In realtà l'asma è conosciuta da secoli dai medici. Il fatto strano è che questa malattia, fino agli anni '930, era considerata quasi benigna; in genere svaniva con l'età adulta e non provocava conseguenze gravi; e tantomeno esiti mortali.
Nel 1794 i medici scozzesi Cullen e William Osler scrivevano:
"L'asma, anche se può far temere una morte imminente, in realtà raramente la causa e molte persone hanno vissuto a lungo con questa malattia"; e ancora:
"Attacchi d'asma con esiti letali non sono noti."
La stessa osservazione figura in un dizionario di medicina del secolo scorso, che alla voce "asma" scrive che i pazienti raramente o mai muoiono per un attacco d'asma. La stessa cosa è detta da Conybeare nel 1929 e da Douthwaite nel 1939, i quali osservano anzi che gli asmatici vivono in genere a lungo e sono meno soggetti ad altre malattie.
L'allarme viene sollevato dal dr. Fox, un medico generico operante a partire dal 1930, che nel suo libro "Asthma" si chiede:
"Cosa sta succedendo ? " Eccoci qua, nel 1992, in mezzo ad un'epidemia mondiale di morti per attacchi asmatici, quando solo alcuni anni fa i nostri predecessori dicevano tranquillamente che non si verificano mai attacchi mortali. Erano tutti ciechi? Non credo, poiché una morte per soffocamento durante un attacco d'asma è uno spettacolo piuttosto orribile, mentre i medici migliori del passato erano invece così colpiti dal carattere benigno dell'asma che lo mettevano tutti in rilievo.
In completa concordanza con quello che è il pensiero del dr. Buteyko, il dr. Fox continua: "L'approccio dei medici, quando ha effetto, causa inevitabilmente dei decessi e l'apparente innocuità dell'asma nel passato recente è dovuta al fatto che le medicine di quei tempi non producevano alcun effetto. Dobbiamo quindi chiederci come mai, nonostante i miliardi spesi per le ricerche sull'asma e lo sviluppo di nuove medicine, l'asma stia peggiorando e non migliorando, sia per frequenza che per gravità ed esiti letali dei casi."
Appare, quindi, evidente come ci sia qualcosa di sbagliato nell'approccio corrente a questa malattia. Gli esperti hanno ipotizzato molti fattori quale causa scatenante dell'asma e l'hanno divisa in molti tipi (allergica, non allergica, emotiva, da stress, da inquinamento, ecc. ...).Tutti questi elementi sembrano semmai dei fattori scatenanti, ma non la vera radice e causa primaria dell'asma.
Questa causa primaria viene, invece, identificata in modo molto logico e convincente dal dr. Buteyko, e più ancora della logicità della sua tesi sono i risultati a dargli ragione, con i miglioramenti insperati conseguiti dagli asmatici che hanno seguito il suo metodo.
Secondo il dr. Buteyko l'asma è causata dall'iperventilazione, dal fatto che si inala fino a 8 volte più aria del necessario.
Questo eccesso di respirazione riduce troppo la quantità di CO2 immagazzinata negli alveoli polmonari e il meccanismo difensivo, al quale ricorre il corpo per evitare che la perdita di CO2 raggiunga livelli incompatibili con la vita, è quello di restringere le vie respiratorie, provocando spasmi e contrazioni, chiudendo il naso e obbligando in pratica a respirare di meno. Appare, quindi, evidente a questo punto l'assurdità del rimedio offerto dalla medicina moderna, che consiste nel somministrare dei broncodilatatori, che riaprono quelle vie respiratorie che l'organismo, per difendersi, aveva ristretto, e consentono di ricominciare subito a respirare troppo ed a perdere quindi altra CO2.
É questo il motivo principale per cui oggi si verificano attacchi d'asma con esiti mortali, a differenza di quanto accadeva in passato quando i broncodilatanti non esistevano. Gli asmatici erano quindi obbligati, a causa dei meccanismi difensivi messi in opera dall'organismo, a sopportare per un po' il senso di soffocamento e a respirare di meno.
I rimedi moderni, invece, eliminano i sintomi (o meglio, i meccanismi difensivi) e, anche se producono un breve sollievo, alla lunga peggiorano il male. Inoltre, i bassi livelli di CO2 propri degli asmatici riducono la capacità di produrre l'ormone cortisone in quantità adeguata; e ciò provoca una particolare vulnerabilità alle allergie.
La CO2 è un broncodilatante naturale: quando i livelli di CO2 nei polmoni sono mantenuti a un tasso giusto, il corpo non ha bisogno di provocare delle contrazioni delle vie respiratorie per ridurre la quantità d'aria inalata.
Secondo il dr. Buteyko il vero rimedio per l'asma, quello che elimina la causa e non i sintomi, é quindi la normalizzazione della respirazione, come vedremo meglio nella parte pratica.....


dal libro della dr.ssa Rosa Maria Chicco : "Attacco all'asma"Immagine inserita


#4 Goldrake2006

Goldrake2006

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Inviato 27 gennaio 2006 - 20:55:59

Ciao ZAC e DANIELA
grazie per il benvenuto
Spero di cominciare il corso non appena mi chiamerà l'istruttore
Si comincia non appena si raggiungerà un numero di persone sufficiente
Sono 10 ore da fare in 2 giorni
Gli esercizi che si impareranno bisognerà poi farli da solo a casa...ogni giorno
IO CI CREDO...e poi non ho niente da perdere.
Se penso a quello che sto spendendo di EFAMOL ed EPHINAL senza ottenere nessun risultato :383:
FORZA E ONORE quindi, stringere i denti e proverò quest'altra strada...
E' MIO DOVERE
:angry:
a presto

#5 Visitatore_VITo_*

Visitatore_VITo_*
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Inviato 27 gennaio 2006 - 22:26:50

interessante argomento. io da sempre sostengo che l'attività aerobica fa mela alla cfs. pensavo per i radicali liberi, ma questa cosa mi interessa molto. forse ora mi spiego perche i iei allenamenti mi fanno bene. pèerchè li faccio quasi in apnea. così facendo non consumo ossigeno in più del dovuto. devo informarmi meglio. ma credo che sia una cosa da sperimentare

#6 samuele

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Inviato 17 gennaio 2008 - 17:05:37

io ho sofferto d'asma, ho fatto il vaccino per tre anni, e poi ho cominciato a stare piu' male, come mai?

#7 Cocci

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Inviato 17 gennaio 2008 - 19:11:02

io ho sofferto d'asma, ho fatto il vaccino per tre anni, e poi ho cominciato a stare piu' male, come mai?

 


caro samuele
in questi giorni si parla tanto di spazzatura..quella di Napoli si vede ma c'è anche quella che non si vede.
nel forum puoi trovare tante ricerche e relazioni sula nostra malattia ...per esempio leggi quì e capirai tante cose
tra le varie schifezze quì si dice che nei vaccini c'è un conservante che contiene mercurio ,non è detto che sia questo o solo questo il motivo ma potresti prenderlo in consuderazione insieme al resto (la somma ):

http://www.infoamica...1&sa=32&art=126

ciao neve
"una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo ,perchè non contempla il solo Paese al quale l'umanità approda di continuo.E quando vi getta l'ancora ,la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela"
Oscar Wilde

#8 vivolenta

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Inviato 17 gennaio 2008 - 20:14:38

il post di goldrake è vecchio ...
pensare di risolvere un problema tanto complesso come la patologia ME/cfs in modo cosi semplice è fantascienza, ma quando si sta male ci si aggrappa a tutto e, almeno i primi tempi si spera di trovare una soluzione semplice .
NEVE... sono contenta di rivederti... un bacione
mi mancano i tuoi post
non è che la ricerca si è arresa vero??
Meglio cinghiale che pecora

#9 Cocci

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Inviato 17 gennaio 2008 - 22:12:58

:358: cara vivo
oggi ho camminato un po senza le stampelle ..il mio piede da nero sta passando i colori dell'arcobaleno ..oggi è quasi tutto giallo ..buon segno di inizio guarigione .
l'influenza (sempre senza febbre)va molto meglio ,il riposo mi ha fatto bene .

la mia ricerca non finisce mai ma ho anche la testa piena,credo che nel forum ormai ci siano tantisssime informazioni ... i buoni links di associazioni e di medici a cui fare riferimento per gli eventuali aggiornamenti.
mi piacerebbe sapere quello che sta succedendi in spagna,francia,germania...per me è un buco nero per via della lingua .

tuttavia mi sembra che manchi un po tra gli utenti del forun lo stimolo a leggere ... informarsi sulla malattia e la politica ...sarebbe anche utile commentare le relazioni dei medici delle nostre associazioni con cui dovremmo a mio parere cercare e mantenere un contatto come stimolo reciproco a crescere.

siamo tutti alla ricerca del - fiore energino-
il fiore energino ancora non c'è ma esiste un sistema di cura basato sulla conoscenza dei principi di fondo che caratterizzano la malattia che vanno approfonditi e personalizzati anche in base ad esami diagnostici ,senza le conoscenze di base il confronto resta poco profiquo e anche rischioso o illusorio.

un abbraccio NEVE
ps.
ho scelto di ispirarmi alle terapie dei medici che danno risultati.
domani incomincio un nuovo integratore che mi ha ispirato in parte la dottoressa Myhill ,ho studiato un po ...ho solo dei dubbi per via del mercurio ..poi vi saprò dire (se non muoio <_< )
e se fosse il fiore energino? :14:
"una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo ,perchè non contempla il solo Paese al quale l'umanità approda di continuo.E quando vi getta l'ancora ,la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela"
Oscar Wilde

#10 w31323

w31323

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Inviato 17 gennaio 2008 - 23:07:26

Ciao Neve , perdonami l'intrusione , ma quale integratore dela cura Myhill ti preoccupa per via del mercurio , e perchè ...??
Sono interessato perchè sto provando anche io questi integratori e sono certamente intossicato dal mercurio..
Un caro saluto <_<

#11 vivolenta

vivolenta

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Inviato 18 gennaio 2008 - 00:41:46

il piede diventato giallo è di un colore sicuramente piu allegro del nero...
concordo sulle riflessioni
ho la stessa curiosità di W....
un abbraccione al piede..
Meglio cinghiale che pecora




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