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Candida tutto e di piu'


3 risposte a questa discussione

#1 romy

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Inviato 04 dicembre 2005 - 20:19:44

Quando la candida gonfia la pancia
Stanchezza, irritabilità, depressione, gonfiore, disturbi intestinali e digestivi, sono i sintomi più comuni della candida intestinale, una patologia molto diffusa, contro la quale, la migliore medicina rimane una dieta adeguata.

L'essere umano vive in continua simbiosi con numerosi microrganismi onnipresenti nell'ambiente e parte integrante della nostra vita. Nell'intestino di un individuo sano se ne contano oltre 400 specie e il loro peso complessivo raggiunge in media il chilogrammo. La maggior parte di questi nostri ospiti riveste un ruolo importante in un gran numero di processi fisiologici: degradano i pigmenti biliari, sintetizzano le vitamine (K, B1, B6) e frenano la proliferazione dei microrganismi patogeni, diventando così parte integrante del nostro sistema immunitario. Tra i numerosi virus, batteri e funghi microscopici che colonizzano il nostro organismo vi è anche la Candida albicans, un lievito benigno che s'instaura nell'intestino di tutti gli esseri umani, in genere poco dopo la nascita, e vi rimane sempre presente.
In condizioni normali, la candida è benefica e svolge un ruolo importante nella digestione degli zuccheri. La sua presenza diventa patologica solo quando, in seguito ad un indebolimento del sistema immunitario, comincia a moltiplicarsi a dismisura all'interno del corpo umano. Una volta attraversata la mucosa intestinale, arriva nel flusso sanguigno, dove libera le proprie tossine che vengono assorbite dall'organismo, dando luogo ai tipici sintomi della "sindrome da lievito": stanchezza, irritabilità, alterazioni dell'umore, depressione, allergie, disturbi intestinali, rallentamento della digestione, intolleranze alimentari, aria nell'intestino, gonfiori, ecc.
Inoltre, la candida interferisce con l'assorbimento ed il metabolismo dei nutrienti essenziali: vitamine, minerali e aminoacidi; indebolendo ulteriormente l'intero organismo. Si viene così a creare un circolo vizioso con il rischio della cronicizzazione di questa sindrome, con la quale, spesso, si finisce per convivere per anni sottovalutandone la gravità e subendo un progressivo indebolimento di tutto l'organismo, fino ad arrivare ad uno stato di stanchezza permanente che diventa anch'essa cronica. Questa sindrome colpisce tutto l'organismo ed in particolare l'apparato gastrointestinale, quello urogenitale, il sistema nervoso e il sistema immunitario; ed è più presente nelle donne, la cui predisposizione è otto volte maggiore rispetto agli uomini.
Come si cura
La candidosi cronica è una malattia di tipo multifattoriale pertanto la sua risoluzione è possibile solo con un approccio globale, la semplice assunzione di farmaci antifungini non è sufficiente, anzi predispone a recidive. Per ottenere risultati efficienti è pertanto importante individuare e correggere i fattori che predispongono alla proliferazione della Candida, tra cui l'assunzione prolungata d'antibiotici che, alterando la flora intestinale e distruggendo i batteri simbionti (buoni), favoriscono la crescita del fungo. Proprio l'abuso dilagante di questi farmaci è ritenuto il primo fattore di problematiche gravi come lo sviluppo di microrganismi sempre più resistenti, l'indebolimento della flora intestinale e lo sviluppo d'infezioni silenti, quali appunto la "sindrome da lievito", oggi molto frequente, ma raramente riconosciuta nell'ambito della medicina convenzionale a causa della sintomatologia molto ampia e variabile.
Oltre ad intervenire sui fattori predisponenti è altresì importante riequilibrare il "terreno di base" (cioè le condizioni di salute generali) e creare le condizioni per cui la candida non possa più proliferare. Per questo motivo è fondamentale sia rafforzare il sistema immunitario, sia la flora intestinale, entrambi impoveriti da un'alimentazione scorretta e squilibrata.
Gli alimenti da evitare
Quali sono le basi di una dieta anticandida? La candida vive di zucchero e pertanto la prima correzione da fare è l'eliminazione degli zuccheri semplici (zucchero, miele) per almeno due o quattro mesi, a seconda della gravità della sindrome, dopodiché si può ritornare gradualmente ad utilizzarli, evitando però accuratamente tutti gli zuccheri raffinati. In genere non è un divieto facile da rispettare perché chi soffre di candidosi cronica sente un grande desiderio di assumere zuccheri; bisogno indotto dal lievito stesso che spinge così l'organismo ad assumere l'alimento che gli permette di svilupparsi.
Da evitare, sono anche il latte e i latticini, il cui elevato contenuto di lattosio favorisce la proliferazione del fungo. Oltre ad essere uno dei più comuni allergeni, il latte può talvolta contenere anche tracce di antibiotici che allora volta possono danneggiare ulteriormente la flora batterica intestinale.
Altri alimenti da scansare sono quelli contenenti lieviti e muffe: formaggi, bevande alcoliche (birra compresa), cereali lievitati (pane, pizza, brioche) e frutta secca. Infine bisogna evitare i cibi a cui si è intolleranti o allergici, per individuare i quali possono essere molto d'aiuto il test d'intolleranza alimentare (Citotest o test kinesiologici).
…e quelli consigliati
Tra gli alimenti consigliati vi sono l'aceto di mele e le verdure come cicoria, carciofo e tarassaco, che stimolano la funzionalità epatica. Diversi studi hanno infatti evidenziato l'importanza del miglioramento delle funzioni digestive e del ripristino delle normali secrezioni digestive e in particolare della produzione di acido cloridrico, degli enzimi pancreatici e della bile nell'inibizione della proliferazione di candida. In definitiva, l'alimentazione dovrebbe essere ricca di ortaggi, frutta, cereali integrali (ma senza eccedere), legumi, pesce, semi, oli di semi (particolarmente consigliato è l'assunzione di un cucchiaino di olio di lino al dì) e di oliva spremuti a freddo.
Di grande importanza sono anche le fibre (di cui sono particolarmente ricchi legumi e cereali integrali) che oltre all'azione positiva sulla flora intestinale, evitano i ristagni intestinali e i fenomeni di fermentazione e putrefazione ad essi collegati. Inoltre nella dieta non devono mancare zinco, magnesio, vitamina C (si trovano soprattutto in ortaggi, agrumi e semi oleosi). Un alimento particolarmente indicato nei casi di candidosi è l'aglio (uno spicchio al dì), dotato di un'eccellente azione antifungina.
Se da un lato, dunque, la cura anticandida deve partire da una revisione dell'alimentazione quotidiana, dall'altro è fondamentale porre attenzione a tutto ciò che indebolisce il sistema immunitario: antibiotici, cortisone, farmaci immunosoppressori, amalgame dentali, vaccini e pillola anticoncezionale. Inutile ricordare che anche lo stress indebolisce il sistema immunitario. Pertanto, per essere efficace una terapia anticandida comporta spesso un adeguato cambiamento dello stile di vita, la pratica di qualche attività fisica e l'adozione di ritmi che consentano il recupero delle energie consumate e un adeguato riposo.
Massaggi, esercizi di respirazione, rilassamento, visualizzazioni, stimolano la secrezione di endorfine e quindi migliorano la risposta dell'intero organismo agli inevitabili fattori stressanti che s'incontrano nel quotidiano. Buona abitudine è quella di dedicare almeno un giorno alla settimana, a se stessi. Non è così difficile, basta spegnere la Tv e creare spazi per stimolare una comunicazione più profonda con il proprio partner, i figli o gli amici; per esempio scambiando semplici massaggi con oli essenziali ai piedi o sulla schiena (di solito il profumo che si preferisce è quello di cui si ha bisogno). Ovviamente si tratta solo di un suggerimento, la cosa essenziale è comprendere l'importanza di prendersi cura di sé. La ragione è molto semplice, la candida ha un grande nemico: la gioia e la serenità interiore.


Profilo tipico da candidosi cronica
Generali: Sintomi gastrointestinali, Disturbi dell'apparato urogenitale, Disturbi del sistema endocrino, Disturbi del sistema nervoso
In particolare: stanchezza cronica, gonfiore, infezioni vaginali da Candida, disturbi legati al ciclo mestruale, depressione, forte desiderio per cibi lievitati o ricchi di zuccheri, calo di energie, malessere generale, crampi intestinali, irritabilità, minore libido, prurito anale, frequenti infezioni alla vescia, difficoltà di concentrazione, funzioni intestinali alterate, mughetto

Anamnesi: infezioni ai genitali croniche da Candida; assunzione frequente di antibiotici per infezioni o acne; assunzione di pillola anticoncezionale; assunzione orale di ormoni steroidei (cortisone, ecc.).
Condizioni associate: sindrome premestruale; sensibilità ad alimenti, sostanze chimiche o altri allergeni; disturbi ormonali; eczemi; psoriasi; sindrome dell'intestino irritabile.


RICETTE CONTRO LA CANDIDA
Seguire un'alimentazione sana ed equilibrata è il modo migliore per iniziare il processo di guarigione dalla candida. Le ricette che riportiamo, qui di seguito, cercano di trovare un equilibrio tra il mangiare come medicina e il mangiare come piacere. Nelle ricette si dà l'opportunità di usare sapori forti o accostamenti poco usuali in maniera che comunque non sovrastino gli altri sapori ma in modo che possano apportare benefìci nutrizionali. Le ricette suggerite non sono rigide e si possono sostituire ingredienti sgraditi con altri più vicino ai gusti personali. L'importante è che, una volta fatto il primo passo verso la cura della candida attraverso una dieta mirata, ci si dia la possibilità di entrare pienamente nella mentalità della dieta e del trattamento. Il nostro corpo ha bisogno di tempo per abituarsi ai cambiamenti e la dieta contro la candida non deve essere un martirio, semplicemente un modo nuovo di prenderci cura di sé (le dosi indicate sono per quattro persone).

Humus di lenticchie
200 g di lenticchie, mezzo litro d'acqua, 2 cucchiaini di olio extravergine d'oliva, 1 cipolla media,
2 spicchi d'aglio, 1 piccola radice di zenzero, 1 cucchiaino di coriandolo e cumino, 1 cucchiaino di curcuma
Scolare e sciacquare bene le lenticchie (lasciate precedentemente in bagno per una notte con un'alga kombu). Mettere a cuocere lenticchie e kombu in acqua per circa 30 minuti. A fine cottura, scolare, tenendo da parte l'acqua in eccesso. A parte soffriggere cipolla, aglio e zenzero, tagliati tutti finemente, aggiungere quindi cumino e coriandolo per un paio di minuti. Aggiungere al soffritto, le lenticchie, la kombu (tagliata finemente) e il liquido di cottura in eccesso. Proseguire la cottura per altri 5 minuti. Quindi frullare il tutto, fino ad ottenere una salsa consistente. Si può usare come condimento per verdure, riso, quinoa o miglio.

Zuppa di cipolle con spinaci, cipolline e zenzero
2 cucchiaini di olio extravergine d'oliva, 250 g di cipolle, 4 spicchi di aglio, 900 ml di brodo vegetale, 1 cucchiaino di zenzero grattugiato, 200 g di spinaci, 2 cipolline.
Soffriggere lievemente la cipolla e l'aglio, tagliati finemente, per una ventina di minuti, fino a raggiungere la doratura. Aggiungere il brodo e lo zenzero in polvere. Portare ad ebollizione e proseguire la cottura per circa 15 minuti. Aggiungere poi gli spinaci tagliati in piccoli pezzi e lasciare continuare la cottura per altri 5 minuti. Servire la zuppa in ciotole, guarnendo con le cipolline tritate.

Carote ai semi di sesamo
6 carote, 4 manciatine di erba cipollina, 4 cucchiaini di semi di sesamo, 2 cucchiaini di olio di semi di sesamo spremuto a freddo, un po' di olio extravergine d'oliva.
Mondare, lavare e grattare le carote. Riporre le carote in una ciotola. Aggiungere l'olio e i semi di sesamo (precedentemente tostati), l'olio di oliva e mescolare bene. Guarnire con l'erba cipollina triturata e servire.

Tortini di patate e sesamo
500 g di patate grosse, 1 uovo, 1 cucchiaio di farina di ceci, 1 cucchiaio di semi di sesamo, 4 cipolline, 1 cucchiaio di prezzemolo, 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva, sale, pepe.
Bollire le patate, scolare, lasciarle raffreddare e dopo averle sbucciate, schiacciatele con una forchetta. Mettere in una ciotola e aggiungere l'uovo sbattuto, la farina, i semi di sesamo, le cipolline tritate, il prezzemolo, l'olio e mescolate ben bene. Con l'impasto così ottenuto, preparare 6-8 piccoli tortini bassi. Lasciare in frigorifero per una decina di minuti. A parte, in una padella fate riscaldare l'olio e mettete a friggere 2-3 tortini alla volta per 4-5 minuti per parte. Prima di servire fare assorbire l'olio in eccesso. Si consiglia di servire, accompagnando con le carote della ricetta precedente.

Alimenti Sì
Semi oleosi
Legumi e pesce
Oli di semi e di oliva spremuti a freddo
Cereali integrali non lievitati
Futta e ortaggi freschi
Alimenti No
Dolci e semplici (zucchero, miele)
Latte e latticini
Formaggi, bevande alcoliche (birra compresa)
Frutta secca


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Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

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Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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#2 romy

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Inviato 04 dicembre 2005 - 20:24:53

Candida

CHE COS'È


CONSIDERAZIONI GENERALI
Il fungo (micete) Candida albicans risiede normalmente nel tratto gastrointestinale dell'individuo sano. Poiché è un organismo opportunista cercherà di riprodursi e proliferare non appena le condizioni fisiologiche dell'organismo ospite glielo permettono. In questo caso, in seguito alla crescita del lievito, compaiono un'ampia varietà di sintomi anche di una certa entità.
La prevenzione della crescita di Candida presuppone un intestino sano con adeguati livelli di microflora intestinale (batteri amici) che per un meccanismo di esclusione competitiva impediscono lo sviluppo di forme patogene nel tratto digerente.
Come si può dedurre dalla lista qui sotto, i sintomi correlati ad un'eccessiva crescita della Candida sono molti e diversi tra loro. Questo ne rende la diagnosi difficoltosa. Riportiamo un questionario (modificato da Murray e Pizzorno Enciclopedia della medicina naturale Sperling paperback) che potrebbe essere di aiuto per una autovalutazione. Permette di verificare se i sintomi di cui soffre una persona potrebbero essere correlati ad una candidosi.


SINTOMI TIPICI

Generalmente interessano l'apparato gastrointestinale, nervoso, immunitario o endocrino ma potrebbero interessare qualsiasi apparato del corpo.
Generalmente si presenta affaticamento cronico, perdita di energia, malessere generale, mancanza di libido.
Sintomi gastrointestinali comprendono la comparsa di lesioni alla bocca, gonfiore, meteorismo, crampi, prurito anale e alterate funzioni intestinali.
Sintomi genito-urinari includono la comparsa di lesioni vaginali, e frequenti infezioni alla vescica
Sintomi ormonali includono principalmente disturbi del ciclo e dolori mestruali.
Sintomi correlati al sistema nervoso includono depressione, irritabilità e difficoltà di concentrazione.
Sintomi correlati al sistema immunitario includono allergie, sensibilità chimica e frequenti influenze e raffreddori.




LINEE DIETETICHE GUIDA PER CONTRASTARE LE INFEZIONI DA CANDIDA


CIBI DA EVITARE
ZUCCHERO
Qualsiasi tipo di zucchero e cibi che lo contengano (quindi anche la maggior parte della frutta). Ricordare di evitare anche sciroppi, miele, cioccolata, glassa, marzapane, gelati, pasticceria fresca e secca, biscotti, torte, budini, bibite (comprese quelle che apparentemente sono "sugar free/senza zucchero"). Ricordarsi di controllare bene le etichette: noterete per esempio che anche ad alcune verdure in scatola o congelate viene aggiunto dello zucchero. Zuccheri sono anche i seguenti ingredienti: fruttosio, maltosio, lattosio, saccarosio, destrosio, zucchero invertito etc.
DOLCIFICANTI
Nutrono direttamente la Candida. Evitare tutti i prodotti "sugar free/senza zucchero" poiché molto probabilmente contengono dolcificanti artificiali.
LIEVITO
Evitare qualsiasi cibo che lo contenga o che ne derivi. Per esempio pane e pangrattato, dado, glutammato monosodico, preparati per pizza ed alcuni tipi di integratori vitaminici quando non riportano la dicitura "yeast free/senza lieviti".
CEREALI RAFFINATI
Riso, pasta, farina, preparati per budino o altri tipo di miscele che non portino la dicitura "integrale".
CIBI FERMENTATI
Salsa di soia, aceto e cibi che lo contengano (salse da insalata, ketchup, sottoaceti etc.) bevande alcoliche e birra, formaggi con muffe (tipo gorgonzola).
LATTE VACCINO
Tutti i prodotti caseari (formaggi, burro, panna etc.) che lo contengano. Per altri tipi di prodotti far attenzione in etichetta alle diciture "latte in polvere" e "proteine del latte".
FRUTTA
Generalmente sconsigliata se troppo matura: sia fresca, secca, disidratata o in scatola. La frutta secca è permessa solo se appena sgusciata. E' permesso il succo di limone spremuto fresco per condire le insalate o da aggiungere all'acqua minerale. Altra frutta permessa: agrumi, mele, pere in piccole quantità. Via libera ad avocado.
CIBI AFFUMICATI
Compresi pesce e carne ( prosciutto, pancetta, salmone o aringa).
FUNGHI E TARTUFI
TE E CAFFE'
Anche se decaffeinati! Evitare anche cioccolata calda ed altre bevande calde che possano contenere zucchero.
BEVANDE GASSATE
Cola e bevande "per sportivi" possono contenere zucchero, dolcificanti o caffeina.
MEDICINALI
Alcuni potrebbero contenere caffeina, zucchero o dolcificanti.
CONSERVANTI
Ingredienti chimici che appesantiscono il fegato! Molti conservanti derivano dal lievito, in ogni caso leggere attentamente quanto riportato nelle etichette.
SPEZIE PICCANTI E CURRY
Sono "pericolose" per la microflora intestinale.

CIBI PERMESSI E CONSIGLIATI


Malgrado la lunga lista di cibi da evitare ci sono comunque molti cibi con cui si può essere felici. Basta avere un po' di immaginazione! Molte persone trovano questa dieta poco interessante ma permette di perdere in breve tempo la voglia di dolci o di cibi confezionati e artificialmente saporiti. Questa lista vi dà qualche suggerimento e non è comunque da considerarsi come dieta definitiva.
COLAZIONE
Muesli (meglio se fatto in casa) senza zucchero con semi e granaglie integrali gustato con latte di soia o altri tipi di alternative al latte. Riso soffiato, gallette di riso, di farro o di avena. Yogurt biologico eccetera.
INSALATE E VERDURE FRESCHE
Di qualsiasi tipo ed in gran quantità. Per variare si possono consumare crude, padellate, bollite, cotte o grigliate. In ogni caso evitare le cotture prolungate. Cercare comunque di consumare una porzione di verdura cruda al giorno.
OLI SPREMUTI A FREDDO
Olio di oliva, di girasole, di semi di lino, di sesamo. Usare oli spremuti a freddo per condire o per preparare la maionese (fatta in casa). Non usare fritture, al massimo è concesso l'olio di oliva per soffriggere i cibi per poco tempo.
PASTI PRINCIPALI
Normalmente non sono un grosso problema. Se non si è vegetariani si può scegliere tra un'ampia varietà di carni biologiche (la carne potrebbe contenere ormoni ed antibiotici che aiutano la crescita della Candida. Il pesce soprattutto di acque fredde (salmone, sgombro, aringa e sardine) è ricco di acidi grassi insaturi benefici. Fagioli, lenticchie e legumi sono una buona fonte di proteine se propriamente accoppiati con una porzione di cereali nello stesso pasto (per esempio pasta e fagioli, riso e piselli, pasta e lenticchie… la cucina italiana è ricca di questi piatti). Far uso anche di patate, grano saraceno, pasta e relative alternative prive di frumento, tofu e di nuovo verdure in abbondanza.
BEVANDE
Caffè d'orzo, tisane, acqua minerale naturale o frizzante, succhi di pomodoro, centrifugati freschi.
SPEZIE NON PICCANTI
Cannella, chiodi di garofano, noce moscata, cumino, zafferano etc. evitare le spezie piccanti.
ALTERNATIVE AL LATTE
Il latte di soia è forse il più famoso ma vale la pena di provare quello di riso, d'avena di capra e di pecora. Dove possibile è sempre meglio utilizzare quello biologico.
FORMAGGIO FRESCO
L'unico prodotto caseario (oltre allo yogurt) concesso sono i fiocchi di latte (tipo Jocca). Meglio se di origine biologica.
YOGHURT NATURALE
In assenza di particolari allergie può venir utilizzato come dessert o per merenda. Cercare di comperarlo biologico e senza aromi aggiunti. Per variare mescolatelo con semi, riso soffiato, o miglio.
FRUTTA SECCA
Ottima per merenda ma solo se appena sgusciata altrimenti potrebbe contenere delle muffe.
MERENDINE
Gallette di riso, d'avena, pan di segale di riso o di miglio pane integrale (cotti senza lievito), yogurt dolcetti fatti in casa con le precauzioni già spiegate (purché senza zucchero aggiunto).

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"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
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Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

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#3 Luisa

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Inviato 07 dicembre 2005 - 19:27:14

Romy,

eri tu che dicevi che la dieta per la candida era troppo ristretta .. ? ? ? ;)

C'è di tutto e di piu' pero', poi, ciascuno deve fare i "conti" con il proprio pancino e mi spiego:

per esempio: le patate sarebbero fra i cibi sconsigliati ( solanacee)

gli yogurth acidificano e, per chi ha problemini di bruciori alle mucose, NON vanno bene ...

altrettanto dicasi per la frutta acida, limoni, mandaranci, arance eccezion fatta ( ma non troppo....) per i mandarini....

i pomodori fanno parte delle "solanacee" e non dovrebbero essere mangiati

Personalmente, mangio i pomodori ( NON tutti i gg. pero') ma , quando non li mangio, capisco che le mucose sono piu' contente...

Per quanto riguarda i cereali, se si soffre di colon irritabile, NON devono essere assunti tutti i gg. perchè possono irritare ulteriormente gli intestini troppo sensibili: farro e kamut sono i piu' indicati e, a seguire, orzo, amaranto ( ottimo per chi soffre di stitichezza) , quinoa, avena, miglio e cous-cous di farro.

I legumi come i fagioli e i ceci, pur nutrientissimi, danno problemi all'intestino a causa della buccia troppo dura.

Le lenticchie vanno consumate ma solo se "decorticate", come pure i piselli e le fave e, comunque, tutti i legumi con la buccia troppo robusta a meno che non vengano cucinati e frullati, tipo "passato".

In linea di massima, tutte le verdure in minestra, dovrebbero essere frullate e poi arricchite con i cereali permessi.

In ogni caso, BUON APPETITO a tutti coloro che DEVONO seguire la dieta... <_<

Dolce serata! :D

Luisa

#4 romy

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Inviato 15 dicembre 2005 - 22:05:23

Ancora sulla candida.

La candida (candida albicans) è un nemico insidioso, molto più diffuso e molto più pericoloso di quanto non si pensi.

È un parassita appartenente alla famiglia dei miceti (funghi), ed è responsabile di un nutrito gruppo di patologie che va sotto il nome di candidosi.

La candida è nota perché si presenta spesso come affezione vaginale, del cavo orale (mughetto) e della pelle (chiazze che compaiono con l’esposizione solare) ed a volte viene riconosciuta come causa di uretriti.

Chi soffre di candida vaginale sa che con le medicine convenzionali è difficile “sradicarla”, e che in genere è recidivante (tende a ripresentarsi), e vedremo il perché.

In realtà la candida può attaccare moltissimi tipi di tessuti, ed è anche contagiosa; la sua diffusione è enorme ed in crescita.

In ogni forma di candidosi c’è la presenza della candida intestinale.

Questo fungo s’instaura nell’intestino di tutti gli esseri umani, in genere poco dopo la nascita, e vi rimane sempre presente; in condizioni normali è però benefico.

Per essere più precisi la candida è un organismo dimorfico, cioè che si presenta in due forme.

Normalmente è un simbionte, quindi appartenete alla flora batterica “amica”, e partecipa alla digestione degli zuccheri tramite un processo di fermentazione.

Nella forma patologica diventa un parassita e crea una struttura molecolare molto lunga, che tramite la mucosa intestinale entra nel flusso sanguigno.


La candidosi intestinale è dunque una particolare forma di disbiosi.

Il meccanismo della candidosi

La candida ha un’elettività per le mucose e per la pelle e questo fa capire molte cose sul meccanismo di propagazione e sui danni di questo fungo. Tutte le mucose dell’organismo sono collegate tra di loro e rappresentano una componente fondamentale del sistema immunitario (MALT, Mucosal Associated Lymphoid Tissue).
Risulta dunque chiaro che la candida rappresenta un forte attacco al sistema immunitario, e quindi apre la via a tutte le forme patologiche, tra cui il cancro di cui la candida è un’importante causa favorente.

Effetti

Riflettendo anche sulle funzioni dell’intestino e della pelle si capisce bene come la candida possa provocare intolleranze alimentari, e a causa della stretta relazione tra intestino, sistema immunitario, sistema endocrino e sistema nervoso, sintomi come la depressione, sindrome premestruale, alopecia, insonnia, impotenza, patologie digestive, allergie, dermatiti, diabete, malattie autoimmuni e così via.

La candida polmonare è difficilissima da guarire e provoca anche scompensi cardiaci, perché ostruisce il flusso di sangue cuore – polmone.

Insomma è coinvolta in buona parte dello spettro delle patologie umane.

Paradossalmente, anche a causa di questa vastissima patologia associata è molto difficile da diagnosticare.


Chi andrebbe a pensare che la causa primaria di una depressione sia una candidosi?

Bisogna avere conoscenza delle recenti ricerche scientifiche sul cervello enterico e conoscere i meccanismi della candida, che viene in genere vista come un problema secondario (candida vaginale recidivante …).

Si spiega così ad esempio la scarsa efficacia delle cure locali della candida vaginale, che indeboliscono il sistema immunitario nella mucosa vaginale e non ripristinano le funzionalità della candida nell’intestino.


Le cause

Le cause della candidosi sono molte: dalla disbiosi, ad un indebolimento del sistema immunitario (antibiotici, vaccini, malattie debilitanti, metalli pesanti, inquinamento ecc.), fino anche al contagio anche per via parentelare (sangue), che è anche stato studiato tramite confronto del DNA.

Ci sono casi ad esempio in cui tra due partner si verifica un continuo contagio reciproco tra la candida vaginale e irritazioni o dermatiti del pene, che magari si presentano solo come un senso di fastidio o di bruciore. Peraltro spesso nel maschio la candidosi, oltre a generare infezione prostatica, provoca la balanopostite, che si presenta sotto forma numerose chiazze eritematose (rosse) spesso ricoperte di materiale biancastro, piccole, vellutate, lucide, localizzate al glande (parte terminale del pene) ed al prepuzio (pelle che ricopre il glande) accompagnate da prurito e bruciore.


Tra le cause principali non va dimenticato l'onnipresente stress.

Una causa primaria dell’instaurarsi e del mantenimento della candidosi è l’alimentazione, che provoca disbiosi.

Trattamento della candidosi

Questo fattore va sempre tenuto presente nella cura, che come sempre sarà diversa da persona a persona.

Spesso va associato al trattamento delle allergie e/o a quello di altri parassiti.

Tutti i protocolli hanno in comune il trattamento della disbiosi e delle intolleranze alimentari, il drenaggio per l’eliminazione delle tossine ed una dieta che in questo caso è particolarmente dura.

Vanno in genere eliminati i lieviti (pane, pizza ecc), tutti gli zuccheri raffinati (dolci, zucchero, pasta, pane non lievitato), le patate, le bevande come la coca cola, gli alcolici ed anche parte della frutta, come gli agrumi, i funghi e la frutta secca, caffè e cioccolate, i coloranti ed i conservanti. Si possono mangiare con moderazione pasta e riso integrali (e biologici per non fare il pieno di pesticidi), carne due volte alla settimana e pesce tre volte alla settimana. Le verdure vanno bene quelle che non generano fermentazione. Attenzione: i vari yogurt alla frutta contengono zuccheri, e sono altamente controindicati.

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Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

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Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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