Riceviamo da GIada Da Ros, Presidente CFS/ME Onlus Associazione Italiana, e pubblichiamo:
È stato pubblicato oggi un nuovo articolo (Chang et al.) dal team della Open Medicine Foundation e colleghi. Fra gli autori ci sono Ron Davis, Wenzhong Xiao, Raeka Aiyar e Linda Tennanbaum.
Qui il link allo studio: https://www.mdpi.com...2/9/10/1290/htm
Sotto la traduzione dell’abstract
UN ESAME COMPLETO DEI PAZIENTI GRAVEMENTE MALATI DI ME/CFS
Abstract
Si stima che un paziente su quattro con encefalomielite mialgica/sindrome da fatica cronica (ME/CFS) sia colpito in modo grave dalla malattia, e questi pazienti costretti a casa o a letto sono attualmente poco studiati. Qui riportiamo un esame completo dei sintomi e dei test clinici di laboratorio di una coorte di pazienti gravemente malati e di controlli sani. La qualità di vita notevolmente ridotta dei pazienti era negativamente correlata alla depressione clinica. I sintomi più problematici includevano fatica (85%), dolore (65%), deterioramento cognitivo (50%), intolleranza ortostatica (45%), disturbi del sonno (35%), malessere post-sforzo (30%) e disturbi neurosensoriali (30%). I profili del sonno e i test cognitivi hanno rivelato menomazioni distintive. Nei pazienti sono stati osservati un livello di cortisolo mattutino più basso e alterazioni del suo ritmo diurno, e le misurazioni degli anticorpi e degli antigeni non hanno mostrato prove di infezioni acute da parte di comuni agenti patogeni virali o batterici. Questi risultati evidenziano l'urgente necessità di sviluppare test diagnostici molecolari per la ME/CFS. Inoltre, c'era una sorprendente somiglianza nei sintomi tra il COVID-lungo e la ME/CFS, cosa che suggerisce che gli studi sul meccanismo e il trattamento della ME/CFS possono aiutare a prevenire e trattare il COVID-lungo e viceversa.