Vai al contenuto

Foto

Lobbies del farmaco


  • Per cortesia connettiti per rispondere
4 risposte a questa discussione

#1 lella77

lella77

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 969 messaggi
  • Location:Lecco

Inviato 12 luglio 2007 - 17:04:58

La strategia occulta delle lobbies del farmaco
Postato il Venerdì, 01 giugno @ W. Europe Daylight Time
Argomento: Propaganda
Marcello Pamio - 26 maggio 2007
Ogni tanto un farmaco usato da milioni di persone viene ritirato dal mercato perché provoca gravi danni all’organismo. Ogni tanto un farmaco viene ritirato perché provoca la morte stessa dei consumatori (il caso del Vioxx è esemplare).
Delle migliaia di prodotti chimici di sintesi che le lobbies del farmaco producono e vendono: quanti sono sicuri e quanti invece pericolosi per la salute pubblica?
Nessuno lo può sapere se non quando si manifestano pubblicamente i danni o le morti, e questo perché le ditte che producono i farmaci, per farli entrare quanto prima nel mercato, ‘ modificano ’ gli studi di sicurezza e grazie alla sudditanza, per non dire collusione, delle istituzioni che dovrebbero salvaguardare la salute pubblica (FDA, AIFA, EMEA, ecc.) ce li mettono gentilmente a disposizione nelle farmacie e da qualche settimana anche nei banconi dei supermercati.
L’Aulin per esempio è stato ritirato dal mercato irlandese dall’Agenzia del Farmaco di quel paese perché ha provocato insufficienze epatiche così gravi da dovertrapiantare il fegato in diversi pazienti.
L’Irlanda non è il primo paese ad avere tolto il principio chimico Nimesulide (presente nei farmaci: Aulin, Algimesil, Antalgo, Areuma, Dimesul, Domes, Efridol, Eudolene, Fansulide, Flolid, Isodol, Ledolid, Ledoren, Nerelid, Nide, Nimenol, Nims, Noxalide, Resulin, Solving, Sulidamor, Fansidol, Sulide, Idealid, Delfos, Domes, Noalgos, Algolider, Aulin, Fansidol, Mesulid, Nimesil, Remov, Migraless, Edemax, Mesulid Fast, Nimedex e in molti farmaci generici) perché pericoloso per la salute: Finlandia, Spagna già dal 2002 lo hanno fatto, assieme ad altri stati.
E in Italia?
In Italia invece, gli esperti dell’AIFA, l’Agenzia italiana (indipendente?) per il farmaco non se la sentono di danneggiare economicamente il “povero” gruppo Roche.
La Roche , corporation svizzera di Basilea, era uno dei socio elvetici della I.G. Farben , la società tedesca (finanziata dal Standard Oil del gruppo Rockefeller e smembrata dopo la Seconda Guerra mondiale in Bayer, Basf e Hoechst ) che ha permesso al dittatore Adolf Hitler di diventare quello che è diventato e di compiere i crimini che ha fatto (produceva tra le altre cose oltre alla benzina sintetica anche il Zyclon-B , uno dei gas per lo sterminio).
La Roche assieme a Bayer, Pfizer, Glaxo e altre 30 aziende sono state denunciate dal Procuratore Capo di Istambul per aver gonfiato i prezzi dei medicinali acquistati dalle istituzioni governative.
Secondo tale denuncia le ditte in questione " hanno partecipato ad una organizzazione illegale con lo scopo di compiere atti criminali, abusi di autorità, falsificazione di documenti ufficiali, affermazioni false in documenti ufficiali ".
Quindi non stiamo parlando proprio di stinchi di santo, anche se fin qui non c’è granché di strano: le strategia del business fa questo e molto altro.
La cosa veramente scandalosa è che ci sono in commercio migliaia di farmaci pericolosi per la salute pubblica e questo con il beneplacito delle case di produzione e delle agenzie per il controllo.
L’antidiabetico Avandia (Avandamet, Avaglim) della britannica GlaxoSmithKline (Gsk), a base di Rosiglitazone , aumenta del 43% il rischio di attacchi cardiovascolari e del 64% la mortalità associata a questi eventi! La denuncia arriva direttamente dal New England Journal of Medicine , cioè dalla più prestigiosa rivista medica britannica. [1]
Questo farmaco che la Food and Drug Administration statunitense (organizzazione governativa nella mani delle lobbies del farmaco) ha autorizzato fin dal 1999 è usato da oltre 60 milioni di persone nel mondo. Un mercato enorme che raggiunge la cifra di 2,2 miliardi di dollari ogni anno e solo negli Stati Uniti!
Si è venuto a sapere che i farmaci di “ sostituzione ormonale ” che promettevano alle ‘ donne in carriera’ di restare giovani e belle, di ritardare la menopausa e sconfiggere l’osteoporosi, possono provocare il cancro, embolia polmonare e infarto! [2]
Nello studio della Women’s Health Iniziative pubblicato nel 2002 l’incidenza del cancro dell’ovaio, della mammella e dell’endometrio era del 63% più alta nelle donne trattate rispetto a quelle mai sottoposte a terapia ormonale sostitutiva. [3]
Per quanti anni gli esperti in camice bianco hanno somministrato ormoni di sintesi a iosa per qualsiasi problema: dalla dismenorrea (ciclo mestruale doloroso), ai brufoli in faccia?
Quante di queste centinaia di migliaia (per non dire milioni) di donne, grazie all’esubero di ormoni in circolo, hanno poi sviluppato una qualche forma tumorale al seno o alle ovaie? O magari un infarto? Nessuno lo può dire con certezza, ma resta il fatto che l’incidenza nelle donne è allarmante: in Italia ogni anno oltre 117.000 donne si ammalano di tumore! [4] Gli uomini non sono da meno: oltre 135.000 nuovi casi all’anno. [5]
Cambiando discorso, pochi giorni fa lo Stato della Nigeria ha accusato la multinazionale statunitense Pfizer , numero uno al mondo per fatturato. L’accusa è pesantissima, la Pfizer “ avrebbe utilizzato 200 bambini come cavie umane per la sperimentazione di nuovi farmaci” , mai provati sugli esseri umani! La causa presenta ben 29 capi di accusa riconducibili ad oltre 2,7 miliardi di dollari di risarcimento, anche se in questo caso i soldi non potranno ridare la vita ai 18 bambini morti nella criminale sperimentazione e recuperare le malformazioni, le cecità, i danni cerebrali e le paralisi che hanno coinvolto gli altri 182 poveri sfortunati.
E questo è solo quello che veniamo a sapere, perché uno Stato ha fatto denuncia! Quanti esperimenti hanno eseguito le Sorelle del farmaco sulle popolazioni inermi e bisognose del Terzo e Quarto Mondo? Quante malattie sono state create di sana pianta grazie a campagne di PR (Pubbliche Relazioni) per poi ‘curarle’ con l’appropriato rimedio?
Purtroppo per noi la Pfizer ha ben 249 progetti in sviluppo su aree quali obesità, diabete, artrite reumatoide, schizofrenia, oncologia, malattie epatiche, Aids e Alzheimer. Tutti settori, guarda caso, molto redditizi!
Cosa apprendere da tutto questo?
Siamo nella mani di medici incompetenti (non tutti per fortuna) che non si aggiornano a dovere e considerano l’essere umano come una macchina (visione meccanicistica cartesiana) e non nella sua interezza e globalità (corpo-anima-spirito).
Questi dottori, molti dei quali non conoscono neppure la lingua inglese (la maggior parte delle riviste è in lingua), non sono liberi di agire in Scienza e Coscienza e secondo il Giuramento di Ippocrate, ma dipendono dalle lobbies del farmaco. Quei pochi Medici che invece hanno il coraggio di uscire dal coro, adottando, per il bene dei pazienti, strade terapeutiche ‘diverse’ da quelle ortodosse vengono discreditati mediaticamente, indagati dall’Ordine professionale e pure dalla magistratura (vedi caso del Dottor Paolo Rossaro di Padova).
Bloccando le mani ai medici, impediscono a noi la possibilità di poter scegliere una strada terapeutica piuttosto che un’altra.
Vogliamo ancora parlare di libertà di scelta terapeutica? Oggi in Italia non c’è questa libertà.
Ammalare le persone e mantenere ammalate, abituarle culturalmente alla pillola pronta per l’uso, educarle che per un qualsiasi problema c’è un rimedio chimico a disposizione, è certamente una strategia economica che apporta enormi ricchezze nelle casse delle banche della City di Londra e/o Wall Street (i veri Burattinai). Dall'altra parte però c'è il controllo: una persona perennemente ammalata NON può essere libera, e infatti lo scopo finale è quello di bloccare le coscienze!
Sta a noi dire di no a questo Sistema, e per fare ciò, è necessario una consapevolezza che parte dalla conoscenza (vera informazione) per poi diventare coscienza.
Il secondo passaggio è quello di prendere in mano la nostra vita, in tutto e per tutto, senza delegare la salute a chicchessia.
L’informazione corretta prima di tutto! Una informazione corretta può salvarci la vita, mentre un’informazione deviata o incompleta può metterla a rischio.
Quante persone per esempio in libertà e coscienza farebbero la chemioterapia se venissero a sapere che la sopravvivenza a 5 anni dal trattamento chimico devastante è poco più del 2%?
Non lo dico io, ma uno studio medico multicentrico (Usa e Australia), pubblicato sulla rivista prestigiosa del settore “ A Clinical Oncology ” e rintracciabile nel sito governativo http://www.pubmed.gov/ . Un ricerca enorme che ha coinvolto 225.000 persone seguite per 14 anni sui 22 casi più diffusi di tumori.
Questa è l’informazione a cui mi riferivo.
[1] Comunicato stampa EMEA, Agenzia del farmaco.
[2] “Medicine che uccidono”, Maurizio Blondet.
[3] EMEA, Agenzia del Farmaco.
[4] “I tumori in Italia”.
[5] Idem
FONTE: DISINFORMAZIONE.IT

Lella

#2 Johnny

Johnny

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 628 messaggi

Inviato 13 luglio 2007 - 12:40:04

La strategia occulta delle lobbies del farmaco
Postato il Venerdì, 01 giugno @ W. Europe Daylight Time
Argomento: Propaganda 
Marcello Pamio - 26 maggio 2007
Ogni tanto un farmaco usato da milioni di persone viene ritirato dal mercato perché provoca gravi danni all’organismo. Ogni tanto un farmaco viene ritirato perché provoca la morte stessa dei consumatori (il caso del Vioxx è esemplare).
Delle migliaia di prodotti chimici di sintesi che le lobbies del farmaco producono e vendono: quanti sono sicuri e quanti invece pericolosi per la salute pubblica?
Nessuno lo può sapere se non quando si manifestano pubblicamente i danni o le morti, e questo perché le ditte che producono i farmaci, per farli entrare quanto prima nel mercato, ‘ modificano ’ gli studi di sicurezza e grazie alla sudditanza, per non dire collusione, delle istituzioni che dovrebbero salvaguardare la salute pubblica (FDA, AIFA, EMEA, ecc.) ce li mettono gentilmente a disposizione nelle farmacie e da qualche settimana anche nei banconi dei supermercati.
L’Aulin per esempio è stato ritirato dal mercato irlandese dall’Agenzia del Farmaco di quel paese perché ha provocato insufficienze epatiche così gravi da dovertrapiantare il fegato in diversi pazienti.
L’Irlanda non è il primo paese ad avere tolto il principio chimico Nimesulide (presente nei farmaci: Aulin, Algimesil, Antalgo, Areuma, Dimesul, Domes, Efridol, Eudolene, Fansulide, Flolid, Isodol, Ledolid, Ledoren, Nerelid, Nide, Nimenol, Nims, Noxalide, Resulin, Solving, Sulidamor, Fansidol, Sulide, Idealid, Delfos, Domes, Noalgos, Algolider, Aulin, Fansidol, Mesulid, Nimesil, Remov, Migraless, Edemax, Mesulid Fast, Nimedex e in molti farmaci generici) perché pericoloso per la salute: Finlandia, Spagna già dal 2002 lo hanno fatto, assieme ad altri stati.
E in Italia?
In Italia invece, gli esperti dell’AIFA, l’Agenzia italiana (indipendente?) per il farmaco non se la sentono di danneggiare economicamente il “povero” gruppo Roche.
La Roche , corporation svizzera di Basilea, era uno dei socio elvetici della I.G. Farben , la società tedesca (finanziata dal Standard Oil del gruppo Rockefeller e smembrata dopo la Seconda Guerra mondiale in Bayer, Basf e Hoechst ) che ha permesso al dittatore Adolf Hitler di diventare quello che è diventato e di compiere i crimini che ha fatto (produceva tra le altre cose oltre alla benzina sintetica anche il Zyclon-B , uno dei gas per lo sterminio).
La Roche assieme a Bayer, Pfizer, Glaxo e altre 30 aziende sono state denunciate dal Procuratore Capo di Istambul per aver gonfiato i prezzi dei medicinali acquistati dalle istituzioni governative.
Secondo tale denuncia le ditte in questione " hanno partecipato ad una organizzazione illegale con lo scopo di compiere atti criminali, abusi di autorità, falsificazione di documenti ufficiali, affermazioni false in documenti ufficiali ".
Quindi non stiamo parlando proprio di stinchi di santo, anche se fin qui non c’è granché di strano: le strategia del business fa questo e molto altro.
La cosa veramente scandalosa è che ci sono in commercio migliaia di farmaci pericolosi per la salute pubblica e questo con il beneplacito delle case di produzione e delle agenzie per il controllo.
L’antidiabetico Avandia (Avandamet, Avaglim) della britannica GlaxoSmithKline (Gsk), a base di Rosiglitazone , aumenta del 43% il rischio di attacchi cardiovascolari e del 64% la mortalità associata a questi eventi! La denuncia arriva direttamente dal New England Journal of Medicine , cioè dalla più prestigiosa rivista medica britannica. [1]
Questo farmaco che la Food and Drug Administration statunitense (organizzazione governativa nella mani delle lobbies del farmaco) ha autorizzato fin dal 1999 è usato da oltre 60 milioni di persone nel mondo. Un mercato enorme che raggiunge la cifra di 2,2 miliardi di dollari ogni anno e solo negli Stati Uniti!
Si è venuto a sapere che i farmaci di “ sostituzione ormonale ” che promettevano alle ‘ donne in carriera’ di restare giovani e belle, di ritardare la menopausa e sconfiggere l’osteoporosi, possono provocare il cancro, embolia polmonare e infarto! [2]
Nello studio della Women’s Health Iniziative pubblicato nel 2002 l’incidenza del cancro dell’ovaio, della mammella e dell’endometrio era del 63% più alta nelle donne trattate rispetto a quelle mai sottoposte a terapia ormonale sostitutiva. [3]
Per quanti anni gli esperti in camice bianco hanno somministrato ormoni di sintesi a iosa per qualsiasi problema: dalla dismenorrea (ciclo mestruale doloroso), ai brufoli in faccia?
Quante di queste centinaia di migliaia (per non dire milioni) di donne, grazie all’esubero di ormoni in circolo, hanno poi sviluppato una qualche forma tumorale al seno o alle ovaie? O magari un infarto? Nessuno lo può dire con certezza, ma resta il fatto che l’incidenza nelle donne è allarmante: in Italia ogni anno oltre 117.000 donne si ammalano di tumore! [4] Gli uomini non sono da meno: oltre 135.000 nuovi casi all’anno. [5]
Cambiando discorso, pochi giorni fa lo Stato della Nigeria ha accusato la multinazionale statunitense Pfizer , numero uno al mondo per fatturato. L’accusa è pesantissima, la Pfizer “ avrebbe utilizzato 200 bambini come cavie umane per la sperimentazione di nuovi farmaci” , mai provati sugli esseri umani! La causa presenta ben 29 capi di accusa riconducibili ad oltre 2,7 miliardi di dollari di risarcimento, anche se in questo caso i soldi non potranno ridare la vita ai 18 bambini morti nella criminale sperimentazione e recuperare le malformazioni, le cecità, i danni cerebrali e le paralisi che hanno coinvolto gli altri 182 poveri sfortunati.
E questo è solo quello che veniamo a sapere, perché uno Stato ha fatto denuncia! Quanti esperimenti hanno eseguito le Sorelle del farmaco sulle popolazioni inermi e bisognose del Terzo e Quarto Mondo? Quante malattie sono state create di sana pianta grazie a campagne di PR (Pubbliche Relazioni) per poi ‘curarle’ con l’appropriato rimedio?
Purtroppo per noi la Pfizer ha ben 249 progetti in sviluppo su aree quali obesità, diabete, artrite reumatoide, schizofrenia, oncologia, malattie epatiche, Aids e Alzheimer. Tutti settori, guarda caso, molto redditizi!
Cosa apprendere da tutto questo?
Siamo nella mani di medici incompetenti (non tutti per fortuna) che non si aggiornano a dovere e considerano l’essere umano come una macchina (visione meccanicistica cartesiana) e non nella sua interezza e globalità (corpo-anima-spirito).
Questi dottori, molti dei quali non conoscono neppure la lingua inglese (la maggior parte delle riviste è in lingua), non sono liberi di agire in Scienza e Coscienza e secondo il Giuramento di Ippocrate, ma dipendono dalle lobbies del farmaco. Quei pochi Medici che invece hanno il coraggio di uscire dal coro, adottando, per il bene dei pazienti, strade terapeutiche ‘diverse’ da quelle ortodosse vengono discreditati mediaticamente, indagati dall’Ordine professionale e pure dalla magistratura (vedi caso del Dottor Paolo Rossaro di Padova).
Bloccando le mani ai medici, impediscono a noi la possibilità di poter scegliere una strada terapeutica piuttosto che un’altra.
Vogliamo ancora parlare di libertà di scelta terapeutica? Oggi in Italia non c’è questa libertà.
Ammalare le persone e mantenere ammalate, abituarle culturalmente alla pillola pronta per l’uso, educarle che per un qualsiasi problema c’è un rimedio chimico a disposizione, è certamente una strategia economica che apporta enormi ricchezze nelle casse delle banche della City di Londra e/o Wall Street (i veri Burattinai). Dall'altra parte però c'è il controllo: una persona perennemente ammalata NON può essere libera, e infatti lo scopo finale è quello di bloccare le coscienze!
Sta a noi dire di no a questo Sistema, e per fare ciò, è necessario una consapevolezza che parte dalla conoscenza (vera informazione) per poi diventare coscienza.
Il secondo passaggio è quello di prendere in mano la nostra vita, in tutto e per tutto, senza delegare la salute a chicchessia.
L’informazione corretta prima di tutto! Una informazione corretta può salvarci la vita, mentre un’informazione deviata o incompleta può metterla a rischio.
Quante persone per esempio in libertà e coscienza farebbero la chemioterapia se venissero a sapere che la sopravvivenza a 5 anni dal trattamento chimico devastante è poco più del 2%?
Non lo dico io, ma uno studio medico multicentrico (Usa e Australia), pubblicato sulla rivista prestigiosa del settore “ A Clinical Oncology ” e rintracciabile nel sito governativo http://www.pubmed.gov/ . Un ricerca enorme che ha coinvolto 225.000 persone seguite per 14 anni sui 22 casi più diffusi di tumori.
Questa è l’informazione a cui mi riferivo.
[1] Comunicato stampa EMEA, Agenzia del farmaco.
[2] “Medicine che uccidono”, Maurizio Blondet.
[3] EMEA, Agenzia del Farmaco.
[4] “I tumori in Italia”.
[5] Idem
FONTE: DISINFORMAZIONE.IT

Visualizza Messaggio


Niente di non ormai purtoppo saputo e risaputo....
Tutto ciò di cui parli ha un nome ben preciso:
Disease Mongering...http://jekyll.sissa....hp?document=573

"Sotto l'etichetta di disease mongering vengono raggruppate tutte quelle strategie che puntano ad aumentare il numero di malati e di malattie con il solo scopo di allargare il mercato della salute".

Un mercato che vale qualcosa come 600 miliardi di dollari....!!!!!

Ora dimmi: come fa una superpotenza economica da 600 miliardi di dollari/anno
(cioè la lobbie delle industrie farmaceutiche) a non essere collusa con la politica?

Questa lobbie non fa altro che utilizzare la stessa via che usa sua "cugina" (la politica) per espandersi, consolidarsi e lucrare a dismisura: l'ignoranza della gente.

E' l'ignoranza la peggiore malattia ed ahimè la causa di tuttociò, e finchè vi sarà ignoranza vi sarà politca corrotta, arricchimento delle case farmaceutiche e sempre più disperazione e disagio per gli ignoranti stessi.
Un cane che si morde la coda.

Ti dico: io di mestiere faccio il farmacista ed ogni giorno tocco con mano il reale
stato delle cose. La mercificazione della salute e l'ignoranza del malato.
Ignoranza non significa che il malato è un deficente, spesso infatti il malato è tutt'altro.
Ignoranza significa "che non sà" e spesso purtroppo preferisce non sapere.
Ignorante lo è per cultura, per educazione, per menefreghismo, perchè
tutti, come me, pensano che finchè la barca và....
Egli preferisce preoccuparsi maggiormente per la partita di pallone, per il capo firmato, per la "magnata" del venerdì sera, per la macchina nuova, per Sky
o quisquiglie varie....
Egli è abituato, per errata educazione, a prendere una pastiglia se ha mal di testa, se ha la febbere anche bassa, se per una notte non dorme, se per un giorno non va di corpo, se ha un po di pancia o la cellulite, se russa, se ha il mal di mare...l'Aulin appena ha il minimo mal di gola o un lievissimo dolore ad un dito....
E GUAI SE NON GLIELO DAI.
Alcuni sono più olistici e ti chiedono se per caso esiste un qualcosa di "omeopatico".
MA GUAI SE NON FUNZIONA perchè il giorno dopo si presentano e ti chiedono
di nuovo l'Aulin (che tra l'altro è un farmaco che richiede ricetta, bisogna che vai
dal medico, e loro ci vanno....).

Quasi tutti stanno male o hanno qualche acciacco che vogliono al più presto
risolvere perchè......si deve stare bene.
Ma quasi nessuno è disposto a rinunciare al farmaco.
Chi lo è è una mosca bianca, un illuminato, un qualcosa di trascendente,
visto come una bestia rara da tutti, soprattutto dai familiari. Familiari che gli hanno dato un'educazione ed ai quali a loro volta ne è stata data una:
"se hai la febbre devi prendere l'Aulin, non c'è altra via e se non lo fai sei
un co?????e....".

Noi, del Forum, o Noi che per motivi vari abbiamo dovuto aprirci verso approcci alternativi, lo abbiamo fatto spesso in seconda istanza: io stesso ho cercato il forum dopo fallimento terapie allopatiche e penso che pure voi abbate intrapreso lo stesso percorso....

Nell'ignoranza (in Italia solo il 35% della popolaz. possiede un pc e solo la
metà lo sa usare e metà della metà possiede una cultura scientifica che gli permetta di trovare risposte sul web) l'industria farmaceutica e gli "amici"
politici ci sguazzano, alla stragrandissima.


Messaggio modificato da Johnny, 13 luglio 2007 - 12:50:59


#3 lella77

lella77

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 969 messaggi
  • Location:Lecco

Inviato 13 luglio 2007 - 13:36:25

Ciao Johnny
tutto quello che dici è purtroppo è vero...
le persone vogliono una pillola magica che risolve tutti i loro problemi...ma essere informati è già un inizio e se poi uno decide di continuare a ingurgitare schifezze,peggio per lui.
Io per fortuna non mi sono mai curata con la medicina allopatica e credo che sia per questo motivo che oggi sono ancora "in piedi"dopo tanti anni di fibromialgia e stanchezza...per guarire o migliorare ci vuole molto impegno e costanza e bisogna cercare di capire il perchè sia arrivata nella nostra vita e non reprimere i sintomi con antidolorifici e antibiotici ma rafforzare il nostro sistema immunitario tramite i fermenti lattici,l'alimentazione e le piante medicinali.
Io sono stufa di sentirmi dire..."Ma se tu dici di mangiare così bene e di non ingurgitare pillole secondo te così dannose,perchè sei ancora malata? e io rispondo che almeno con i metodi naturali e l'alimentazione sono migliorata tantissmo nel corso del tempo e ogni anno è sempre meglio
Ciao :154:

Lella

#4 Johnny

Johnny

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 628 messaggi

Inviato 13 luglio 2007 - 20:06:20



Io sono stufa di sentirmi dire..."Ma se tu dici di mangiare così bene e di non ingurgitare pillole secondo te così dannose,perchè sei ancora malata?"


Ciao :)

Visualizza Messaggio


:154: .....è vero!
E' ciò che mi chiedo spesso anchio con me medesimo....

Scherzi a parte, fare il mestiere che faccio e aborrire i farmaci....
essere in dieta kousminana integralista (stile talebanokousminano)
e preferire la crema budwig alla brioche al bar....
e poi ingoiare anche tutte quelle frasi del tipo, mica è facile...
un coltello che si rigira nella ferita lo definirei.... :)

:)


#5 lella77

lella77

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 969 messaggi
  • Location:Lecco

Inviato 14 luglio 2007 - 08:03:04

Bravo Johnny!Continua così!
...mi hai fatto ridere quando ho letto "stile talebanokousminiano" :)
In un tuo post mi è parso di capire che anche tu utilizzi il mulino...o sbaglio?
Ciao "socio talebanokousminiano" :154:

Lella




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi

Tutti i testi degli articoli e la veste grafica sono proprietà esclusiva di CFSItalia.it e ne è vietata la riproduzione, totale o parziale,

senza esplicita autorizzazione da parte degli amministratori.

 

Le informazioni fornite in questo Forum non intendono sostituirsi né implicitamente né esplicitamente al parere professionale di un medico né a diagnosi, trattamento o prevenzione di qualsivoglia malattia e/o disturbo. CFSItalia.it non ha alcun controllo sul contenuto di siti terzi ai quali sia collegato tramite link e non potrà essere ritenuto responsabile per qualsivoglia danno causato da quei contenuti. Gli amministratori e moderatori non sono responsabili dei messaggi scritti dagli utenti sul forum.