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ASSOCIAZIONE MALATI DI CFS ONLUS
via Luigi Marangoni, 35 – 27100 Pavia
Verbale Assemblea del 3 dicembre 2011
Sabato 3 dicembre 2011 alle ore 14.30 presso l'Istituto S. Ambrogio, via Copernico 9
- Milano, si è riunita in seconda convocazione l'Assemblea Ordinaria, come da lettera
di convocazione del giorno 14 ottobre 2011, presieduta dalla Presidente Roberta
Beretta presenti il Vicepresidente Gimo Carollo, il segretario Tomas Ardino e i
consiglieri Maria Mariani e Cuneo Bruno. Presenti i rappresentanti del Comitato
Scientifico Dr. ssa Enrica Capelli e dott. Lorenzo Lorusso.
Presenti n. 15 soci con diritto di voto con n. 5 deleghe per un totale di 20 voti. Viene
discusso il seguente
Ordine del giorno
1) Introduzione del Presidente
2) Relazione del Consiglio Direttivo su attività e programma 2011 e piano attività
2012
3) Approvazione Preventivo economico finanziario 2012
4) Determinazione quota associativa 2012
5) Relazione su: gruppo di lavoro ME/CFS presso Agenas, Fondazione
Baschirotto, ecc.
6) varie ed eventuali
PUNTI 1 E 2. INTRODUZIONE DEL PRESIDENTE E RELAZIONE DEL
CONSIGLIO DIRETTIVO SULLE ATTIVITA' E PROGRAMMA 2011 E PIANO ATTIVITA' 2012
Prende la parola la Presidente Beretta Roberta che saluta e ringrazia i presenti e introduce i nuovi soci partecipanti genitori di una giovane paziente.
La Presidente passa ad illustrare le attività realizzate nel 2012. Precisa, innanzitutto, che non è stato possibile realizzare congressi medici per difficoltà insorte e ne illustra i motivi: il gruppo di lavoro multidisciplinare sulla CFS dell'Osp. S. Orsola di Bologna (infettivologo, neurologo, internista/gastroenterologo, psichiatra,medico del lavoro) causa i troppi impegni di alcuni specialisti, non è riuscito per ora a divenire operativo . Si spera durante successivi incontri presso il S. Orsola e la Regione, di riuscire a presentare in primo luogo il progetto del gruppo di lavoro sulla CFS che, peraltro, beneficerebbe di un finanziamento della Regione Emilia. Successivamente alla presentazione del progetto sarebbe possibile, a inizio 2013, presentare il gruppo
di specialisti che seguono i malati di CFS in occasione della giornata dedicata alle malattie rare - corso di formazione che vede la presenza di medici e pediatri.
A Como, il gruppo di medici che segue la CFS sta invece procedendo in modo informale ma concreto, visitando pazienti, formulando diagnosi e acquisendo esperienza clinica. Ciò con soddisfazione dei pazienti che hanno iniziato ad affluire da province limitrofe e dal Piemonte.
La tesi di maturità della giovane V.A. è stata molto apprezzata dall'ASL che ha ritenuto utile divulgarla agli organismi ad essa collegati. Lla giovane è stata invitata a partecipare alla presentazione dell'esperienza durante una conferenza stampa organizzata dall''Osp. S. Anna quale presidio coinvolto. L'esperienza positiva del percorso terapeutico e di sostegno è stata possibile grazie alla collaborazione di una psicologa , insegnanti e dirigente dell'istituto scolastico nonché , Servizi Sociali del Comune che hanno assegnato un educatore scolastico .Tutto ciò ha trovato favorevole valutazione da parte dei partecipanti alla conferenza stampa. Quanto sopra senza nascondere le difficoltà e gli anni di lotta per riuscire ad ottenere e formare un gruppo di lavoro articolato tale da poter produrre il positivo risultato della conclusione degli studi superori da parte della minore malata di CFS.
La Presidente passa a informare i presenti in merito a un giovane malato di Cosenza che solo recentemente è giunto alla diagnosi dopo 10 anni di malattia a partire dall'età di 13 anni. Poiché i genitori dello stesso sono entrambi medici è sorta la possibilità di una collaborazione con l'ASL di Cosenza, cosa quanto mai auspicabile dato che il Sud d'Italia è particolarmente scoperto come conoscenza e diagnosi della CFS.
La socia G.M. chiede delucidazioni in merito ai corsi di formazione ECM (Educazione Continua Medica) e su come tale iniziativa possa essere proposta all'ASL della propria zona. Il socio Lorusso spiega che nelle ASL esiste uno spazio appositamente dedicato alle associazioni di malati e che le associazioni stesse sono considerate una via di interlocuzione preferenziale tra istituzioni e cittadini.
La socia lamenta che durante la sua recente esperienza di ricovero ospedaliero ancora una volta la non conoscenza della CFS abbia costituito un notevole problema.
D'altro canto, la socia stessa fa presente che il capillare lavoro di informazione dei medici di base da lei svolto nella propria zona ha permesso che siano emersi 4 pazienti che in precedenza non erano mai arrivate a un'ipotesi di diagnosi con conseguenza facilmente immaginabili.
La Presidente passa a informare l'assemblea di un nuovo gruppo di lavoro medico multidisciplinare sulla CFS avviato da poco a Pavia grazie all'iniziativa della D.ssa Capelli e costituito da una cardiologa, un neurologo, un infettivologo che ha già visitato un primo gruppo di una ventina di pazienti. A seguito dell'esperienza maturata verranno valutati i risultati conseguiti durante una futura riunione del gruppo di lavoro unitamente all'AMCFS.
Il Dott. Lorusso e la D.ssa Capelli informano che prosegue la collaborazione con uno specialista di Rovereto (TN) per la ricerca di proteine possibili marcatori della CFS.
La D.ssa Capelli passa a informare sulla conclusione della vicenda virus XMRV. Come da lei sostenuto fin dall'apparire dell'articolo sulla rivista Science, il fatto che d'un tratto fosse apparsa la soluzione, o quanto meno, l'eziologia della CFS, era apparsa alquanto dubbia sia per le modalità (è estremamente difficile la scoperta in poco tempo di un virus) sia per la rapidità e poca cautela nel pubblicare i risultati dati per certi. Fin dai primi controlli la d.ssa Capelli non aveva rilevato la presenza di virus nei pazienti, salvo rari casi dubbi. Ciò però è perfettamente compatibile con la natura delle analisi effettuate con la PCR , metodologia soggetta a falsi positivi, ovvero errori , e a risultati altalenanti. Insomma, un lavoro di ricerca di tal tipo va effettuato con molta cautela, con controprove presso altri laboratori. Sospetto il fatto che da subito era stata proposta la commercializzazione di kit di analisi direttamente effettuabili dai pazienti stessi. In sostanza si è trattato di una contaminazione dell'ambiente di laboratorio da parte di virus XMRV proveniente dai ratti utilizzati come cavie.
PUNTO 3. APPROVAZIONE PREVENTIVO ECONOMICO FINANZIARIO 2012
Il socio Bruno Cuneo, con delega del segretario Ardino Tomas ad operare nelle attività di amministrazione e tesoreria, passa a illustrare il Preventivo Economico per il 2012. A fine 2011 si prevede una disponibilità di cassa di circa 21.000,00 euro. Ciò grazie all'incasso del 5x1000 2008/2007 e 2008/2006. Sulla base di tale previsione di disponibilità di cassa a inizio 2012 si prevede di poter realizzare un congresso medico, la realizzazione e distribuzione dell'opuscolo sulla CFS. Inoltre si pongono a preventivo euro 5.000 per attività di ricerca. Tali spese unitamente alle spese correnti per trasferte, spese amministrative e spese di marketing portano a una previsione di uscite per euro 18.500,00. Per quanto riguarda le entrate, si prevede cautelativamente di incassare solo euro 750,00 di quote associative per un totale di entrate pari a euro 1.550,00 inclusive di donazioni di privati. Non è stato quindi conteggiato l'incasso del 5x1000 2010/2009. Quanto sopra illustrato porta a un saldo a fine esercizio pari a euro 5.050,00.
Il consigliere sottolinea ancora una volta l'importanza di promuovere la firma del 5x1000 a favore della AMCFS che ha portato a risultati positivi che consentono il prosieguo dell'attività associativa e ringrazia i soci presenti e non per l'attività svolta che porta frutti positivi esortando a proseguire nel 2011.
La Presidente pone quindi a votazione il preventivo economico sopra illustrato e l'assemblea approva all'unanimità.
PUNTO 4. DETERMINAZIONE QUOTA ASSOCIATIVA 2012
La Presidente evidenzia come la quota associativa pari a euro 15,00 sia rimasta immutata fina dal 2004 anno di nascita della AMCFS e ritiene sia ormai proponibile un aumento a euro 20,00. Ciò anche in considerazione che normalmente altre associazioni prevedano quote associative di importo superiore. I soci presenti
ritengono di convenire sulla proposta evidenziando come, anche in precedenza, qualora un socio non sia in grado di provvedere personalmente, a parte o a tutto l'importo e desideri comunque iscriversi, siano stati altri soci a farsi carico di tale quota.
Si pone pertanto a votazione l'aumento ad euro 20,00 annuali e l'assemblea approva all'unanimità.
PUNTO 5. ATTIVITA' GRUPPO LAVORO AGENAS E FONDAZIONE BASCHIROTTO
I soci Carollo e Sacchetto passano a illustrare l'importante iniziativa avviata in collaborazione con la Fondazione Baschirotto di Vicenza. Trattasi di fondazione privata che ha per scopo l'informazione, il supporto medico e la ricerca a favore di malattie rare sorta per iniziativa e sostegno economico di familiare di minori deceduti a causa di patologie rare prive di trattamento medico. I contatti sono nati grazie al Dott. Lorusso che fin dal '95 ha intrapreso una collaborazione con la fondazione, in particolare col Dott. Dolcetta e un biologo, fornendo gratuitamente a scopo di volontariato la propria opera per pazienti del Veneto.
I malati di CFS del Veneto hanno iniziato a essere visitati e a ricevere assistenza riabilitativa. La visita è completamente gratuita in quanto, trattandosi di fondazione di beneficenza privata, non è neanche richiesto il pagamento del ticket.
Come già realizzato per varie altre malattie rare, la Fondazione Baschirotto ha proposto ai soci Carollo e Sacchetto coordinatori del Veneto la realizzazione di un opuscolo informativo sulla CFS che verrà promosso dalla Fondazione e distribuito alle istituzioni a partire dalle più importanti fino alle ASL e associazioni dei medici. Un ulteriore progetto è la realizzazione di un congresso da realizzarsi presso la Fondazione. Si fa presente però che sarebbe auspicabile realizzare prima un congresso al Sud , in quanto molto svantaggiato per quanto concerne la conoscenza della CFS, mentre in Veneto sono state già realizzate più iniziative, non ultime presentazioni da parte dei coniugi Carollo ai convegni di medici , per cui la conoscenza della CFS è sicuramente da ritenersi buona o quanto meno discreta rispetto ad altre realtà italiane.
Prende la parola la D.ssa Capelli per relazionare in merito al gruppo di lavoro presso l'Agenzia Agenas del Ministero della Salute, gruppo di cui fanno parte il Prof. Tirelli, il Prof. Pizzigallo, la dott.ssa Bazzichi, la dott.ssa Capelli stessa e il dott. Lorusso. Fanno parte del tavolo di lavoro medici membri del Ministero, Istituto Superiore di Sanità, associazione dei medici, ecc. Il lavoro si presenta di non facile realizzazione tuttavia procede, seppur non celermente, e auspicabilmente, una prima bozza di documento (che raggruppa i contributi dei vari partecipanti) dovrebbe essere pronta entro fine anno. Bozza da affinare in successive fasi. Si sottolinea come, l'emanazione di linee guida sulla CFS da parte del Ministero della Salute costituirebbe per la prima volta un riconoscimento ufficiale della patologia e un
supporto di credibilità e legittimità ai gruppi di lavoro medici sulla CFS che stanno avviando la loro attività a Como, Pavia, Bologna, ecc.
La Presidente dà la parola al socio Brambilla che illustra la possibilità di utilizzare un CD e un video musicale da lui realizzati con la collaborazione di altri artisti, ai fini di un'attività benefica di raccolta fondi a favore della CFS. La Presidente propone che durante la prossima assemblea di marzo 2012 il socio Brambilla mostri il lavoro prodotto per una valutazione da parte degli altri soci e si possa decidere come procedere. Il socio Brambilla spiega che si tratterebbe di svolgere un'attività di promozione del prodotto presso canali internet indirizzandosi a portatori di opinione che operano nel settore. Ciò ha già permesso la vendita di un numero di copie del solo CD sufficiente a recuperare i costi di realizzazione. La proposta congiunta di un video oltre al CD costituirebbero un'offerta più appetibile. La decisione e il piano operativo vengono quindi rimandati a successiva riunione.
La socia Sacchetto passa a illustrare i contenuti del recente incontro di Roma organizzato dall'associazione Dossetti a supporto delle patologie rare, presente il neo ministro della salute Dott. Balduzzi: in particolare il Ministro ha informato i partecipanti che le Regioni sono obbligate ad accantonare fondi destinati alle patologie rare. Durante l'incontro i coniugi Carollo hanno avuto la possibilità di presentare la AMCFS.
Prende la parola nuovamente il socio P.B. informando i presenti che durante l'incontro del maggio u.s., tenutosi a Londra, con i rappresentanti delle Associazioni CFS che aderiscono all'EMEA, si è discusso sulla nuova definizione della patologia definita non più CFS ma Encefalomielite Mialgica. Segue una breve discussione al termine della quale il Dr. Lorusso dichiara che il cambiare nome alla patologia in questo momento non è consigliabile per quel che è la realtà italiana e tutti si dichiarano d'accordo.
Attualmente il socio P.B. mantiene i contatti con gli altri rappresentanti dell'EMEA tramite skype e informerà via via l'AMCFS.
Alle ore 17.30, esaurite le argomentazioni, la Presidente ringrazia i partecipanti e chiude i lavori.
Milano, 3 dicembre 2011
La Presidente Il Segretario
Roberta Beretta Tomas Ardino