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Fosfolipidi (fosfatidilserina, fosfatidilcolina ed altri) - Liposom e Tricortin


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23 risposte a questa discussione

#1 sniper

sniper

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Inviato 25 marzo 2015 - 10:25:43

Qualcuno ha esperienze con Liposom o Tricortin? Raccontate la vostra esperienza, così che possa essere utile ad altri. Più che integratori sono biofarmaci. Sono simili e considerati "ricostituenti" per casi di astenia, stanchezza mentale e stress cronici, depressione ecc... Sono a base di fosfolipidi, che nell'organismo svolgono funzioni sia strutturali che funzionali.

 

Il Liposom, da quel che si legge dalle numerose esperienze raccontate su altri siti, viene talvolta somministrato a giorni alterni, assieme al Samyr (ademetionina).

 

Una fiala iniettabile di Liposom da 2 ml contiene 11 mg di fosfolipidi (fosfatidilserina, fosfatidilcolina, fosfatidiletanolamina, sfingomielina ed altri) ipotalamici di origine animale, mentre una fiala iniettabile di Tricortin da 2 ml contiene 12 mg di fosfolipidi da corteccia cerebrale animale e 1000 mcg di cianocobalamina (vitamina B12). Entrambi sono prodotti dalla casa farmaceutica italiana Fidia. Un integratore affine, sempre della Fidia, sotto forma di capsule o bustine orali, è il Neobros, che ha come componente principale il fosfolipide fosfatidilserina di origine vegetale.


Messaggio modificato da sniper, 25 marzo 2015 - 10:30:59


#2 sniper

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Inviato 25 marzo 2015 - 11:04:12

I fosfolipidi vengono sintetizzati all'interno delle cellule (quelle epatiche in particolare) e sono fondamentali costituenti della membrana cellulare in tutte le cellule del corpo umano.. I fosfolipidi sono importanti nei processi di coagulazione del sangue, nella risposta infiammatoria, nella costituzione della guaina mielinica e della bile.

 

Tra i fosfolipidi più noti ci sono la fosfatidilcolina, la fosfatidiletanolamina, il fosfatidilinositolo, la sfingomielina e la fosfatidilserina.

 

Ecco una breve descrizione dei principati fosfolipidi:

 

Lecitina: un emulsionante biologico, viene aggiunta a molti alimenti per migliorarne la consistenza o la capacità di mixarsi agli altri ingredienti. La lecitina, assieme agli acidi grassi polinsaturi (omega 3, 6 e 9) è l'antagonista principale del colesterolo. La fonte naturale con la maggior percentuale di lecitina, sono i semi di soia, da cui è estratta la lecitina di soia, il cui utilizzo è molto noto in campo alimentare. Altre fonti alimentari sono le uova (tuorlo) di gallina, i cereali integrali, la carne, il fegato di vitello.

 

Fosfatidilcolina: il principale costituente per le membrane epatiche. Studi scientifici hanno focalizzato il ruolo della fosfatidilcolina nell'aiutare il fegato a recuperare da tossine(quali alcool, agenti di polluzione, farmaci, virus e tossine alimentali. E' la principale sorgente di gruppi metile tramite il suo derivato, la betaina, intermedio nella biosintesi della S-adenosilmetionina (ademetionina o Same). La fosfatidilcolina è il principale componente della lecitina.

 

Colina: contribuisce all'integrità delle membrane cellulari ed aiuta il movimento dei grassi da dentro a fuori la cellula. Il neurotrasmettitore acetilcolina, ha necessità della colina, che ne è il precursore. L'acetilcolina è fortemente implicata nella memoria e nell'apprendimento, e una sua forte riduzione è stata osservata nella malattia di Alzheimer. La colina è il principale componente della fosfatidilcolina. Il corpo umano sintetizza parte della colina di cui ha bisogno.

 

Fosfatidilserina: il componente chiave delle membrane cellulari del cervello. Studi clinici hanno focalizzato la fosfatidilserina per le funzioni mentali (come la memoria, l'apprendimento e l'umore) e quindi far attenuare la perdita di memoria collegata all'età. Fonti alimentari includono la lecitina di soia, la carne e il pesce. Mentre la sua presenza è scarsa nei vegetali, ad eccezione della lecitina di soia. La fosfatidilserina è più abbondante nel cervello che in qualunque altra parte del corpo.

 

Alla fosfatidilserina si attuibuiscono tre importanti funzioni:

 

1) aumentare la memoria e l'attenzione (in alcuni studi su anziani sembra che abbia migliorato anche l'umore, ma ciò può essere conseguenza di un miglioramento della memoria e dell'attenzione.

 

2)stimolare la produzione e il rilascio di dopamina.

 

3) contrastare l'azione catabolica del cortisolo, che viene definito "l'ormone dello stress" fisico e mentale.

 

Per via del secondo punto, la fosfatidilserina è diventata un integratore post workout molto popolare tra i bodybuilder.

 

L'ingestione media giornaliera per mezzo nella dieta, nei paesi occidentali è stimata in 130 mg al giorno.

 

L'effetto di un apporto supplementare di fosfatidilserina è quello di ristabilire le membrane fluide e funzionali, che apportano un miglioramento fisiologico del metabolismo di scambi neuronali.

 

Diversi studi hanno dimostrato che la supplementazione giornaliera con 100-300 mg di un integratore di fosfatidilserina migliora le attività cognitive, in particolare la memoria.

 

Nel Liposom i fosfolipidi si trovano in forma non presente in natura, come liposomi, quindi a parità di quantità hanno un'azione biochimica diversa e questo medicinale è somministrato per vie (intramuscolare ed endovenosa) diverse da quella orale prevista per l'ingestione come alimenti o integratori. 

 

I liposomi fosfolipidici sono delle specifiche preparazioni biochimiche rappresentate da vescicole costituite da lamelle bidimensionali di fosfolipidi che contengono una soluzione acquosa: si formano mediante trattamento con ultrasuoni delle membrane lipoidee. I liposomi fosfolipidici di origine bovina vennero dapprima sviluppati come molecole vettrici di composti farmacologicamente attivi da veicolare ai tessuti bersaglio: successivamente le preparazioni hanno dimostrato di possedere una loro intrinseca attività biologica.

 

Link vari:

 

http://www.medimagaz...lino-cognitivo/

 

http://www.olympian.it/on/36_1.cfm

 

http://www.my-person...idilserina.html

 

http://www.my-person...a/liposomi.html


Messaggio modificato da sniper, 25 marzo 2015 - 11:33:41


#3 sniper

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Inviato 25 marzo 2015 - 11:40:30

 

Alla fosfatidilserina si attuibuiscono tre importanti funzioni:

 

1) aumentare la memoria e l'attenzione (in alcuni studi su anziani sembra che abbia migliorato anche l'umore, ma ciò può essere conseguenza di un miglioramento della memoria e dell'attenzione.

 

2)stimolare la produzione e il rilascio di dopamina.

 

3) contrastare l'azione catabolica del cortisolo, che viene definito "l'ormone dello stress" fisico e mentale.

 

Per via del secondo punto, la fosfatidilserina è diventata un integratore post workout molto popolare tra i bodybuilder.

 

 

E' per via del terzo punto. Errata corrige.



#4 sniper

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Inviato 12 maggio 2015 - 19:19:57

"A livello del sistema nervoso centrale un ruolo morfo-funzionale molto rilevante è giocato dai fosfolipidi cerebrali, quali fosfatidilcolina, fosfatidiletanolamina, fosfatidilserina, colina, etanolamina, serina, acido fosfatidico, difosfoinositide, sfingomieline, ecc. Uno dei componenti più significativi dei citati fosfolipidi è la fosfatidilserina, che si trova nella membrana cellulare di una ampia varietà di organismi. 

I liposomi fosfolipidici sono delle specifiche preparazioni biochimiche rappresentate da vescicole costituite da lamelle bidimensionali di fosfolipidi che contengono una soluzione acquosa: si formano mediante trattamento con ultrasuoni delle membrane lipoidee. I liposomi fosfolipidici di origine bovina vennero dapprima sviluppati come molecole vettrici di composti farmacologicamente attivi da veicolare ai tessuti bersaglio: successivamente le preparazioni hanno dimostrato di possedere una loro intrinseca attività biologica. 

Infatti, il trattamento con miscele di fosfolipidi determina nel SNC un decremento nella concentrazione dei neurotrasmettitori catecolaminergici: dopamina (selettivamente nel corpo striato) e noradrenalina (particolarmente nella corteccia cerebrale e nell’ipotalamo), con parallelo incremento dell’acido omovanilico, con inversione del rapporto dopamina/acido omovanilico(40-41-42-43) 

Le risposte metaboliche si attuano anche mediante le azioni catalitiche della tirosina idrossilasi e dell’adenilato ciclasi dopamina-sensibile con aumento dell’AMPciclico per l’intervento dei recettori ß-adrenergici ed adenosinici(44- 45) 

A sua volta, la dopamina stimola la sintesi dei fosfolipidi nei neuroni cerebrali(46) per cui i deficit di dopamina inducono un decremento nella concentrazione dei fosfolipidi stessi(47) malgrado s’instauri un significativo incremento compensatorio nell’attività degli enzimi che sono connessi con la biosintesi dei fosfolipidi.(48) 

All’attivazione del sistema dopaminergico indotta dai fosfolipidi cerebrali sarebbe attribuibile anche l’aumento del livello plasmatico dell’ormone somatotropo (GH) e la riduzione della prolattinemia, comunque, in entità chiaramente inferiore di quelle indotte da noti agenti farmacologici dopaminergici, quali levodopa, bromocriptina e piribedil.(49-50-51-52-53-54). 

Il trattamento con dosi elevate di fosfatidilcolina determina un incremento nella liberazione di acetilcolina nel sistema nervoso. Soprattutto alla fosfatidilserina viene accreditato l’incremento del rilascio di acetilcolina da parte della corteccia cerebrale: il blocco dei recettori cerebrali della dopamina inibisce l’effetto della fosfatidilserina sul rilascio cerebrale dell’acetilcolina, evidenziando che detta azione si attua indirettamente per un meccanismo correlato all’attività del sistema dopaminergico(55). 

La somministrazione di fosfatidilserina da una parte incrementa le funzioni cognitive e comportamentali(56) anche nei soggetti anziani(57-58) mentre, dall’altra, migliora gli eventi neuronali coinvolti nella codificazione o nel consolidamento di nuove informazioni nella memoria sia in epoca postnatale59 sia nell’invecchiamento.(60) 

La somministrazione di fosfatidilserina antagonizza gli effetti catalettici indotti dalla morfina e quelli comportamentali indotti dalla scopolamina: queste azioni sono correlate all’interferenza della fosfatidilserina con il sistema dopaminergico e con il sistema colinergico subcorticale.(61) 

Infine, la somministrazione di fosfatidilserina in giovani volontari sani determina delle sistematiche variazioni nel tracciato EEG, senza rilevabili alterazioni neuropsicologiche 
La specialità farmaceutica Liposom Forte è prodotta dalla ditta Fidia (Abano Terme) nelle forme farmaceutiche per via intramuscolare ed endovenosa ed è costituita dai liposomi di fosfolipidi ipotalamici (28 mg/2 ml) quali fosfatidilserina, fosfatidilcolina, fosfatidiletanolamina, sfingomieline ed altri in bassa concentrazione + mannitolo per migliorare la tollerabilità locale. 

Le indicazioni terapeutiche del Liposom Forte autorizzate dal Ministero della Sanità (AIC 21432024) sono: coadiuvante nella terapia delle alterazioni metaboliche cerebrali conseguenti a turbe neuroendocrine. 

Il Liposom Forte contiene come eccipiente il mannitolo, un diuretico osmotico che risulta incluso dal CIO nella Classe D “Diuretici”. Pur essendo ovvio che la dose di mannitolo contenuta nel Liposom Forte è assolutamente inadeguata ad indurre un effetto diuretico, rimane il fatto che, in senso generale, il suo utilizzo contravviene alle regole del CIO. 

Infatti non si può fare riferimento alle basse quantità di mannitolo somministrabili con il Liposom Forte in quanto la Commissione Medica del CIO - nel considerare il mannitolo come sostanza inclusa nella lista delle sostanze dopanti – al tempo dei fatti non ha indicato né le vie di somministrazione, né un limite massimo di concentrazione urinaria ammissibile.(63)"

 

http://www.robertoeu...ssor muller.pdf

 

Link di testimonianze:

 

http://forum.alfemmi...-e-liposom.html

 

http://forum.alfemmi...e-di-samyr.html

 

http://forum.alfemmi...ono-andare.html


Messaggio modificato da sniper, 12 maggio 2015 - 19:37:43


#5 romy

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Inviato 14 maggio 2015 - 01:04:53

Sniper sto' provando la fosfatidilserina 200mg al giorno quella della Solgar Corti-Sol-PS,costa un occhio della testa,al momento la sostengo benissimo,la prendo di mattino,per gli effetti ti faro' sapere.Ci vorrei mettere vicino il Liposom Forte,l'ho usato quando ero giovanissimo per migliorare le mie prestazioni,all'epoca ero un gran consumatore d'integratori,pur stando bene e mi funzionavano ottimamente,oggi è difficile farmeli funzionare,ne abbiamo già parlato nel forum in passato,la colpa o è della sindrome in atto,o i prodotti deficitano nelle sostanze principali,o le dosi sono più basse di quanto si legge sulle confezioni,io un sospetto del genere lo tengo da tempo,ma anche con altri integratori e non solo.Romy


Messaggio modificato da romy, 14 maggio 2015 - 01:15:15

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Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

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Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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#6 sniper

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Inviato 16 maggio 2015 - 11:31:07

Sniper sto' provando la fosfatidilserina 200mg al giorno quella della Solgar Corti-Sol-PS,costa un occhio della testa,al momento la sostengo benissimo,la prendo di mattino,per gli effetti ti faro' sapere.Ci vorrei mettere vicino il Liposom Forte,l'ho usato quando ero giovanissimo per migliorare le mie prestazioni,all'epoca ero un gran consumatore d'integratori,pur stando bene e mi funzionavano ottimamente,oggi è difficile farmeli funzionare,ne abbiamo già parlato nel forum in passato,la colpa o è della sindrome in atto,o i prodotti deficitano nelle sostanze principali,o le dosi sono più basse di quanto si legge sulle confezioni,io un sospetto del genere lo tengo da tempo,ma anche con altri integratori e non solo.Romy

 

 

Essendo il Liposom classificato come farmaco penso che abbia più garanzie rispetto agli integratori. Frodi su integratori ce ne sono state, come ci sono pure in ambito alimentare, ad esempio riguardo l'olio d'oliva.

 

Per quanto riguarda la Solgar, questa è una marca molto cara. Il prodotto che indichi tu contiene 200 mg di fosfatidilserina per capsula e costa 78 euro per 60 capsule se comprato a prezzo di listino in farmacia e 62 euro su alcuni store online. Mentre c'è il Neobros da 40 capsule da 200 mg ognuna di fosfatidilserina di derivazione vegetale che costa intorno ai 16/18 euro e la marca è la stessa che produce Liposom e Tricortin, io in passato ho provato questo.

 

Non ho ben capito la differenza tra i fosfolipidi contenuti nel Liposom (28 mg in totale per fiala) e quelli contenuti ad esempio nel Neobros (200 mg di fosfatidilserina da fonti vegetali per capsula) ma dovrebbe essere che il Liposom contiene dei fosfolipidi veicolati come liposomi, una tecnologia relativamente nuova che dovrebbe renderli molto più biodisponibili.

 

http://www.my-person...a/liposomi.html

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Liposome


Messaggio modificato da sniper, 16 maggio 2015 - 11:45:33


#7 romy

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Inviato 19 maggio 2015 - 20:49:14

Neobros,ci vuole una fatica a trovarlo,ecco perchè ho virato sul Corti-Sol-PS,nonostante il prezzo.Romy


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Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
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                                                                                              Paracelso

 

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Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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#8 sniper

sniper

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Inviato 22 maggio 2015 - 15:40:08

La fosfatidilserina (Phosphatidylserine o PS).  http://it.wikipedia....osfatidilserina   http://en.wikipedia....sphatidylserine

 

http://examine.com/s...phatidylserine/

 

-

 

 
"Fosfatidilserina un utile trattamento per la memoria, alzheimer e declino cognitivo
 
Fosfatidilserina una sostanza fondamentale per la memoria
 
la Fosfatidilserina è una sostanza fondamentale per la trasmissione degli stimoli tra le cellule cerebrali, è presente soprattutto nelle membrane cellulari dei neuroni e nella sostanza bianca del cervello costituita per la maggior parte dalle membrane cellulari delle cellule di sostegno che servono all’isola­mento delle fibre nervose, il cervello normalmente produce abbastanza fosfatidilserina (PS) per tenere in ordine la nostra mente. Tuttavia, dopo i 45 anni, i nostri livelli di fosfatidilserina cominciano a diminuire, un effetto aggravato se si hanno carenze di altri acidi grassi essenziali come acido folico o vitamina B12. La sua importanza è vitale in quanto oltre ad essere presente nel nostro cervello è un componente essenziale presente in tutte le nostre cellule, in particolare è il principale componente della membrana cellulare. La membrana cellulare è una sorta di “pelle” che circonda le cellule viventi che oltre a mantenere le cellule intatte svolge funzioni vitali come lo spostamento di sostanze nutrienti nelle cellule e di smaltimento dei rifiuti.
 
Molte evidenze scientifiche suggeriscono che la Fosfatidilserina ( PS ) può aiutare nel declino cognittivo e nella depressione negli anziani ed è ampiamente utilizzato per questo scopo in Italia, Scandinavia e in altre parti d’Europa. La Fosfatidilserina ( PS ) è stata commercializzata come “stimolante per il cervello” per le persone di tutte le età e si dice acuisce la memoria e aumenta la capacità di pensare.
 
Elizabeth Somer, una delle fonti più affidabili di informazioni nutrizionali, spiega nel suo libro Food & Mood: ” gli integratori a base di PS ripopolano le membrane delle cellule cerebrali, aumentando l’attività chimica della dopamina e serotonina, stimolando la crescita delle cellule nervose, abbassando i livelli di ormoni dello stress, generando nuove connessioni tra le cellule e mescolando l’attività in tutti i centri del cervello, in particolare nei centri cerebrali come la corteccia, ipotalamo e ipofisi “.
 
Riportiamo di seguito alcuni studi scientifici sulla Fosfatidilserina:
 
Fosfatidilserina nel trattamento della malattia di Alzheimer clinicamente diagnosticata. Il Gruppo SMID.
Le modifiche nelle membrane cellulari possono essere osservate nell’invecchiamento e nella malattia di Alzheimer (AD). Questi cambiamenti riguardano principalmente il grado di viscosità della membrana, con conseguente riduzione dell’attività di alcune strutture proteiche quali enzimi, recettori e trasportatori di membrana. Inoltre, la perdita di spine dendritiche, che si trova nell’invecchiamento nel cervello e in AD, è uno dei risultati più caratteristici. Il BC-PS, un fosfolipide, purificato dal cervello bovino, si trova ad essere in grado di influenzare positivamente le sopra citate modifiche. Inoltre, l’amministrazione BC-PS per ratti migliora le prestazioni in alcuni test di memoria. Negli esseri umani, gli effetti di BC-PS sono stati studiati da alcuni studi clinici controllati in AD e disturbi cognitivi correlati. Il più recente di questi studi, condotti su una popolazione italiana di pazienti AD è presentato qui, sottolineando in particolare i suoi aspetti metodologici.
 
Effetti di fosfatidilserina nel morbo di Alzheimer.
Abbiamo studiato 51 pazienti che soddisfano i criteri clinici per la probabile malattia di Alzheimer (AD). I pazienti sono stati trattati per 12 settimane con una formulazione di fosfatidilserina (BC-PS; 100 mg tre volte al giorno) o placebo, quelli trattati con il farmaco hanno migliorato in diverse misure cognitive rispetto a quelli a cui è stato somministrato placebo. Le differenze tra i gruppi di trattamento sono stati più evidenti tra i pazienti con decadimento cognitivo meno grave. I risultati suggeriscono che fosfatidilserina può essere un candidato promettente per lo studio nelle prime fasi di AD.
 
Supplementazione dietetica con una combinazione di acido alfa lipoico, acetil L carnitina, glicerofosforilcolina, acido docosaesaenoico, e fosfatidilserina riduce il danno ossidativo al cervello murino e migliora le prestazioni cognitive.
La malattia di Alzheimer ha una eziologia complessa composta da fattori e predisposizioni di rischio nutrizionali e genetici. Inoltre, i fattori di rischio genetici per il declino cognitivo possono rimanere latenti in attesa di un declino tipico dell’invecchiamento in nutrizione, suggerendo l’importanza potenziale di un intervento nutrizionale precoce, compresi gli approcci preventivi. Abbiamo ipotizzato che una combinazione di più additivi nutrizionali può essere in grado di fornire una neuroprotezione. Dimostriamo qui che l’integrazione alimentare con un misto di ALA, ALCAR, GPC, DHA, e PS ha ridotto le specie reattive dell’ossigeno nei topi normali del 57% e ha prevenuto l’aumento delle specie reattive dell’ossigeno normalmente osservate nei topi privi di murino ApoE quando mantenuto su una vitamin-free, ferro arricchito, dieta ossidativo-sfida . Dimostriamo inoltre che la supplementazione con questi agenti hanno impedito il declino cognitivo normalmente osservato nei topi normali mantenuto su questa dieta. Questi risultati si aggiungono al crescente corpo di ricerca che indica che l’integrazione alimentare chiave può ritardare la progressione del declino cognitivo correlato all’età."

 

-
 
 
"Fosfatidilserina utile trattamento per la perdita di memoria, alzheimer e declino cognitivo
 
Perdita di memoria, alzheimer e declino cognitivo, utile fosfatidilserina
 
Il legame tra invecchiamento e dimenticanza è abbastanza noto. Tuttavia, gli esperti potrebbero aver trovato la risposta in un acido grasso essenziale chiamato fosfatidilserina.
 
I nostri corpi hanno bisogno di questo fosfolipide per costruire le membrane delle cellule cerebrali che devono essere  abbastanza fluide per rilasciare acetilcolina e la dopamina neurotrasmettitori.Per fortuna il cervello normalmente produce abbastanza fosfatidilserina (PS) per tenere in ordine la nostra mente. Tuttavia, quando si raggiunge la mezza età, i nostri livelli di fosfatidilserina cominciano a diminuire – un effetto che viene aggravato da carenze di altri acidi grassi essenziali come acido folico o vitamina B12. Poichè PS è necessario per un’ efficace neurotrasmissione, la carenza di fosfatidilserina è legata al ritardo mentale, morbo di Alzheimer, la demenza non-Alzheimer, la depressione e il morbo di Parkinson, tra le persone di mezza età e anziani.
 
Il deficit di PS è associato a queste condizioni legate all’età. Molti esperti ritengono che gli integratori di fosfatidilserina possono contribuire a migliorare, o addirittura invertire i sintomi di queste condizioni. Come Elizabeth Somer spiega nel suo libro, Food & Mood , ” gli integratori a base di PS ripopolano le membrane delle cellule cerebrali, aumentando l’attività chimica della dopamina e  serotonina, stimolando la crescita delle cellule nervose, abbassando i livelli di ormoni dello stress, generando nuove connessioni tra le cellule e mescolando l’attività in tutti i centri del cervello, in particolare nei  centri cerebrali come la corteccia, ipotalamo e ipofisi “.
 
In altre parole, gli integratori di fosfatidilserina  possono dare ad un 50enne, la stessa capacità intellettuale di un sano 20enne. Vi sembra troppo bello per essere vero? Ebbene, secondo l’ Annuario 2002 Bottom Line “, è stato dimostrato che la fosfatidilserina è l’unico farmaco che  inverte la perdita di memoria correlata all’età negli studi clinici. ”
 
Inoltre, questi studi clinici sono estremamente positivi circa le sorprendenti capacità di PS. In Cure alternative , Bill Gottlieb riferisce che uno studio ha dimostrato che l’acido fosfatidilserina  può invertire l’età cronologica dei neuroni di ben 12 anni. Naturalmente, questo ha enormi implicazioni per le persone affette da demenza senile.
 
Un recente studio condotto dal dottor Russell L.Blaylock e riportato nel suo libro Eccitotossine ,su uomini di età compresa tra 50 anni e più anziani con demenza di Alzheimer, ha trovato che un regime di tre mesi di 300 milligrammi di fosfatidilserina quotidiano, ha migliorato drasticamente la funzione mentale. In un altro studio,pazienti affetti da  il morbo di Alzheimer hanno manifestato miglioramenti cognitivi dopo aver ricevuto solo 100 milligrammi di PS per tre mesi.
 
Anche se i dosaggi testati variano, i risultati si sommano a una cosa: nuove speranze per chi soffre di declino  mentale relativo all’età.
 
Ora, gli scienziati possono creare fosfatidilserina utilizzando lecitina di soia e attraverso un processo enzimatico che cambia la fosfatidilcolina in fosfatidilserina. Come spiegano i ricercatori, PS derivato dalla soia è molto diverso da quello isolato dal cervello di mucca: ” la fosfatidilserina derivata da lecitina di soia contiene acidi grassi prevalentemente polinsaturi, mentre fosfatidilserina derivata da cervello bovino contiene acidi grassi saturi e monoinsaturi principalmente oltre ad  alcuni acidi docosaesaenoico. ”
 
Secondo il Dott. Hendler e Rorvik, il rischio di malattia della mucca pazza, anche se ipotetico, è di per sé sufficiente a rendere  PS soia-derivato, l’ opzione migliore.
 
In ogni caso,qualunque modo si sceglie di assumere integratori di fosfatidilserina, può valere la pena  provare, soprattutto se si sta già sperimentando il declino mentale relativo all’età. Dopo aver esaminato più di 3.000 articoli di ricerca peer-reviewed su fosfatidilserina, il professor Kidd afferma, “I notevoli vantaggi di PS e la sua sicurezza d’uso sono ora stabiliti al là di ogni dubbio”.
 
Fonte Natural news"

 

-

 

Articolo tratto da qui: http://www.my-person...idilserina.html

 

"L'anticatabolico per eccellenza: La Fosfatidilserina
 
A cura del dottor Davide Marciano
 
La fosfatidilserina o PS è un buon integratore per i Bodybuilder, in quanto - abbassando i livelli di cortisolo (ormone catabolico)- permette una maggiore ipertrofia muscolare. 
Prima di continuarne la descrizione, ritengo doveroso chiarire un concetto per me basilare: è vero che il cortisolo favorisce il catabolismo e l'aumento della massa grassa, ma solo quando è in eccesso, mentre se prodotto in quantità normali è indispensabile per la nostra vita. Esso sovraintende la reazione "attacco - fuga", è un antinfiammatorio, mantiene stabili sia i livelli energetici sia i livelli della pressione ematica. 
Quindi è sbagliato criminalizzarlo eccessivamente o addirittura bloccare la sua produzione con l'utilizzo di farmaci come fanno alcuni Bodybuilder.
La fosfatidilserina appartiene alla classe dei fosfolipidi costituenti delle membrane cellulari, che sono composti da 2 acidi grassi legati ad una molecola di glicerolo con un gruppo di fosfato. Sono strutturati in modo da formare una testa ed una coda. La prima è costituita da fosfato ed è idrofilica, cioè necessita di acqua, la seconda, invece, è costituita da acidi grassi ed è idrofoba, cioè non necessita di acqua. 
Oltre alla fosfatidilserina, scarsamente presente nei tessuti animali, i fosfolipidi comprendono:
1.     Acido Fosfatidico 
2.     Fosfatidilcolina, il fosfolipide più diffuso nel regno animale 
3.     Fosfatidiletanolamina 
4.     Fosfatidiglicerofosfati, il fosfolipide più diffuso nel regno vegetale 
5.     Difosfatidilgliceroli 
6.     Fosfatidilinositolo
Prima che venisse scoperta la sua capacità di attenuare i livelli di cortisolo, la fosfatidilserina era già famosa per avere buoni effetti sulle facoltà mnemoniche e cognitive. Non a caso, la PS è molto più abbondante nel cervello che in qualunque altra parte del corpo, specialmente nelle membrane cellulari dei neuroni (le cellule del cervello). A questo livello la PS mantiene l'ottimale permeabilità cellulare necessaria per l'entrata delle sostanze nutritive e la relativa espulsione dei materiali di rifiuto. 
Permette una più efficace comunicazione tra i neuroni facilitando la conduzione degli impulsi nervosi. Questo potrebbe tradursi in un sistema neuro-muscolare più efficace. Sono diversi gli studi che confermano la virtù della fosfatidilserina sul ripristino delle capacità mnemoniche dovute all'invecchiamento, ma è anche capace di aumentare comunque le capacità mentali anche nei soggetti normali. 
Altri studi hanno dimostrato che la PS induce uno stato di rilassamento, di calma; senza contare che questo integratore riesce a migliorare i sintomi della depressione. 
Ma, come detto, questa sostanza è venuta alla ribalta nel mondo del Bodybuilding grazie alla sua capacità di contrastare il cortisolo. 
Studi hanno provato che la PS:
1.RIDUCE LA SENSAZIONE DI FATICA 
2.MANTIENE ELEVATI I LIVELLI DI TESTOSTERONE DURANTE L'ALLENAMENTO 
3.RIDUCE IL CORTISOLO NEL SANGUE DEL 20%
Quasi tutti gli atleti che hanno assunto la PS hanno avvertito aumenti di forza e massa, oltre alla sensazione di finire l'allenamento senza troppa fatica. 
L'unico dubbio riguardo all'uso della PS, nasce dal fatto che il controllo del cortisolo è positivo per l'allenamento, ma essendo anche una potente sostanza antiinfiammatoria, il suo artificiale abbassamento, potrebbe aumentare la probabilità di patologie muscolo - scheletriche. 
E' vero, questa possibilità può essere concreta, ma l'uso della PS solo per le due, tre volte settimanali che ci si allena, permettono al cortisolo negli altri giorni di non assunzione, di svolgere le sue regolari e fondamentali funzioni. 
Come integratore la PS è estratta dal cervello di alcuni animali, sia sintetizzata a partire dalla lecitina di Soya. E' preferibile assumere quella derivante dalla Soya, perché quella animale può essere dannosa.
 
DOSI
 
Ø   Una dose tra i 100 mg e 300 mg al giorno sembra essere ideale per migliorare le capacità mentali. 
Ø   Si consigli un dosaggio di 100 - 200 mg al giorno, nei periodi di allenamento a bassa intensità. Mentre nei periodi particolarmente stressanti, come allenamenti intensi, è consigliabile una dose di 500 - 800 mg al giorno, prima di una sessione di allenamento.   
 
MOMENTO di ASSUNZIONE
 
E' consigliabile assumere la PS  durante i pasti, nei periodi in cui gli allenamenti sono meno intensi (100 - 200 mg) e prima di un allenamento, nei periodi di maggiore intensità (500 - 800 mg)."
 
-
 

 

 
"Fosfatidilserina
 
La fosfatidilserina è un fosfolipide composto da fosfati, serina (un aminoacido) e da acidi grassi. È un componente fondamentale della membrana citoplasmatica, dove svolge il compito di messaggero cellulare, in particolare per regolare l'apoptosi (morte programmata) cellulare.
La fosfatidilserina è un integratore abbastanza famoso. Viene utilizzato prevalentemente per migliorare le capacità cognitive e per curare alcune patologie della funzione cognitiva; ma è conosciuto anche nell'ambito sportivo, come integratore per abbassare i livelli di cortisolo e conseguentemente per migliorare il decadimento delle performance atletiche in seguito all'allenamento. I bodybuilder lo assumono per ridurre il cortisolo, nella speranza che questo contribuisca ad aumentare i livelli di testosterone e conseguentemente promuovere la crescita muscolare.
 
Controindicazioni
La fosfatidilserina è abbastanza sicura per maggior parte degli adulti e dei bambini se assunta per via orale, alle dosi consigliate, per un periodo massimo di sei mesi.
Gli effetti indesiderati più comuni sono l'insonnia e disturbi allo stomaco, soprattutto per dosi superiori a 300 mg.
La fosfatidilserina è stata ricavata per anni dal cervello dei bovini, ma dopo il caso mucca pazza si è passati a un metodo di produzione basato su alimenti vegetali (soia soprattutto). La maggior parte degli studi clinici hanno usato fosfatidilserina ottenuta da cervello bovino, mentre attualmente in commercio esistono quasi esclusivamente integratori vegetali. Non è ancora noto se questi siano equivalenti: per quanto riguarda le patologie cognitive sembrerebbe di sì, ma non per quanto riguarda la riduzione del cortisolo prodotto in seguito all'esercizio fisico.
La fosfatidilserina non è stata sufficientemente studiata durante la gravidanza e l'allattamento, dunque è consigliabile evitarne l'assunzione.
La fosfatidilserina può interagire con alcuni farmaci, come gli antistaminici e gli antidepressivi: si consiglia sempre di consultare il medico prima di prendere questo integratore, per chi assume abitualmente farmaci.
 
Benefici dell'integrazione di fosfatidilserina
Effetti possibili (prove ancora insufficienti)
Declino mentale con l'età. L'integrazione di fosfatidilserina sembra migliorare l'attenzione, il linguaggio e la memoria in persone anziane con declino cognitivo. La maggior parte degli studi sono stati effettuati utilizzando fosfatidilserina di origine animale.
Morbo di Alzheimer. La fosfatidilserina può migliorare alcuni sintomi della malattia di Alzheimer (soprattutto nelle manifestazioni meno gravi della patologia), dopo 6-12 settimane di trattamento. Sembra essere più efficaci nelle persone con sintomi meno gravi. Tuttavia, questi effetti benefici sembrano essere transitori, ovvero tendono a svanire dopo 2-3 mesi di trattamento.
Dosaggio consigliato
Il dosaggio consigliato per i deficit cognitivi varia da 300 a 600 mg al giorno, suddivisi in tre assunzioni.
Conclusioni
La fosfatidilserina è un integratore molto in voga tra i bodybuilder per combattere quella che considerano la loro "bestia nera": il cortisolo. Purtroppo però gli studi sulla riduzione del cortisolo da parte della fosfatidilserina non sono definitivi, e in alcuni casi sono contradditori. Esistono cioè studi che sembrano dimostrarne l'efficacia, e altri no, e tra l'altro quelli positivi sono stati effettuati con integratori a base di fosfatidilserina di origine animale, oggi praticamente scomparsi dal mercato. Non va comunque dimenticato che la riduzione del cortisolo non comporta necessariamente l'aumento del testosterone e la crescita muscolare: come abbiamo più volte detto il corretto funzionamento dell'organismo si basa su delicati equilibri che è ottimistico pensare di stravolgere agendo solo su una sostanza, per fondamentale che sia. Lo stesso vale per gli omega 3 e gli eicosanoidi, promossi come panacea dalla dieta a zona, per esempio.
Riteniamo dunque prematuro affermare con sicurezza, come si legge in tanti siti internet, che la fosfatidilserina sia efficace per promuovere la crescita muscolare, o in generale la prestazione sportiva.
Per quanto riguarda il declino delle capacità cognitive, l'integrazione può essere interessante sia per prevenire, che per curare, soprattutto se assunta con la comparsa dei primi sintomi. Per altre patologie si consiglia sempre di consultare il parere del medico.
Bibliografia
The effects of IQPLUS Focus on cognitive function, mood and endocrine response before and following acute exercise
Soybean-derived phosphatidylserine improves memory function of the elderly Japanese subjects with memory complaints
Phosphatidylserine containing omega-3 fatty acids may improve memory abilities in non-demented elderly with memory complaints: a double-blind placebo-controlled trial
Effects of phosphatidylserine on exercise capacity during cycling in active males
Phosphatidylserine supplementation and recovery following downhill running
Blunting by chronic phosphatidylserine administration of the stress-induced activation of the hypothalamo-pituitary-adrenal axis in healthy men
Effects of phosphatidylserine in Alzheimer's disease
Double-blind cross-over study of phosphatidylserine vs. placebo in patients with early dementia of the Alzheimer type
Effect of Phosphatidylserine on Cerebral Glucose Metabolism in Alzheimer's Disease
The influence of soy-derived phosphatidylserine on cognition in age-associated memory impairment
The effect of phosphatidylserine administration on memory and symptoms of attention-deficit hyperactivity disorder: a randomised, double-blind, placebo-controlled clinical trial
The effect of phosphatidylserine containing Omega3 fatty-acids on attention-deficit hyperactivity disorder symptoms in children: a double-blind placebo-controlled trial, followed by an open-label extension
The effect of phosphatidylserine on golf performance
The effects of IQPLUS Focus on cognitive function, mood and endocrine response before and following acute exercise"

Messaggio modificato da sniper, 22 maggio 2015 - 15:42:50


#9 sniper

sniper

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Inviato 22 maggio 2015 - 16:11:51

Il DMAE (Dimethylaminoethanol e dimethylethanolamine e deanol):

 

http://en.wikipedia....hylethanolamine

 

http://examine.com/supplements/DMAE/

 

Il DMAE non è un fosfolipide ma interagisce con i fosfolipidi, l'organismo sarebbe in grado di trasformarlo sia in colina che in acetilcolina (il suo meccanismo d'azione tuttavia non è ancora chiaro), e come la ademetionina (SAMe) e la betaina (trimetilglicina) è un donatore di metili.

 

-

 

Articolo tratto da: http://www.ptonline....che-e-utile-984

 

"Quali sono i vantaggi principali?
Dagli atleti impegnati in sport di resistenza che desiderano mantenere la concentrazione durante competizioni di lunga durata a chi soffre di ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) e di morbo di Alzheimer, il DMAE è un prezioso e potentissimo alleato, che ha fornito straordinari risultati in numerosi test clinici di varia natura.
 
I test clinici effettuati sulla colina hanno dimostrato che una maggiore quantità di questa sostanza può avere effetti positivi fisici e mentali.
L'aumento dei livelli di colina è stato collegato a una maggiore concentrazione, alla capacità di applicarsi più attentamente su una particolare attività e a una migliore memorizzazione delle informazioni acquisite.
 
Negli ultimi anni, la professione medica ha iniziato a esaminare e analizzare gli effetti del DMAE su condizioni come il morbo di Alzheimer.
Come con il disturbo ADHD, l'aumento di colina prodotta dal DMAE ha dimostrato di influire positivamente sulla riduzione degli effetti più gravi causati dalla suddetta condizione.
 
Ulteriori informazioni
Recentemente, il DMAE è stato utilizzato in molti altri prodotti, tra cui i trattamenti anti rughe.
Grazie a questi eccezionali effetti sulle prestazioni dei nervi, in molti hanno iniziato ad aggiungere il DMAE alle creme per il viso, dichiarando che tale ingrediente consente di ottenere un miglioramento tangibile sul tono e la morbidezza della pelle, anche se non sono stati effettuati test clinici affidabili a supporto di tali affermazioni.
 
Riassumendo
Favorisce uno stato di benessere generale e di rilassamento;
combatte la perdita di memoria associata all'invecchiamento;
stimola le capacità mnemoniche e di apprendimento;
allevia o previene sintomi di depressione;
favorisce la longevità e la qualità dalle vita;
migliora la capacità di combattere i fattori di stress ambientale."
 
-
 
 
" Il DMAE - integratore per il cervello

 

 

Spesso siamo combattuti nella scelta dell'integrazione ideale che varia di parecchio in funzione dei nostri obiettivi. Proteine in polvere, BCAAcreatina, maltodestrine.......non è sempre facile scegliere.
Un fattore che ci porta alla stanchezza è lo stress mentale, una giornata di lavoro, di studio o di semplice vita quotidiana. Allenarsi sopratutto la sera diventa pesante se non riusciamo a liberarci della nostra stanchezza mentale che poi si ripercuote sul nostro fisico.
Lo stress mentale porta sempre stanchezza fisica, magari inizialmente può portare un abbondante attività adrenalitica ma successivamente ci distruggerà anche nel corpo.
Come scritto precedentemente siamo sempre alla ricerca di integratori ma ci sfugge l'importanza di mantenere la testa lucida, migliorando al concentrazione e il rendimento sia intellettivo che fisico.
Mi sono trovato spesso a consigliare integratori naturali per migliorare le condizione mentali, per esempio la rhodiola.

Il DMAE è una sostanza che si trova naturalmente nel cervello in basse concentrazioni, ed è ritenuto essere un precursore del neurotrasmettitore acetilcolina.


Effetti dimostrati

 

· Rinforza la memoria.
· Favorisce lo stato di vigilanza e la lucidità mentale.
· Migliora il tono dell’umore.
· Favorisce il riposo notturno, promovendo un sonno fisiologico.
· Riduce il senso di fatica.
· Riduce il bisogno di dormire.
· Incrementa le energie fisiche.
· Migliora il tono muscolare e l’ossigenazione del sangue.
· Favorisce la perdita di peso corporeo.
· Antiossidante, anti-invecchiamento.
· Riduce i depositi di lipofuscina.

Dosaggio consigliato

 

Il dosaggio varia in funzione dell’età, della purezza del prodotto, dei motivi d’impiego, della tolleranza soggettiva. Il dosaggio medio suggerito, riferito al prodotto puro, varia da 250 a 1800 mg al dì, da assumere preferibilmente in 2 dosi giornaliere. Il dosaggio ottimale deve essere raggiunto gradualmente.

Tossicità ed effetti collaterali

 

Gli effetti collaterali sono rari e di modesta entità. Il sovradosaggio può causare ipotensione, mal di testa, insonnia, trisma, tensione muscolare ed indolenzimento, prurito e rash cutanei, stitichezza; questi sintomi scompaiono con l’abbassamento del dosaggio o la sospensione del trattamento.

 

Controindicazioni

 

L’assunzione del DMAE dovrebbe avvenire sotto stretto controllo medico durante l’allattamento e la gravidanza. E’ invece sconsigliata in caso di sindromi maniacali, convulsioni ed epilessia.

Forme di impiego 

 

Il DMAE può essere assunto da solo, puro o come derivato (acetaminobenzoato o bitartrato), o in cocktails nutriceutici assieme ad altri composti ad azione sinergica: estratto di Gingko Biloba, Vinpocetina, vitamine (soprattutto del gruppo B, colina, fosfatidilserina, ecc. E’ disponibile in formulazioni iniettabili, compresse, capsule, tavolette, polvere, ecc.


GENERALITA’ E MECCANISMO D’AZIONE

 

Il DMAE (2,2-dimetilamminoetanolo) è un composto naturale che si trova fisiologicamente, a basse concentrazioni, nel cervello e in alcuni cibi (specie sardine ed acciughe). Benché il ruolo del DMAE non sia ancora stato chiarito in modo univoco, numerosi studi sembrano indicare che esso sia un precursore1 del neurotrasmettitore acetilcolina (Ach), che presiede al controllo dei meccanismi cognitivi più elevati e di tutte le funzioni motorie. Un supplemento di DMAE, quindi, sarebbe in grado di incrementare i livelli Ach, aumentandone la velocità di sintesi; nei tessuti periferici, inoltre, il DMAE inibisce il metabolismo della colina, che si accumula nel sangue e ritornando facilmente al cervello va stimolare ulteriormente i recettori colinergici.

ATTIVITA’ ED INDICAZIONI

 

Il DMAE agisce come precursore dell’Ach, che è un neurotrasmettitore coinvolto sia nelle attività cerebrali che in quelle motorie. Per questo motivo gli effetti del DMAE si ripercuotono a diversi livelli, come viene brevemente riportato di seguito.
Memoria, apprendimento e lucidità mentale.
Numerose ricerche, condotte su diversi gruppi di persone, hanno dimostrato che, assunto come supplemento alimentare, il DMAE svolge le azioni più rilevanti proprio sul sistema nervoso centrale: incrementando la neurotrasmissione a livello corticale, è in grado di stimolare le funzioni intellettive più elevate, fra cui l’apprendimento, la capacità di concentrazione e la memoria. Poiché la sua azione tonica è completamente naturale e sicura, può essere assunto anche per lunghi periodi, costituendo un valido aiuto per superare lo stress quotidiano. Studi clinici dimostrano che l’effetto stimolante del DMAE è molto diverso da quello prodotto dalla caffeina, dalle amfetamine o da altri psicostimolanti: gli effetti positivi, infatti, si manifestano solo dopo tre o quattro settimane di assunzione, ma restano poi costanti, senza subire oscillazioni, e l’interruzione del trattamento non provoca né depressione né ricadute. Un supplemento di DMAE, quindi, è consigliabile agli studenti, a chi voglia rafforzare la memoria o svolga un lavoro intellettualmente impegnativo.

 

Sonno

 

Un supplemento di DMAE è particolarmente utile nel trattamento dell’insonnia: in virtù delle sue proprietà ipnotico-sedative, infatti, favorisce in maniera del tutto naturale il riposo notturno, inducendo un sonno fisiologico e ristoratore. Si è anche osservato che il DMAE incrementa la frequenza dei cosiddetti “sogni coscienti”,5 cioè quelli accompagnati da uno stato di lucidità, ed influenzati dalla volontà di colui che sogna.
Energie fisiche
L’assunzione di DMAE riduce il senso di fatica e il bisogno di sonno, incrementa le energie fisiche,6 migliora il tono muscolare e il grado di ossigenazione del sangue. Come integratore alimentare si è rivelato utile agli sportivi e agli atleti, a chi soffre di sindrome da stanchezza cronica e a chi affronta momenti di particolare stress psico-fisico, inducendo uno stato di generale benessere.
Invecchiamento e durata di vita. Molti studi sembrano indicare che un apporto aggiuntivo di DMAE non solo aiuta a ritardare i processi dell’invecchiamento, ma addirittura allunga la durata di vita.
Quest’ultima è forse la proprietà più nota del DMAE, anche se non è ancora stata confermata in modo univoco: testando il DMAE su diverse specie animali, infatti, si sono ottenuti risultati contrastanti, che non consentono di trarre conclusioni a riguardo. Tuttavia, allo stato attuale delle conoscenze, possiamo affermare con sicurezza che il DMAE è un efficace agente antiossidante, è in grado cioè di disattivare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento, mantendo integre le membrane cellulari e le proteine enzimatiche.8 Alcuni studi, inoltre, dimostrano che il DMAE riduce l’accumulo di lipofuscina, che nel cervello sembra in relazione allo sviluppo della demenza senile (morbo di Alzheimer), nel cuore e nel fegato accompagna una perdita di funzionalità e nella pelle provoca la comparsa di antiestetiche macchie.
Peso corporeo. E’ stato osservato che dosi non inferiori a 250mg al giorno di DMAE possono provocare una perdita significativa di peso corporeo. Questa proprietà ne suggerisce l’impiego come coadiuvante nelle diete dimagranti, associato ad un regime alimentare controllato e ad una corretta attività fisica.
Funzioni motorie. Un supplemento di DMAE è risultato utile in quelle alterazioni della neurotrasmissione che comportano difficoltà nel controllo dei movimenti, come ad esempio la discinesia, un’alterazione della neurotrasmissione dopaminergica che insorge in seguito all’uso prolungato di farmaci neurolettici.

DOSAGGI D’IMPIEGO E TOSSICITA’
Il dosaggio ottimale di DMAE non è ancora stato determinato in maniera definitiva, e può variare anche di molto in funzione della purezza del prodotto stesso, in base all’età di chi lo assume, alla tolleranza soggettiva e ai motivi che ne giustificano l’impiego.

 

Dosaggi medi suggeriti, riferiti al prodotto puro: 600mg 3 volte al giorno per pazienti sofferenti di demenza senile10, 200mg al giorno per gli stati di affaticamento e di depressione, 250mg al giorno per favorire la perdita di peso corporeo, 200-300mg 2 volte al giorno per potenziare le capacità cognitive e la memoria, ma in questo caso la dose giornaliera può arrivare fino a 1800mg al giorno, in base alla risposta soggettiva.
Anche a dosaggi elevati non sono stati evidenziati effetti tossici gravi. Un sovradosaggio può provocare modesti effetti collaterali, quali ipotensione, mal di testa, insonnia, trisma, tensione muscolare ed indolenzimento, prurito e rash cutanei, stitichezza; questi sintomi scompaiono con l’abbassamento del dosaggio o la sospensione del trattamento.
Si ricordi sempre che per trovare il dosaggio ottimale ed evitare un riacutizzarsi dei sintomi è importante cominciare e sospendere l’assunzione di DMAE in modo graduale.

 

Controindicazioni

 

L’assunzione del DMAE dovrebbe avvenire sotto stretto controllo medico durante l’allattamento e la gravidanza. Il suo impiego è sconsigliato in caso di sindromi maniacali, convulsioni ed epilessia.

 

Forme di impiego


Il DMAE può essere assunto da solo, puro o come derivato (acetaminobenzoato o bitartrato), ma è disponibile in commercio anche in cocktails nutriceutici, assieme ad altri composti ad azione sinergica che consentono di potenziarne gli effetti. I composti che si trovano più frequentemente associati al DMAE sono l’estratto di Gingko Biloba, la Vinpocetina, vitamine (soprattutto del gruppo B, colina, fosfatidilserina, ecc."

 

-

 

A partire dal DMAE è stata sintetizzata la centrofenossina, in inglese centrophenoxine o meclofenoxate, che non è quindi più una sostanza naturale ma una versione artificialmente potenziata del DMAE.

 

http://en.wikipedia....i/Meclofenoxate

 

http://examine.com/s...entrophenoxine/

 

 

 


Messaggio modificato da sniper, 22 maggio 2015 - 16:23:06


#10 Filippo d.

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Inviato 22 maggio 2015 - 18:44:00

Questo DMAE ...qualcuno lo ha provato?

#11 sniper

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Inviato 25 maggio 2015 - 14:09:38

Questo DMAE ...qualcuno lo ha provato?

 

 

 

Io non l'ho provato ma vorrei vedere come va con esso. Ti posso dire che fine a qualche anno fa era presente in commercio il farmaco con obbligo di ricetta "Rischiaril", che lo conteneva. Si trova ancora il foglietto illustrativo su internet. Era sotto forma di fiale da bere ciascuna delle quali conteneva 3 g di deanolo emisuccinato corrispondente a 1,280 g di deanolo puro.

 

Le indicazioni ufficiali erano:

 

"Disturbi del rendimento cerebrale d'origine organico-vascolare e traumatica, fenomeni di involuzione senile.

 
Disturbi del rendimento intellettuale ed in tutti i casi di surmenage psichico."
 
Queste le proprietà farmacodinamiche riportate nel foglietto illustrativo:
 
"Deanolo, favorendo un maggior apporto di colina endogena, interviene sulla sintesi dell'aceticolina, soprattutto a livello della formazione reticolare che è la struttura nervosa responsabile della vigilanza e del coordinamento.
 
Deanolo inoltre, sempre a causa di un maggior apporto di colina a livello del Sistema Nervoso Centrale, favorisce la sintesi di fosfatidilcolina e pertanto interviene sulla biogenesi e sul rinnovamento delle membrane cellulari.
 
Deanolo quale rischiarante della vigilanza e del coordinamento è un nooanalettico, uno psicoarmonizzante, un neuroregolatore centrale, chimicamente appartenente alla classe dei precursori della colina."
 
Questo invece è tratto dalla farmacocinetica:
 
"Il deanolo viene sottoposto ad N-ossidazione, ma la maggior parte entra direttamente nel ciclo metabolico dei fosfolipidi con la formazione di colina 14 C.
 
Sono stati identificati infatti questi principali intermedi: 14 C fosforildeanolo, 14 C glicerofosfatidildeanolo, 14 C glicerofosfatidilcolina.
 
Analoghi risultati, ottenuti per via orale anche nel maiale, dimostrano un coinvolgimento ancora più marcato del deanolo a livello del metabolismo intermedio dei fosfolipidi precursori della colina."

 

In seguito devono essersi conformati agli altri paesi europei dove il DMAE è considerato un integratore, perché hanno tolto dal commercio il farmaco, e con lo stesso nome Rischiaril, prodotto dalla stessa casa farmaceutica italiana, c'è un integratore che non contiene più DMAE, ma citicolina o CDP-colina (una delle forme di colina) e altre sostanze. 



#12 sniper

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Inviato 25 maggio 2015 - 14:52:39

Le forme di colina presenti sul mercato degli integratori sono diverse  http://examine.com/f...e-should-i-use/

 

 

 

La Alpha-GPC o glicerofosfocolina o colina alfoscerato http://en.wikipedia.org/wiki/Alpha-GPC    http://examine.com/supplements/Alpha-GPC/  E' presente nel farmaco per la demenza senile "Delecit" ma in molti paesi è venduta anche come integratore. E' considerata la forma di colina più biodisponibile. E' formata da colina e glicerofosfato.

 

La citicolina o CDP-colina http://it.wikipedia....wiki/Citicolina  http://en.wikipedia.org/wiki/Citicoline    http://examine.com/supplements/CDP-choline/ E' una forma di colina considerata neuroprotettrice, che nell'organismo viene convertita sia in colina che in citidina, quindi ha una duplice azione. La citidina è convertita in uridina, quest'ultima è considerata neuroprotettrice. Citidina e uridina fanno parte del farmaco "Centrum".  http://en.wikipedia.org/wiki/Uridine  http://examine.com/supplements/Uridine/   Non c'è una differenza sostanziale tra biodisponibilità della forma orale e di quella sotto forma di iniezione endovenosa, quindi le due vie di somministrazione non hanno differenze significative.

 

La fosfatidilcolina è la forma di colina più comune negli alimenti, ed è il fosfolipide più presente nella lecitina di soia. http://en.wikipedia....phatidylcholine  http://examine.com/supplements/Phosphatidylcholine/

 

La colina bitartrato è la forma più semplice ed economica di colina, e contiene circa il 40% di pura colina rispetto al suo peso complessivo. http://it.wikipedia.org/wiki/Colina   http://en.wikipedia.org/wiki/Choline        http://examine.com/s...ements/Choline/


Messaggio modificato da sniper, 25 maggio 2015 - 14:53:33


#13 grazia73

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Inviato 25 maggio 2015 - 15:29:35

Ciao, sniper, io prendevo la colina inositolo, un preparato galenico , fatto  da un biochimico, pensi che sia la stessa cosa di cui parli tu? Adesso sono alcuni mesi che l'ho sospeso, ma non so se sia il caso di continuarlo....



#14 sniper

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Inviato 25 maggio 2015 - 16:13:56

Ciao, sniper, io prendevo la colina inositolo, un preparato galenico , fatto  da un biochimico, pensi che sia la stessa cosa di cui parli tu? Adesso sono alcuni mesi che l'ho sospeso, ma non so se sia il caso di continuarlo....

 

 

Dovrebbe essere colina bitartato e mioinositolo insieme nella stessa polvere, mischiando la polvere dell'uno e dell'altro, ma non uniti nella stessa molecola perché ad esempio la glicerofosfocolina è formata dall'unione di colina e glicerofosfato ma in questo caso si trovano semplicemente nella stessa composizione ma sono due molecole diverse. Quindi dovrebbe trattarsi della forma più economica di colina, la colina bitartrato, ma chiedi al farmacista se vuoi esserne sicura.


Messaggio modificato da sniper, 25 maggio 2015 - 16:17:01


#15 Filippo d.

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Inviato 25 maggio 2015 - 18:03:26

Grazie.

#16 sniper

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Inviato 08 giugno 2015 - 10:53:49

A distanza di 6 mesi dal ciclo fatto con il Samyr, ho fatto un ciclo di 15 giorni di Liposom più Tricortin insieme una volta al giorno, il risultato è stato scarso, solo un pò più di resistenza fisica alla fatica, nessun effetto sui fastidi muscolari, sull'umore, sulla qualità del sonno e sulla lucidità mentale, come invece è successo con il Samyr, quindi come "ricostituente" è di gran lunga meglio l'ademetionina. Forse Liposom e Tricortin rendono bene alternati al Samyr, anche se non saprei, ma da soli non sono stati effettivi.

 

Qui ho descritto la mia esperienza con il Samyr: http://www.cfsitalia...ina-same-samyr/

 

Ricordo invece che avevo notato benefici con la fosfatidilserina di estrazione vegetale, in capsule da 200 mg ognuna, dell'integratore "Neobros".


Messaggio modificato da sniper, 08 giugno 2015 - 11:05:15


#17 grazia73

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Inviato 08 giugno 2015 - 14:33:25

Grazie sniper, per le informazioni...



#18 romy

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Inviato 10 giugno 2015 - 23:53:56

Mi sono trovato bene per oltre una decina di giorni con Corti-Sol-PS-(Fosfatidilserina),ma poi ho dovuto smettere,ora la sto' dando a mia moglie,che non ha particolari problemi,se non quelli legati dell'età che avanza,diciamo in modo preventivo contro l'invecchiamento mentale e gli do' anche altro contro le poche e piccole dolenzie ed abbacchiamento fisico,a lei si che gli integratori possono funzionare e vedo che funzionano,essendo il mio opposto in tutti i sensi,fisiologicamente parlando e da quando ci conosciamo.La sua forza,il buon sonno dovuto ad una abilità innata a non preoccuparsi più di tanto nelle varie avversità della vita,carattere che si porta dalla nascita,anche perchè c'ero io che ho pedalato per una vita ed ancora pedalo per tutti loro,anche se con la velocità di una tartaruga dovuto alla mia memoria ed abilità cognitive che sono diventate un vero disastro,ed anche nonostante le poche forze fisiche che mi sono rimaste.Romy


Messaggio modificato da romy, 10 giugno 2015 - 23:56:56

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Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

YungRalphPooter.jpg


Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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#19 sniper

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Inviato 11 giugno 2015 - 14:10:16

Che quantità hai preso giornalmente?



#20 sniper

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Inviato 18 luglio 2015 - 10:33:52

Per quanto riguarda la fosfatidilserina, un tempo gli integratori contenevano fosfatidilserina ricavata dal cervello bovino ma dopo la diffusione del morbo della mucca pazza, è considerata più sicura la fosfatidilserina ricavata da fonti vegetali, di solito dalla lecitina di soia.

 

Secondo diverse fonti la fosfatidilserina di origine animale è superiore a quella ricavata dalla soia e per ottenere con quest'ultima, risultati paragonabili a quelli ottenuti con la PS di origine animale, andrebbe assunta assieme agli omega 3 EPA e DHA dell'olio di pesce.

Riporto da qui http://examine.com/s...phatidylserine/ :

 

"Fish Oil (the fatty acids EPA and DHA) are components of phosphatidylserine (PS) derived from bovine cerebral cortex but not from soy lecithin, and some authors mention that combination therapy of both fatty acids with PS would lead to better results.[2] Both phospholipids and polyunsaturated fatty acids are constituents of lipid membranes,[58] and are thought by some to work synergistically."



#21 sniper

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Inviato 22 luglio 2015 - 20:28:33

Ci sono 3 sostanze naturali che se somministrate assieme stimolano la produzione endogena di fosfolipidi e possono stimolare la neurogenesi, e sono: colina, uridina e DHA dell'olio di pesce.

 

http://www.ncbi.nlm....pubmed/16631143 2006 May

 

"Synaptic proteins and phospholipids are increased in gerbil brain by administering uridine plus docosahexaenoic acid orally."

"Brain phosphatidylcholine rose by 13-22% with uridine and choline alone, or DHA alone, or by 45% with the combination, phosphatidylethanolamine and the other phosphatides increasing by 39-74%."

"Hence, the quantity of synaptic membrane probably increased."

"Alzheimer's disease brains contain fewer and smaller synapses and reduced levels of synaptic proteins, membrane phosphatides, choline and DHA. The three phosphatide precursors might thus be useful in treating this disease."

 

-

 

http://www.ncbi.nlm....pubmed/17950710 2007 Nov

 

"Oral supplementation with docosahexaenoic acid and uridine-5'-monophosphate increases dendritic spine density in adult gerbil hippocampus."

"Here we show that oral supplementation with DHA substantially increases the number of dendritic spines in adult gerbil hippocampus, particularly when animals are co-supplemented with a uridine source, uridine-5'-monophosphate (UMP), which increases brain levels of the rate-limiting phosphatide precursor CTP. The increase in dendritic spines (>30%) is accompanied by parallel increases in membrane phosphatides and in pre- and post-synaptic proteins within the hippocampus. Hence, oral DHA may promote neuronal membrane synthesis to increase the number of synapses, particularly when co-administered with UMP."

 

 

L'uridina si può integrare o come uridina monofosfato (uridine UMP) o come triacetyluridine (uridine TAU). Quella contenuta nel cibo non è assimilabile.

 

http://examine.com/supplements/Uridine

 

 

Ma può essere integrata anche via CDP-colina (citicolina), perché la citicolina è formata da colina (18% del peso complessivo) e da citidina, che nel corpo umano viene rapidamente trasformata in uridina.

 

http://www.ncbi.nlm....pubmed/10974208  2000 Oct

 

"Effect of oral CDP-choline on plasma choline and uridine levels in humans."

"Twelve mildly hypertensive but otherwise normal fasting subjects received each of four treatments in random order: CDP-choline (citicoline; 500, 2000, and 4000 mg) or a placebo orally at 8:00 a.m. on four different treatment days. Eleven plasma samples from each subject, obtained just prior to treatment (8:00 a.m.) and 1-12 hr thereafter, were assayed for choline, cytidine, and uridine."

"Plasma uridine was elevated significantly for 5-6 hr after all three doses, increasing by as much as 70-90% after the 500 mg dose, and by 100-120% after the 2000 mg dose. No further increase was noted when the dose was raised from 2000 to 4000 mg."

 

La CDP-colina, a differenza della colina bitartrato o della fosfatidilcolina, è una forma di colina che ha dimostrato in diversi test di essere efficace in alcune forme di demenza senile e anche a migliorare alcuni parametri cognitivi in anziani senza deficit cognitivi, oltre ad essere due sostanze in una, perché fornisce anche uridina oltre colina.

Anche la GPC-colina (colina alfoscerato) ha dimostrato di essere efficace nel diminuire i sintomi di alcune demenze senili, ma a differenza della citicolina, è più efficace nell'apportare colina, in quanto è più efficace in questo sia della citicolina che anche della colina bitartrato, ma non ha lo stesso effetto per quanto riguarda l'uridina.

 

http://examine.com/s...nts/CDP-choline

 

 

Sia l'uridina che l'olio di pesce (omega 3) hanno dei test che ne provano un leggero effetto antidepressivo, ed è probabile che uridina e olio di pesce assieme abbiano un effetto antidepressivo più marcato, ma per adesso non ci sono test del genere su umani che hanno indagato entrambe queste due sostanze insieme in riferimento alla depressione. L'effetto antidepressivo dell'olio di pesce è più dovuto all'EPA che al DHA, mentre a interagire con l'uridina nella produzione di fosfolipidi è il DHA. Alcune teorie sulla depressione sostengono che nella malattia depressiva la sinaptogenesi decresce e questo potrebbe spiegare l'efficacia dell'uridina nella depressione.

 

http://examine.com/s...ements/Fish Oil

 
Quindi una possibile integrazione per sfruttare queste potenzialità può essere sotto forma di due alternative:
 
CDP-colina (apporta sia colina che uridina) + omega 3 dell'olio di pesce 
 
Oppure una forma di colina, tra colina alfoscerato (più efficace ma anche più costosa), colina bitartrato (la più economica) o fosfatidilcolina (è normalmente circa il 20-30% del peso della lecitina di soia ma si trovano in commercio lecitine più concentrate in colina), quindi l'uridina UMP e poi l'olio di pesce (EPA e DHA).

 

Sia la colina alfoscerato che la colina bitartrato hanno un 40% di colina sul peso complessivo, mentre la CDP-colina ne ha il 18% (oltre alla citidina che viene convertita in uridina).


Messaggio modificato da sniper, 22 luglio 2015 - 20:47:59


#22 sniper

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Inviato 21 agosto 2015 - 18:36:41

Mi risulta che il Neobros è stata ritirato dal mercato. Peccato perché in Italia era il prodotto a base di fosfatidilserina più economico che c'era, per quel che so, infatti 40 capsule da 200 mg ognuna, costavano 15-18 euro, mentre 60 capsule da 200 mg di fosfatidilserina del Corti-sol-PS della marca Solgar costano ben 70-80 euro e la fosfatidilserina con marca Eurosup costa 48 euro per 60 capsule da 100 mg, come prezzo di listino, o fino a 31 euro su alcuni store online, che applicano sconti che di solito le farmacie non fanno.

 

L'alternativa più economica è tramite il sito britannico myprotein, anche se si tratta di fosfatidilserina in polvere: http://www.myprotein...a/10530150.html  100 grammi costano 39.29 euro e come quantità sono l'equivalente di 500 capsule da 200 mg.

 

La fosfatidilserina è presente anche su un altro sito economico come myprotein, cioè su bulkpowders: http://www.bulkpowde...e-da-100mg.html  ma essendo il prodotto momentaneamente esaurito, non è disponibile il prezzo. Si tratta non di polvere ma di compresse da 100 mg di PS (phosphatidylserine) ognuna.


Messaggio modificato da sniper, 21 agosto 2015 - 18:40:35


#23 sniper

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Inviato 21 agosto 2015 - 18:58:47

A quanto pare c'è stata una battaglia legale riguardo il brevetto per la produzione del Neobros, che sia stata questa la causa del ritiro dal commercio?

 

"La Corte di Cassazione, con la decisione 5497 del 5 aprile 2012, ha confermato la condanna di Fidia farmaceutici spa di Abano Terme a risarcire a Chemi spa oltre sette milioni di euro per la contraffazione di alcuni brevetti relativi alla sintesi della fosfatidilserina."

 

"La cifra da pagare, decisamente molto alta, riguarda la commercializzazione dal 2002 al 2009 dell’integratore biologico “Neobros”, una sostanza che aiuta la memoria."

 

Fonte: http://mattinopadova...chemi-1.3798930


Messaggio modificato da sniper, 21 agosto 2015 - 19:00:03


#24 sniper

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Inviato 01 ottobre 2016 - 11:23:04

Gli unici studi sui liposomi fosfolipidici sono quasi tutti italiani:

 

https://www.ncbi.nlm.../pubmed/7185771 1982 depressione (Italia)

 

https://www.ncbi.nlm.../pubmed/2648767 1989 depressione (Italia)

 

https://www.ncbi.nlm...pubmed/11759177 2001 disordini post menopausa (Bulgaria)

 

Non c'è quasi niente sui soli liposomi. 


Messaggio modificato da sniper, 01 ottobre 2016 - 11:25:05





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