Fisioterapia e Fm
#1
Inviato 19 giugno 2006 - 12:00:10
Letteralmente "Fisioterapia" significa "trattamento attraverso metodi fisici": lo strumento del riabilitatore è infatti l'esercizio.
La fisioterapia è l'insieme delle metodiche messe in atto da un professionista specifico, il fisioterapista, per trattare una serie di patologie legate a un disturbo della motricità, delle funzioni corticali superiori, cardio-respiratorie e viscerali (muscolatura sfinteriale principalmente).
La fisioterapia rientra nell'ambito della Medicina Fisica e Riabilitazione.
Per esercitare la professione di Fisioterapista è necessaria la Laurea in Fisioterapia, triennale. Dopo tale percorso è possibile accedere anche alla Laurea Specialistica in Scienze della Riabilitazione, biennale, di carattere manageriale, didattico e di ricerca clinica.
Le tecniche fisioterapiche
Le prime tecniche riabilitative di tipo fisioterapico nascono sul finire del XIX secolo, prendendo spunto dal progressivo avanzamento delle conoscenze neurologiche. Tuttavia, solo dopo la II Guerra Mondiale inizia a diffondersi un gran numero di metodi, ognuno portatore di una peculiare filosofia di trattamento riabilitativo.
Attualmente sono numerosissime le scuole di fisioterapia, che di norma vengono suddivise sulla base dell'utilizzo di:
· Tecniche fisioterapiche passive
· Tecniche fisioterapiche attive
· Tecniche di facilitazione neuromuscolare
Le tecniche fisioterapiche passive
· Rilasciamento e allineamento posturale
· Massaggio
· Mobilizzazione passiva
· Manipolazione
Le tecniche fisioterapiche attive
· Rieducazione posturale globale
La rieducazione posturale globale nasce nel 1981 ed é un metodo di riabilitazione osteomuscolare basato sul principio che tutta l’attività muscolare, statica e dinamica, é sempre di tipo concentrico e comporta pertanto un accorciamento muscolare. Per questo bisogna rieducare permanentemente il muscolo in stiramento.
La RPG, che fa parte delle discipline terapeutiche che considerano l’essere umano nella sua globalità, cerca di osservare l’individuo da un punto di vista sia strutturale che funzionale, individuando le disfunzioni che sono alla base della patologia al fine di eliminare o ridurre le cause e guidando il paziente al proprio originario stato di salute.
Si differenzia dalla rieducazione classica per la diversa interpretazione della debolezza muscolare. Debole non é solo il muscolo poco allenato, ma anche quello che lavora troppo, dato che i muscoli sono strutture elastiche e l’eccessivo lavoro muscolare ne comporta l’irrigidimento. La perdita di elasticità muscolare viene considerata un sintomo di debolezza.
Inoltre, ogni muscolo non viene visto isolatamente, ma all’interno di un sistema più complesso, le catene muscolari: per questo la debolezza può comportare disturbi, squilibri e compensi in distretti muscolo-scheletrici anche distanti. La rieducazione posturale globale rispetta questo diverso concetto di debolezza proponendo, attraverso posture attive e progressive, un lavoro muscolare di rinforzo per i muscoli poco allenati (ipotonici) e contemporaneamente di allungamento per quelli che hanno perso elasticità (rigidi e ipertonici).
· Ginnastica medica
In passato chiamata anche 'ginnastica correttiva', è indirizzata al trattamento dei vizi posturali della colonna vertebrale (es. atteggiamento cifotico o scoliotico) e di alcuni difetti di natura ortopedica degli arti inferiori (ginocchio varo o valgo, piede piatto o cavo).
Le tecniche di facilitazione neuromuscolare
Si tratta di metodiche utilizzate per lo più nelle gravi patologie neurologiche dell'infanzia. Hanno avuto un grande sviluppo a partire dagli anni '70 del secolo scorso, epoca in cui si è verificata una sorta di lotta tra i sostenitori delle diverse tecniche per l'affermazione della propria. Oggi si preferisce un approccio più eclettico, utilizzando i contributi più significativi di ciascuna metodica.
· Metodo di Kabat
· Metodo di Bobath
· Metodo di Vojta
Le tecniche complementari
· Idroterapia
· Elettroterapia
· Termoterapia
· Magnetoterapia
· Laserterapia
· Diatermia
http://it.wikipedia....ki/Fisioterapia
Amministrazione CFSitalia
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"Il Forum ha carattere divulgativo e le informazioni contenute non devono sostituirsi alle visite e alle diagnosi mediche. Ricordate che l'autodiagnosi e l'autoterapia possono essere pericolose"
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"Il senso della vita
è dare senso alla vita”
(R.Steiner)
#2
Inviato 19 giugno 2006 - 12:13:16
E in caso di Fm ?(anche associata o meno alla Cfs)
Amministrazione CFSitalia
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"Il Forum ha carattere divulgativo e le informazioni contenute non devono sostituirsi alle visite e alle diagnosi mediche. Ricordate che l'autodiagnosi e l'autoterapia possono essere pericolose"
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"Il senso della vita
è dare senso alla vita”
(R.Steiner)
#3
Inviato 21 giugno 2006 - 18:50:39
Pensare di curare solo con i medicamenti un fisico che , a causa dei piu' svariati fattori di sofferenza, a poco a poco si è ripiegato su se stesso per "paura" ( fondata !!!) della "risposta" anomala al benchè minimo sforzo è decisamente utopico.
RESPIRARE in maniera corretta , per ossigenare cellule che, in mancanza di movimento e per la loro deficitaria funzione, non "sostengono" piu' la massa corporea, è sicuramente il primo passo.
Imparando a riequilibrare la respirazione si riattiva anche l'energia perduta e si è così "pronti " al ripristino del movimento , sempre GRADUALE e MIRATO, per ridare tonicità ed elasticità , il tutto a vantaggio indubbio anche della sfera psichica.
Per quanto riguarda le nostre patologie , la fisioterapia rimane la "compagna di viaggio" , a periodi piu' o meno distanziati ed a seconda del disturbo emergente in un preciso momento di maggior disagio.
Ovviamente, come sempre si dice, il tutto sotto diretto controllo PERSONALE di un fisioterapista be(l)N collaudato...!
Besitos!
Luisa
#4
Inviato 22 giugno 2006 - 09:42:35
Come richiestoci da Vittoria, parlo della mia esperienza, cominciando da quando ero ragazzina:
GINNASTICA MEDICA (scoliosi) , DANZA , SCI, TENNIS, YOGA.........( pur avendo già "segnali" di fibro )
arrivo alla CFS :
addio sport, sostituito con alcune tecniche in situazione anaerobica:
SHIATSU
STRETCHING
GINNASTICA mirata , con movimenti lenti [/color]ma profondi,[/color] accompagnati dalla RESPIRAZIONE ( anche piu' volte al giorno, a casa )
MASSAGGI DETOSSINANTI, in total body ( a partire dal cuoio capelluto per favorire la decontrattura anche dei piccoli muscoli "pellicciai" )
PASSEGGIATE ( da brevissime - un tempo- a sempre piu' lunghe ma rigorosamente "in piano " , per ora.....)
IPERTERMIA SEGMENTARIA ( Tecar therapy) in total- body, per stimolare il tessuto connettivo profondo ( cicli di 3/5 sedute 1 volta all'anno)
OSTEOPATIA/CRANIO SACRALE , 3 sedute lo scorso anno ed esercizi a casa, consigliati dall'osteopata
RILASSAMENTO PROFONDO/MEDITAZIONE/MANTRA
e, dulcis in fundo, la mia amatissima RESPIRAZIONE ( addominale/diaframmatica/ toracica/completa e , per equilibrare il sistema "simpatico" e "parasimpatico", a "narici alternate")
Chiaramente il TUTTO a periodi , anche in base alla "risposta" fisica del momento ...
Tra l'altro , gli esercizi che vengono consigliati da fare a casa propria, sono sempre di pochi minuti: solo il rilassamento profondo dura circa 25 ' , mentre la respirazione , la ginnastica, lo stretching, ecc. ecc. da 5 a 10 minuti alla volta .
Fine "puntata" e baci a tutti !!
Luisa
#5
Inviato 23 giugno 2006 - 13:24:56
ecco la mia esperienza (seppur breve e limitata) con la fisioterapia.
Poichè la mia muscolatura è ormai flaccida, ad ottobre sono caduta procurandomi una brutta distorsione alla caviglia sx, che è stata immobilizzata per 25 giorni. Una quaresima nel vero senso della parola perchè non potendo camminare sulle gambe dovevo usare le stampelle. Ma poichè i dolori muscoloscheletrici che mi affliggono maggiormente sono alle mani e alle spalle (nonchè una sacroileite conclamata) muoversi è diventato quasi utopistico in quel periodo.
La prima fisiatra che mi ha visto molto gentile ma assolutamente impreparata alla mia situazione fisica, mi ha prescritto le canoniche cure per la caviglia (mobilitazione con fisioterapista individuale, bagni galvanici e ultrasuoni) poi vista la situazione di flaccidità generalizzata mi ha fatto frequentare un corso di ginnastica posturale di gruppo. E' stata una mezza tragedia. Poichè il mio fisico non era assolutamente preparato ad affrontare 45 minuti di ginnastica tre volte la settimana. Anche se fatta in maniera assolutamente soft (l'età media dei partecipanti era circa di 70 anni!!! io ne ho compiuti da poco 31!!!!)
A quel punto la fisioterapista prima e la fisiatra poi si sono spaventate e mi hanno fatto ricorrere a cure reumatologiche. La mia fortuna!!!
Infatti sono stata presa sotto l'ala protettrice di una fantastica dottoressa che mi ha preso sul serio e mi sta facendo seguire da un team di vari medici:
- reumatologo per i dolori muscoloscheletrici,
- psichiatra
- e una fisiatra!
Quest'ultima si mi fa fare ginnastica passiva, con azioni decontratturanti a rotazione su alcune parti del corpo. Piango per circa un'ora ogni due settimane (nella prima mezz'ora cerco di essere stoica!). Mi insegna poi piccoli esercizi da eseguire a casa tra cui, come diceva Maria Luisa la RESPIRAZIONE. Infatti da quando sto cercando di cambiare modo di respirare i dolori dorsali sono migliorati.
L'aiuto che trovo nella fisioterapia individuale è veramente tanto. Perchè sto imparando ad ascoltare il mio corpo, cosa che ho sempre fatto molto raramente privilegiando la mia testa (intendo il mio muscolo cerebrale... agli altri non ho mai dato tanta importanza!!! e mi stanno punendo!!!)
Siccome durante la chat si parlava di paura, ammetto che temo le ore di fisioterapia perchè sono estremamente stancanti e dolorose. Non posso però negare che esse mi stiano dando giovamento. Ma certo è una cosa lunga e lenta, fatta di piccolissime conquiste!!!
Se qualcuno di Verona o dei dintorni volesse avere il nominativo della fisiatra che mi segue sarò più che lieta di fornirlo. (Limito territorialmente perchè non so immaginarmi qualcuno che dopo la terapia prenda la macchina per fare lunghi tragitti. Chiaro che se ve la sentite io sono comunque disponibile.)
Un abbraccio a tutti
Cara
S. Teresa del Bambin Gesù
#6
Inviato 23 giugno 2006 - 22:00:41
che bello sentire che qualcun'altro ( pochini pero'....) si è affidato anche alla fisioterapia che AIUTA moltissimo chi soffre come noi....
Leggendo quanto hai scritto, e cioè che temi le ore di terapia perchè sono particolarmente stancanti e dolorose , io mi permetto di suggerirti un piccolo "trucco" : già durante il tragitto in macchina prova a fare la respirazione controllata che conosci , lenta e curando soprattutto l'espirazione che ti da' la possibilità di rilassare la muscolatura contratta così, quando arrivi a destinazione, sei piu' rilassata e quindi meno dolorante...
Comunque dillo alla tua terapista di ridurre il numero degli esercizi , sostituendoli con la respirazione , specie all'inizio del trattamento ( per un po' di volte....)
So' bene che cosa significa far lavorare muscoli e tendini sempre doloranti ma, la seduta terapeutica seppur impegnativa, non deve trasformarsi in una specie di tortura bensì dovrebbe essere anche un po' gratificante, quantomeno per cio' che riguarda il relax psicologico !
Un bacione e buona nanna da Luisa
#7
Inviato 29 agosto 2006 - 17:29:29
NON SOLO di farmaci si avvale il cammino di "risalita" per cfsini e fibromialgici ma anche di altri "supporti" per insegnare al proprio corpo a "riappropriarsi" della sua sua energia e del suo tono muscolare perduti ....
da
Luisa
#8
Inviato 21 settembre 2006 - 20:12:21
dell'APPROCCIO TERAPEUTICO MULTIMODALE DEL PAZIENTE FIBROMIALGICO:
Educazione del paziente
Descrizione delle caratteristiche della malattia
Descrizione del programma terapeutico
Modificazione delle abitudini di vita che potrebbero determinare e/o perpetuare la sintomatologia fibromialgica
Programmazione di un'attività fisica moderata ma continuativa
Supporto psicologico e/o psichiatrico, se necessario
Terapia farmacologica e/o riabilitativa di supporto
Saluti a tutti da Luisa
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