
Nagalase al Sant'Andrea di Roma
#1
Inviato 06 maggio 2014 - 08:35:52
Mi dicono che usano un range diverso che va fino a 13, invece in Olanda ed in Belgio il range è 0,65-0,95.
Io ho rifatto il Nagalase mercoledì per vedere se la terapia ha funzionato, ma come faccio a capirlo se quelli usano un range diverso? E soprattutto perché?
A questo punto non mi fido tanto neanche del risultato.... Mah, a saperlo le avrei fatte spedire in Belgio invece di farle lì!
#2
Inviato 06 maggio 2014 - 12:43:59
brisen, è quello che ti chiedevo in passato il mio nagalase è 0,93 e genovesi ha detto che ero a posto, mentre sul sito il massimo è 0,65 ...
aah!! ora ho capito quello che vuoi dire.... beh se ti viene un risultato diverso puoi chiedere a genovesi o all'altro medico che ti ha dato le cure secondo me sono in grado di dirtelo
#3
Inviato 06 maggio 2014 - 16:01:21
Pare che invece al Sant'Andrea di Roma il range sia da 0 a 13. Ecco spiegato perché molte persone hanno riscontrato valori altissimi, intorno ai 7. 7 per il Sant'Andrea è perfettamente nel range.
Quello che mi chiedo è, ma devo fare le proporzioni per sapere se il mio è sceso?? Era meglio usare la stessa scala no? Sicuramente Genovesi mi saprà dire se è sceso o meno, ma comunque rimane il fatto che mi sembra un po' una cavolata usare un'altra scala.... Crea molta confusione!
#4
Inviato 06 maggio 2014 - 16:07:51
#5
Inviato 07 maggio 2014 - 08:17:51
Cosa e' il NAGALASE ?
E' un test per visualizzare la disregolazione immunitaria su base infettiva e post infettiva che si trova in molte patologie autoimmuni compresi la M.E., l autismo, il cancro e di determinate infezioni virali.
NAGALASE NEL SIERO
Il test misura l’attività dell’ alfa-N-acetilgalattosaminidasi (nagalase) nel sangue.
Il nagalase è un enzima di degradazione della matrice extracellulare che risulta (aumentato) prodotto dalle cellule cancerose nel processo di invasione tumorale. Esso inoltre rappresenta un componente intrinseco della proteina di rivestimento di vari virioni, come l’ HIV e il virus influenzale. Viene prodotto dalle cellule infettate dal virus.
Il nagalase possiede la capacità di deglicosilare la proteina DBP, legante la vitamina D3, (negli esseri umani più nota come proteina Gc) . La proteina Gc rappresenta il precursore del più importante fattore di attivazione macrofagica (MAF). La proteina Gc trasporta un trisaccaride che consiste in N-acetilgalattosamina con doppia ramificazione di galattosio e acido sialico terminale. Attraverso la deglicosilazione il trisaccaride (completo) viene rimosso dalla proteina Gc. La proteina Gc glicosilata non può più essere convertita in MAF.
Normalmente, MAF viene prodotto dalla proteina Gc mediante una rimozione sequenziale dei terminali di galattosio e acido sialico da questa proteina, rispettivamente mediante la beta-galattosidasi dei linfociti B attivati nell’infiammazione e la sialidasi dei linfociti T, con la N-acetilgalattosamina come zucchero rimanente. L’attivazione macrofagica per fagocitosi e la presentazione dell’antigene rappresenta il primo passo nella cascata del sistema immunitario. La perdita di attività del precursore induce l’immunosoppressione.Un incremento dell’ attività di nagalase è stato rilevato nel sangue dei pazienti affetti da vari tipi di cancro, come il cancro della prostata, della mammella, del colon, del polmone, dell’esofago, dello stomaco, del fegato, del pancreas, dei reni, della vescica, del testicolo, di utero e ovaie, mesotelioma, melanoma, fibrosarcoma, glioblastoma, neuroblastoma e vari tipi di leucemia. (1,3,4) Sono stati trovati diversi livelli di attività di nagalase per i vari tipi di tumore. Pare che la capacità secretoria del singolo tessuto tumorale vari, fra i diversi tipi di tumore, a seconda della dimensione, della fase e del grado di malignità o di invasività. Nessun incremento di attività di nagalase è stato riscontrato nel sangue dei soggetti sani (1).
E’ stato stabilito che l’attività del nagalase è direttamente proporzionale alla massa (1,2) tumoralevitale. Gli studi che pongono in correlazione i livelli di nagalase con la massa tumorale suggeriscono che dalla misurazione di questo enzima è possibile diagnosticare la presenza di lesioni cancerose al di sotto dei livelli ispezionabili mediante altri mezzi diagnostici. (1) Nella ricerca effettuata un giorno dopo la rimozione chirurgica di un tumore primario da un paziente affetto da cancro, l’attività di nagalase improvvisamente è scesa avvicinandosi ad un livello di controllo riscontrabile in assenza di tumore, suggerendo che l’emivita del nagalase è inferiore a 24 ore. (1,6) La breve emivita del nagalase assume grande valore per la prognosi della malattia nel corso delle varie terapie (1,5)
Il nagalase è il componente intrinseco della proteina di rivestimento gp 120 dei virioni dell’ HIV e della proteina di rivestimento emoagglutinina (HA) del virus influenzale. L’attività del nagalase rappresenta la somma delle attività enzimatiche portate sia dai virioni dell’ HIV sia dalle proteine (4) di rivestimento disassemblate.
Nota: I valori possono essere alterati dall’uso di farmaci nei cinque giorni precedenti il prelievo dei campioni. L’uso di farmaci deve essere indicato nel questionario presentato insieme al modulo di richiesta.
#6
Inviato 07 maggio 2014 - 08:39:37
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