9 risposte a questa discussione

[cielo]

Desidererei aprire una discussione sull'opportunitá di pregare per la guarigione nostra e di altri malati, visto che in altra discussione si sono sviluppate opinioni diverse sull'opportunitá o meno.

Vorrei precisare che nella mia mente guarigione ha un significato ampio. Essa rappresenta senz'altro la possibilitá di una guarigione miracolosa, totale e definitiva dalla malattia, ma non solo. Credo che una guarigione possa avvenire anche in modo diverso quando si é guidati verso le terapie giuste, i medici giusti ecc. con il risultato di acquisire piú forze, stare meglio e condurre una vita piú dignitosa, anche se poi la guarigione é solo parziale. Guarigione significa anche uno star meglio a livello interiore, essere sanati da traumi, sofferenze psicologiche e dipendenze. Significa inoltre un cambiamento di situazioni all'interno di una famiglia o nei rapporti con amici, parenti e conoscenti dove ad astio, incapacitá di comprensione, talvolta gelosia e invidia, prepotenze e mancanza di rispetto, rigiditá mentali di ogni tipo ecc. ecc. si sostituisce un atmosfera di pace, comprensione e unitá. Penso che questo sia un fattore molto importante nella cfs perché a differenza di molte altre patologie vi é sempre un certo grado di ambiguitá, quando non malafede, a livello di ambiente medico per cui la famiglia e le persone vicine diventano (o dovrebbero diventare) un baluardo nei confronti delle prevaricazioni o "violenze" spesso controproducenti che molti medici impongono a chi é malato di cfs.

Essendo io cristiano, credo che Gesú ci chieda di pregare per noi stessi e per altri. Penso che pregare per la guarigione possa solo far scaturire del bene, a prescindere. Che ne pensate?

PS:
Sebbene possa io apparire come persona di fede, ritengo doveroso precisare che invece ho ancora parecchio da imparare in questo reparto. Questo é un percorso che ho intrapreso da poco e non é stato, e tutt'ora, indolore o privo di difficoltá. Nominalmente cristiano mi ero allontanato dalle fede per anni giá prima della malattia. Avevo poi cominciato a dedicarmi a pratiche spirituali considerate "moderne" aperte e salutari quali meditazione, yoga e poi anche buddismo. Poi la malattia ha accentuato il distacco spingendomi anche verso una posizione di ostilitá nei confronti della fede cristiana. Per cui é stato un percorso abbastanza tortuoso.

[Michela]

no comment...

Mah, in realtà ci sarebbe parecchio da commentare, anche proprio per chi è credente, però non so se le regole del forum lo permettono.
Credo che il tema della fede per chi è ammalato (e credente, ovviamente) sia molto importante.

Messaggio modificato da Michela, 05 febbraio 2013 - 20:14:55

[Fede_]

Premetto che sono agnostica e ho smesso di essere cattolica circa cinque anni fa. Niente da dire contro chi è credente, ognuno puó credere in ció che vuole, ma il titolo della discussione mi lascia perplessa. Addirittura "guarigione" mi sembra esagerato...

[patty]

f manu ...hai perfettamente reso l'idea ...appoggio in pieno...anche io ho avuto lo stesso pensiero ...che qualcuno potesse credere in guarigioni miracolose ..e se poi dopo aver pregato non si guarisce allora ce la prendiamo con DIO ...questo non è giusto ... grazie

Messaggio modificato da patty, 06 febbraio 2013 - 21:37:03

[Michela]

Ciao FManu,mi sembra che Cielo sia stato frainteso,lui ha fatto una proposta e non ha aperto un o.t su chi è credente e chi non lo è.Non ha fatto "passare un messaggio",ha solo rispettosamente proposto una cosa disinteressata.Io sono credente non praticante e la maggior parte dei miei amici di quand'ero giovane erano molti atei,3 ebrei,2 musulmani,2 buddisti,poi ho conosciuto dei valdesi.Mai sorto alcun problema.Se Cielo pensa che Gesú può guarire perché non è libero di crederlo senza voler convincere nessuno?Ciao.

Hai perfettamente ragione, Speranza. Se si mantiene il rispetto reciproco e ci si riconosce mutuamente come persone degne di tale rispetto, nelle relazioni non sorgono problemi e si può parlare di qualunque argomento. Con amici musulmani parlavamo spesso di religione: loro chiedevano a me informazioni sul cristianesimo e io chiedevo a loro informazioni sull'islam, appunto nel massimo rispetto. Molto spesso ne usciva che erano più i punti che ci univano che quelli che ci dividevano.
Baci,
Miki

[Speranza28]

Cara Michela,si,anche per me è così.i miei più grandi amici da ragazza erano atei e in realtà avevamo molte idee in comune su altri temi.Il dialogo è una grande cosa.Ho trovato invece più difficoltà a parlare della malattia,in quanto quasi nessuno è disposto a leggere qualche articolo serio in italiano su una malattia che non lo riguarda.Ad avere un minimo di informazione solo per conoscenza e solidarietà.Se io fossi sana e avessi degli amici,malati di M.E o di altre malattie,chiederei loro quali sono i siti o cercherei su Google.E' proprio il minimo che si può fare.Baci.

[FManu]

Hai perfettamente ragione, Speranza. Se si mantiene il rispetto reciproco e ci si riconosce mutuamente come persone degne di tale rispetto, nelle relazioni non sorgono problemi e si può parlare di qualunque argomento. Con amici musulmani parlavamo spesso di religione: loro chiedevano a me informazioni sul cristianesimo e io chiedevo a loro informazioni sull'islam, appunto nel massimo rispetto. Molto spesso ne usciva che erano più i punti che ci univano che quelli che ci dividevano.
Baci,
Miki

Il titolo è chiaro, pregando non è mai guarito nessuno, è visto che si continua a cancellare i miei messaggi solo per sfizio (visto che andiamo fuori discorso in tantissime altre discussioni e proprio in questa non si può, sul perchè mistero, spiegazioni meno che zero, io poi non ci arrivo da solo, ma evidentemente è richiesta qualche laurea specializzata) ne apro un'altra.
Non sono un somaro, non c'è niente da equivocare, il titolo è chiaro e molto facilmente può portare per disperazione a credere che pregando qualcuno guarisca, ed avete visto che qualche altro ha pensato la stessa cosa.
Su, apro sta discussione visto che questo enorme problema... boh, non lo so dove sta il problema.

Edit : non mi ero accorto che questa è già la famosa discussione parallela, ma non c'era bisogno di ciò per dimostrare quanto è fritta la mia testa..

Non ho bisogno di tante parole, il punto è che la religione non ha mai guarito nessuno fino ad ora, ha solo rubato e fatto del male, escluse alcune associazioni che effettivamente fanno del bene, ma sono nel complesso una minoranza.
tutti liberi di pregare, ma a nessuno di buona fede prenderà a male se ricordiamo i fatti, ovviamente.
potrei raccontare di tante cose orrende, sarei stucchevole, visto che i libri di storia ne sono colmi.
Io concentrerei tutte le residue forze sul fatto che la religione non ha guarito mai nessuno, nessuno può dire il contrario (provando , naturalmente). Basta, che altro c'è da aggiungere ?

Messaggio modificato da FManu, 07 febbraio 2013 - 22:45:33

[invisibile]

Mi sembra che l'argomento preghiera susciti un'irritazione ingiustificata. A parte il fatto che le preghiere non hanno mai fatto male a nessuno, mi sembra inutile polemizzare sulle prove delle guarigioni: infatti, se uno guarisce in modo inspiegabile per la medicina, e dice che è stata la preghiera, come si dimostra che non è vero? E comunque credo che sia sempre opportuno non identificare la fede con gli uomini di chiesa, che come tali sono appunto uomini, con tutte le limitazioni e i difetti che possono avere gli esseri umani. Dal canto mio ritengo che una preghiera detta col cuore, anche indipendentemente dallo specifico credo di chi la rivolge, non possa che portare del bene. Pure il pensiero empatico e partecipe di un agnostico è in grado di generare vibrazioni positive. Perciò siete tutti avvisati: pregate pure per me, che non mi offendo .

[Piera.F]

"Credere"..ovvero dare fiducia a qualcosa o qualcuno....
La guarigione attraverso la fiducia di qualcosa o qualcuno....
Ci sarebbe troppo da dire su questo argomento. Ci sono tantissime testimonianze sull'effetto placebo dei farmaci per esempio, basta esserne veramente convinti.
Chi trova queste convinzioni dentro di se...beato lui.
Io sono ancora molto lontana, oppure c'è stato un momento che mi sono sentita più vicino a a Dio di quanto lo sia ora. Poi ogni tanto prego anch'io, come tutti...ma non con le preghiere imparate a catechismo, con preghiere mie, rivolte a chissà chi o cosa...
Vivo le mie lotte interiori, ma anche Madre Teresa di Calcutta le ha vissute...penso sia normale se ci si guarda un po' attorno.
Comunque nulla credo faccia male se rivolto al bene....credo che non esistano distinzioni tra le religioni..quelle che ci sono sono state imposte da uomini per il loro tornaconto.
Un percorso spirituale credo sia anche molto doloroso e difficile da affrontare...ma alla fine della vita non credo esista uomo che non abbia almeno tentato di iniziarlo.

[Brisen]

Io credo che la preghiera dia molto conforto a molte persone e gli faccia bene. Si qualcuno è' guarito pregando, grazie alla potente forza della mente! La gente ha bisogno di credere fermamente in qualcosa, poi ognuno crede in quello che ritiene più giusto. Io non sono assolutamente cattolica ne credente, però rispetto quello che fa bene agli altri. Se a qualcuno fa bene pregare perché non farlo? Gli errori della chiesa sono un altro discorso.
Conoscete Alejandro Jodorowsky? Lui con la sua psicomagia, ha dimostrato che il potere della mente va ben oltre il potere della medicina. È' riuscito a guarire persone solo facendo gli credere di essere operate. Lo spesso discorso vale per molte guarigioni miracolose secondo me.... Se uno crede fermamente in qualcosa lo fa accadere. Il problema e' che io non riesco a credere fermamente con tutta me stessa che guarirò! Quindi non guarisco :-)