Messaggio modificato da patty, 08 gennaio 2013 - 22:45:54

angioedema
#1
Inviato 08 gennaio 2013 - 22:44:15
#2
Inviato 10 gennaio 2013 - 16:50:49
#3
Inviato 10 gennaio 2013 - 21:23:18
Spesso, la malattia non è diagnosticata poiché i suoi sintomi assomigliano a quelli di malattie più frequenti, quali un’allergia o una colica intestinale
L'angioedema ereditario è una delle tante malattie rare.Si caratterizza per la comparsa di edemi ricorrenti a carico delle cute e delle mucose. Le manifestazioni cutanee si presentano spesso arrossate e dolenti, ma non sono pruriginose e compaiono, nella maggior parte dei casi, sulla cute e sulle mucose del volto, delle estremità o dei genitali. Quando l'edema interessa le mucose, la localizzazione laringea è la più frequente e se non si agisce tempestivamente esiste un rischio di morte improvvisa per soffocamento. Un'altra sede di localizzazione più rara è quella addominale. I gonfiori a carico del tratto gastrointestinale possono condurre a forti crampi e dolore. Poiché si tratta di una forma molto rara, questi sintomi vengono spesso scambiati per una colica intestinale o un’appendicite. In caso di recidiva - in media una volta al mese - non è possibile predire dove e quando si manifesterà il prossimo edema esistono anche casi in cui gli attacchi compaiono solo una-due volte l’anno. Le cause scatenanti possono essere diverse: infezioni, piccole ferite, stimoli meccanici, interventi chirurgici. Lo stress, che possiamo senza alcun dubbio definire il male del nostro secolo, riconosciuta concausa di molte patologie croniche, è coinvolto nella comparsa e nella frequenza degli attacchi acuti. Di norma, l’edema si sviluppa in 12-36 ore, per scomparire poi spontaneamente entro 2-5 giorni. Oggi si sa che il difetto genetico, alla base della malattia, è dovuto alla mutazione di un particolare gene - finora sono stati identificati ben 47 tipi di mutazione - che determina la carenza o il mancato funzionamento di una proteina presente nel sangue, il C1 esterasi-inibitore (C1-INH), che interviene nella regolazione del complemento e di altri sistemi coinvolti nei processi infiammatori (contatto, fibrinolisi, coagulazione). La carenza di C1 inibitore provoca, con un meccanismo non del tutto noto, il rilascio di sostanze che hanno l’effetto di aumentare la permeabilità dei vasi capillari: si formano quindi accumuli di fluidi nei tessuti, con conseguente rigonfiamento. Oltre l’80% dei casi di angioedema sono detti di tipo 1: in questi pazienti la proteina C1 inibitore è assente. Nel restante 20% dei casi si parla di angioedema di tipo 2: in questi pazienti il C1 inibitore è presente, ma non funzionante. è da tenere presente, però, che dal punto di vista clinico i due tipi di angioedema sono identici. La trasmissione della malattia è autosomica dominante. Il che vuol dire che se uno dei due genitori ne è affetto, la probabilità che uno dei figli sia ugualmente malato è del 50%. Non c’è differenza di sesso e l’età di comparsa è quanto mai variabile: ci sono forme infantili e anche varianti tardive ad eziologia multipla. Anche le malattie autoimmunitarie possono condurre a una carenza di C1- INH ma in
questo caso non si parla di angioedema ereditario, ma di angioedema acquisito (AAE). In altri casi, le cause della carenza di C1-INH non sono note (angioedema idiopatico) mentre esiste anche un angioedema iatrogeno, sovente provocato dall’uso di farmaci ACE-inibitori. nel mio caso ho l'angioedema acquisito con ricorrenza anche di 3 o 4 giorni al massimo passa una settimana .. ma ora che so cosa ho posso forse limitare la frequenza anche perche spesso purtroppo il problema è prorio alla laringe ..comunque se vai su google trovi molto di piu ciaooooooooooooooooo (ho fatto copia e incolla naturalmente non sono cosi brava a scrivere


#4
Inviato 12 gennaio 2013 - 16:13:18
#5
Inviato 12 gennaio 2013 - 20:16:40
#6
Inviato 16 gennaio 2013 - 09:35:21
Messaggio modificato da patty, 16 gennaio 2013 - 09:37:02
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