
Sindrome Da Fatica Cronica, Sembra Evidente Il Legame Con I Metalli Pesanti
#1
Posted 23 July 2012 - 12:53:07
http://www.osservato...metalli-pesanti
Dall’Università di Firenze uno studio internazionale ipotizza che la malattia sia la conseguenza dell’esposizione al Cadmio
FIRENZE - Il gruppo di ricerca della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze guidato dai Prof. Gulisano e Ruggiero, ha recentemente pubblicato un articolo scientifico sulla prestigiosa rivista Medical Hypotheses dove si ipotizza per la prima volta una relazione tra esposizione al Cadmio e Sindrome da Fatica Cronica (definita anche Encefalomielite Mialgica).
Questa sindrome neurologica invalidante colpisce milioni di persone nel mondo e si calcola che in Italia i malati siano nell’ordine delle centinaia di migliaia anche se purtroppo in molti di loro la malattia non è correttamente diagnosticata. Infatti la diagnosi risulta incerta, lunga e complessa e spesso i malati sono costretti a subire esami diagnostici per mesi e mesi prima diarrivare alla diagnosi. Come per molte malattie neurodegenerative, le cause non sono note e la terapia, spesso soltanto palliativa, ha scarsi risultati.
Il gruppo di ricerca fiorentino, nell’articolo pubblicato, ipotizza per la prima volta un legame tra la malattia ed esposizione al Cadmio. Il Cadmio è un metallo pesante cancerogeno molto diffuso nei paesi industrializzati, che si produce nell’inquinamento urbano, nell’incenerimento dei rifiuti, nell’elettronica da consumo (batterie al Cadmio), nei processi industriali, nell’edilizia e nel fumo di tabacco.
I ricercatori fiorentini, dopo aver dimostrato i danni indotti dal Cadmio sui neuroni umani, hanno messo a punto una tecnica ecografica semplice e priva di rischi che permette di studiare la corteccia cerebrale senza l’uso di radiazioni, in modo da evidenziare fenomeni di infiammazione o di danno cerebrale nei pazienti affetti da Sindrome da Fatica Cronica e nei soggetti esposti al Cadmio. In questa maniera, sarà possibile diagnosticare precocemente i danni neurotossici conseguenti all’esposizione al Cadmio (ad esempio nei fumatori o nelle persone che vivono in prossimità di aree inquinate, di impianti industriali o inceneritori) ed individuare i sintomi della Sindrome da Fatica Cronica in modo da intervenire il prima possibile. Sarà anche possibile monitorare la malattia e la risposta alle diverse terapie in via di sperimentazione nel mondo, con l’auspicio di poter osservare una reversione del danno cerebrale.
Il prestigio internazionale della rivista dove i ricercatori fiorentini hanno pubblicato questo studio all’avanguardia è testimoniato dalla presenza nel comitato editoriale dei Premi Nobel Arvid Carlsson, John Eccles, Frank Macfarlane Burnet e Linus Pauling, e del pioniere della filosofia della scienza, Sir Karl Popper.
L’articolo, con le immagini relative, è reperibile online sul sito della rivista Medical Hypotheses ed è inoltre stato immediatamente inserito nel database della National Library of Medicine (NIH) del Governo degli Stati Uniti d’America.
#2
Posted 23 July 2012 - 13:32:32
#3
Posted 23 July 2012 - 21:10:03
Il Cadmio era uno dei tanti metalli con cui sono stato in contatto per oltre 20 anni, anche se i test sui metalli pesanti non hanno mai evidenziato anomalie è meglio approfondire.
Zac
Amministrazione
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"In medicina tutto quello che è sconosciuto è malattia mentale" (...)
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La foto di Zac qui: PhotoZac
#4
Posted 23 July 2012 - 23:49:30
però se non altro questi ricercatori indagano approfonditamente
e sviluppano tecniche che potrebbero risultare molto utili nella diagnostica
per immagini
#5
Posted 24 July 2012 - 08:21:35
Per capire se si ha un problema con il cadmio, non è la quantità di cadmio che si trova sul mineralogramma a determinare l'intossicazione, ma il rapporto tra i minerali essenziali a determinare quanto il cadmio si sia sostituito ad essi, come spiega Ruggiero nei due filmati postati sopra.
Vi posto il documento resoconto dello studio effetttuato da Ruggiero presso la clinica di Cheney Clinic Asheville North Caroline, USA, Agosto 2011 sugli effetti del GcMaf su pazienti con CFS.
Si parla anche nella sezione discussione del Maf 314:
http://hivskeptic.fi...e-siai-2011.pdf
E' in inglese ma non è di difficile comprensione, non l'ho tradotto, perchè potrei farne una traduzione non esatta.
GcMaf sta per Gc-protein-derived Macrophage Activating Factor, il GcMAF attiverebbe i CD4/CD8, aumentando le difese immunitarie.
Per capirci il miglioramento si evince dalle analisi delle popolazioni e sottopopolazioni linfocitarie.
#6
Posted 24 July 2012 - 10:02:13
http://pag.ias2011.o...er.axd?aid=2401
E' sempre in inglese, ma si legge
e questo è il sito inerente le cure per HIV.
http://hivskeptic.wo...s/#comment-8730
Mentre il dottor Enlander ha fatto una nuova versione, il MAF 878 (yougurt prebiotico)
http://www.enlander.com/
http://www.enlander.com/#!our-services/vstc1=gcmaf-&-maf-878
e questo è il sito del forum PhoenixrisingME/CFS per capire come fare il Maf 314(yougurt prebotico)
http://forums.phoeni...re.12893/page-3
Il Maf 314 è simile al colostro per composizione, resetta il sistema immunitario.
Quindi Kefir e colostro si avvicinano alla funzione del Maf 314, che si può fare in casa, ma non sono esattamente la stessa cosa.
Mi auguro che da qui a poco non ci sia su questo forum il solito medico idiota che si finge utente guarito o che spudoratamente propone cure di cui non sa nulla, come è già successo.
Diffidate di chi non conosce veramente la Fibromialgia CFS/ME e MCS, ma per far soldi si dichiara preparato.
#7
Posted 24 July 2012 - 13:00:49
http://cfsfibromialg...om/page128.html
Aggiungerei che il prebiotico Maf314 dovrebbe essere utile per i malati di mcs, che hanno notoriamente un serio problema di malassorbimento e disbiosi intestinale e arrivano a mangiare anche un solo alimento al giorno per mesi con gravi carenze nutrizionali, senza contare che siamo esposti a malattie autoimmuni e cancro nella progressione della malattia.
#8
Posted 24 July 2012 - 13:48:25
cerchiamo di reperire la ricetta del Maf 314, con un certo grado di credibilità da chi già lo usa.
Mi pare di aver letto che la composizione del Maf134 prevede sicuramente colostro, kefir, latte e..... altro che non si sa.
Ho trovato questo sito tedesco per il colostro
http://www.colostrum...ition/vitamins/
So che è una battaglia contro i mulini al vento, ma bisogna provarci, altrimenti siamo sempre in balia dei prodotti brevettati.
#9
Posted 24 July 2012 - 17:52:04
"La molecola proteica del transfer factor permette al nostro organismo di ricordare l'immunità raggiunta.
Questa piccolissima molecola prodotta dalle nostre cellule T, permette ad esempio di ricordare al nostro sistema immunitario di produrre un certo tipo di anticorpi ogni qual volta il nostro organismo entra in contatto con antigeni già incontrati precedentemente.E' grazie al TF che noi ci ammaliamo una sola volta di varicella ,di mononucleosi ecc.Insomma è la memoria del nostro sistema immunitario".
http://www.cfsitalia...h__1#entry33489
buona serata

#10
Posted 24 July 2012 - 18:41:30
#11
Posted 24 July 2012 - 19:04:10
per il cadmo a memoria ricordo che non stava nella composizione delle amalgame, ma non posso assicurarlo.
Il cadmio so che sta nel color rosa delle protesi odontoiatriche.
questo è l'intervento di dott Perotti al convegno dell'associazione M.A.R.A
negli anni 80 ho messo tutte le amalgame che ho in bocca, quindi se così fosse sarei carica come una batteria

#12
Posted 24 July 2012 - 19:52:02


#14
Posted 24 July 2012 - 20:32:12
letto il post interessante posto quest'altro di pubmed
http://www.ncbi.nlm....pubmed/17916975
l'aglio riduce il cadmio e il piombo nei topi del 70%
Quando mangiavo aglio e prendevo yougurt stavo meglio, poi ho smesso entrambi per la pressione bassa e per intolleranza al lattosio da quando sto male...forse so peggiorata per questo...
...ho deciso opto per il cagotto da lattosio

#15
Posted 25 July 2012 - 11:53:43
#16
Posted 03 August 2012 - 15:48:00
http://www.osservato...tare-i-pazienti
Sindrome da Fatica Cronica, Ruggiero: “Ora il danno da Cadmio è misurabile. Presto anche a Firenze potremo visitare i pazienti”
Autore: Ilaria Vacca, 01 Ago 2012
inShare.3SocButtons v1.4 Il Cadmio è un metallo ubiquitario, batterie, marmitte catalitiche, inceneritori e fumo di sigaretta ci espongono al rischio di neurotossicità
FIRENZE - La prima ipotesi di correlazione tra esposizione al Cadmio Sindrome da Stanchezza Cronica (CFS, anche definita Encefalomielite Mialgica, ME) è stata riconosciuta a livello internazionale. Grazie al lavoro dei Prof. Massimo Gulisano e Marco Ruggiero la relazione tra Cadmio e ME è ora pubblicata sulle pagine della rivista Medical Hypotheses. Ruggiero ci ha spiegato come questa scoperta potrà essere messa in pratica a vantaggio dei pazienti italiani. “Il cadmio è un metallo pesante ubiquitario. – spiega Ruggiero - E’ presente nelle batterie di auto, cellulari e pc, nell’inquinamento urbano, nel fumo di tabacco, nell’edilizia e negli inceneritori. E’ noto che questo metallo pesante sia cancerogeno ma la nostra osservazione scientifica ha confermato che induce anche la morte neuronale. Il Cadmio somiglia molto a metalli fisiologicamente presenti nell’organismo umano come lo zinco – fondamentale nella regolazione del DNA – e in situazioni di sovraesposizione si sostituisce ad essi, inducendo neurotossicità.”
Non si tratta di una novità assoluta ma di una precisazione fondamentale per poter trattare i pazienti con Encefalomielite Mialgica. “Che i metalli pesanti fossero implicati in patologie come la ME era già noto. La grande differenza è che ora conosciamo un elemento per il quale il danno è misurabile. Inoltre ricordiamo che le soglie di pericolosità fissate per legge sull’esposizione ai metalli pesanti sono tarate sulla Cancerogenicità degli stessi. Oggi dobbiamo pensare che gli effetti neurotossici di un elemento come il Cadmio possono presentarsi anche sotto la soglia di sicurezza prevista per legge”.
La novità riguarda invece la diagnostica, grazie alla quale è possibile identificare il danno da cadmio e monitorarlo nel tempo. “Grazie all’ecografia transcranica, messa a punto dal nostro team, abbiamo una metodologia diagnostica semplice, veloce ed economica per osservare l’infiammazione degli strati neuronali del lobo temporale. Il lobo temporale è una delle aree del cervello colpite nell’encefalomielite mialgica; grazie a questa ecografia possiamo riscontrare la presenza di infiammazione o assottigliamento degli strati neuronali”.
La teoria in questo caso si traduce dunque in pratica clinica, a vantaggio dei molti pazienti italiani ad oggi privi di risposte. L’Encefalite Mialgica è una malattia multisistemica, e come tale dovrebbe essere trattata. L’esposizione ai metalli pesanti è una delle cause da indagare in presenza di ME. “Una volta riscontrata l’esposizione ai metalli pesanti sarà possibile consigliare al paziente un percorso detossificante e monitorarlo lungo questo percorso. Insieme al Prof. Gulisano mi sto impegnando per fare in modo di poter visitare i pazienti anche a Firenze. Le risposte sono state positive, gli spazi ci sono: speriamo davvero di poter essere operativi da ottobre”.
Vediamo cosa succede

#17
Posted 03 August 2012 - 22:55:39
Mi sa che anche loro parlano di CFS, è ora di cambiare sto cavolo di nome e di non rendrli equiparabili le due malattie! (sintomatologia e malattia)
Zac
Amministrazione
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La foto di Zac qui: PhotoZac
#18
Posted 03 August 2012 - 23:30:56
la malattia è di origine virale solo che il virus non si trova...................
Zac non è che hai l'e-mail della dr. Nicoletta Carlo Stella?
#19
Posted 04 August 2012 - 07:24:14
#20
Posted 04 August 2012 - 14:56:35
#21
Posted 04 August 2012 - 23:48:17
Zac guarda che la ME e la cfs sono la stessa malattia.....solo che che da Fukuda(94) si è voluto chiamarla cfs;
la malattia è di origine virale solo che il virus non si trova...................
Zac non è che hai l'e-mail della dr. Nicoletta Carlo Stella?
Quoto Vivolenta in pieno.
Ci hanno incasinato tutto chiamando la ME con il nome CFS, la ME aveva il suo nome e la sua origine provata e i suoi esami che la provavano chiaramente prima che nascessi io.
La CFS cosa sarebbe ? ci hanno depistato e continuano a farlo, chi fa diagnosi di ME in Italia se non conoscono nemmeno quella ? bastano un paio di esami e la ME si scopre subito, ma sarebbe troppo facile, preferiscono confonderci e sfruttarci..
Ho la mail della dr. Carlo Stella, ho chiesto se posso scrivela pubblicamente o privatamente, attendo risposta, ma puoi sempre chiamarla al cellulare, se non è in servizio o se non ha appena smontato da notte dovrebbe risponderti subito.
Zac
Amministrazione
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#22
Posted 05 August 2012 - 07:47:02
#23
Posted 05 August 2012 - 18:44:46
Zac non è che hai l'e-mail della dr. Nicoletta Carlo Stella?
Epione,
ti mando la mail in privato.
Ciao
Zac
Amministrazione
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#24
Posted 06 August 2012 - 00:14:40
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