Articolo Pubblicato Su "the Guardian"
#1
Inviato 06 aprile 2012 - 16:56:30
questo articolo è stato pubblicato su "The Guardian" da Scott Jordan Harris il 30 Marzo 2012. Racconta di Emily Collingridge, morta pochi giorni fa (il 18 Marzo 2012) a causa della M.E. , e ricorda altre due ragazze gravemente ammalate di M.E. e, purtroppo, decedute, Sophia Mirza e Lynn Gilderdale. Il giornalista pone efficacemente interrogativi sulla ricerca, sulle terapie e sul fatto che sempre più spesso, anche nel Regno Unito, ci si riferisca a questa patologia con il termine, secondo molti poco appropriato, di "Sindrome da Stanchezza Cronica".
Mi scuso per eventuali errori, sviste o imprecisioni nella traduzione.
Antonia
Articolo scritto da Scott Jordan Harris e pubblicato su "The Guardian" il 30 Marzo 2012
http://www.guardian....e?newsfeed=true
Tradotto da Antonia Frigo
La ME è spesso lasciata nell'ombra – ma malati come Emily Collingridge stanno morendo
Quanti giovani devono morire prima che la "Sindrome da Stanchezza cronica" meriti una ricerca biomedica opportunamente finanziata?
Domenica 18 Marzo, Emily Collingridge, una bella attivista e scrittrice di 30 anni, è morta perché evidentemente non era più in grado di lottare contro la malattia cronica di cui soffriva dall'età di 6 anni. Le maggiori agenzie di stampa hanno semplicemente ignorato la sua morte – la morte di un'attivista degna di nota (che portava avanti la sua battaglia) afflitta dalla stessa condizione della cui esistenza cercava di persuadere il mondo – così come continuano ad ignorare le molte storie degne di rilievo che riguardano la malattia di cui soffriva.
Questa malattia è una patologia neurologica chiamata encefalomielite mialgica o ME. Ci sono molte persone che pensano che non sia reale e molti altri, persino all'interno della professione medica, che pensano che sia una condizione psicologica da trattare al meglio con esercizio forzato, cosa che, invece, peggiora soltanto gli effetti. Persino questi medici e le persone non specializzate che conoscono la malattia spesso la indicano con il nome ridicolo di "Sindrome da Stanchezza Cronica", cosa che per i malati di ME è dannosa quasi quanto i sintomi di cui soffrono.
Stanchezza è ciò che una persona prova dopo una dura giornata di lavoro o dopo un'intensa seduta in palestra. E'un lieve affaticamento che fa sì che la schiena dolga leggermente e che rende le palpebre un po' pesanti. Si rimedia con un sonnellino o un espresso rinvigorente. Emily Collingridge era ben più che allettata. Era afflitta da un'incessante agonia ed era dipendente dalla morfina. Era alimentata attraverso un sondino e il suo corpo non poteva tollerare il rumore, la luce o il movimento. Era doppiamente incontinente e viveva periodi sia di cecità che di paralisi.
Circa un anno fa, scriveva: "Sono arrivata molto vicina alla morte in più di un'occasione. Se mi aveste incontrata in quei momenti avreste pensato che sarei morta davanti a voi". Adesso è morta. Chiamare "Sindrome da Stanchezza Cronica" la malattia che l'ha devastata sarebbe come chiamare un cancro allo stomaco "una pancia cronicamente indisposta".
E'sorprendente che ella fosse – nei periodi di maggior benessere – capace di scrivere un libro intitolato "Severe ME/CFS: A Guide to Living" ("Grave ME/CFS: Una guida per sopravvivere") che è un testo di immenso valore per molti malati di ME. E' edito dalla AYME, l'Associazione per i Giovani affetti da ME, di cui Emily Collingridge era un membro di rilievo. Il suo lavoro più importante, però, era il suo appello per una ricerca biomedica adeguata nel campo della ME.
Ho scritto recentemente un articolo per il sito del Chicago Sun-Times, parlando sia della mia storia personale di ME sia delle reazioni al recente documentario "Voices from the Shadows" ("Voci dalle Ombre"). Per chiunque voglia comprendere l'agonia che la ME può infliggere, e l'ignoranza assai pericolosa che devono subire molti malati che ne soffrono, il film è d'obbligo. Una delle persone afflitte da ME di cui il film parla è Sophia Mirza, la prima persona in Gran Bretagna la cui morte è stata ufficialmente registrata come causata dalla Sindrome da Stanchezza Cronica. Un'altra è la mia amica deceduta, Lynn Gilderdale, la cui madre l'ha aiutata nel suicidio assistito dopo che la condizione di Lynn era diventata insostenibile.
Sia Sophia Mirza che Lynn Gilderdale hanno sofferto – e forse sono morte – a causa delle azioni imperdonabili, e anche dell'altrettanta imperdonabile mancanza di azione, dei membri della professione medica. Sophia Mirza fu affidata ad un ospedale psichiatrico per trattare una malattia che era puramente fisica e non si è mai ripresa dai danni che ciò le causò. Anche Lynn Gilderdale fu indirizzata ad uno psichiatra quando aveva invece bisogno di medici che lavorassero con i risultati di studi all'avanguardia. La questione che dobbiamo chiederci è ovvia: quanti giovani come loro, e come Emily Collingridge, devono morire prima che la loro malattia sia presa sul serio e che enormi e ben mirati sforzi siano fatti per curarla attraverso una ricerca biomedica opportunamente sovvenzionata?
Emily Collingridge è stata un grande faro per milioni di vittime afflitte da una grave ME, le cui vite trascorrono nell'oscurità totale. E' essenziale che non si passi sopra la sua tragedia. Dobbiamo tutti capire che la causa per cui si è battuta nella sua vita – il bisogno urgente per un necessario riconoscimento della ME, e la ricerca in questo campo – è stato reso ancora più urgente dalla sua morte.
-------
Attenzione
La traduzione, non essendo stata redatta da professionisti con conoscenza di termini medici nella lingua di partenza/destinazione, potrebbe contenere imprecisioni o errori.
#2
Inviato 07 aprile 2012 - 08:59:25
#3
Inviato 07 aprile 2012 - 10:54:15
#4
Inviato 07 aprile 2012 - 11:44:05
Un REQUIEM per Lei.
http://translate.goo...=606&prmd=imvns
Messaggio modificato da enrica2010, 07 aprile 2012 - 11:44:23
#5
Inviato 07 aprile 2012 - 23:31:01
penso proprio che Lei fosse al corrente delle varie scoperte mediche internazionali..............enrica2010 Inviato Oggi, 11:44
potrebbe benissimo non esserne stata a conoscenza,.....nelle condizioni in cui era ; anche per i familiari diventa quasi impossibile lottare contro tutti che frenano ,minimizzano sviano .
con tutti i pareri che ci sono sulla cfs ti ci vorrebbe una vita intera per provarli tutti; nel nostro forum solo nell'ultimo anno si parla di ME , di B. Hide e di Malcolm Hooper.
#6
Inviato 08 aprile 2012 - 08:00:43
...peccato però...perchè se 10, 100, 1000 persone, soprattutto se fossero state gravissime, allettate, (non mi piace dire "morte", ma è così), in cui ME dovrebbe essere conclamata (dico "conclamata" per definire degli esiti SPECT positivi), dico, se questi avessero fornito al mondo dei dati che confermano gli studi del dottor Hide, Goldstein, Ramasey su correlazione SPECT/ME un passo si sarebbe fatto.
Ora dico un'altra cosa... penso che chi non ha esiti SPECT sia per 2 motivi:
1- il paziente non abbia fatto abbastanza "fatiche" nelle ore/giorni precedenti alla radioimmagine nucleare. E' documentato quanto l'evidenza Spect sia tale se post-sforzo;
2- per il Dott. Byron Hide la spect positiva era fondamentale per la diagnosi ME; io penso, che ci siano degli stadi più benigni di ME, non danno problemi al sistema nervoso "profondo", ma danno lo stesso, problemi a livello neurovegetativo, che, comunque, non é poco.. (febbricola, caldo, freddo, sudorazioni, nausea, cattiva digestione, muscoli doloranti, mal di testa, problemi ortostatici, fatica post sforzo), dunque, non danno una SPECT POSITIVA! penso che in questi casi "l'infiammazione/l'infezione/batterio/virus/retrovirus" che sia non arrivi ad intaccare il sistema nervoso, ma solo, il sistema immunitario e fibromuscolare.
Epione, con queste ultime righe in cui parlo di infezione/virus/batterio, ma non voglio esaltare la pista infettiva....sì, posso credere che qualcosa abbia aggredito il Nostro sistema immunitario e forse non è male indagare e fare qualche terapia tossinfettiva: io ho voglia di farmi una terapia antibiotica sto periodo , e sto valutando come "ripulirmi"!ma, credo, altresì, che Noi abbiamo un sistema immunitario debole dalla nascita per MCS, o per traumi subiti (che come tutti gli esseri umani) minano degli organi o delle funzioni organiche. ciao!
Messaggio modificato da enrica2010, 08 aprile 2012 - 08:06:17
#7
Inviato 10 aprile 2012 - 10:27:56
#8
Inviato 10 aprile 2012 - 10:39:25
#9
Inviato 15 aprile 2012 - 18:59:12
#10
Inviato 15 aprile 2012 - 19:51:36
penso proprio che Lei fosse al corrente delle varie scoperte mediche internazionali..............
potrebbe benissimo non esserne stata a conoscenza,.....nelle condizioni in cui era ; anche per i familiari diventa quasi impossibile lottare contro tutti che frenano ,minimizzano sviano .
con tutti i pareri che ci sono sulla cfs ti ci vorrebbe una vita intera per provarli tutti; nel nostro forum solo nell'ultimo anno si parla di ME , di B. Hide e di Malcolm Hooper.
Condivido pienamente,cosa rara d'altronde,quanto detto da Epione,alla lunga questa patologia,anche se non grave o gravissima come nel caso di Emily,ti conduce ad una confusione mentale massima,per cui cadi vittima di ogni cosa,ed è molto facile convincere il malato ed i suoi parenti a perseguire una qualunque terapia anche di tipo psichiatrica,i cui farmaci,tranne pochissimi,non fanno altro che aggravare la neuro-tossicità,e quindi la sintomatologia.Voi non ci crederete,ma certi pazienti veramente gravi di CFS/ME,e puntualizzo ME,perchè non sempre si tratta anche di ME,come pure spessissimo vi è collegata anche FM o MCS,dicevo nei casi veramente gravi di ME,l'unica cosa da fare è indurre il coma farmaceutico per alcuni giorni,ed assistere poi,quasi certamente,ad un miglioramento della patologia,il motivo di cio',ne ho appena parlato sul mio topic.Romy
Iosto'conChiara
Quando le voci in te parlano di fine;
quando la mente dice che hai perduto;
quando credi che sia impossibile;
eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;
e fai ancora un altro passo;
Lì è dove termina l'Uomo;
Lì è dove comincia Dio.
Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.
"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente".
Paracelso
“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”
Mio collegamento
Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.
Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.
Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.
Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......
https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY
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