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Giornalisti = (dis)informazione ?


1 risposta a questa discussione

#1 Zac

Zac

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Inviato 11 febbraio 2011 - 16:13:54

"Quando prima di scrivere ci si dovrebbe informare, sopratutto per evitare di fare enormi danni su temi cosi delicati come la SALUTE" (Zac)

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pubblicata da CCSVI nella Sclerosi Multipla il giorno mercoledì 9 febbraio 2011.

Il Prof. Zamboni e la Fondazione Hilarescere rispondono all'articolo pubblicato l'8 febbraio 2011 sul Corriere della Sera titolato La cura delle sclerosimultipla che ricorda il caso Di Bella
Alla cortese attenzione di Adriana Bazzi

abazzi@corriere.it

e p.c.

Ferruccio De Bortoli

Direttore Responsabile Corriere della Sera

fdebortoli@corriere.it



Cristina D’Amico

Capo Redattore Corriere Salute

cdamico@corriere.it



Lettera originale: http://www.fondazion...RA8febbraio.pdf

Leggi l'articolo del Corriere: http://www.fondazion...ebbraio2011.pdf



Gentilissima Dottoressa Bazzi,

Le scriviamo a nome del Prof. Paolo Zamboni della Fondazione Hilarescere, Fondazione che con il Professor Paolo Zamboni, e il Dottor Fabrizio Salvi porta avanti la ricerca sulla CCSVI, a proposito del Suo articolo, pubblicato sul Corriere della Sera l’8 febbraio 2011 e titolato “La cura delle sclerosi multipla che ricorda il caso Di Bella” .


Riteniamo opportuno, intervenire con la presente, per rimarcare che la ricerca del professore Paolo Zamboni sulla CCSVI (l'Insufficienza Venosa Cronica Cerebro – Spinale) non può essere neppure accostata al “metodo Di Bella” o “all’olio di Lorenzo”, per una serie di motivazioni evidenti che Le elenco di seguito:

Il Professor Paolo Zamboni, titolare di cattedra presso l'Università di Ferrara, opera con un ampio mandato di ricerca ed esegue ricerche ed interventi soltanto all'interno di trial autorizzati dai Comitati Etici.

Il prof Paolo Zamboni non opera da 15 mesi e quindi non attrae pazienti con promesse di guarigioni o di cure, poiché sta attendendo di iniziare uno studio multicentrico randomizzato che è l'unica forma scientifica in grado di fornire delle risposte alle domande che giustamente sorgono dopo i suoi rilievi.

Il metodo Di Bella non è mai stato praticato e studiato nelle più importanti università del mondo. Invece, in questo momento, e da oltre un anno, esistono trial volti a replicare i dati scaturiti dalla ricerca del professore nelle università di New York State, sede di Albany e di Buffalo, Columbus University, Stoney Brook, Baltimora, George Washington, Miami e Stanford.

Il prof. Paolo Zamboni è presidente della Società Internazionale per le Malattie Neurovascolari (International Society for Neuro Vascular Disease, ISNVD), e presiederà il Convegno annuale che si svolgerà a Ferrara


e Bologna dal 13 al 15 marzo 2011 sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.



Abbiamo sempre dichiarato, come Fondazione (le numerose dichiarazioni sono reperibili sul sito www.fondazionehilarescere.org), che sono necessari altri studi per mettere a punto e comprendere meglio quanto fino ad ora scoperto nella Università italiana. Questa situazione andrebbe convenientemente pubblicizzata e più tutelata anziché essere accostata con titoli di testa all’esperienza di dubbi guaritori.


Sempre con la presente vogliamo cogliere l’occasione per dissipare ogni dubbio sulle informazioni anche poco chiare, che appaiono spesso sui giornali e che rischiano di fornire disinformazione ai malati e ai loro parenti, sul rapporto tra CCSVI e SM. A questo riguardo rimandiamo al nostro sito www.fondazionehilarescere.org, dove è possibile trovare tutta la documentazione scientifica pubblicata da riviste riconosciute internazionalmente, nonché tutte le dichiarazioni da noi diffuse nel corso degli anni.

Vogliamo ribadire, inoltre, che attualmente in Italia si sta avviando una sperimentazione terapeutica di altissimo interesse scientifico e per la comunità dei pazienti, che è lo studio multicentrico BRAVE DREAMS. Lo studio per valutare il contributo dell’angioplastica venosa nel controllo della SM, è stato promosso dall’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Ferrara e per ora co-finanziato dalla Regione EmiliaRomagna e dalla Fondazione Hilarescere. Venti centri italiani con alte competenze neurologiche e vascolari hanno aderito a questa proposta.

Inoltre, e questo punto non è l’ultimo per importanza, il prof. Paolo Zamboni ha sempre raccomandato alle persone affette da SM di non interrompere le terapie farmacologiche.

La prego, perciò, di volere riportare sulle pagine del Corriere della Sera, queste dichiarazioni come corretta informazione per i Vostri lettori e La ringrazio anticipatamente per quanto potrà fare.

Le invio i miei più cordiali saluti.

Francesca Rossini Manfredini

A nome della Fondazione Hilarescere




Ferrara, 8 febbraio 2011



Ufficio stampa: Francesca Rossini Manfredini - Laboratorio delle Parole

Tel. 051-0950120 – cell 335-5411331 oppure 331-6752354 –

francesca.rossini@laboratoriodelleparole.it



http://www.fondazion...RA8febbraio.pdf


Zac
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#2 titti

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Inviato 17 febbraio 2011 - 00:33:53

Hanno fatto bene e la stessa cosa dobbiamo fare noi quando leggiamo notizie scorrette! Grazie Zac
" I dottori hanno fatto tutto quello che hanno potuto, ma nonostante questo sono ancora vivo." (Ashleigh Brilliant)



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