
L’eresia di Hamer
Diego Sozio
14/02/2006
Doctor Ryke Geerd HamerIn una lettera del 5 Marzo 2001 indirizzata al rabbino Denoun, del concistoro centrale dei gran rabbini di Francia, il dottor Hamer scriveva : «Egregio signor gran rabbino Denoun, il mio amico Antoine conte D'Oncieu ed io nel 1986 siamo stati suoi ospiti, come Lei sicuramente ricorderà, quando suo fratello era malato di cancro.
In quell'occasione Lei ci ha raccontato, per quanto io ne sappia anche alla presenza dell' altro suo fratello medico a Marsiglia, quanto segue: allora ci disse che il vostro capo, il gran rabbino Menachem Schneerson, aveva fatto delle prove insieme con i suoi medici israeliti per verificare se la Nuova Medicina fosse scientificamente corretta, arrivando a stabilire che, palesemente, era proprio così.
Quindi Schneerson avrebbe scritto a tutti i rabbini del mondo ordinando loro di curare se stessi e i propri pazienti nella sinagoga secondo i principi della Nuova Medicina, perché infatti essa era chiaramente giusta; ciò tuttavia doveva restare un segreto da cui i non-ebrei erano esclusi. Espressi tutto il mio raccapriccio di fronte a Lei (certamente se ne ricorderà per il fatto che evidentemente in questo modo solo Israele poteva godere della nostra Nuova Medicina, in pratica rubandola alla mia gente, di fatto anche a tutti i pazienti non-ebrei di questo mondo. Lei ci disse allora che Le dispiaceva e che non condivideva tale disposizione, ma era tenuto ad ubbidire all'ordine dato dal suo capo.Le dissi che avvertivo ciò come una follia criminale di una comunità religiosa.
Potenzialmente si trattava di una strage a livello mondiale e la pregai di preoccuparsi affinché questo ordine venisse
immediatamente annullato» (1).
Tra il 1986 ed il 2003 il dottor Hamer ha scritto altre cinque lettere dello stesso tenore ad altri rabbini, tutte rimaste senza risposta; e non poteva essere diversamente: se si fosse trattato di un folle non ci sarebbe stato davvero bisogno di rispondere; se invece si era di fronte ad uno scienziato che aveva davvero fatto scoperte così rivoluzionarie allora la risposta non sarebbe stata certamente una lettera.
Ma chi è il dottor Hamer e che cosa significa Nuova Medicina?
Il dottore medico. magister theologiae (Hamer è anche laureato in teologia) Ryke Geerd Hamer, è medico dal 1961, specializzato in medicina interna e primario di ginecologia presso la clinica universitaria di Tubingen; nel 1978 suo figlio Dirk viene ferito mortalmente da alcuni colpi di fucile esplosi dal principe Vittorio Emanuele di Savoia, vicenda che ha avuto una forte eco soprattutto in Italia: muore tra le braccia del padre dopo quasi quattro mesi di agonia.
Poco tempo dopo la perdita del figlio al dottor Hamer viene diagnosticato un tumore ad un testicolo, con pochissime probabilità di guarigione.
A questo punto la vicenda personale del dottor Hamer diventa tutt'uno con la sua Nuova Medicina.
L'aver vissuto un'esperienza così terribile e profonda lo spinge ad indagare sulle possibili relazioni tra questa e la sua malattia, e lo spinge a farlo utilizzando il metodo che gli era proprio, il metodo scientifico basato sull'osservazione sperimentale, anche se era proprio la scienza medica che conosceva che avrebbe dovuto dissuaderlo dall' intraprendere quella strada.
A cominciare dal 1981 il dottor Hamer inizia a pubblicare i risultati delle sue ricerche, che nel 1987 diventano la prima delle - ad oggi- otto edizioni della Nuova Medicina, che è composta da più di mille pagine e migliaia di casi trattati.
Trattandosi di medicina non è possibile nemmeno una sintesi di questa opera; chi scrive non è medico come, probabilmente, la maggioranza di chi ci legge: ma l'impostazione di fondo, la filosofia che è la base su cui poggia tutto l'edificio della Nuova Medicina, traspare molto chiaramente nelle pagine di Hamer.
In che cosa consiste la novità della Nuova Medicina?
Si intende un nuovo concetto di medicina che va considerato come un'unità composta da: psiche, che integra tutte le funzioni degli ambiti comportamentali e conflittuali: cervello, quale computer che controlla tutte queste funzioni degli ambiti comportamentali e conflittuali: organi, quale somma di tutti questi processi (2).
E da migliaia di anni che l'umanità ha sperimentato che in definitiva tutte le malattie hanno un'origine psichica e ciò è ormai un assunto scientifico solidamente inscritto nel patrimonio della coscienza universale.
Solo la medicina moderna fa di noi esseri animati, un sacco pieno di formule chimiche (3).
La questione affascinante del sistema psiche - cervello - organo è il fatto che si tratta di un sistema predeterminato; non ci vorrà più molto tempo prima di poter accertare quasi esattamente lo stato dell'organo colpito a partire proprio dalla lettura cerebrale; probabilmente, fra non molto, la parte principale della visita di un paziente consisterà nell'indagine e nella interpretazione della TAC del suo cervello (4).
Come osserva efficacemente il traduttore italiano della Nuova Medicina essa non è in effetti una terapia nel senso classico, ma, grazie a questo completo capovolgimento della comprensione diagnostica, implica per il paziente, una maniera completamente nuova di percepire la malattia, come un processo in corso nel proprio corpo; la terapia del futuro consisterà solo in minima parte nella somministrazione di medicamenti; l'intervento clinico e medicamentoso tenderà unicamente alla riduzione sintomatica dei disagi emotivi, fisiologici o meccanici che risultassero insopportabili al paziente, che dovrà essere in grado, congiuntamente al suo medico o terapeuta, di riconoscere in primo luogo la causa del proprio conflitto biologico allo scopo di trovare la via migliore per risolvere la situazione conflittuale ed evitare l'eventuale ricaduta (5).
La malattia è la risposta appropriata del cervello ad un trauma esterno, e fa parte di un programma di sopravvivenza della specie.
Risolto il trauma, il cervello inverte l'ordine e l'individuo passa in fase di riparazione.
Scoprire il senso delle malattie è quanto di più appassionante e proficuo si possa immaginare.
Non si tratta di credere a Babbo Natale ma di sollevare un velo sul funzionamento dell'essere umano.
Le cinque leggi della «nuova medicina», oltre che dal dottor Hamer, sono state ormai verificate da altri medici e terapeuti di mezza Europa, su migliaia di pazienti, e sempre si sono rivelate esatte e riproducibili, quindi scientifiche (6).
Anche se le scoperte del dottor Hamer si collocano nell'ambito della medicina, non vi è dubbio che la loro importanza e la loro ricaduta investano un ambito ben più ampio: sono anche un colpo, forse mortale, a quella scienza moderna che nella sua presunzione di non avere limiti e di comprendere entro i propri confini tutto l'universo, in questa pretesa diventando scientismo.
Giunta ormai al suo crepuscolo (7) quella scienza ci rende la vita materiale più facile, ma non sa assolutamente indicarci la strada per capire e progettare le rotte dello spirito (8).
Con Hamer si inverte quel processo di trasferimento del pensiero dell'uomo (e di conseguenza del suo sentimento) dalle categorie morali alle categorie scientifiche, cioè da categorie che implicano prestazioni di coscienza a categorie puramente constative.
Dal bene al benessere, dal male alla malattia, dalla verità alla probabilità.
Un processo di perdita di concretezza e partecipazione (9).
Il dott. Hamer si trova oggi in prigione in Francia dal settembre 2004 con l'accusa di truffa per l'esercizio illegale della medicina, al termine di una vicenda giudiziaria che è iniziata, con alterne vicende tra cui anche un anno di prigione scontato a Colonia per aver informato, gratuitamente, tre persone ammalate di cancro sulla Nuova Medicina, sin dal 1986.
Le risposte alle sue lettere sono dunque arrivate.
Diego Sozio
Sito ufficiale dove trovate tutto http://www.nuovamedi...m/biografia.asp
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Note
1) Testamento per una Nuova Medicina, «La Nuova Medicina Germanica. Le 5 leggi biologiche della natura. Principi fondamentali di tutta la medicina», Edizioni «Amici di Dirk», luglio 2003, pagina 1295; oppure anche: http://www.nuovamedi...m/biografia.asp.
2) Ibidem, pagina 81
3) Giorgio Mambretti, Jean Seraphin, «La medicina sottosopra. E se Hamer avesse ragione?», Amrita, 2000, pagina 9.
4) Testamento per una Nuova Medicina, «La Nuova Medicina Germanica. Le 5 leggi biologiche della natura. Principi fondamentali di tutta
la medicina», Edizioni «Amici di Dirk», luglio 2003, pagina 71.
5) Ibidem, pagina 1312, nota del traduttore Marco Pfister.
6) Giorgio Mambretti, Jean Seraphin, «La medicina sottosopra. E se Hamer avesse ragione?», Amrita, 2000, pagina 8.
7) Confronta Giuseppe Sermonti, «Il crepuscolo dello scientismo», Nova Scripta, 2002.
8) Paolo Aldo Rossi, Introduzione a «Il crepuscolo dello scientismo», opera citata, pagina 20.
9) Giuseppe Sermonti, opera citata pagina 92.