forse ti ho chiesto troppo!capisco che ora "non ce la fai"!e comunque quando "non ce la si fa" a reagire è perchè si ha una componente energetica/psicologica molto provata!Hamer, diceva, ma non solo lui, anche qualsiasi psichiatra realista e pure la mia esperienza personale lo conferma, che se una persona è obrobriata anche di imput psicologici negativi, che comunque non solo fano parte integrante, ma spesso sono all'origine dei "mali" fisici, non si riesce a "sollevarsi" e a reagire!per Hamer è il mitico "conflitto del profugo", ossia la paura di essere abbandonati, di morire, di non essere compresi, oppure conflitti relativi alla paura di "perdere il territorio", o sentirsi imprigionato...che vanno a colpire i reni, dunque la mancanza di capacità di urinare, dunque edema cerebrale, e malattia fisica che parte dal computer che è il nostro cervello, .si sa che urinare, e non ritenere i liquidi, è sintomo di salute..comunque i reni sono collegati alle surrenali e lo scompenso lì, è sintomo di problemi affettivi/psicologici e, lo stesso scompenso, come in un vortice alimenta un disagio sia fisico che psichico...
ti caapisco allora se sei "immobizzato"...il tuo è un grave conflitto del profugo irrisolto, un conflitto che amplifica di 10 volte ogni sintomo fisico..e siccome di sintomi fisici ne abbiamo a bizeffe, sei completamente "bloccato"..lo ero anch'io..poi facendomi forza, col tempo, snellendo il conflitto, sono riuscita a "muovermi" di più..a credere di poter star meglio, almeno quando i sintomi mi davano tregua..e a smettere di aver paura di morire, di essere sola...ma sicuramente non li ho risolti del tutto o sarei completamente guarita!cosa che cerco di fare con il perccorso di cromopuntura con un medico di stampo Hameriano e di cui ancora debbo vedere i completi risultati, anche se sicuramente, per da quel poco che ho intrapreso questa strada i risultati, per me, sono tangibili!
certo la strada è lunga, con ricadute, crisi, disagi anche o più gravi, del "limbo cfs" in cui, chiaramente, non si ha energia per morire, nè per vivere.
se in tutti questi anni avessi intrapreso un "serio supporto psicologico",forse tutto sarebbe andato meglio..il problema è che ci sono psichiatri della mutua, che ti imbottiscono di farmaci, rovinandoti ancora più..e la psico-energetica, in Italia è agli esordi, come l'ortomolecolare, purtroppo.
ti auguro di trovare qualcuno che ti AIUTI..anche se non c'è miglior aiuto che dalla tua vera fonte di vita, l'unica, vera: te stesso...e poi a piccoli passi, proseguire verso "la vita", almeno, invece che nel limbo o nell'inferno della cfs.
Purtroppo la cosa più assurda che se i problemi e la malattia derivano dalla famiglia, come spesso accade, se non si ha l'autonomia nè psichica, nè economica di eliminare la "causa" di conflitti, non se ne viene, o con troppa fatica, a capo di nulla!e spesso anche quando si esce di casa, con le paure ed i conflitti, ormai, già instaurati, ci si sente ancora più soli ed abbandonati, per ui può essere peggio!per cui a mio avviso, l'unica cosa, è la vera consapevolezza dei meccanismi che controllano la nostra psiche/anima/corpo e saperli gestire, magari risolvere, riuscendo progressivamente allontanarci da ciò che ci rende deboli e schiavi. Ma la cosa è gran difficile in un mondo sociale in cui si hanno dinaminche relazionali, a volte, ambigue, assurde, al limite del paradosso...quando affetto è scambiato per possesso, e la libertà è intesa solo quella formale, senza che si sia forniti degli strumenti per essere autonomi: ancora peggio quando i parenti più stretti hanno a loro volta "problemi" e ci hanno inondato di sozzezze anche inconsciamente, in buona fede, tanta la loro distorsione affettiva..sozzezze per recondito bisogno di "potere" o di "proteione"..padri assenti, mancanza di autorevolezza, madri vittime, madri "false" per coprire il padre, madri depresse mascherate da gioiose, madri frustrate, represse, con l'esigenza di proteggere e di non perdere i "cuccioli", ma immancabilmente facendoli sentire "vittime" di un amore di coppia insodisfaciente...senza alcuna allusione personale..relativa alla tua famiglia..fore più alla mia...ma ce ne sono tante..perchè questo è i reale divario "di coppia", inutile negarlo (se non in sporadici e felici casi) e non è questione di dare colpe..è questione purtroopo culturale: la società è evidentemente malata, dall'aspetto sanitario, giuridico, finanziario...vuoi che i microcosmo della famiglia non sia di meno??!un vero disastro..io credo..
e quanto è triste esseree vittime di una società che ti volta le spalle, inconsapevole dei suoi "frutti"..niente...bisogna avere il coraggio di lottare..ti auguro tanta forza, rabbia e amore per LOTTARE più che puoi e rifare il tuo destino, nella speranza che tanti destini GUADAGNATI, VERI, SANI rifacciano un mondo più libero e felice.
ma tutto si paga nella pelle di tanti, di pochi..sopratt del singolo, dalla società hai poco da sperare, poco da chiedere...solo tu puoi "come una goccia", magari, cambiarla.
tu ha bisogno di stima, di vero amore, di coraggio, di verità, di forza interiore che deve diventare "fisica"..hai bisogno di tanto..ma credi che te la devi inventare, ciò esiste, ma non tra chi hai intorno...ma credimi esiste!creati la tua "forza" ed il tuo coraggio..e da lì continua un percorso in positivo.
scusa il dilungarmi..avevo tempo ed energia, sono in ferie