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Mi Sembra Al Caso Nostro


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24 risposte a questa discussione

#1 nessunnome

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Inviato 13 agosto 2009 - 12:30:47

ecco le cose interessanti che mi 2aprono il cuore"...magari fosse assoluta varità..ma è la strada + ovvia..
http://it.dir.groups...io/message/3753

#2 nessunnome

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Inviato 13 agosto 2009 - 13:05:32

e ancora:

http://protonutrizio...i-efficaci.html

gli enzimi pubblicizzai in quel sito sono a basse dosi...
... il VIRASTOP dovrebbe essere l'integartore enzimatico più valido, completo e a dosi davvero terapeutiche..qui comunque parlano di enzimi fungali, quelli dell'alga di klemath, che sarebbero più efficaci..e poi, c'è tutta una odalità per prenderli..si dovrebbe prendere le PROTEASI, durante i pasti e altri più "anti-infiammatori" lontano di pasti..c'è pure lì tutta una scienza..qualcuno di Voi sa con certezzaquali, quando, perchè prenderne (ad alte dosi, basse non servono a nulla...o che è meglio togliersi amalgame prima!ma, a mio parere, non fa male prenderne un po' fin da subito, vista la carenza di enzimi data dall'intossicazione da metalli..

#3 Johnny

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Inviato 14 agosto 2009 - 10:17:02

e ancora:

http://protonutrizio...i-efficaci.html

gli enzimi pubblicizzai  in quel sito sono a basse dosi...
... il VIRASTOP dovrebbe essere l'integartore enzimatico più valido, completo e a dosi davvero terapeutiche..qui comunque parlano di enzimi fungali, quelli dell'alga di klemath, che sarebbero più efficaci..e poi, c'è tutta una odalità per prenderli..si dovrebbe prendere le PROTEASI, durante i pasti e altri più "anti-infiammatori" lontano di pasti..c'è pure lì tutta una scienza..qualcuno di Voi sa con certezzaquali, quando, perchè prenderne (ad alte dosi, basse non servono a nulla...o che è meglio togliersi amalgame prima!ma, a mio parere, non fa male prenderne un po' fin da subito, vista la carenza di enzimi data dall'intossicazione da metalli..

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io posso solo dirti che tutto ciò....

Le esposizioni croniche a basse dosi di mercurio possono lentamente consumare il bagaglio di autonomia enzimatica. Fino a quando un bel giorno questo risulta inferiore ad un valore soglia di attivazione patologica. E l’omeopata con il Vega test legge i nostri punti deboli metabolici.
Ad esempio la glicoproteina cellulare che conserva la funzione della dipeptil-peptidasi è molto suscettibile alla inattivazione da parte dell'azione tossica del mercurio sul suo gruppo funzionale cisteinile. La dipeptil-peptidasi è un enzima che serve per la lisi di frammenti peptidici provenienti da proteine del latte (il locus cromosomico corrispondente è: 17q23), dunque la sua riduzione è da associare con intolleranze alimentari.
Non c'è enzima che possa dirsi al sicuro dalla lenta devastazione tossica. Per esempio i CYP2D6, CYP3A1, CYP1A1, che sono una famigliola di enzimi coinvolti nell'inattivazione epatica di farmaci di sintesi o sostanze xenobiotiche, estranee alla nostra biologia (il CYP2D6 è espresso sul locus cromosomico 22q13.1).
I metalli tossici notoriamente determinano un accorciamento del periodo di operatività dei sopracitati sistemi enzimatici [von Schmiedeberg 1999, Alexidis 1994, Vakharia 2001]. Quando tale bagaglio di autonomia scende sotto una certa soglia, scatta la Sensibilità Chimica Multipla [McKeown-Eyssen 2004]), la sensibilità ai farmaci, etc. etc.
Le varie funzioni enzimatiche, immunitarie, ossidative, etc., ci vengono dai vari bagagli di autonomia registrati sui pezzettini del cromosoma, che esprimono e tutelano l’operatività delle numerose glicoproteine cellulari. Ogni locus sul cromosoma ha un bagaglio di autonomia relativo ad un certo tipo di glicoproteina cellulare.
Un esempio di come il mercurio arrivi a diminuire il bagaglio di autonomia enzimatica registrato sul DNA è riportato da Katsanuma [1990]. Si tratta di una paziente di 9 anni che, nel periodo susseguente l’inserimento nei denti cariati di amalgama di mercurio, inizia a reagire all'esercizio fisico con rigidità, crampi, facile affaticabilità, crisi dell'apparato respiratorio fino a gravi stati di anafilassi. Questa malattia deriva da una recessione genetica, quella relativa all’enzima cellulare beta-glucosidasi di tipo VII. Dopo aver tolto il mercurio dalla bocca questa bimba ha una remissione completa, torna a poter fare esercizio fisico senza avere nessuna delle precedenti reazioni. Questo esempio ci dice che le dosi di mercurio rilasciate dall'otturazione possono determinare una riduzione dell'autonomia enzimatica sul cromosoma (che in questo caso singolo culmina nella glicogenosi VII).
Studiando lavoratori esposti a basse dosi croniche di mercurio, Echevarria [2005] dimostra che gli effetti clinici e subclinici sulle funzioni motorie compaiono in modo prevedibile se si considerano sommati i due fattori: l’esposizione (entità) e il gap di autonomia enzimatica sul cromosoma (si parla dei sistemi neurologici CPOX4, e BDNF).
L’amalgama dentale erode negli anni tutta una serie di bagagli enzimatici per cui alla fine vi conduce sul baratro delle intolleranze alimentari.
Engel [2003] descrive molti casi di suoi pazienti che dopo la rimozione di amalgama possono consumare senza effetti collaterali cibi che prima causavano loro problemi. Ad es. il signor S.H., 60enne, che era stato per anni nella situazione in cui bere solo uno o due bicchieri di birra produceva immediatamente un lieve mal di testa: dopo la rimozione delle otturazioni di amalgama il problema scompare.
Zamm [1991] riporta una trentina di casi del genere, per es. M.C., 22enne: «Dopo la rimozione dell'amalgama ha meno dolori, si sveglia finalmente riposata, i cibi che prima le causavano intolleranze alimentari evidenti ora sono molto meglio tollerati»; oppure S.B., 35enne, «era di nuovo in grado, già tre mesi dalla rimozione, di consumare di nuovo la maggior parte degli alimenti senza problemi e reazioni, a patto che non eccedesse».
Tuthill [1898] aiuta la signora H., 26enne, per la quale «le intolleranze alimentari sono scomparse da quando ha effettuato la rimozione dell'amalgama, ha guadagnato dieci chili in peso, sono spariti anche l'intorpidimento, la pesantezza degli arti, le sensazioni di terrore e ansia, la rigidità della mascella. Che altro aggiungere? Nove medici avevano trattato senza successo questo caso prima di me!».
Morrison [1902]: «Si presenta nel mio studio una 30enne che aveva visto senza alcun miglioramento numerosi dottori per una debilitazione generalizzata e indigestione cronica. A distanza di due anni dalla rimozione dell'amalgama dentale la paziente ha conservato i miglioramenti immediati della rimozione del mercurio e tollera tutti i cibi che prima non poteva assumere».
Markow [1941], a proposito di una 41enne con orticaria e problemi digestivi riporta che solo dopo la rimozione dell'amalgama inizia a sentirsi bene e dichiara di poter mangiare ora tutti i cibi cui precedentemente aveva dimostrato reazioni.
Il mio compito in questo libro è di farvi vedere come viene questa malattia da amalgama: i disagi si moltiplicano non appena il bagaglio di autonomia enzimatica assicurato dal cromosoma scende fino ad un valore soglia di innesco. Prima tutto sembrava normale, nonostante la presenza di amalgama e la loro silenziosa azione erosiva (della nostra autonomia). Una bomba ad orologeria."

...è vero! anche se i casi di guarigione miracolosa, pure a me che
le stesse cose le ho provate sulla mia pelle, mi sono ancora difficili da
poter accettare come appunto "miracolosi" (perchè non dimentichiamoci che
esistono si persone che hanno avuto estremo beneficio dalla sola
deamalgamazione, ma esistono pure quelli, e forse la maggiorparte,
che non ne hanno avuto alcuno ed anzi, alcuni di questi sono pure peggiorati,
e questo è bene specificarlo)

poi, per ciò che riguarda gli enzimi digestivi (che male di certo non fanno
se li prendi), puoi capire benissimo anche senza che te lo dica io, che non sono
il fulcro della questione e che non sarà di certo l'integrazione con essi
che toglierà le castagne dal fuoco
però ripeto, integrare con enzimi digestivi (i "fungali" sono quelli estratti
dall'aspergillus tipo quelli della solgar) non fa di certo male

meglio che niente

#4 vivolenta

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Inviato 14 agosto 2009 - 10:31:23

bhe diciamo che la loro scelta è importante, personalmente riconfermo che il loro utilizzo ( ma di unamarca in particolare su tre provate) mi ha notevolemente ridotto i problemi intestinali ( gas- pancia gonfia / diarrea)
inoltre mi è diminuito il senso di confusione mentale e il rimbambimento post- pranzo/cena.
non credo siano curativi piu di tanto .. ma possono alleviare qualche sintomo, inoltre la digestione ( sopratutto l'elaborazione di cibi intolleranti ) viene supportata dagli enzimi per cui l'energia che viene usata per essa è inferiore .
Altra cosa per cui possono essere d'aiuto è l'assimilazione dei pricipi nutritivi, che in alcuni casi non è poco.
Certo non è che uno prende gli enzimi e gli passa tutto, ma credo che in u piano terapeutico ben fatto dovrebbero esserci.
Meglio cinghiale che pecora

#5 nessunnome

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Inviato 14 agosto 2009 - 14:44:31

vivolenta..tu prendi il virastop? se nn sbaglio!
jhonny, da quel ke ho capito solo dosaggi alti cme quelli del virastopossono fare effetto?
sì..nn potranno mai "tirare su" degli esordi della malattia!putroppo dopo tutti sti anni penso che i primi anni siano tremendi e nn vedi via d'uscita e si deve solo riposare, tanto il fisico ha sempre e solo bisogno di quello!dopo 22 anni è assurdo come un giorno stia benino, quasi bene e abbia voglia i fare u sacco di cose..tipo oggi...e come un giorno, tipo ieri, sia a pezzi!!mi ero già svegliata stanca ed intontita, ieri,e lo sono rimasta fino al sonno ristoratore di sta notte!!
fors l'altro ieri avevo sbagliiato dormito male, forse se dormo male, può essere per "cattivi pensieri" e "cattiva digestione"..per cui, sopratt quando si è ad uno stadio avanzato della malattia si notano con evidenza qs alti e bassi dovuti a sonno, cibo (logico stress mentale).. sicuramente enzimi fanno bene..e penso alla lunga anche a chi è nei primi anni di malattia che anche se nn se ne accorge, nel tempo, con enzimi, aiuta corpo a risollevarsi...

#6 nessunnome

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Inviato 14 agosto 2009 - 14:59:10

inoltre per chi ha problemi di testa intontita, acufeni, tinniti, soffio ...sicuramente per catarro, tossine, provocati da infiammazione labirinto o sindrome maniere (he poi ha origine sconosciuta,, è problema endolinfa..quella che hanno i ME/cfsini..)..io mi sto "tirando su" acqua bollita, bicarbonato e sale (un bicchiere d'acqua,1/2 cucchiaino sale e 1 bicarbonato)..chissà che Simoncini nn abbia ragione e si sfiammi qualcosa..
poi, quello che nn capisco dopo anni di malattia..anche se sto bene e sn in forze, il soffio tipo mantice all'orecchio (sopratt sinistro..la parte infiammata in malati ME, come da SPECT, se nn sbaglio..) che va a ritmo di ritmo cardiaco cuore (a parte, che c'ho un piccolo soffio al cuore..povero i mio cuore!cn tt gli sforzi fatti in sti anni!)..ma allora è l'endolinfa, è il soffio al cuore..è l'infiammazione encefalica..(o..ho anchee labirintie, come da MN del 2001, ma è cronica..e infine è corredo ME/cfs, lo scommetto!il 19 vado da esperto otorino.. mi farà spendere 120euro x niente!), meglio internet e rimedi "della nonna"..in qs 20 anni ho fatto varie visite otorino per vertigini sopratt..e a nessuno è maii fregato nulla..poi, cn la labirintite ancora meno..ho chiesto SPECT x capire meglio la flogosi etmoide..ma neanche morti!!solo x Parkinson e Alzheimer..e fanno bene a curare "gli imbecilli"!e noi giovani lasciarci impazzire di dubbi! :849:

#7 Marco

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Inviato 15 agosto 2009 - 09:05:23

Per Johnny o per chi chiunque altro....

Una domandina mi sorge spontanea: se una persona assume enzimi su enzimi per poter digerire meglio, per non avere flautolenza, per migliorare l'apparato gastroenterico in generale, non è che alla lunga il nostro organismo smette di produrne (se già non sono inibiti del tutto)?


:849:

#8 Johnny

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Inviato 15 agosto 2009 - 11:01:10

Per Johnny o per chi chiunque altro....

Una domandina mi sorge spontanea: se una persona assume enzimi su enzimi per poter digerire meglio, per non avere flautolenza, per migliorare l'apparato gastroenterico in generale, non è che alla lunga il nostro organismo smette di produrne (se già non sono inibiti del tutto)?


:849:

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Si. La fisiologia ci insegnerebbe questo.
Il meccanismo si chiama feedback negativo esattamente
come accade nel caso degli ormoni.
Però, nel casi nei quali l'integrazione avviene in un organismo ove
già gli enzimi non vengono o vengono poco biosintetizzati
essa è assai auspicabile.
Sperando poi che tale biosintesi, ad un certo punto, ricominci
a funzionare grazie magari al tentativo di risoluzione del
problema a monte, cioè, sul perchè il pancreas o le varie ghiandole
dell'apparato non secernono l'esatta q.tà di enz. digestivi che dovrebbero.

Messaggio modificato da Johnny, 15 agosto 2009 - 11:03:44


#9 vivolenta

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Inviato 16 agosto 2009 - 07:49:16

non gli enzimi digestivi , me lo chiesi pure io e trovai questa risposta come domanda fatta da genitore di bimbo con autismo.
Meglio cinghiale che pecora

#10 Falco

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Inviato 16 agosto 2009 - 14:34:59

infatti ,è importantissimo stabilire se la disfunzione mitocondriale è genetica cioè primaria o secondaria cioè provocata da qualcosa di esterno al nostro corpo per es. sostanze chimiche o virus ;
io penso al virus infatti tempo fa riportai una ricerca fatta sul polio-virus



http://www.ncbi.nlm....pubmed/10814509

#11 nessunnome

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Inviato 16 agosto 2009 - 19:05:27

io penso che "non ne posso più"!che pretendo la SPECT e l'esame del liquido cefalorachidiano...io penso che darò di testa ed entrerò negli ospedali "armata"...io penso che sia "una vergogna" lasciare soffrire le persone in questo modo e non fare il possibile quando il possibile è a portata di mano!
io penso che solo una mschinità ed ignoranza inaudita permettano al SSN dii "non vedere" realtà, documentate e scientifiche dell'altra parte del mondo!fossimo nel medioevo...ma proprio non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire..e peggior cieco di chi non vuol vedere..peggior muto di chi non vuol parlare..peggior idiota di chi non vuol sapere..peggior crudele di chi non ha empatia per un sofferente..

#12 nessunnome

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Inviato 17 agosto 2009 - 14:51:52

chiedo gentilmente venga fatto volantino con mio messaggio precedente (magari con qualche variazione..diplomatica, ma non troppo soft, perchè con le buone qui non si concluderà mai nulla!)..e venga indicato il sito "www.cfs italia.it" perchè tutti gli "ignoranti" si informino..e che i volantini vengano messi in ospedali, ambulatori, cliniche private, università..chiese..scuole..perche questo scempio di vite umane venga conosciuto..al fine di smuovere qualcosa..farò una discussione in merito per chiedere consigli per eventuali variazioni o altre idee..o per venire "bloccata" se i miei intenti fossero antiostituzionali..e che ne so io..qui le vittime siamo Noi e abbiamo paura pure di passare dallla parte del torto!nella convinzione di tutte le documentazioni in ambito mondiale non dobbiamo avere nessuna paura di avere torto ed eventualmente atti particolarmente forti che denuncino l'ingiustizia di cui siamo vittime e quanto lo Stato sia reo nel non dare i giusti diritti a livello di diagnosi e asistenza ad ammalati cronici , molto spesso, invalidi il cui angosciante stato ha ripercussioni lavorative, economiche, relazionali e sociali...

#13 Johnny

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Inviato 18 agosto 2009 - 14:13:41

non gli enzimi digestivi , me  lo chiesi pure io e trovai questa risposta  come domanda fatta da genitore di bimbo con autismo.

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L'inibizione enzimatica retroattiva da prodotto finale (o inibizione enzimatica retroattiva o inibizione enzimatica a feedback negativo) è l'inibizione allosterica dell'enzima da parte di uno o più dei suoi prodotti.

I prodotti finali di un pathway metabolico sono spesso inibitori dei primi enzimi della stessa via metabolica (solitamente quelli che caratterizzano le reazioni irreversibili), regolando così l'intero flusso della via metabolica. Un tale meccanismo di regolazione è definito a feedback negativo, perché la quantità di prodotto generato dipende dalla concentrazione del prodotto stesso. I meccanismi di feedback negativo sono in grado di regolare finemente l'attività degli enzimi in base alle necessità della cellula, permettendo una ottimizzazione della gestione dei metaboliti a disposizione ed un corretto mantenimento dell'omeostasi.

Tale inibizione può seguire gli schemi di quella competitiva, non competitiva o mista. Vi è una progressiva diminuzione di attività per elevate concentrazioni di substrato. Ciò può indicare l'esistenza di due siti di legame nell'enzima. A bassa concentrazione di substrato, è occupato il sito ad alta affinità e la normale cinetica enzimatica è rispettata. Tuttavia, a concentrazioni maggiori, viene occupato anche il secondo sito inibitorio. L'inibizione del prodotto è spesso una caratteristica regolatoria del metabolismo e può essere una forma di feedback negativo

http://it.wikipedia....prodotto_finale


--------------------------------------------------------------------------------------

L'inibizione fisiologica degli enzimi può anche essere prodotta da inibitori proteici specifici. Questo meccanismo avviene nel pancreas, che sintetizza molti precursori di enzimi digestivi noti come zimogeni. Molti di essi sono attivati dalla proteasi tripsina(ndr di johnny - contenuta in molti integratori di enzimi digestivi), perciò è importante inibire l'attività della tripsina nel pancreas per prevenire l'"autodistruzione" dell'organo. Un modo in cui l'attività della tripsina viene controllata è la produzione di uno specifico e potente inibitore nel pancreas. Questo inibitore si lega saldamente alla tripsina, bloccando l'attività che potrebbe danneggiare seriamente l'organo.[27] Nonostante l'inibitore della tripsina sia una proteina, essa evita la sua idrolisi, come substrato dalla proteasi, escludendo l'acqua dal sito attivo della tripsina e destabilizzando lo stato di transizione.[28] Altri esempi di inibitori enzimatici fisiologici proteici includono l'inibitore barstar della ribonucleasi batterica barnasi[29] e gli inibitori delle protein fosfatasi.[30]

http://it.wikipedia....tore_enzimatico

Messaggio modificato da Johnny, 18 agosto 2009 - 14:17:35


#14 nessunnome

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Inviato 18 agosto 2009 - 18:46:39

aiutooo... favoe!jhonny, in "parole povere"?!!in conclusione? la tripsina ,,proteasi??!cosa bene prendere trispsina o proteasi, in che dosi?è bene prndere il virastop???o no??non ho capito se è bene integrare con enzimio o no?
dimmi il tuo semplice pensiero, che penso derivi da una sintesi attenta ed intelligente..dimmi "la tua posizione" in merito che apprezzo di più di tutte ste parole ingarbugliate per una profana come me!

#15 nessunnome

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Inviato 18 agosto 2009 - 18:48:05

per favore!non "favoe.."..dislessia da ME gravis..

#16 vivolenta

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Inviato 19 agosto 2009 - 15:44:48

.........

in parole meno difficili?
Meglio cinghiale che pecora

#17 nessunnome

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Inviato 19 agosto 2009 - 19:13:28

...
molto chiaro :D

#18 Johnny

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Inviato 20 agosto 2009 - 20:36:59

.........

in parole meno difficili?

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:D

Significa che l'enzima prodotto (o assunto con l'integrazione)
funge anche da inibitore della nuova sintesi e secrezione.
Come fa?
Esiste nel luogo dove esso è secreto (duodeno, intestino tenue)
un recettore allosterico (cioè una "serratura") che manda un ordine
di non secrezione e non sintesi alle cellule deputate appunto alla
secrezione ed alla sintesi dell'enzima ogni volta che esso viene in contatto
con una "chiave" che combacia perfettamente, cioè l'enzima stesso.
Questo è il feedback negativo.
In questo modo l'organismo e in grado di controllare secrezione
e biosintesi di nuovo enzima e quindi l'attività alla quale l'enzima è deputato.

Se nell'alvo dove esso viene secreto di enzima ce ne è già (concentrazione
elevata) la biosintesi e la secrezione in tal modo viene bloccata.

Se nell'alvo non ce n'è (concentrazione bassa o nulla) nella "serratura" non c'è nulla, l'mpulso negativo non viene mandato, e l'enzima viene secreto e poi ri-biosintetizzato.

Se tu assumi enzimi dall'esterno, alla lunga, causa appunto questo feedback
negativo, la secrezione, e soprattutto la biosintesi, si "atrofizzano"
appunto per il motivo suddetto.

#19 nessunnome

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Inviato 21 agosto 2009 - 13:46:54

sì..ok!e allora nn c'è una via di mezzo?non andrà bene assumerne extra, ma nemm restare senza questi enzimi!??e allora, non c'è soluzione?forse prenderne in modo opportuno?e quale è il modo opportuno?..non dirmi yoga :D ..

#20 vivolenta

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Inviato 22 agosto 2009 - 09:27:38

io sapevo che esiste la possibilità di una riduzione pancreatica di questi enzimi , ma la stessa si ristabilisce in breve tempo dopo la sospensione dell'integrazione..
i genitori che hanno bimbi con autismo usano enzimi digestivi , loro hanno la fortuna di avere medici che seguono i figli , non credo che non abbiano valutato questo eventuale problema e a fondo visto che si tratta di bimbi
Però se hai trovato studi in questo senso me li puoi fare avere?
grazie..
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#21 vivolenta

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Inviato 22 agosto 2009 - 10:19:41

Walkowiak et al. (Eur J Clin Invest. 33:65, 2003) showed that pancreatic enzymes at very high levels (5 grams per day for 7 days) could decrease pancreatic elastase measured in feces by as much as 50%. (Eur J Clin Invest. 33:65, 2003)
- ha dimostrato che gli enzimi pancreatici a livelli molto elevati (5 grammi al giorno per 7 giorni), potrebbe ridurre in misura elastasi pancreatica feci da tanto quanto 50%.

This effect was reversed when enzymes were discontinued.
--Questo effetto è stato invertito, quando gli enzimi sono stati interrotti.

Smaller doses of enzyme did not show a significant effect on pancreatic secretion.
--Le piccole dosi di enzimi non hanno mostrato un effetto significativo sulla secrezione pancreatica.

Does taking oral enzymes have an inhibitory feedback on pancreatic enzyme secretion?

http://www.enzymestu...m/digestion.htm

Messaggio modificato da vivolenta, 22 agosto 2009 - 10:22:46

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#22 vivolenta

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Inviato 22 agosto 2009 - 10:28:37

mi scuso per la traduzione automatichen....

non vi è alcuna prova che a base di piante enzimi hanno alcun effetto sulla secrezione di enzimi pancreatici.

All the studies mentioned previously used PANCREATIC oral enzymes, which have the same enzyme proteins as human pancreas.
---Tutti gli studi citati in precedenza utilizzata per via orale di enzimi pancreatici, che hanno lo stesso enzima proteine umane pancreas.

Such similarities between oral enzymes used and pancreatic enzymes may explain some of the study results.
--Tali analogie tra gli enzimi utilizzati per via orale e enzimi pancreatici possono spiegare alcuni dei risultati dello studio.

Plant enzymes, while performing similar functions as pancreatic enzymes, are different in structure from pancreatic enzymes.
--Pianta enzimi, che svolgono funzioni analoghe, mentre gli enzimi pancreatici, sono diverse in struttura da enzimi pancreatici.

Pancreatic enzymes are different from plant enzymes.
--Enzimi pancreatici sono diverse da impianto ( ndr: plant= pianta -vegetali) enzimi.

Plant enzymes do the majority of their work in the intestinal tract, and are not enteric coated.
--Pianta enzimi che la maggior parte del loro lavoro nel tratto intestinale, e non sono enterico rivestito.

Even if plant enzymes did inhibit pancreatic secretion through feedback inhibition, the effect would not be permanent, and would be remedied simply by stopping the enzyme.
--Anche se la pianta non inibisce gli enzimi del pancreas attraverso la secrezione di feedback inibizione, l'effetto potrebbe non essere permanente, e sarebbe sanata semplicemente bloccando l'enzima.

If supplementing the diet with oral enzymes was deleterious to health, then eating raw foods, such as fruits and vegetables, might also pose a hazard, as those foods are high in enzymes.
--Se completa la dieta con enzimi per via orale è stato deleterio per la salute, quindi di mangiare cibi crudi, come frutta e verdura, potrebbe anche rappresentare un pericolo, come quelli ad alto contenuto di alimenti sono enzimi.

Since no hazard has been noted from eating such a diet, we can conclude that plant enzymes represent no source of harm.
--Poiché non è stato osservato pericolo da mangiare una tale dieta, possiamo concludere che la pianta enzimi rappresentano nessuna fonte di danno.

FONTE: http://www.enzymestu...m/digestion.htm
Should parents be concerned about giving plant based enzymes to children?



sempre dalla stessa pagina:
Conclusions

Pancreatic enzyme secretion is regulated in a complex manner by several pathways, not all subject to feed back inhibition. All studies regarding the effects of oral enzyme supplementation on pancreatic function have been performed with pig pancreatic enzyme preparations. Whether any oral enzyme has an influence on pancreatic enzyme secretion is still not clear, as studies to date have been few and inconclusive, which may be due to experimental artifacts and methods used. Plant-based enzymes have not been studied to the extent of pancreatic enzymes. However, active digestive-like enzymes are very prevalent in raw foods and are considered a healthful part of diet. Plant enzymes have obvious advantages over pancreatic enzymes as oral supplements, due to their increased stability and lack of need for enteric coating, and difference in physical structure from pancreatic enzymes. In summary, one need not be concerned about supplementing children’s diet with plant-based enzymes, as the doses used for normal digestive support are quite small in contrast to the oral pancreatic enzymes used for those studies to elicit a positive result.

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Additional Notes

So if supplementing enzymes has never been reported to have caused the pancreas to permanently stop producing enzymes, where did this idea even come from? Some people may be assuming pancreas function is similar to thyroid function and 'if you don't use it you will lose it.' Supplementing the thyroid may result in it stopping to make thyroid hormone. Normal thyroid function may not revive when the supplement stops. This may be true of that endocrine issue, but pancreatic enzymes are different. They are EXOcrine and operate differently.

STRALCI AUTOMATICHEN:
Tutti gli studi riguardanti gli effetti della supplementazione orale di enzimi pancreatici sulla funzione sono stati effettuati con preparati a base di enzimi pancreatici di suino

Vegetali a base di enzimi non sono stati studiati per la misura di enzimi pancreatici. Tuttavia, come attivi-enzimi digestivi sono molto diffusi in alimenti e materie prime sono considerate una parte della dieta salubre


in definitiva a quanto ho capito io la supplementazione di enzimi di origine vegetale non dovrebbe provocare nessun problema
Altro discorso per gli enzimi di origine animale -
che non conosco -

Messaggio modificato da vivolenta, 22 agosto 2009 - 10:37:11

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Inviato 22 agosto 2009 - 11:48:08

grazie vivo..che tipo di origine hanno gli enzimi del VIRASTOP?..allora gli enzimi migliori sono qulli funginei, quelli dll'alga klamath!che poi ha dosaggi meno "scioccanti" e non dovrebbe alterare il sistema naturale enzimatico!
comunque..jhonny, non penso proprio che 3 mesi di cura...diano un imprinting così irreversibile!anzi penso che delle volte lee abitudini, insegnano, "ad abituarsi"!nel senso che può darsi che il nostro sist enzimatico si abitui a lavorare bene di nuovo...magari è comunque una buona "spinta"...
provare non nuoce ed io proverò...ma vorrei capire quale tipo di enzimi è meglio che io prenda!vorei vaalutare se c'è qualche "scuola di pensiero alternativo" che consiglia un dato enzima e in quale quantità...magari con un qualche esame (o con quelli di laboratorio che già ho!)..con esame capello..biorisonanza..o forse sarebbe meglio un accurata indagine plasmatica biomolecolare..o magari con iridologia..o valutando le intolleranze (se sono intollerante a X..è perchè mi manca Y!)..o valutando gruppo sanguigno..astrologia :D ..
ma insomma non ci sono esperti enzimologi???!!!

#24 vivolenta

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Inviato 22 agosto 2009 - 11:59:55

bhe in realtà gi enzimi animali ( pancreatici e di suino di solito ) potrebbero creare il problema che dice johnny-
altro discorso sono gli enzimi vegetali - vegetal enzyme senza pancreatina in pratica olitamente si trova vegetal enzyme analog pancreatin
Per non prendere quelli di origine animale devi trovare la specifica che dice vegetarian - o simile.
anche virastop è scritto vegetarian e vegan Plant based enzymes
.. per esperti enzimologi non saprei... però nel sito del link sopra trovi parecchie info. ezymestuff. ecc...
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#25 nessunnome

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Inviato 22 agosto 2009 - 13:33:46

ok..grazie..




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