Sistema nervoso e sistema immunitario: chi influenza l'altro?
Riporto parte del testo, per leggerlo interamente clikkate qui: http://www.benessere...immunologia.htm
"La medicina occidentale, anche a causa dalle sempre più moderne tecnologie diagnostiche, si è frammentata in specializzazioni sempre più settoriali ed ha un po’ perso quella visione d’insieme dell’Individuo, tipica invece delle medicine orientali. E’ però nata, da pochi anni, una nuova branca medica improntata ad un concetto d’integrazione, in controtendenza alla frammentazione specialistica, la Neuroimmunologia, che studia insieme i due apparati nervoso ed immunitario per valutarne le reciproche interazioni, in condizioni normali e patologiche. Il sistema nervoso infatti parla al sistema immunitario tramite il sistema endocrino; il sistema immunitario comunica col sistema nervoso attraverso le molecole infiammatorie.
Questi due sistemi sono i più complessi del nostro organismo: il sistema nervoso con le sue funzioni di relazione con l’ambiente, controllo delle funzioni vitali e sede della coscienza, presenta ancora sconfinate regioni inesplorate; il sistema immunitario appare ogni giorno più complesso, in esso migliaia di molecole, fino a poco tempo fa sconosciute, dialogano in un linguaggio complicatissimo che capiamo, per ora, solo in parte".
Seguono capitoli su: "Il sistema nervoso" - "Il sistma immunitario" - "Neuroimmunologia"...........
"......La neuroimmunologia ha accumunato il concetto di salute ad una condizione di "omeostasi" o equilibrio biologico dell’organismo"

Qui di seguito è illustrato un esperimento, di qualche anno fa, condotto da Cooper E.L. e colleghi (1) e pubblicato sulla rivista "Aggressive Behavoir" che dimostra come il sistema nervoso, in condizioni di stress, possa danneggiare il sistema immunitario.
Per quest’esperimento si sono utilizzati dei pesci "aggressivi" in un modello sperimentale sociale "stressogeno" generato dal sovraffollamento nell’acquario. Dopo un po’ di tempo si genera la predominanza di un pesce sull’altro e si stabiliscono i ruoli di pesce dominante e di pesce subordinato. Gli autori hanno dimostrato, sul pesce sottomesso, e quindi stressato, uno stato immunodepressivo riscontabile da vari parametri immunologici: nella diminuita citotossicità non specifica (quella che per prima interviene in caso d’infezione, ovvero dei linfociti T citotossici e dei granulociti neutrofili) e nella diminuita proliferazione linfocitaria.

Tali cambiamenti sono causati dall’aumento degli ormoni dello stress (dell’ormone corticotropo (ACTH) che stimola il surrene e dell’adrenalina e noradrenalina). Nel pesce subordinato, si sono riscontrati dei cambiamenti significativi come aumento della glicemia, danni alla mucosa gastrica, perdita di colore delle branchie, aumento del cortisolo e delle catecolamine plasmatiche, diminuzione del movimento natatorio e iperventilazione. Queste variazioni metaboliche a loro volta agiscono sul sistema immunitario e l’animale sarà più predisposto a contrarre malattie e quindi a soccombere.
In conclusione lo stato di benessere e di salute si ha quando esiste una proficua cooperazione tra il sistema nervoso e quello immunitario e quando corpo e mente vanno d’accordo.