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Ultime sull'elettrosmog


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#1 romy

romy

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Posted 19 May 2009 - 16:26:27

Io faccio parte della percentuale dei sensibili,ho dovuto eliminare molti apparecchi con emanazione SAR che mi fanno un male da morire,praticamente,blocchi alla testa con cefalee,ed in passato ho avuto anche un collasso con svenimento,dopo una lunga telefonata al cellulare,uno dei vecchi tipi,pero'.Romy

Allergici" alle tv e ai cellulari
L'elettrosensibilità è un fatto
Secondo l'Oms ne soffre fino al 3% della popolazione, ma la patologia non è riconosciuta. Tra i sintomi di chi soffre le onde elettromagnetiche: cefalea, vertigini, rossore e tachicardia. L'intensità varia a seconda dei casi di SARA FICOCELLI

<b>"Allergici" alle tv e ai cellulari<br/>L'elettrosensibilità è un fatto</b>
RIUSCIRESTE a vivere una vita intera lontani da tv, cellulare, pc e altri apparecchi elettronici? Questa è una condizione che oggi viene scelta da milioni di persone, e non per scoprire romanticamente se stessi come nel film "Into the wild" ma per fuggire a una malattia, la cosiddetta "elettrosensibilità". Secondo una stima dell'Organizzazione Mondiale della Sanità questo disturbo interessa dall'1 al 3% della popolazione mondiale, ma fino ad oggi non è mai stato riconosciuto come una patologia vera e propria.

Una ricerca svedese condotta dal dipartimento di neuroscienze del Karolinska Institute di Stoccolma dimostra però che esiste una forma di "allergia" alle onde elettromagnetiche emesse dagli apparecchi che usiamo ogni giorno. Il dottor Olle Johansson, che da 20 anni studia il fenomeno, è diventato una sorta di portavoce per tutti coloro che nel mondo si dichiarano elettrosensibili, persone che accusano emicranie, sudorazione, tachicardia, vertigini e stanchezza tutte le volte che ad esempio usano il cellulare o cuociono un cibo al microonde. "Una chiamata al telefonino un giorno mi ha portato alle convulsioni", racconta Sergio Crippa, membro dell'Associazione Italiana Elettrosensibili e coordinatore dei malati in Lombardia.

La Svezia, grazie al lavoro del dottor Johansson, è oggi l'unico Paese al mondo a riconoscere questo disturbo come forma di handicap e Paesi come Canada, Usa, Regno Unito, Svizzera stanno valutando l'ipotesi di riconoscere la malattia. Secondo lo studioso chi si dichiara elettrosensibile soffre di una forma di allergia vera e propria: in un articolo che verrà pubblicato in questi giorni sulla rivista "Pathophysiology", Johansson raccoglie i risultati di dozzine di studi condotti sul sistema immunitario umano e sull'iterazione tra questo e le onde magnetiche degli apparecchi elettronici. La sua speranza è che questa documentazione stimoli i politici a dettare nuovi limiti di sicurezza nello sviluppo delle tecnologie del futuro. "Si tratta di un rapporto che mette in guardia su rischi che tutti corriamo - spiega a PhysOrg. com - In una risoluzione UE del 4 settembre 2008, il Parlamento Europeo ha riconosciuto che l'esposizione ai livelli di radiazione deve basarsi su fattori biologici, non solo sugli effetti del surriscaldamento. Una posizione sottolineata anche da un rapporto dello scorso 23 febbraio".

Nel suo resoconto, Johansson spiega che il nostro sistema immunitario si è sviluppato in sintonia con nemici riconosciuti, e che non è pronto a fronteggiare gli "allergeni" elettromagnetici contenuti in segnali tv, onde radio, microonde di telefonini e WiFi, segnali radar, raggi-X e radioattività artificiale. Sarebbero questi i nuovi "nemici" del nostro corpo, di fronte ai quali ci troveremmo senza difese. Lo studioso svedese spiega anche che gli antigeni sono sostanze che portano il sistema immunitario a reagire in maniera eccessiva, fino a trasformarlo in un nemico per noi stessi, portandolo a danneggiare i tessuti locali e l'organismo in generale. Queste reazioni ipersensibili possono essere provocate, secondo lo scienziato, da interferenze ambientali impercettibili, che possono avere effetti disastrosi sul nostro equilibrio.

L'intensità del disturbo varia a seconda dei casi e Johansson è riuscito, nel corso dei suoi studi, ad analizzare le varie tipologie e a classificarle. Per farlo ha messo dei soggetti davanti a dei monitor, registrando in alcuni casi reazioni di rossore, prurito e infiammazioni gravi. Dopo una serie di prelievi di lembi di pelle, ha osservato la comparsa di fibre venose superficiali sottilissime, tipiche delle reazioni allergiche, e la migrazione di alcune cellule, i mastociti, capaci di liberare istamina, una sostanza che gioca un ruolo chiave in tanti processi immunitari, neurovegetativi e cardiaci. Secondo lui la percentuale di persone malate è più alta di quella dichiarata dall'OMS e oscillerebbe fra il 3 e il 10% della popolazione mondiale. Spesso, conclude, è proprio questa la causa di rallentamenti nella produttività sul luogo di lavoro.

La questione è ovviamente dibattuta e se da una parte l'Associazione Italiana Elettrosensibili e quella per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (MCS) lottano per vedere riconosciuta la propria verità, dall'altra le istituzioni non riconoscono i sintomi e la Società Italiana di Elettromagnetismo appoggia la posizione dell'OMS, che appunto considera la malattia una sorta di suggestione psicologica. "Mancano dati di laboratorio precisi - spiega il professor Guglielmo D'Inzeo, ordinario di Interazione bioelettromagnetica presso La Sapienza di Roma - e numerosi esperimenti "a doppio cieco" (né il paziente né il medico sanno se il campo magnetico è presente o no) hanno dimostrato che i pazienti non sanno distinguere tra quando le onde elettromagnetiche ci sono o meno. Pur avendo il massimo rispetto per chi lamenta tali disturbi, sono certo che non vi sia alcun legame tra questi e i campi elettromagnetici".

Secondo il dottor Angelo Levis, ex ordinario di Mutagenesi ambientale presso l'università di Padova e fondatore di Apple (Associazione per la Prevenzione e la Lotta all'Elettrosmog), il mancato riconoscimento della malattia è invece dovuto al conflitto di interessi tra la realtà istituzionale internazionale e le compagnie che gestiscono i servizi di telefonia mobile: "Questa situazione provocherà, nei prossimi anni, gli stessi danni che il tabacco ha fatto al '900 e la sua effettività è dimostrata da studi epidemiologici, geografici e dal lavoro di Johansson, che ha aperto uno spiraglio di luce per tutti malati. Ma finché i gestori di telefonia continueranno a finanziare la ricerca e le istituzioni, l'elettrosensibilità non verrà mai riconosciuta come tale".

(19 maggio 2009)

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Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

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Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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#2 Cocci

Cocci

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Posted 19 May 2009 - 17:37:20

manifestazione a Barcellona
http://www.next-up.o...oniaMovil.php#1

dossier scuola di Lione, antenne cammuffate
i genitori si uniscono in un azione giudiziaria
http://74.125.39.132...W4zFvoE2gUwAqqw

la corte:
http://74.125.39.132...GfFQABuAuKANHIw
"una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo ,perchè non contempla il solo Paese al quale l'umanità approda di continuo.E quando vi getta l'ancora ,la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela"
Oscar Wilde

#3 nessunnome

nessunnome

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Posted 19 May 2009 - 20:13:24

aiutoooo!..io con il wir-less acceso 5 ore al giorno, mi sto suicidando!!
io sono sensibile anche agli sbalzi pressori ed energetici (ioni negativi, penso) dell'arrivo di un temporale...




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