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[vivolenta]

I GIOVANI in ITALIA

Un paese che paga per la formazione e poi non offre nulla è destinato al fallimento, è come se una azienda formasse un apprendista per poi licenziarlo , sono soldi pubblici sprecati, sono risorse buttate.
Un paese in cui il mondo del lavoro è, salvo qualche rara eccezione, strutturato come sistema clientelare è inevitabilmente destinato ad avere una classe dirigente mediocre, gli elementi migliori vanno altrove, vanno dove possono trovare soddisfazione non solo economica .

Un giovane figlio di impiegati o operai che grazie ai sacrifici della sua famiglia ha avuto l’opportunità di laurearsi ha su di sé l’aspettativa della sua famiglia, oltre alla sua, magari risulta pure brillante e preparato in modo eccellente, ma sa che in Italia non avrà vita facile, sa che difficilmente troverà un posto di lavoro che lo possa soddisfare, ci sono paesi in cui l’età la famiglia d’appartenenza, le conoscenze non contano, conta solo ciò che si sa fare e la propria preparazione, sono paesi in cui si ha una visione del futuro.
L Italia è gestita da persone vecchie che sono al potere grazie a un sistema vecchio, come si possa pensare che un paese cosi gestito possa risorgere è un mistero che manco il suono dei mandolini puo addolcire.
In ogni settore ;.
arte, musica, sanità… i posti sono occupati da persone che il piu delle volte non sono in quel posto per merito, non sono le persone giuste al posto giusto, non sono le persone che hanno dimostrato essere le piu adatte a quel ruolo, come si possa pensare che un paese organizzato in questo modo sia un buon posto in cui vivere non lo so, per me è già un mistero che abbia retto tanto.
I giovani non hanno voglia di cambiare le cose, perché hanno la consapevolezza che le cose non cambieranno, l’Italia il paese degli sprechi in cui i furbi hanno il potere e le menti fertili se ne vanno è fallita, chi potrebbe cambiare le cose non ha interesse a farlo, tutti gli altri non hanno le energie, non hanno i mezzi, non credono sia possibile, molti non hanno voglia di lottare contro i mulini a vento, non si ha il tempo per farlo.
E cosi i genitori si rassegnano a vedere espatriare i loro figli, che si formeranno un futuro in un paese che li saprà valorizzare, perché stare in Italia vuole dire non averne di futuro, vuole dire essere obbligati a vivere sino ai trenta anni, se va bene , con i genitori, avere uno stipendio che non ripaga di nulla, non potersi organizzare una vita indipendente, farsi una famiglia , e sentirsi dare dei “bamboccioni”, una persona che ha voglia di fare scappa da questa visione il piu lontano possibile.
Potrei avere qualche speranza se non fosse che il comune cittadino nutre questo malcostume italico , guarda ammirato chi è riuscito ad avere un buon lavoro per le proprie conoscenze e si destreggia per aggraziarsi il benvolere di chi ha un qualsiasi potere, cesti natalizi a chiunque possa servire, chi ha privilegi su privilegi mangia gratis anche al ristorante, si figuri offro io….Cosi è , e finchè è cosi io non vedo come le cose possano cambiare, né come si possa non essere comprensivi con quanti decidono di abbandonare questa nave consapevoli del fatto che i posti sulle scialuppe sono già assegnati. Se avessi venti anni di meno e un po di salute in piu anche io me ne andrei, certa che nella lista per le scialuppe il mio nome non c’è non userei le miei energie per ingraziarmi e pregare chi decide quali nomi metterci a inserire il mio.
Cosi funziona in Italia, lo si evince anche dalla nostra situazione , l’aria che tira è quella, chi puo chi conosce e ha la possibilità economica ha qualche speranza sia di avere assistenza che di trattare i sintomi, pagare bonifiche dentali, viaggi all’estero esami e visite con medici che sanno come stanno le cose , gli altri cercano di arrangiarsi in una situazione assurda , qualcuno non si vuole esporre, si teme di perdere ciò che non si ha, uniti saremmo una voce sola , ma questa voce non c’è e non si puo dire che tutto va bene perché sarebbe un prendersi in giro, molte iniziative non sono mai decollate, a parte qualcuna che non ha avuto neppure grossi riscontri, anche tra noi c’è troppo individualismo, siamo figli di questa misera italietta , solo che in questo modo ognuno per se, non si otterrà mai nulla, e io sono stanca e mi sento sola, nessuno si scandalizza piu di nulla, e se devo dirla tutta, la cosa migliore che sia stata fatta nel 2008 per quanto riguarda la situazione malati ME/ cfs –FM , passata quasi inosservata nel forum, è il lavoro fatto da Zac e Danis, la traduzione del Consensum Canadese, lavoraccio davvero, durato mesi , e questo loro lavoro mi ha dato un grande ottimismo, non li ringrazierò mai abbastanza perché mi hanno fatto sperare ancora che le cose potrebbero anche non essere come sono e mi hanno fatto respirare aria pulita
Anche se capisco che conosco tizio e caio e posso pagare è una soluzione allettante per chi puo, personalmente trovo che sia ammirevole avere messo a disposizione un documento basilare senza il quale nulla di concreto puo mai partire, credo che con quel documento in giro sarà piu dura far passare questa patologia per quello che farebbe comodo..GRAZIE di cuore.