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Appello di Friburgo


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romy

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Inviato 30 dicembre 2008 - 00:53:39

Interdisziplinare Gesellschaft
fur Umweltmedizin e. V.
ASSOCIAZIONE INTERDISCIPLINARE PER LA MEDICINA AMBIENTALE
IGUMED, Bergseestr. 57, 79713 Bad Sa ckingen
Tel. 07761 913490, FAX 913491, e-mail: igumed@gmx.de
9. Oktober 2002
APPELLO DI FRIBURGO
Animati da una grande preoccupazione per la salute dei nostri simili, noi sottoscritti
medici appartenenti a diverse discipline specialistiche, in particolar modo alla medicina
ambientale, ci appelliamo al mondo medico, ai responsabili della sanit` pubblica
ed ai politici, oltre che all'opinione pubblica.
Negli ultimi anni osserviamo attraverso i nostri pazienti un incremento drammatico di patologie croniche e gravi, soprattutto:
• difficoltà di apprendimento e di concentrazione, disturbi del comportamento
nei bambini (ad esempio iperattività)
• alterazioni della pressione arteriosa sempre meno controllabili con l'assunzione
di farmaci
• alterazioni del ritmo cardiaco
• infarto del miocardio ed ictus in persone sempre più giovani
• degenerazioni cerebrali (ad es. morbo di Alzheimer) ed epilessia
• tumori quali leucemia e cancro al cervello
Inoltre constatiamo il moltiplicarsi di disturbi spesso ricondotti erroneamente alla sfera psicosomatica, quali:
• dolori di testa ed emicranie
• affaticamento cronico
• turbe nervose
• insonnia e sonnolenza
• rumori auricolari
• scarsa resistenza ai fattori patogeni
• dolori al sistema nervoso e alle viscere, non altrimenti spiegabili;
ciò per rimanere nella casistica più frequente.
Dal momento che solitamente conosciamo abbastanza le abitudini e l'ambiente di vita dei nostri pazienti, spesso riusciamo, soprattutto dopo un colloquio mirato con le persone,
a stabilire dei collegamenti sia nello spazio che nel tempo tra il manifestarsi della patologia e l'esposizione a fonti di contaminazione elettromagnetica, ad esempio in seguito a:
• installazione di un impianto radiomobile nelle vicinanze dell'abitazione del paziente
• utilizzo intenso del terminale radiomobile (cellulare)
• messa in funzione di un telefono cordless (DECT) nella propria abitazione o nell'immediato vicinato.
Non possiamo continuare a credere che tutto cio sia casuale, dal momento che:
• troppo spesso osserviamo come determinate patologie si concentrano in aree interessate da un'intensa attività di trasmissione radiomobile,
• troppo spesso un quadro patologico maturato in mesi o anni volge a rapido
miglioramento allontanando il paziente dalle fonti di contaminazione
elettromagnetica,
• troppo spesso le misurazioni delle intensità di campo elettromagnetico
confermano secondo i parametri della bioedilizia la presenza di forti anomalie
in corrispondenza ai luoghi dove soggiornano i nostri pazienti.
Le esperienze che maturiamo quotidianamente ci hanno fatto comprendere che la
tecnologia della telefonia mobile introdotta nel 1992 ed oggi diffusa in modo capillare,
nonché quella DECT che dal 1995 contraddistingue i telefoni cordless per uso domestico
rappresentano uno dei principali fattori scatenanti di tale fenomeno! Nessuno oggi può sottrarsi completamente all'irradiazione pulsata di microonde, che va ad aggravare
i rischi gi` esistenti legati all'inquinamento ambientale chimico e fisico, andando ad appesantire ulteriormente il carico gravante sul sistema immunitario, con la possibile conseguenza di alterare il gi` difficile equilibrio creato dai meccanismi di compensazione dell'organismo umano. Particolarmente a rischio in tal senso risultano le donne in stato di gravidanza, i bambini, gli adolescenti, gli anziani ed i malati.
I nostri sforzi sul piano terapeutico tesi a riconquistare lo stato di salute rimangono
sempre piu spesso senza risultati, poiché la continua irradiazione dell'ambiente lavorativo
ed abitativo, e qui soprattutto delle stanze dei bambini e di quelle destinate al
riposo notturno - vale a dire nei luoghi più importanti per il riposo e la rigenerazione -
causa senza sosta una situazione di stress fisico e psichico ed impedisce in definitiva
l'avvio della guarigione dei soggetti già debilitati dalla malattia.
Alla luce di tali inquietanti sviluppi ci vediamo costretti a rendere partecipe l'opinione
pubblica delle nostre osservazioni, soprattutto dopo aver appreso che persino i Tribunali
chiamati a decidere sulla pericolosità della telefonia mobile considerano tali rischi
come "meramente ipotetici" (cosı ad esempio il TAR di Mannheim nella primavera
2002).
Quanto noi andiamo a verificare nel nostro lavoro quotidiano è tutt'altro che ipotetico!
Assistiamo impotenti alla crescita delle affezioni croniche legate anche ad una politica
irresponsabile nella fissazione dei valori limite e di attenzione, che prende come riferimento
non tanto la protezione del cittadino dagli effetti indotti dalla telefonia mobile nel breve e soprattutto nel lungo periodo, quanto piuttosto l'obbedienza al dettato di una tecnologia già ampiamente riconosciuta come insidiosa. Il momento attuale rappresenta per noi solo l'inizio di un processo molto serio che attenterà alla salute di moltissime persone.
Non possiamo farci tranquillizzare dalle promesse di risultati scientifici più approfonditi
quanto lontani dalla realtà, ben sapendo quale sia spesso anche l'influenza dell'industria
sulle ricerche scientifiche, mentre ricerche serie e dimostrazioni assai eloquenti
vengono semplicemente ignorate.
Riteniamo invece sia quanto mai urgente agire, e subito!
In qualità di medici ci sentiamo soprattutto come gli avvocati della salute dei nostri
pazienti, e nell'interesse di tutte quelle persone il cui fondamentale diritto alla vita ed
all'integrità fisica viene oggi messo in forse, ci appelliamo ai responsabili della politica
e della sanità pubblica, perché con le loro forze sostengano nei fatti queste nostre
richieste:
• per l'affermazione di tecnologie della comunicazione prive di effetti negativi sulla salute, che vengano testate e valutate prima della loro introduzione sul mercato senza cedere ad alcun interesse di parte e quali misure immediate e transitorie:
• una massiccia riduzione dei valori limite, delle potenze di trasmissione e della contaminazione elettromagnetica su livelli compatibili con le esigenze biologiche soprattutto nelle aree destinate al riposo ed alla rigenerazione;
• uno stop alle nuove installazioni radiomobili, per impedire che l'inquinamento
elettromagnetico abbia ad aumentare ancora in modo esponenziale;
• un coinvolgimento attivo della popolazione e dei Comuni nella pianificazione dei siti radiomobili, come elemento imprescindibile di rispetto democratico;
• informazione della popolazione e soprattutto degli utenti di apparecchi cellulari riguardo ai rischi dei campi elettromagnetici per la salute, mirando all'educazione verso un uso consapevole dei telefoni cellulari, nonché divieto assoluto di tali apparecchiature per i bambini e limitazioni all'uso da parte degli adolescenti;
• divieto all'utilizzo di cellulari in scuole, ospedali, ricoveri per anziani, istituti di formazione e cultura, edifici pubblici e mezzi di trasporto pubblici, in analogia con il divieto al fumo di sigaretta;
• istituzione di zone libere da contaminazione elettromagnetica radiomobile, in analogia alle aree a traffico automobilistico limitato;
• rielaborazione dello standard DECT per la telefonia domestica cordless con l'obiettivo di una limitazione dell'intensità di flusso elettromagnetico al solo periodo dell'effettivo utilizzo e di evitare la tecnologia della pulsazione del segnale, problematica per i suoi effetti biologici;
• promozione di una ricerca indipendente dagli interessi dell'industria, che tenga finalmente conto dei risultati abbondantemente già disponibili offerti dalla ricerca critica e dalle nostre osservazioni cliniche.
Ad oggi 2008, l’Appello di Friburgo è stato sottoscritto da più di 3.200 medici e da oltre 30.000 cittadini europei

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Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

YungRalphPooter.jpg


Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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