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Sindrome da Affaticamento Cronico e malattie corre


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#1 VITTORIA

VITTORIA

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Inviato 22 dicembre 2008 - 19:29:59

Traduzione di Sara (volontaria no CFS) di un documento segnalato dall'Admin

Sindrome da Affaticamento Cronico e malattie correlate

testo originale: Allega File  2007_01_22_15_14_30.pdf   24,41K   60 Numero di downloads

2.1.1. Introduzione alla C.F.S.

Generalmente le persone affette dalla Sindrome da Affaticamento Cronico (CFS) e dalle malattie ad essa correlate hanno bisogno di una dettagliata anamnesi vale a dire di una valutazione fisica e di laboratorio. Nel Cologne Model, i test di laboratorio includono ampi parametri immunologici, come la valutazione dell’attività delle cellule NK insieme con le prove di funzionamento dei granulociti e della produzione dei linfociti. Inoltre è possibile stabilire la reazione Th1/Th2 dei linfociti CD4 + misurando la produzione intercellulare dei linfociti.

Dopo aver stabilito tutte le disfunzioni e le irregolarità, le persone affette dalla CFS saranno informate su tutte le cure possibili. A questo punto, si potrà redigere un dettagliato piano terapeutico. E’ risaputo che i cambiamenti dello stile di vita come anche gli interventi medici possono avere effetti benefici solo se le persone affette dalla CFS capiscono appieno tutti gli interventi terapeutici e le loro conseguenze e offrono la loro piena collaborazione.

Molti studi nel campo della Psico-Neuro-Immunologia (Anche detta Medicina del corpo e della mente) hanno stabilito che in ciascun essere umano esiste una interazione molto intima e delicata tra le funzioni psicologiche (emotive), le sue relative funzioni endocrine e il sistema immunitario nel suo insieme. Non c’è da stupirsi, quindi, se le persone affette da malattie croniche come la CFS sono diventate vittime di un circolo vizioso. In qualche modo e da qualche parte questo circolo vizioso deve essere interrotto.
Il Cologne Model è in grado di offrire alle persone affette da CFS una possibilità per poterlo interrompere.

Spesso, nelle persone affette da CFS, le infezioni virali croniche (CMV, Herpes, e Epstein-Barr) svolgono un ruolo cruciale. Il livello di virus, può peggiorare periodicamente e potrebbe innescare una rapida reazione ad ogni intervento terapeutico.

L’esposizione a tossine come il mercurio, cadmio, alluminio, arsenico e piombo, disfunzioni digestive e scarso assorbimento, anomalie della coagulazione, allergie alimentari e gravi disturbi a livello endocrino e ormonale, specialmente tiroide, adrenalina, testosterone, DHEA, estrogeni, melatonina e gli ormoni della crescita, possono indurre o confermare i sintomi della CFS, della Sindrome della Fibromialgia (FSM) e periartriti (RA).

In più, altre influenze ambientali come l’elettro smog (cavi ad alto voltaggio, l’uso frequente dei telefonini, i monitor, ecc.) e le radiazioni possono minare la salute e le funzioni immunitarie. Tutto ciò senza dire che le persone affette da CFS e da malattie ad essa correlate hanno sofferto per anni e spesso riescono a trovare un piccolo sostegno dal proprio medico curante. Perciò, spesso le persone affette da CFS mostrano sintomi di depressione reattiva.
Nel Cologne Model, i soliti antidepressivi per sentirsi meglio vengono somministrati rare volte per non dire addirittura mai. Gli interventi terapeutici nel Cologne Model sono tali che, di solito, nei pazienti si verifica un miglioramento dello stato emotivo.

2.1.2 Nuove informazioni sul ruolo delle Infezioni Batteriche

La maggior parte delle infezioni batteriche e virali sono tenute a bada dal sistema immunitario. Le infezioni potrebbero diventare croniche qualora il sistema immunitario non fosse in grado di eliminare i patogeni: un buon esempio è dato dal Virus dell’Immunodeficienza Umana (HIV). In questo caso, per molti motivi, il sistema immunitario non è in grado di avere la meglio sull’infezione da HIV. Così, in questo modo, la persona diventa portatore e può trasmettere il virus ad una persona sana. Altri esempi sono dati da infezioni croniche, quali i virus dell’epatite B e C, Herpes genitali e molti altri.

Le infezioni croniche sono solitamente controllate per un pò dal nostro sistema immunitario, coinvolgendo le cellule del Sistema Nervoso Centrale e Periferico (1). Quando sopraggiunge l’infezione virale e batterica, si possono verificare molti dei complessi segni e sintomi tipici della Sindrome da Affaticamento Cronico (CFS), Sindrome della Fibromialgia, (FMS), Periartriti (RA) e malattie relative all’infiammazione dell’intestino (GWI). Dal canto loro, queste infezioni croniche possono causare un aumento delle disfunzioni immunitarie nonché anche squilibri del metabolismo (2). Cambiamenti delle reazioni ambientali come anche un aumento di vari virus endogeni, che sono comunemente trovati in questi pazienti sono stati riscontrati nelle persone affette da FMS, CFS e GWI. Se fossero coinvolti solamente agenti infettivi, solo una piccola parte di questi potrebbe causare i complessi sintomi cronici che sono stati riscontrati nei pazienti. A quel punto debbono esserci dei cofattori per raggiungere quel livello di sintomatologia solitamente riscontrata in suddetti pazienti.

Un tipo di infezione trasportata dall’aria, che ha suscitato interesse in qualità di possibile causa, cofattore o infezione opportunistica in vari disturbi cronici, è rappresentata da piccole e primitive classi di batteri (1). Questi micro-organismi, principalmente mycoplasmas e altri batteri (clamidia, coxiella, brucella, borellia, ecc.), sebbene non fossero conosciuti in qualità di causa di varie malattie, adesso sono considerati importanti patogeni emergenti. Questi potrebbero anche essere importanti cofattori in molte malattie, incluso l’HIV-AIDS e di altri disturbi da immunodeficienza, malattie della pelle e di altre malattie autoimmuni (1).

Se alcuni micro-organismi vengono associati a malattie croniche, si può provare che nei pazienti affetti da CFS, FMS, RA, e GWI sono presenti infezioni da micro-organismi? Ovviamente si! In circa il 70% delle persone affette da FMS, nel 60% di quelle affette da CFS e nel 50% di quelle affette da RA e GWI sono state riscontrate infezioni micoplasmatiche del sangue. Il più comune batterio trovato si chiama Mycoplasma fermentano (3-5).

Nuovi studi, utilizzando reazioni a catena dei polimeri altamente sensibili (PCR) e Nucleoprotein Gene Tracking (NPT), hanno portato alla luce il fatto che una vasta maggioranza di persone affette da CFS e FMS sono infettate da più di una specie di Mycoplasma, in precedenza chiamato M. fermentans con M. penetrans, M. Pneumoniae, M. genitalium, M. pirum e M.hominis, nei loro globuli bianchi (1).

La terapia logica potrebbe prevedere di curare queste infezioni micoplasmatiche assumendo antibiotici come la doxycycline, la ciprofloxacin, il clarithromycin e l’azithromycin. Purtroppo, questi cicli di antibiotici devono essere ripetuti molte volte, il che potrebbe causare molti effetti collaterali e in più del 50% dei pazienti si riscontrano ancora sintomi e disturbi. La guarigione risulta essere molto lenta (3-5).

Molte persone affette dalla Sindrome da Affaticamento Cronico mostrano sintomi che sono riconducibili a fondamentali malattie tossiche o virali. Proprio a causa dell’aumento del neutrophil apoptosis verificatosi in pazienti con infezioni, che lo studio del Kennedy et al. (6) ha esaminato se il fenomeno si potesse verificare anche in persone affette da CFS. In uno studio, in queste persone si erano riscontrati i più alti livelli di apopotic neutrophils, i più bassi di possibile neutrophils, un aumentato legame di annexin V, un aumentata espressione dei recettori della morte, il recettore-I del fattore della necrosis tumorale, sui neutrophils sottoposti a 34 controlli di salute.
Nelle persone affette da CFS si è altresì riscontrato un aumento delle concentrazioni di TGFb1 attivo. Queste scoperte forniscono nuove prove riguardo al fatto che le persone affette da CFS presentano una fondamentale anomalia nelle loro cellule immunitarie.

Recenti report hanno evidenziato che nelle persone affette da CFS si verifica un alterata produzione di cytokine. Shin et al. (7) hanno esaminato l’effetto di Kuibitangn (KBT) (plant-material mix) sui lipopolysaccharide (LPS). Queste ultime hanno causato una diversa produzione di cytokines nei globuli mono nucleari del sangue periferico (PBMC) delle persone affette da CFS. KBT (1 mg/ml) inibiscono significativamente il fattore di necrosis tumorale indotto da LPS, interleukin-10 e una trasformazione della produzione del fattore di crescita in PBMC delle persone affette da CFS. Comunque, nuove ricerche hanno fornito nuove prove a proposito del fatto che il KBT è in grado di regolare la produzione di cytokines correlata alla CFS.

In molte persone affette da CFS, FMS, RA e GWI si è riscontrato un basso assorbimento di molti minerali, proteine e vitamine. Generalmente, in queste persone non sono presenti le vitamine B,C ed E nonché anche tracce di elementi inclusi il Selenio, lo Zinco e il Magnesio. Perciò nel Cologne Model la mancanza di queste sostanze nel sangue è continuamente tenuta sotto controllo.

Qualcuno si potrà domandare come è possibile che molte persone nonostante risultino esposte a tutti i tipi di micro-organismi non contraggono necessariamente l’infezione o non diventano portatori.
Nel Cologne Model, ci si interroga sul fatto che ci devono essere alcune forme pre-esistenti di immunodeficienza che permettono ai micro-organismi di entrare nel corpo e causare sintomi e malattie. Praticamente tutti le persone affette da CFS da noi curate fino ad ora documentano di avere avuto poca febbre sia nel caso di bambini che di adulti. Forse dopo aver diagnosticato la CFS in queste persone sarebbe stato possibile riscontrare una febbre molto bassa. Lo testimonia il fatto che in tali persone non è mai stata riscontrata una febbre pari a 39,5°C o addirittura più alta.

La febbre è un potente ma non specifico strumento del sistema immunitario che ci protegge da infezioni virali e batteriche. Inoltre, studi clinici dimostrano che i bambini che durante l’infanzia hanno malattie che causano febbre sono meno soggetti ad allergie e negli adulti si verificheranno meno malattie croniche.

Perciò, nel Cologne Model, l’ipertermia viene usata qualora la febbre aiutasse l’organismo a superare un infezione cronica.

Generalmente, le persone affette da CFS, PMS, GWI e RA che si rivolgono presso di noi saranno sottoposte a un completo esame del sangue. In questo modo si possono documentare le funzioni immunitarie di vari linfociti e la reazione al Th1/Th2 del linfocita positivo CD-4. Questi sono importanti parametri per diagnosticare le immunodeficienze al fine di mettere in atto un logico intervento terapeutico come l’ipertermia.


Attenzione

La traduzione, non essendo stata redatta da professionisti con conoscenza di termini medici nella lingua di partenza/destinazione, potrebbe contenere imprecisioni o errori.

VITTORIA
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#2 Soleverde

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Inviato 22 dicembre 2008 - 21:38:19

grazie Vittoria e grazie a Sara

Sole :196:

#3 patty

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Inviato 22 dicembre 2008 - 22:46:05

un grandissimo grazie a sara e vittoria :196:

#4 vivolenta

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Inviato 23 dicembre 2008 - 09:10:10

http://www.cfsitalia...l=cologne model

http://www.cologne-model.com/
Usually, patients with Chronic Fatigue Syndrome (CFS) and related illnesses require a detailed medical history, as well as a physical and laboratory evaluation. In the Cologne Model, laboratory tests include extensive immunological parameters, with NK-cell activity and granulocyte function essays, and lymphokine production... allegato_MCC_cologne.pdf ( 24.41k )
Meglio cinghiale che pecora

#5 vivolenta

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Inviato 23 dicembre 2008 - 09:17:44

la cosa interessante è che fanno parecchie analisi che è difficile da farsi prescrivere
nel link sopra postato si puo trovare il documento della clinica

Messaggio modificato da vivolenta, 23 dicembre 2008 - 09:19:25

Meglio cinghiale che pecora




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