
Esiste una correlazione tra la Troide e la ME?
#1
Inviato 01 luglio 2008 - 15:35:53
La mia personale opinione è che la lettura di questo testo coinvolga soprattutto
le esponenti del gentil sesso.
Ricordo che l'asterisco posto entro le parentesi è una spiegazione supplementare
da me aggiunta,per meglio comprendere il testo stesso,poichè certi slang non sono effettivamente traducibili dall'americano,e quindi sta nel traduttore interpretare il testo sempre però rimanendo fedele al testo originale.
Ricordo anche che questo è uno dei link segnalati da Vivolenta nella discussione IPOTIROIDISMO SECONDARIO.
Buona lettura.
Esiste una correlazione tra i problemi tiroidei e la ME?
Link Originale.
http://www.wddty.com...ems-and-me.html
Una vergognosa mancanza di conoscenza da parte dei medici e una vastità di problemi connessi alla tiroide,possono essere il retroscena di un’altra epidemia che si sta diffondendo nei nostri tempi:la ME.
Trattare con successo i problemi connessi alla tiroide è di primaria importanza per ogni medico. E’ di vitale importanza che il medico conosca ,non solo la funzione della ghiandola in se stessa, ma che abbia anche la capacità di valutare l’intero sistema endocrino, includendo le complesse attività dei numerosi procedimenti biochimici.
Sfortunatamente,la maggior parte degli studenti in medicina ricevono, al massimo,il valore di una mezza giornata dell’intera istruzione scolastica , per quanto concerne le complessità del sistema endocrino. Non c’è quindi da stupirsi che i professionisti informati ed esperti, in grado di soddisfare le diverse necessità dei pazienti ,siano estremamente rari in questo campo.
Il risultato è un enorme numero di persone, che continuano a girovagare,con problemi non diagnosticati connessi alla tiroide. Le più più recenti informazioni indicano che i problemi connessi alla tiroide possono avere un ruolo rilevante nella maggior parte delle più sconcertanti malattie del 21°secolo, come l’encefalomielite mialgica (ME) la sindrome della stanchezza cronica (CFS) o la sindrome della fibromialgia (FMS). Tutto ciò è ancora più grave,dal momento che in determinate circostanze, i problemi connessi alla tiroide non curati o non adeguatamente valutati, possono portare alla morte. (Neal JM, BASIC Endocrinology: An Integrated Approach, Oxford: Blackwell Science, 2000).
C‘è molta polemica nell‘ambito medico, riguardo alla condizione di ipotiroidismo in particolare quando i pazienti mostrano esami del sangue normali, ma mostrano i segni clinici e i sintomi di ipotiroidismo. Queste condizioni sono descritte come “biochimicamente normali, ma clinicamente ipotiroidee”.
L’ipotiroidismo subclinico è comune nelle donne anziane. La presenza di questo stato fisico o di anticorpi tiroidei aumenta il rischio di sviluppare un ipotiroidismo certo. Il rischio è ancora maggiore se entrambe le condizioni sono presenti. (BMJ, 1997; 314: 1175-8).
Un controllo sanitario specifico è particolarmente importante durante la gravidanza, dal momento che un ipotiroidismo non diagnosticato nelle donne gravide, può arrecare danni al loro feto. (N Engl J Med, 1999; 341: 549-55).
Una ragione per cui l’ipotiroidismo è così spesso ignorato, è la concezione errata e comune, che una diagnosi di ipotiroidismo clinico possa essere effettuata soltanto attraverso esami del sangue. Ma molte condizioni (*fisiche) possono modificare la quantità di ormoni tiroidei che circolano nel sangue - qualsiasi condizione- a partire da una gravidanza, una dieta, problemi inerenti ai reni e per finire la prescrizione di farmaci e persino certe malattie.
In tali pazienti, i test della funzionalità tiroidea,sono praticamente inutili.(BMJ, 2000; 320: 1332-4). Specialmente nei pazienti più anziani, alcuni dei quali possono avere tumori ipofisari o ipopituarismo (* bassa funzionalità della ghiandola ipofisaria), testarlo solo attraverso il test del TSH può non essere sufficiente .
A meno che un medico, non diagnostichi l’ipotiroidismo, mediante un meticoloso esame clinico ,ed una accurata anamnesi , è probabile che la diagnosi stessa sia sbagliata. (BMJ, 2000: 321: 1275-7)
Inoltre, quando i pazienti sono sottoposti a terapia sostitutiva con ormoni tiroidei, altri farmaci possono influire sulla quantità e sull’assorbimento degli ormoni dei quali si necessita.Una ricerca condotta su donne con bassa funzionalità tiroidea ,trattate con (l’ormone) tiroxina (*tirossina) ha evidenziato che, quando, nello stesso tempo, assumono una terapia a base di estrogeni , le dosi abituali di tiroxina (*tirossina) possono essere inadeguate.(N Engl J Med, 2001; 344: 1743-9).
ME: la correlazione con la tiroide.
I problemi inerenti alla tiroide possono essere la causa nascosta di malattie inspiegabili quali per esempio ME/CFS e FMS (*sindrome fibromialgica). Nella maggior parte dei casi i problemi di salute vissuti da questi pazienti, fanno parte di una disfunzione più basilare e profonda , come per esempio un danneggiamento importante dell’ipotalamo o della ghiandola ipofisaria (pituitaria) attraverso infezioni e/o altri tipi di malattie improvvise. Nel testo Endocrinologia Di Base: Un Approccio Completo, l’autore, J.M. Neal, dice che queste diverse disfunzioni tiroidee, specialmente quelle riscontrate nell’ipotiroidismo, richiedono un proprio trattamento specifico.
Gli psichiatri hanno riempito le principali pubblicazioni mediche (*riviste a carattere scientifico) del Regno Unito,con articoli che presuppongono che la ME/CFS e la FMS,abbiano una base psichiatrica. In un servizio giornalistico recente (Lancet, 1999; 354: 936-9), gli autori suggeriscono che i problemi riscontrati in queste malattie, come per esempio la sindrome dell’intestino irritabile, la sindrome premestruale,la sensibilità chimica multipla (MCS) , la CFS e la FMS siano tutti nella testa(*problemi mentali).
Tale mentalità, ignora, che una ricerca attendibile, dimostra che le anomalie nei pazienti ME/CFS possono essere dovute alla tiroide, alle ghiandole surrenali, o ad altre disfunzioni ormonali. E.G. Dowsett, un eminente ricercatore nell’ambito della CFS, ha riscontrato che il 5 per cento delle pazienti di sesso femminile affette da ME soffrono di tiroiditi (Hyde BM et al., The Clinical and Scientific Basis of ME/CFS, Ottawa: Nightingale Research Foundation, 1992: 285-91). Byron Hyde, il maggior ricercatore Canadese in questo campo, riferisce che il test del glucosio e del TSH dimostrano, che più della meta delle pazienti affette da ME ,hanno sviluppato problemi tiroidei.(Proceedings of the Second World Congress on CFS and Related Disorders, Brussels, September 1999, p 60).
Alla stessa conferenza, i ricercatori Belgi hanno evidenziato fra l’altro,che nei pazienti affetti da CFS i livelli di TSH erano alti (Proceedings, p 62). In Perché ME? (Crafton Books, 1989), l’autrice, Dottoressa Belinda Dawes,riconosce che, nella ME e in altri disturbi allergici e relativi alle condizioni ambientali, la funzione della tiroide è compromessa, e il trattamento a basse dosi di ormone sostitutivo tiroideo , insieme ad altri supplementi ,è spesso appropriato.
Altri eminenti ricercatori internazionali hanno riscontrato che nei pazienti che soffrono per patologie di ME/CFS ,il sistema endocrino è danneggiato.(Rheum Dis Clin North Am, 1996; 22: 267-84; J Psychiatr Res, 1997; 31: 69-82; Horm Metab Res, 1999; 1: 18-21). Una caratteristica fondamentale sta nel difetto dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) , (J Clin Endocrinol Metab, 1991; 73: 1224-34; J CFS, 1995; 1: 59-66). In una indagine,la tomografia assiale computerizzata (CT) (* overossia TAC), eseguita su pazienti affetti da ME, ha mostrato che entrambe le ghiandole surrenali si riducevano (* dimensioni) anche fino al 50 per cento rapportandole ai controlli precedentemente eseguiti.(Radiology, 1998; 209P [Suppl]: 411-2).
Una delle ragioni per cui, queste anomalie tiroidee, sono spesso trascurate nei pazienti affetti da ME è che queste non vengono rivelate dai consueti test neuroendocrinologici. In una importante indagine, i ricercatori hanno concluso che questi test sono inadeguati per pazienti affetti da ME/CFS . (Scott LV, The role of the HPA axis in chronic fatigue syndrome [PhD thesis], British Library, 1997).
Le prove scientifiche indicano che questi pazienti possono non avere una reale, né una normale funzione tiroidea (‘eutiroidismo’), ma possono avere ciò che è noto con il nome di “sindrome della sofferenza eutiroidea “(J Clin Endocrinol Metab, 1997; 82: 329-34). Potrebbe esserci un impedimento per quanto riguarda la conversione dal T4 al T3, un processo che ha luogo nel fegato, ed è facilitato da diversi enzimi, e necessita di oligoelementi particolari, affinchè il procedimento stesso possa andare a buon fine. (Medicine Endocrinology 23-24-98 html, Thyroid, Lecturer Dr Blum).
Probabilmente l’elenco più completo di sintomi comuni ,dovuti all’ipotiroidismo rilevati nella ME/CFS/FMS/MCS può essere reperito sul sito web dell‘Associazione Americana degli endocrinologi clinici, Manuale Merck, Fondazione Americana patologie tiroidee.(http://thyroid.minin...d=2750&cob=home).
Il professor Timothy Dinan, dell’Istituto superiore Universitario di Cork, in Irlanda, ha rilevato un aumentata e grande prevalenza di ipotiroidismo subclinico nei pazienti affetti da CFS. Durante la conferenza alla Royal Society of Medicine, lo scorso Ottobre, ha annunciato la sua scoperta e cioè che nella patologia CFS ,come in altre condizioni correlate allo stress , l’insieme dei processi che regolano l’asse HPA (* ipotalamo ipofisi surrene) è anomala ed è collegata con una ridotta funzione organica.
In una recente ricerca casuale condotta col metodo double-blind (* test in cui nessuno dei partecipanti è a conoscenza di fattori che potrebbero indurli ad essere prevenuti ), anche con indagini e sperimentazione effetto-placebo(*effetto terapeutico basato sull‘autosuggestione), un rinomato gruppo di ricercatori Americani, ha curato 72 pazienti affetti da FMS (*sindrome fibromialgica) nell’ambito di disordini subclinici correlati alla ghiandola tiroidea, alle gonadi e/o all'insufficienza delle ghiandole surrenali,ai disturbi del sonno,alla sospetta ipotensione neurologicamente mediata (*trasmessa),alle infezioni non facilmente identificabili, e alle sospette carenze nutrizionali.
Il gruppo di pazienti sottoposto a trattamento farmaceutico ,comparato al gruppo trattato con effetto placebo, ha mostrato un miglioramento significativo. Dei 38 pazienti in cura, 33 hanno ricevuto la terapia sostitutiva ormonale per la tiroide, confermando che l’ipotiroidismo gioca un ruolo essenziale nelle patologie FMS e CFS (J CFS, 2001; 8: 3-28). Una ricerca precedente effettuata dallo stesso gruppo di scienziati Americani riportò risultati simili (Am J Med Sci, 2000; 320: 1-8).
Uno dei ricercatori, ha anche ipotizzato che le patologie CFS, FMS, e la Sindrome della guerra del Golfo Persico , condividano una causa basilare comune: una carenza di magnesio ed inoltre un eccesso di tossicità dovuta al fluoro (J CFS, 1999; 5: 67-127).
Alcuni medici professionisti e ricercatori hanno curato i pazienti con la terapia sostitutiva ormonale tiroidea utilizzando sia l’ormone sintetico convenzionale tiroxina (T 4) sia ormoni naturali tiroidei, come per esempio L’ Armour tiroideo, che contiene completamente tutti i principali ormoni tiroidei, incluso il più potente T3. Nel Regno Unito, il medico professionista Dott. Gordon Skinner, probabilmente, il più noto di questi medici, propone il trattamento biochimico convenzionale, ma cura i pazienti affetti da ipotiroidismo clinico, con basse dosi di tiroxina (BMJ, 1997; 314: 1764).
La cura del dottor Skinner è stata divulgata attraverso la pubblicazione del libro di Diana Holmes, Lacrime Dietro Una Porta Chiusa (Avon Books, 1998), nel quale l’autrice racconta dei suoi anni,di come ha ricevuto diagnosi sbagliate, prima di essere stata correttamente diagnosticata e curata dal dottor Skinner. Successivamente Il dottor Skinner ed il suo gruppo pubblicarono i risultati dei loro esperimenti effettuati con pazienti come la Holmes (J Nutr Environ Med, 2000; 10: 115-24).
Il Dottor Barry Durrant-Peatfield si è avvalso di un metodo di cura simile (J Nutr Environ Med, 1996; 6: 371-8). Fino a ché recentemente, ha prescritto la terapia sostitutiva ormonale tiroidea a tutti i pazienti con ipotiroidismo clinico (non solo ai pazienti affetti da CFS/ ME/FMS), e con un supporto ormonale a basso dosaggio,per le ghiandole surrenali ,per coloro che ne avevano necessità. Egli si è guadagnato un eccellente reputazione per aver curato con successo molti pazienti affetti da CFS/ ME/FMS,così come altre malattie della tiroide e delle ghiandole surrenali.
Come scrive Peatfield nel suo opuscolo informativo, “Con l’asse ipofisi -tiroide surrenali danneggiata ,il sistema immunitario dell‘organismo non può ristabilirsi, la sofferenza è normale nella malattia, con evidenti ricadute causate da malattie virali, altre malattie non identificate, e sicuramente infezioni parassitarie di basso valore.“(Durrant-Peatfield BJ, Diagnosis and Treatment of ME).
Nondimeno, l’approccio tenuto dal dott.Skinner, ha incontrato una notevole opposizione da parte dei medici professionisti specializzati in endocrinologia e biochimica clinica.Persino il direttore sanitario della Associazione ME, uno dei due maggiori enti di beneficenza ME/CFS del Regno Unito , ha osteggiato totalmente la terapia del dott.Skinner sostenendo che i benefici non erano comprovati e potenzialmente pericolosi. (BMJ, 1997; 315: 813-4). Al dottor Peatfield di recente è stata sospesa l’autorizzazione ad esercitare la sua professione , ultima vittima del General Medical Council (* Comitato Medico Generico) che da la caccia a quei dottori che usano prassi non convenzionali (WDDTY, vol 12 no 5).
Nonostante la grande abbondanza di prove relative alla ME, del malfunzionamento della tiroide, ed altre anomalie per quanto riguarda l’asse HPA (in particolar modo carenze delle ghiandole surrenali),Il Direttore Sanitario dell’ente ME (*ME Association) ha pubblicato di recente come co-autore un opuscolo informativo nel quale si evidenzia : “Non esiste prova, di malfunzionamento della ghiandola tiroidea, nelle patologie ME/CFS, e l’uso integrativo di tiroxina , in persone che hanno normali test di funzionalità tiroidea, è un protocollo di terapia discutibile, che conduce ad un numero di rischi, inclusa la potenziale complicazione, di far precipitare i pazienti con ipocortisolemia nella crisi di Addison [diminuita produzione di cortisolo delle ghiandole surrenali]”.
Fibromialgia e Tiroide
La maggior parte delle ricerche effettuate su pazienti FMS, valuta anche i problemi connessi alla tiroide come causa occulta . Una recente ricerca ha reso noto che, in questa condizione,la maggior parte dei meccanismi di risposte ormonali controllati dall’ipotalamo risultano modificati . Ciò include livelli elevati di ACTH, livelli elevati dell’ormone follicolo stimolante (FSH) ed anche di cortisolo (idrocortisone) così come, diminuiti livelli di insulina - intesa come fattore di crescita (IGF)-1, di Somatodina C, di triodotironina allo stato libero (FT3), ed estrogeni (Scand J Rheumatol Suppl, 2000; 11: 8-12).
Le indagini hanno dimostrato che le malattie della tiroide, in particolare l‘ipotiroidismo,e la modificazione reattiva dell’asse HPA, sono una caratteristica comune nei pazienti affetti da FMS (J Rheumatol, 1992; 19: 12120-2; J Rheumatol, 1993; 20: 469-74).
IL Dottor John Lowe ha documentato le sue esperienze con i pazienti fibromialgici ed i suoi studi sulla fibromialgia in una pubblicazione di 1260 pagine :The Metabolic Treatment of Fibromyalgia(* la cura della fibromialgia attraverso processi metabolici ) (McDowell Publishing, 2000). Questo libro discerne (*argomenta,dibatte) efficacemente su come la fibromialgia sia per la maggior parte causata da un inadeguato rilascio di ormoni tiroidei e delle funzioni dello stesso tessuto (* tiroideo).
La commissione medica regolamentare ha fornito quattro ordinanze che fungono da linee guida per la terapia e la diagnosi di ipotiroidismo:
1. Una carenza di ormone tiroideo è la sola causa dei sintomi e delle manifestazioni caratteristici dell’ipotiroidismo.
2. I medici non devono permettere che i pazienti che hanno avuto risultati normali dei test tiroidei facciano uso di ormoni tiroidei.
3. I pazienti affetti da ipotiroidismo dovrebbero assumere solamente come “dosaggi sostitutivi “ (dosaggi che permettono al TSH di rientrare entro i limiti di norma).
4. I pazienti ipotiroidei dovrebbero assumere unicamente tiroxina (T4).
Per aiutare le migliaia di pazienti tiroidei che rientrano in questa esigua categoria, il Dr Peatfield ed altri professionisti, hanno fatto ricorso alla violazione dell‘attività medica da loro sottoscritta, sapendo di incorrere nel rischio di una sospensione o revoca della loro stessa attività professionale.
A dire il vero, un medico che si spinge fino sostenere la propria fedeltà a queste “ordinanze”, contribuisce egli stesso a dare una inaspettata rilevanza a queste nuove malattie .
La FMS, CFS, ME ed altre sindromi come queste non possono essere solamente nelle menti di coloro che ne soffrono così quanto queste, non possono essere solo un problema del loro collo (* inteso come tiroide), per la maggior parte, queste sindromi, sono il risultato di un problema non adeguatamente curato della tiroide.
Doris Jones
(Proverbio turco)
#2
Inviato 01 luglio 2008 - 16:04:23

"tu cerchi la risposta, ma non devi cercare fuori la risposta, la risposta è dentro di te, e però è sbagliata!" Quelo
#3
Inviato 01 luglio 2008 - 17:50:43

Ciao.
(Proverbio turco)
#4
Inviato 02 luglio 2008 - 16:50:55

Messaggio modificato da vivolenta, 02 luglio 2008 - 16:51:50
#5
Inviato 03 luglio 2008 - 21:34:29

poi leggerai.
Ciao grazie a te.
(Proverbio turco)
#6
Inviato 04 luglio 2008 - 19:44:15
Grazie ragazze!
Lo porterò martedì prox all'endocrinologo che mi visiterà.
Sapete, io ho una tiroidite autoimmune, ma al contempo i miei ormoni tiroidei (tsh, t3 e t4) sono ancora nella norma, ed il bello è che gli anticorpi antitiroidei
non me li ha fatti fare un reumatologo, ma due splendide Dottoresse del reparto malattie infettive del civico di Palermo.
Dopo però il Primario del Policlinico ha messo la diagnosi di tiroidite nella sua relazione finale, aggiungendo che questo spiegava gli ANA positivi
a cui "lui" non aveva cercato alcuna spiegazione!
Baci.

BUONE FESTE A TUTTI !
#7
Inviato 05 luglio 2008 - 22:35:45
Di seguito posto la traduzione che evidenzia quanto la Tiroide sia implicata nelle sindromi ME CFS FM ed anche MCS.
La mia personale opinione è che la lettura di questo testo coinvolga soprattutto
le esponenti del gentil sesso.
Ricordo che l'asterisco posto entro le parentesi è una spiegazione supplementare
da me aggiunta,per meglio comprendere il testo stesso,poichè certi slang non sono effettivamente traducibili dall'americano,e quindi sta nel traduttore interpretare il testo sempre però rimanendo fedele al testo originale.
Ricordo anche che questo è uno dei link segnalati da Vivolenta nella discussione IPOTIROIDISMO SECONDARIO.
Buona lettura.
Esiste una correlazione tra i problemi tiroidei e la ME?
Link Originale.
http://www.wddty.com...ems-and-me.html
Una vergognosa mancanza di conoscenza da parte dei medici e una vastità di problemi connessi alla tiroide,possono essere il retroscena di un’altra epidemia che si sta diffondendo nei nostri tempi:la ME.
Trattare con successo i problemi connessi alla tiroide è di primaria importanza per ogni medico. E’ di vitale importanza che il medico conosca ,non solo la funzione della ghiandola in se stessa, ma che abbia anche la capacità di valutare l’intero sistema endocrino, includendo le complesse attività dei numerosi procedimenti biochimici.
Sfortunatamente,la maggior parte degli studenti in medicina ricevono, al massimo,il valore di una mezza giornata dell’intera istruzione scolastica , per quanto concerne le complessità del sistema endocrino. Non c’è quindi da stupirsi che i professionisti informati ed esperti, in grado di soddisfare le diverse necessità dei pazienti ,siano estremamente rari in questo campo.
Il risultato è un enorme numero di persone, che continuano a girovagare,con problemi non diagnosticati connessi alla tiroide. Le più più recenti informazioni indicano che i problemi connessi alla tiroide possono avere un ruolo rilevante nella maggior parte delle più sconcertanti malattie del 21°secolo, come l’encefalomielite mialgica (ME) la sindrome della stanchezza cronica (CFS) o la sindrome della fibromialgia (FMS). Tutto ciò è ancora più grave,dal momento che in determinate circostanze, i problemi connessi alla tiroide non curati o non adeguatamente valutati, possono portare alla morte. (Neal JM, BASIC Endocrinology: An Integrated Approach, Oxford: Blackwell Science, 2000).
C‘è molta polemica nell‘ambito medico, riguardo alla condizione di ipotiroidismo in particolare quando i pazienti mostrano esami del sangue normali, ma mostrano i segni clinici e i sintomi di ipotiroidismo. Queste condizioni sono descritte come “biochimicamente normali, ma clinicamente ipotiroidee”.
L’ipotiroidismo subclinico è comune nelle donne anziane. La presenza di questo stato fisico o di anticorpi tiroidei aumenta il rischio di sviluppare un ipotiroidismo certo. Il rischio è ancora maggiore se entrambe le condizioni sono presenti. (BMJ, 1997; 314: 1175-8).
Un controllo sanitario specifico è particolarmente importante durante la gravidanza, dal momento che un ipotiroidismo non diagnosticato nelle donne gravide, può arrecare danni al loro feto. (N Engl J Med, 1999; 341: 549-55).
Una ragione per cui l’ipotiroidismo è così spesso ignorato, è la concezione errata e comune, che una diagnosi di ipotiroidismo clinico possa essere effettuata soltanto attraverso esami del sangue. Ma molte condizioni (*fisiche) possono modificare la quantità di ormoni tiroidei che circolano nel sangue - qualsiasi condizione- a partire da una gravidanza, una dieta, problemi inerenti ai reni e per finire la prescrizione di farmaci e persino certe malattie.
In tali pazienti, i test della funzionalità tiroidea,sono praticamente inutili.(BMJ, 2000; 320: 1332-4). Specialmente nei pazienti più anziani, alcuni dei quali possono avere tumori ipofisari o ipopituarismo (* bassa funzionalità della ghiandola ipofisaria), testarlo solo attraverso il test del TSH può non essere sufficiente .
A meno che un medico, non diagnostichi l’ipotiroidismo, mediante un meticoloso esame clinico ,ed una accurata anamnesi , è probabile che la diagnosi stessa sia sbagliata. (BMJ, 2000: 321: 1275-7)
Inoltre, quando i pazienti sono sottoposti a terapia sostitutiva con ormoni tiroidei, altri farmaci possono influire sulla quantità e sull’assorbimento degli ormoni dei quali si necessita.Una ricerca condotta su donne con bassa funzionalità tiroidea ,trattate con (l’ormone) tiroxina (*tirossina) ha evidenziato che, quando, nello stesso tempo, assumono una terapia a base di estrogeni , le dosi abituali di tiroxina (*tirossina) possono essere inadeguate.(N Engl J Med, 2001; 344: 1743-9).
ME: la correlazione con la tiroide.
I problemi inerenti alla tiroide possono essere la causa nascosta di malattie inspiegabili quali per esempio ME/CFS e FMS (*sindrome fibromialgica). Nella maggior parte dei casi i problemi di salute vissuti da questi pazienti, fanno parte di una disfunzione più basilare e profonda , come per esempio un danneggiamento importante dell’ipotalamo o della ghiandola ipofisaria (pituitaria) attraverso infezioni e/o altri tipi di malattie improvvise. Nel testo Endocrinologia Di Base: Un Approccio Completo, l’autore, J.M. Neal, dice che queste diverse disfunzioni tiroidee, specialmente quelle riscontrate nell’ipotiroidismo, richiedono un proprio trattamento specifico.
Gli psichiatri hanno riempito le principali pubblicazioni mediche (*riviste a carattere scientifico) del Regno Unito,con articoli che presuppongono che la ME/CFS e la FMS,abbiano una base psichiatrica. In un servizio giornalistico recente (Lancet, 1999; 354: 936-9), gli autori suggeriscono che i problemi riscontrati in queste malattie, come per esempio la sindrome dell’intestino irritabile, la sindrome premestruale,la sensibilità chimica multipla (MCS) , la CFS e la FMS siano tutti nella testa(*problemi mentali).
Tale mentalità, ignora, che una ricerca attendibile, dimostra che le anomalie nei pazienti ME/CFS possono essere dovute alla tiroide, alle ghiandole surrenali, o ad altre disfunzioni ormonali. E.G. Dowsett, un eminente ricercatore nell’ambito della CFS, ha riscontrato che il 5 per cento delle pazienti di sesso femminile affette da ME soffrono di tiroiditi (Hyde BM et al., The Clinical and Scientific Basis of ME/CFS, Ottawa: Nightingale Research Foundation, 1992: 285-91). Byron Hyde, il maggior ricercatore Canadese in questo campo, riferisce che il test del glucosio e del TSH dimostrano, che più della meta delle pazienti affette da ME ,hanno sviluppato problemi tiroidei.(Proceedings of the Second World Congress on CFS and Related Disorders, Brussels, September 1999, p 60).
Alla stessa conferenza, i ricercatori Belgi hanno evidenziato fra l’altro,che nei pazienti affetti da CFS i livelli di TSH erano alti (Proceedings, p 62). In Perché ME? (Crafton Books, 1989), l’autrice, Dottoressa Belinda Dawes,riconosce che, nella ME e in altri disturbi allergici e relativi alle condizioni ambientali, la funzione della tiroide è compromessa, e il trattamento a basse dosi di ormone sostitutivo tiroideo , insieme ad altri supplementi ,è spesso appropriato.
Altri eminenti ricercatori internazionali hanno riscontrato che nei pazienti che soffrono per patologie di ME/CFS ,il sistema endocrino è danneggiato.(Rheum Dis Clin North Am, 1996; 22: 267-84; J Psychiatr Res, 1997; 31: 69-82; Horm Metab Res, 1999; 1: 18-21). Una caratteristica fondamentale sta nel difetto dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) , (J Clin Endocrinol Metab, 1991; 73: 1224-34; J CFS, 1995; 1: 59-66). In una indagine,la tomografia assiale computerizzata (CT) (* overossia TAC), eseguita su pazienti affetti da ME, ha mostrato che entrambe le ghiandole surrenali si riducevano (* dimensioni) anche fino al 50 per cento rapportandole ai controlli precedentemente eseguiti.(Radiology, 1998; 209P [Suppl]: 411-2).
Una delle ragioni per cui, queste anomalie tiroidee, sono spesso trascurate nei pazienti affetti da ME è che queste non vengono rivelate dai consueti test neuroendocrinologici. In una importante indagine, i ricercatori hanno concluso che questi test sono inadeguati per pazienti affetti da ME/CFS . (Scott LV, The role of the HPA axis in chronic fatigue syndrome [PhD thesis], British Library, 1997).
Le prove scientifiche indicano che questi pazienti possono non avere una reale, né una normale funzione tiroidea (‘eutiroidismo’), ma possono avere ciò che è noto con il nome di “sindrome della sofferenza eutiroidea “(J Clin Endocrinol Metab, 1997; 82: 329-34). Potrebbe esserci un impedimento per quanto riguarda la conversione dal T4 al T3, un processo che ha luogo nel fegato, ed è facilitato da diversi enzimi, e necessita di oligoelementi particolari, affinchè il procedimento stesso possa andare a buon fine. (Medicine Endocrinology 23-24-98 html, Thyroid, Lecturer Dr Blum).
Probabilmente l’elenco più completo di sintomi comuni ,dovuti all’ipotiroidismo rilevati nella ME/CFS/FMS/MCS può essere reperito sul sito web dell‘Associazione Americana degli endocrinologi clinici, Manuale Merck, Fondazione Americana patologie tiroidee.(http://thyroid.minin...d=2750&cob=home).
Il professor Timothy Dinan, dell’Istituto superiore Universitario di Cork, in Irlanda, ha rilevato un aumentata e grande prevalenza di ipotiroidismo subclinico nei pazienti affetti da CFS. Durante la conferenza alla Royal Society of Medicine, lo scorso Ottobre, ha annunciato la sua scoperta e cioè che nella patologia CFS ,come in altre condizioni correlate allo stress , l’insieme dei processi che regolano l’asse HPA (* ipotalamo ipofisi surrene) è anomala ed è collegata con una ridotta funzione organica.
In una recente ricerca casuale condotta col metodo double-blind (* test in cui nessuno dei partecipanti è a conoscenza di fattori che potrebbero indurli ad essere prevenuti ), anche con indagini e sperimentazione effetto-placebo(*effetto terapeutico basato sull‘autosuggestione), un rinomato gruppo di ricercatori Americani, ha curato 72 pazienti affetti da FMS (*sindrome fibromialgica) nell’ambito di disordini subclinici correlati alla ghiandola tiroidea, alle gonadi e/o all'insufficienza delle ghiandole surrenali,ai disturbi del sonno,alla sospetta ipotensione neurologicamente mediata (*trasmessa),alle infezioni non facilmente identificabili, e alle sospette carenze nutrizionali.
Il gruppo di pazienti sottoposto a trattamento farmaceutico ,comparato al gruppo trattato con effetto placebo, ha mostrato un miglioramento significativo. Dei 38 pazienti in cura, 33 hanno ricevuto la terapia sostitutiva ormonale per la tiroide, confermando che l’ipotiroidismo gioca un ruolo essenziale nelle patologie FMS e CFS (J CFS, 2001; 8: 3-28). Una ricerca precedente effettuata dallo stesso gruppo di scienziati Americani riportò risultati simili (Am J Med Sci, 2000; 320: 1-8).
Uno dei ricercatori, ha anche ipotizzato che le patologie CFS, FMS, e la Sindrome della guerra del Golfo Persico , condividano una causa basilare comune: una carenza di magnesio ed inoltre un eccesso di tossicità dovuta al fluoro (J CFS, 1999; 5: 67-127).
Alcuni medici professionisti e ricercatori hanno curato i pazienti con la terapia sostitutiva ormonale tiroidea utilizzando sia l’ormone sintetico convenzionale tiroxina (T 4) sia ormoni naturali tiroidei, come per esempio L’ Armour tiroideo, che contiene completamente tutti i principali ormoni tiroidei, incluso il più potente T3. Nel Regno Unito, il medico professionista Dott. Gordon Skinner, probabilmente, il più noto di questi medici, propone il trattamento biochimico convenzionale, ma cura i pazienti affetti da ipotiroidismo clinico, con basse dosi di tiroxina (BMJ, 1997; 314: 1764).
La cura del dottor Skinner è stata divulgata attraverso la pubblicazione del libro di Diana Holmes, Lacrime Dietro Una Porta Chiusa (Avon Books, 1998), nel quale l’autrice racconta dei suoi anni,di come ha ricevuto diagnosi sbagliate, prima di essere stata correttamente diagnosticata e curata dal dottor Skinner. Successivamente Il dottor Skinner ed il suo gruppo pubblicarono i risultati dei loro esperimenti effettuati con pazienti come la Holmes (J Nutr Environ Med, 2000; 10: 115-24).
Il Dottor Barry Durrant-Peatfield si è avvalso di un metodo di cura simile (J Nutr Environ Med, 1996; 6: 371-8). Fino a ché recentemente, ha prescritto la terapia sostitutiva ormonale tiroidea a tutti i pazienti con ipotiroidismo clinico (non solo ai pazienti affetti da CFS/ ME/FMS), e con un supporto ormonale a basso dosaggio,per le ghiandole surrenali ,per coloro che ne avevano necessità. Egli si è guadagnato un eccellente reputazione per aver curato con successo molti pazienti affetti da CFS/ ME/FMS,così come altre malattie della tiroide e delle ghiandole surrenali.
Come scrive Peatfield nel suo opuscolo informativo, “Con l’asse ipofisi -tiroide surrenali danneggiata ,il sistema immunitario dell‘organismo non può ristabilirsi, la sofferenza è normale nella malattia, con evidenti ricadute causate da malattie virali, altre malattie non identificate, e sicuramente infezioni parassitarie di basso valore.“(Durrant-Peatfield BJ, Diagnosis and Treatment of ME).
Nondimeno, l’approccio tenuto dal dott.Skinner, ha incontrato una notevole opposizione da parte dei medici professionisti specializzati in endocrinologia e biochimica clinica.Persino il direttore sanitario della Associazione ME, uno dei due maggiori enti di beneficenza ME/CFS del Regno Unito , ha osteggiato totalmente la terapia del dott.Skinner sostenendo che i benefici non erano comprovati e potenzialmente pericolosi. (BMJ, 1997; 315: 813-4). Al dottor Peatfield di recente è stata sospesa l’autorizzazione ad esercitare la sua professione , ultima vittima del General Medical Council (* Comitato Medico Generico) che da la caccia a quei dottori che usano prassi non convenzionali (WDDTY, vol 12 no 5).
Nonostante la grande abbondanza di prove relative alla ME, del malfunzionamento della tiroide, ed altre anomalie per quanto riguarda l’asse HPA (in particolar modo carenze delle ghiandole surrenali),Il Direttore Sanitario dell’ente ME (*ME Association) ha pubblicato di recente come co-autore un opuscolo informativo nel quale si evidenzia : “Non esiste prova, di malfunzionamento della ghiandola tiroidea, nelle patologie ME/CFS, e l’uso integrativo di tiroxina , in persone che hanno normali test di funzionalità tiroidea, è un protocollo di terapia discutibile, che conduce ad un numero di rischi, inclusa la potenziale complicazione, di far precipitare i pazienti con ipocortisolemia nella crisi di Addison [diminuita produzione di cortisolo delle ghiandole surrenali]”.
Fibromialgia e Tiroide
La maggior parte delle ricerche effettuate su pazienti FMS, valuta anche i problemi connessi alla tiroide come causa occulta . Una recente ricerca ha reso noto che, in questa condizione,la maggior parte dei meccanismi di risposte ormonali controllati dall’ipotalamo risultano modificati . Ciò include livelli elevati di ACTH, livelli elevati dell’ormone follicolo stimolante (FSH) ed anche di cortisolo (idrocortisone) così come, diminuiti livelli di insulina - intesa come fattore di crescita (IGF)-1, di Somatodina C, di triodotironina allo stato libero (FT3), ed estrogeni (Scand J Rheumatol Suppl, 2000; 11: 8-12).
Le indagini hanno dimostrato che le malattie della tiroide, in particolare l‘ipotiroidismo,e la modificazione reattiva dell’asse HPA, sono una caratteristica comune nei pazienti affetti da FMS (J Rheumatol, 1992; 19: 12120-2; J Rheumatol, 1993; 20: 469-74).
IL Dottor John Lowe ha documentato le sue esperienze con i pazienti fibromialgici ed i suoi studi sulla fibromialgia in una pubblicazione di 1260 pagine :The Metabolic Treatment of Fibromyalgia(* la cura della fibromialgia attraverso processi metabolici ) (McDowell Publishing, 2000). Questo libro discerne (*argomenta,dibatte) efficacemente su come la fibromialgia sia per la maggior parte causata da un inadeguato rilascio di ormoni tiroidei e delle funzioni dello stesso tessuto (* tiroideo).
La commissione medica regolamentare ha fornito quattro ordinanze che fungono da linee guida per la terapia e la diagnosi di ipotiroidismo:
1. Una carenza di ormone tiroideo è la sola causa dei sintomi e delle manifestazioni caratteristici dell’ipotiroidismo.
2. I medici non devono permettere che i pazienti che hanno avuto risultati normali dei test tiroidei facciano uso di ormoni tiroidei.
3. I pazienti affetti da ipotiroidismo dovrebbero assumere solamente come “dosaggi sostitutivi “ (dosaggi che permettono al TSH di rientrare entro i limiti di norma).
4. I pazienti ipotiroidei dovrebbero assumere unicamente tiroxina (T4).
Per aiutare le migliaia di pazienti tiroidei che rientrano in questa esigua categoria, il Dr Peatfield ed altri professionisti, hanno fatto ricorso alla violazione dell‘attività medica da loro sottoscritta, sapendo di incorrere nel rischio di una sospensione o revoca della loro stessa attività professionale.
A dire il vero, un medico che si spinge fino sostenere la propria fedeltà a queste “ordinanze”, contribuisce egli stesso a dare una inaspettata rilevanza a queste nuove malattie .
La FMS, CFS, ME ed altre sindromi come queste non possono essere solamente nelle menti di coloro che ne soffrono così quanto queste, non possono essere solo un problema del loro collo (* inteso come tiroide), per la maggior parte, queste sindromi, sono il risultato di un problema non adeguatamente curato della tiroide.
Doris Jones
Con questi signori e questi Bla Bla Bla,stiamo proprio combinati bene.Non è la scoperta dell'America,che in un paziente con cfs/me,la tiroide clinicamente non possa funzionare bene,e come potrebbe funzionare bene,mi chiedo?,la tiroide è una delle cento cose che in un paziente di cfs/me non funziona bene,ma non è la causa della patologia.La verifica?semplice somministrare eutirox a tali pazienti,e vediamo se gli stessi non peggiorano.L'eutirox già è deleteria per chi ha le analisi positive,immaginiamo per chi le analisi sono negative.Comunque questa esperimento è stato fatto ai tempi di Salutamed,da più di una persona,tra cui ricordo Stregatta ed anche io mi prestai all'esperimento sotto la guida di un bravissimo endocrinologo,e se non facevo in fretta a smettere di prendere ormoni,andavo diritto al camposanto,con una bella tireotossicosi Factitia,pensate che in 7 giorni di somministrazione il TSH si azzero'come se nulla fosse,con grande meraviglia del medico di allora,che mi aveva detto di fare l'analisi di controllo a distanza di 3 mesi,mentre io la feci a distanza di una settimana,per mia fortuna.Si fosse trattato di un altro paziente,al mio post,dopo 3 mesi l'avremmo perso.Con gli ormoni non si scherza,con la bocca è facile farlo.ciao.Romy
Iosto'conChiara
Quando le voci in te parlano di fine;
quando la mente dice che hai perduto;
quando credi che sia impossibile;
eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;
e fai ancora un altro passo;
Lì è dove termina l'Uomo;
Lì è dove comincia Dio.
Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.
"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente".
Paracelso
“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”
Mio collegamento
Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.
Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.
Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.
Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......
https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY
#8
Inviato 05 luglio 2008 - 23:52:20
e dato che sei stato a lungo assente dal forum potresti leggerti anche gli altri documenti tradotti da Danis ed anche dalla sottoscritta.
per quanto riguarda la tiroide non credo sia giusto fare del falso allarmismo sui farmaci Levotirixina x prima,in primo luogo ognuno di noi è diverso dall'altro,come singolo individuo ed inoltre a maggior ragione noi donne siamo ancor di più differenti da un uomo,endocrinogicalmente parlando,quindi non fare di tutta un erba un fascio,la tiroide va valutata nell'insieme e non sto a dilungarmi visto che abbiamo speso tempo ed energie per rendere noto a molti quanto questo sia importante.
Ciao e bentornato !!!
(Proverbio turco)
#9
Inviato 05 luglio 2008 - 23:55:21
Tiroide: quando non funziona può essere colpa di un gene, la parola agli scienziati
Pubblicato da Giuliano in Ricerca Medica.
Sabato, 31 Maggio 2008.
Certi malfunzionamenti della tiroide dove si assiste ad esempio, ad un aumento o una diminuzione dei livelli di TSH, l’ormone che stimola questa ghiandola, potrebbero essere influenzati da un gene, lo stesso che, grazie alla ricerca scientifica, è sotto la lente di ingrandimento degli scienziati al fine di giungere all’utilizzo di farmaci efficaci in grado di intervenire sul gene stesso curando patologie che colpiscono una percentuale pari al 10% dell’intera popolazione sana. A questo importante risultato sono giunti ricercatori del CNR di Cagliari che hanno operato all’interno di un’area della Sardegna, nell’Ogliastra, i cui abitanti da sempre o quasi sono stati isolati dal resto del mondo,una popolazione ideale perché discendente da un unico ceppo che non è venuto in contatto con altre popolazioni e che dunque ben si presta allo studio laddove il patrimonio genetico non ha subito influenze dall’esterno.
Ne deriva che, come confermato dal lavoro scientifico effettuato su 4.300 volontari sardi che hanno partecipato al progetto”ProgeNia”, esisterebbe una relazione fra il gene PDE8B ed i livelli di TSH nel sangue. “In particolare”, spiega Silvia Naitza, ricercatrice dell’Istituto di Neurogenetica e Neurofarmacologia (INN) del Consiglio nazionale delle ricerche di Cagliari, responsabile della ricerca, “la presenza dell’allele raro di questo SNP è associata ad un aumento dei livelli di TSH nel sangue. Tali livelli sono indicatori sensibili della funzionalità della tiroide, una ghiandola che controlla il metabolismo corporeo e la cui alterazione porta allo sviluppo di alcune comuni malattie endocrine che colpiscono circa il 10% della popolazione mondiale”.
“In collaborazione con altri gruppi abbiamo replicato e confermato questi risultati”, spiega Manuela Uda responsabile scientifico del progetto ProgeNIA, “in due popolazioni geneticamente distanti da quella sarda: la popolazione fondatrice degli Amish della Pensylvania e quella toscana dello studio “InCHIANTI”, oltre che in un campione indipendente selezionato tra i volontari “ProgeNIA”, per un totale di 4.158 individui”.Il polimorfismo identificato si trova all’interno del gene PDE8B, che codifica una proteina che degrada l’AMP ciclico ed è espressa ad alti livelli nella tiroide.
“Sebbene siano necessarie ulteriori indagini”, conclude Silvia Naitza, “complessivamente i risultati di questa ricerca suggeriscono che varianti comuni del gene PDE8B hanno un effetto primario sui livelli di AMP ciclico presenti nella tiroide, che a loro volta influenzano la produzione dell’ormone tiroideo ed il conseguente rilascio nella circolazione sanguigna di TSH da parte dell’ipofisi. Visto il ruolo di PDE8B nella regolazione dei livelli di TSH e nella funzionalità della tiroide, è possibile che questo gene possa costituire un bersaglio per il trattamento di alcune patologie tiroidee”.
Il successo del Progetto ProgeNia si deve alla collaborazione di altre figure professionali oltre a quelli degli scienziati che ne fsanno parte, ad esempio, clinici, infermieri, biologi molecolari, informatici e statistici appartenenti a diversi gruppi studio nazionali ed esteri, come ha tenuto a specificare il professore Antonio Cao coordinatore del Progetto Stesso. Da segnalare, infine, che lo studio inerente la relazione fra funzionamento della tiroide e geni è stato pubblicato sull’American Journal of Human Genetics
Iosto'conChiara
Quando le voci in te parlano di fine;
quando la mente dice che hai perduto;
quando credi che sia impossibile;
eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;
e fai ancora un altro passo;
Lì è dove termina l'Uomo;
Lì è dove comincia Dio.
Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.
"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente".
Paracelso
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Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.
Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.
Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.
Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......
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