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Le sindromi simil-fibromialgiche


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#1 VITTORIA

VITTORIA

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Inviato 09 gennaio 2006 - 15:43:18

LE SINDROMI SIMIL-FIBROMIALGICHE

Ormai quasi unanimemente accettata dai specialisti reumatologi, come entità clinica distinta la sindrome fibromialgica è oggetto di interesse da parte di molte discipline mediche. Lo sforzo attuale di epidemiologia, endocrinologia, immunologia, infettivologia, neurologia e psichiatria è rivolto alla formulazione di nuovi percorsi di ricerca. Accanto a tale patologia sono state riconosciute alcune sindromi ad estrinsecazione clinica molto simili: esse rappresentano una sfida diagnostica e terapeutica a volte ardua, soprattutto in ragione dell’assenza di una classificazione chiara. In questo ambito la consultazione della letteratura pone di fronte a numerose interpretazioni diagnostiche e patogeniche.

In sintesi è possibile raggruppare le ipotesi formulate da diversi autori in 5 gruppi: le sindromi simil-fibromialgiche a verosimile patogenesi infettiva, a verosimile patogenesi neuro-endocrinologica, a verosimile patogenesi chimico-ambientale, a verosimile patogenesi psichiatrica o a verosimile patogenesi muscolo-scheletrica.

Verosimile patogenesi post-infettiva
Sindrome affaticamento cronico
Malattia Lyme
Mononucleosi cronica

Verosimile patogenesi neuro-endocrinologica
Sindrome delle gambe senza riposo
Disturbi periodici degli arti
Spasmofilia

Verosimile patogenesi chimico-ambientale
Reumatismo psicogeno
Disturbi somatofori

Verosimile patogenesi psichiatrica

Sindrome da sensibilità clinica multipla
Sindrome della guerra del Golfo
Sindrome da impianto di protesti al silicone

Verosimile patogenesi muscolo-scheletrica.

Sindrome da ipermotilità articolare
Sindrome da stiraementi ripetuti
Sindromi dolorose miofasciali
Sindrome da disfunzione temporomandibolare.

(da “Progressi in reumatologia” Di Panni-Sarzi-Puttini Unità Operativa di Reumatologia. Azienda Ospedaliera Polo Universitario “L.Sacco” Milano)

Per leggere tutto il resto clikkate qui sopra: http://64.233.161.10...l=it&lr=lang_it

VITTORIA
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"Il Forum ha carattere divulgativo e le informazioni contenute non devono sostituirsi alle visite e alle diagnosi mediche. Ricordate che l'autodiagnosi e l'autoterapia possono essere pericolose"
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"Il senso della vita
è dare senso alla vita”

(R.Steiner)

#2 joseph1951

joseph1951

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Inviato 24 settembre 2007 - 13:04:00

LE SINDROMI SIMIL-FIBROMIALGICHE

Ormai quasi unanimemente accettata dai  specialisti  reumatologi, come entità clinica distinta la sindrome fibromialgica è oggetto di interesse da parte di molte discipline mediche. Lo sforzo attuale di epidemiologia, endocrinologia, immunologia, infettivologia, neurologia e psichiatria è rivolto alla formulazione di nuovi percorsi di ricerca. Accanto a tale patologia sono state riconosciute alcune sindromi ad estrinsecazione clinica molto simili: esse rappresentano una sfida diagnostica e terapeutica a volte ardua, soprattutto in ragione dell’assenza di una classificazione chiara. In questo ambito la consultazione della letteratura pone di fronte a numerose interpretazioni diagnostiche e patogeniche.

In sintesi è possibile raggruppare le ipotesi formulate da diversi autori in 5 gruppi: le sindromi simil-fibromialgiche a verosimile patogenesi infettiva, a verosimile patogenesi neuro-endocrinologica, a verosimile patogenesi chimico-ambientale, a verosimile patogenesi psichiatrica o a verosimile patogenesi muscolo-scheletrica.

Verosimile patogenesi post-infettiva
Sindrome affaticamento cronico
Malattia Lyme
Mononucleosi cronica

Verosimile patogenesi neuro-endocrinologica
Sindrome delle gambe senza riposo
Disturbi periodici degli arti
Spasmofilia

Verosimile patogenesi chimico-ambientale
Reumatismo  psicogeno
Disturbi somatofori

Verosimile patogenesi psichiatrica
Sindrome da sensibilità clinica multipla
Sindrome della guerra del Golfo
Sindrome da impianto di protesti al silicone

SINDROME DELLA GUERRA DEL GOLFO!

PSICHIATRICA!!!!!!!!!!

NEI 20 000  SOLDATI AFFETTI DA QUESTA SINDROME E COMPENSATI DAL GOVERNO AMERICANO SONO STATI TROVATI DEI GROSSI DANNI AL SISTEMA IMMUNITARIO, DANNI DA SOSTANZE TOSSICHE, PRESENZA DI VARI INFEZIONI CRONICHE, DANNI DA RADIAZIONI, DANNI AL CERVELLO, E CIO' DURANTE LE INDAGINI CONDOTTE DA MEDICI DI FAMA INTERNAZIONALE.

I DANNI SONO SEMPRE STATI TROVATI NELLE AUTOPSIE EFFETTUATE SUI VETERANI DECEDUTI.

I FIGLI DEI VETERANI DELLA GUERRA DEL GOLFO COLPITI DALLA SINDROME DELLA GUERRA DEL GOLFO CHE SONO STATI CONCEPITI DOPO CHE I LORO PADRI ERANO STATI COLPITI DA TALI SINDROMI.
SONO NATI GIA' AFFETTI DALLA SINDROME DEL GOLFO
I FAMILIARI DEI VETERENI COLPITI DALLA SINDROME DELLA GUERRA DEL GOLFO HANNO SVILUPPATO TALE SINDROME

I BATTERI ED I VIRUS CAUSANTI LE INFEZIONI RICORRENTI E CRONICHE NEI VETERANI DELLA GUERRA DEL GOLFO SONO STATI TROVATI IN TUTTI I FLUIDI CORPOREI DEI SOLDATI AMMALATI, COMPRESO IL LIQUIDO SEMINALE.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SI CONSIGLIA DI CONSULTARE IL RAPPORTO UFFICIALE STILATO DAI MEDICI INTERNAZIONALI CHE HANNO ESAMINATO I VETERANI DELLA GUERRA DEL  GOLFO COLPITI DA TALI PATOLOGIE E PRESENTATO AL GOVERNO AMERICANO
 



Verosimile patogenesi muscolo-scheletrica.
Sindrome da ipermotilità articolare
Sindrome da stiraementi ripetuti
Sindromi dolorose miofasciali
Sindrome da disfunzione temporomandibolare.

(da “Progressi in rumatologia” Di Panni-Sarzi-Puttini Unità Operativa di Reumatologia. Azienda Ospedaliera Polo Universitario “L.Sacco” Milano)

Per leggere tutto il resto clikkate qui sopra: http://64.233.161.10...l=it&lr=lang_it

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#3 VITTORIA

VITTORIA

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Inviato 25 settembre 2007 - 02:58:32

Il link del post precedente non è più valido, ho trovato queste altre info in merito:


Congresso nazionale giugno 2006 AISD Associazione Italiana per lo studio del dolore
http://www.aisd.it/home.php

FIBROMIALGIA E COMORBIDITÀ
P. Sarzi-Puttini, F. Atzeni
Unità Operativa di Reumatologia
Azienda Ospedaliera Polo Universitario L Sacco, Milano

La sindrome fibromialgica (FM) è oggetto di interesse da parte
di molte discipline mediche. Accanto a tale patologia sono
state riconosciute alcune sindromi ad estrinsecazione clinica
molto simile. In questo ambito la consultazione della letteratura
pone di fronte a numerose interpretazioni diagnostiche e
patogenetiche. In sintesi è possibile tentare di raggruppare le
ipotesi formulate da diversi Autori in cinque gruppi: le sindromi
similfibromialgiche a verosimile patogenesi infettiva, a
verosimile patogenesi neuro-endocrinologica, a verosimile
patogenesi chimico-ambientale, a verosimile patogenesi psichiatrica
o a verosimile patogenesi muscolo-scheletrica

Sindromi simil-fibromialgiche a verosimile patogenesi infettiva

Sindrome da affaticamento cronico (Chronic fatigue syndrome,
CFS)

L’astenia è un sintomo di frequentissimo riscontro nella pratica
medica e può associarsi a numerose patologie organiche e
funzionali . Quando l’affaticabilità perdura per oltre 6 mesi e
non sembra essere correlata a malattia
sottostante individuabile si parla comunemente di sindrome
da affaticamento cronico (SFC). Molti dei criteri diagnostici per
la SFC sono simili a quelli che permettono di diagnosticare la
FM, soprattutto per quanto riguarda l’affaticabilità, le mialgie,
la debolezza muscolare ed i disturbi del sonno.

Sindromi simil-fibromialgiche a verosimile patogenesi neuroendocrinologica

Sindrome delle gambe senza riposo (Restless legs syndrome)


Altrettanto affascinante è l’ipotesi che, nella patogenesi
di alcune sindromi simil-fibromialgiche, intervengano alterazioni
di tipo neuro-endocrinologico: una riduzione di attività
della dopamina a livello del sistema nervoso centrale sembra
spiegare una sintomatologia riferita dai pazienti che soffrono
della sindrome delle gambe senza riposo (Restless Legs
Syndrome): torpore, talvolta doloroso localizzato soprattutto
agli arti inferiori, coincidente con l’assunzione della posizione
seduta o supina. Un meccanismo analogo potrebbe rivelarsi
responsabile dei disturbi periodici degli arti (DPMA), che spesso
si associano alla RLS e che consistono in contrazioni
muscolari e movimenti improvvisi durante il sonno non-REM.
Disturbi periodici dei movimenti degli arti
I disturbi periodici dei movimenti degli arti (DPMA) sono
caratterizzati da movimenti improvvisi durante il sonno non-
REM (dorsiflessione della caviglia e delle dita del piede, con o
senza flessione del ginocchio e dell’anca sul tronco) attuati dal
paziente in modo ripetitivo, breve e stereotipato. Le contrazioni
muscolari durano per alcuni secondi: si manifestano
costantemente ogni 20-40 secondi per una durata totale degli
episodi da alcuni minuti ad alcune ore. Una volta definiti
come mioclono notturno, i DPMA spesso si associano alla sindrome
delle gambe senza riposo.

Sindrome da ipereccitabilità neuromuscolare

Definita anche tetania normocalcemica o spasmofilia dagli
Autori francesi è caratterizzata da una sintomatologia polimorfa
che comprende disturbi sensoriali, motori, psicologici e
viscerali.

Sindromi simil-fibromialgiche a verosimile patogenesi chimico-
ambientale

Sindrome da sensibilità chimica multipla (Multiple chemicalsensitivity
syndrome, MCS)

Le sindromi simil-fibromialgiche ancora considerate entità
nosologiche controverse sono conosciute come sindromi
da sensibilità chimica (“Multiple chemical sensitività disorders”):
l’ipotesi patogenetica più accreditata si basa sull’osservazione
dell’insorgenza di un quadro caratterizzato da cefalea,
affaticamento e dolori muscolari; essa sostiene che alcuni
soggetti, esposti cronicamente ad agenti comunemente presenti
nell’ambiente, sviluppino una sindrome da intolleranza.
Una variante studiata con attenzione da alcuni Autori è la
“Sick building syndrome (SBS)” , un’entità clinica caratterizzata
da secchezza delle mucose, cefalea e astenia, correlata con
le contaminazioni fungine presenti nei luoghi di lavoro con
impianti di condizionamento attivi per molte ore durante la
giornata.

Sindrome della guerra del Golfo (Gulf War syndrome)
Uno studio condotto nel 1997 ha messo in evidenza che circa
3700 dei 670000 soldati impegnati nelle operazioni militari
durante la guerra del Golfo nel 1991 hanno sviluppato una
sindrome post-traumatica: i sintomi più frequentemente
lamentati sono sovrapponibili ad un quadro fibromialgico,
insieme a bronchite, asma, sindromi ansioso-depressive e
deterioramento cognitivo. In molti casi è stata riconosciuta
una relazione con l’esposizione ad agenti chimici utilizzati
durante la guerra, ma non è ancora chiaro con quale meccanismo
si sviluppi la sintomatologia.

Sindrome da impianto di protesi mammaria al silicone
(Siliconosis)


In letteratura è riportata la descrizione dell’insorgenza di una
sindrome simil-fibromialgica in pazienti sottoposte ad impianto
di protesi al silicone nelle ghiandole mammarie, caratterizzata
da astenia, dolori muscolari diffusi, calo della memoria e
deterioramento cognitivo senza anomalie all’esame obiettivo
neurologico. Nella maggior parte dei casi la sintomatologia
risultava quindi completamente soggettiva, senza riscontro clinico
né strumentale.

Sindromi simil-fibromialgiche a verosimile patogenesi psichiatrica

Reumatismo psicogeno
Il reumatismo psicogeno viene spesso confuso con la FM,
anche se il primo rappresenta una entità nosologica differente
. L’atteggiamento del paziente affetto da reumatismo psicogeno
è in genere apprensivo, diffidente, angosciato; il racconto
anamnestico è prolisso ed estremamente particolareggiato,
riferendosi ad una sequela di disturbi multipli e vaghi. L’esame
clinico evidenzia un dolore intenso alla nomale palpazione
dei diversi distretti mioarticolari, ed è spesso reso difficoltoso
dalla drammatizzazione di ogni manovra semeiologica (fenomeno
del “touch me not”). Non sono riscontrabili i tender
points caratteristici della FM e, solitamente, all’imponente sintomatologia
riferita non corrisponde alcun riscontro obiettivo.
La sintomatologia algica, che nella FM viene modulata da fattori
esterni (caldo, freddo, umidità, riposo, esercizio) nel reumatismo
psicogeno è influenzata piuttosto dalle condizioni
emotive del paziente (eccitazione, tono dell’umore ecc.).

Disturbi Somatoformi

“La caratteristica comune dei Disturbi Somatoformi è la presenza
di sintomi fisici che fanno pensare ad una condizione
medica generale, da cui il termine somatoforme, e che non
sono invece giustificati da una condizione
medica generale, dagli effetti diretti di una sostanza, o da un
altro disturbo mentale” [DSM IV].

Sindromi similfibromialgiche a verosimile patogenesi muscoloscheletrica

Sindrome da stiramenti ripetuti (ripetitive strain syndrome)
Una sindrome epidemica caratterizzata da dolore, spontaneo
ed evocabile alla palpazione, a livello delle estremità superiori,
è stata descritta in Australia tra i lavoratori la cui attività professionale
si basa sull’uso ripetitivo delle estremità superiori.
Questa sindrome, indicata con l’acronimo SSR (ripetitive
strain syndrome), è simile alla FM regionale, ma sembra essere
complicata da fattori emotivi, sociali e medico-legali (in
relazione alle indennità), caratterizzata da un’esagerata sintomatologia
dolorosa cronica e da una importante disabilità.
Spesso la dolorabilità dei tessuti molli è diffusa e comprende
anche una dolorabilità tendinea. Questi pazienti presentano
molte caratteristiche cliniche comuni alla fibromialgia, compreso
il riscontro di numerosi tender points (talvolta generalizzati),
di una sindrome da colon irritabile, di cefalea, di disturbi
del sonno, di parestesie.

Sindrome da ipermobilità

Pazienti che giungono dallo specialista reumatologo con una
storia iniziata tempo addietro di dolore diffuso post-traumatico
e non, con personalità dai tratti ansiosi ed esami di routine,
reumatologici e strumentali nella norma, possono essere erroneamente
classificati come fibromialgici; dal 1967 viene considerata
come patologia distinta la sindrome da ipermobilità,
caratterizzata da un difetto, probabilmente ereditario, del collagene
di tipo I: i reperti obiettivi non sono caratteristici come
nella sindrome di Marfan o di Ehlers-Danlos, ma è possibile
osservare una iperlassità legamentosa e facilità alle ecchimosi.

Sindromi dolorose miofasciali

La presenza di punti dolenti localizzati è una caratteristica,
oltre che della FM, delle cosiddette sindromi dolorose miofasciali.
La differenziazione tra queste due condizioni non è
semplice ed ulteriore confusione viene creata dal fatto che, da
alcuni Autori, la sindrome miofasciale viene definita fibromialgia
localizzata. Nella sindrome miofasciale la palpazione
di una zona circoscritta della muscolatura scheletrica determina
l’insorgenza di una sintomatologia algica a carico di un’area,
più o meno ampia, distante dalla zona stimolata (Target
Area). I punti dolenti della sindrome miofasciale hanno caratteristiche
in parte differenti dai TPs della FM e sono stati definiti
da Travell Trigger points (punti grilletto). Il trigger point
(TRP) è un focolaio di irritabilità eccessiva del muscolo, situato
all’interno di un fascio di fibre muscolari contratte (bendelletta
palpabile) identificabile con la palpazione accurata del
ventre muscolare.

Sindrome da disfunzione temporomandibolare

Sindromi dolorose dell’apparato muscolo-scheletrico facciale
di causa sconosciuta vengono riportate con vari nomi.
Attualmente il termine di sindrome da disfunzione temporomandibolare
(SDTM), adottato dall’Associazione
Internazionale per lo Studio del Dolore (IASP), è quello maggiormente
utilizzato. La prevalenza stimata nella popolazione
generale di SDTM va dal 6 al 12%, con un prevalenza del
sesso femminile (2:1). I pazienti con SDTM riferiscono quasi
sempre il dolore come disturbo principale. La precisa determinazione
della sede del dolore è molto importante in termini
diagnostico-terapeutici. I pazienti localizzano il dolore a
uno o più muscoli della masticazione; il muscolo massetere è
il muscolo singolarmente più interessato.

Conclusioni
Numerosi sintomi clinici e/o sindromi dolorose associate sono
descritte nei pazienti affetti da FM. La presenza di tali sintomi
sembrerebbe derivare da molteplici cause ma la cronicizzazione
dei sintomi sembrerebbe essere correlata a meccanismi
patogenetici simili.

http://www.aisd.it/files/Programma.pdf
VITTORIA
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