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A cosa servono le benzodiazepine?


3 risposte a questa discussione

#1 michimichela

michimichela

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Inviato 27 febbraio 2008 - 21:09:19

Ricordo all'inizio di aver avuto qualche cenno da romy sull'utilità delle benzodiazepine piuttosto che gli antidepressivi. Sono tornata ora a leggere e c'è scritto che riducono la fatica.
In effetti, come ho scritto altrove, è da un paio di mesi che ho scoperto che una dose minima la sera abbassa la febbre il giorno seguente e mi permette di lavorare.
In questi termini vorrei capire meglio come agiscono e dove sta il legame con la febbre.
Qualcuno è in grado di spiegarmelo?

#2 joseph1951

joseph1951

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Inviato 28 febbraio 2008 - 00:42:34

Ricordo all'inizio di aver avuto qualche cenno da romy sull'utilità delle benzodiazepine piuttosto che gli antidepressivi. Sono tornata ora a leggere e c'è scritto che riducono la fatica.Qualcuno è in grado di spiegarmelo?

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Le benzo sono degli ansiolitici, ridocono l'ansia ed i sintomi ad essa associati (per esempio, iperventilazione, tachicarida, affanno, ecc).

Riducendo lo stato ansioso si abbassa anche la produzione degli ormoni corticosurrenali prodotti in caso di pericolo sia vero che presunto. Il meccanismo dell'allerta allo stress che abbaimo e' arcaico e non si e' evoluto adeguandosi alle esigenze delle societa' post-industriali. E stato pensato solo per essere attivo per pochi minuti , per scappare via quando eravamo inseguiti dai predatori (Tipo leoni).
D'altronde in assenza di un numero eccezionale di stressori comparneti in un breve arco temporale la natura modifica lentamente i sistemi e meccanismi biologici. Si stanno modificando in questo periodo per le cavolate commesse dall'uomo.

Le benzo, riducendo lo stato ansioso, riducono anche l'iperventilazione. L'iperventilazione modifica la percetuale di ossigeno presente nei tessuti del corpo.

Il capostipite delle benzo e' diazepam che ha figliato in lorazepam , alprazolam, ecc.

E' sempre la stessa molecola di base ma con piccole variazioni. Le piccole variazioni presentano pero' effetti molto diversi in soggeti diversi.
Addirittura opposti nello stesso soggetto .

Per esempio io tollero al meglio, in assoluto, lo Xanax (alprazolam), altri il diazepam, altri ancora il lorazepam. I
ll vecchio temazepam (Mogadon) mi fa' l'effetto opposto. Mi tiene sveglio per 48 ore, poi mi addormento per una giornata intera.
Tutte le benzo possono produrre effetto antiansia o l'effetto opposto: dipende dal singolo individuo.
Hanno una durata di azione diversa a seconda della molecola, l'alprazolam (xanax) ha una emivita (media) di 4 ore, il diazepam di 8 ore , ecc., il lorazepam di circa 12.
Poi ci sono variazioni individuali a questi valori di emivita medi.

Come tutte le molecole sia presenti in natura, che di sintesi farmaceutica , non sono dei proiettili precisi, ma esercitano azione polivalente sui vari organi e su vari sistemi chimici e neurochimici.

Per es: l'alprazolam esercita un certo tipo di effetto sul sistema immunitario, il diazepam agisce sul sistema immnunitario in senso opposto.

Classificarli solo come ansiolitici e' riduttivo (come d'altrone lo sono le classificazioni di tutte le altre molecole). Questo vale anche per le classifciazioni di altri "pscofarmaci: sono tutte clasificazioni irduttive ed incorrette.
Le benzo esercitano anche azione di tipo antidepressivo in certi pazienti, hanno'un effetto decontraente la muscolatura ed aumentano la soglia del dolore. Hanno effetto antiepilettico.
Sul dolore esecitano effetto sinergico con gli oppiacei.
Potenziano gli effetti sedativi dell'amitrpitilina e di alcuni SSRI...
Riducendo l'ansia, ridocono le secrezioni gastriche..ecc

Esercitano effetti diversi sull'architettura del sonno, a seconda del'individuo.

Per ogni effetto terapeutico che esercitano, possono esercitare anche l'effetto opposto (effetto paradosso), il cio' dipende dal singolo individuo. In alcune persone possono causare dipendenza, ma e' raro.

In persone con alta' attivita' di induzione enzimatica per le benzo, come nel mio caso, vanno prese per periodi brevi (10-15 giori) e poi sospese gradualmente per due tre giorni.

Nel mio caso personale, ho un'induzione enzimatica talmente forte che se prendo una benzo per piu' di 10 giorni di fila, il mio corpo la neutralizza, con una reazione di tipo allergico, e poi divento immune all'effetto della benzo: e' come bere dell'acqua.

Ma questo e' un caso estremo.

Ma conosco persone che prendono la stessa, identica dose di valium o di mogadon o di alprazolam, ininterottamente da oltre vent'anni

Nella stragrande maggioranza delle persone sono molto ben tollerate, a condizione che venga somministrata loro il tipo e la dose individuale piu' adatte.

Sono molto sicure. per il momento di meglio non si puo' fare.

Ovviamente, fati salvi i casi di intolleranza assoluta alle benzo o di perdosaggio premeditato.

Solitamente le dosi letali Ld50 trovate sugli animali sono talmente alte che il ventaglio fra le dosi terapeutiche e quelle mortali e' mediamente dell'ordne da 1 a 1000, od in certi casi di 1 a 10.000. Ma in questo caso ci sono gli antidoti (flumazenil).

Il range teraputico del diazepam e' di alcuni milligrammi/die al giorno fino a 100 mg iv piu' volte al giorno in casi acuti (in ambiente specialistico).

Quello dello xanax da 250 microgrammi (1/4 di milligrammo) fino a 8 milligrammi al giorno


Direi che, 5mg di valium o 250 microgrammi di xanax sono di gran lunga piu' sicuri e meno nocivi del fumo di una sigaretta. O di una dose eccessiva di alcol.
L'acol produce piu' morti e patologie del fumo o delle tossicodipendenze e patologie correlate a tutte le sostante illecite (illecite: per definizione legale, non farmacoloigica) presenti nelle societa' odierne.
L'acol e' 'il killer numero uno.

L'effetto terapeutico delle benzo e' comprovato da decenni. Devi provare, e trovare il tipo di benzo e la dose che sono meglio confacenti alla tua individualita' biochimica.

Se decidi di usare il valium o lo xanax provali magari in gocce. La formulazione in gocce e' estremamente flessibile e ti permette di trovare la dose piu' adatta a te, con estrema facilita'.

Non ti posso dire a priori il tipo di benzo piu' adatto a te. Come in tutte le molecole vi sono rari casi di intolleranza assoluta o relativa o di ipersensibilita' al composto. Ma sono casi molto rari. Dell'ordine di 1 caso su 1 milione.

Quindi, statisticamente, per quello che puo' servire ai fini pratici, (cioe': niente),sotto in profilo dell'intolleranza assouta, sono piu' sicure delle noccioline americane.

Tieni presente che il loro effeto terapeutico e la loro tolleranza, nello stesso individuo variano con il variare degli stessori esterni, per esempio sei vieni assalita da un delinqunte; e con gli stessori interni, quali infezioni, batteriche o virali, acute o croniche ecc.
Nelle ME/CFS, MS SLA, malattie autoimmuni ecc, i loro effetti e la loro tolleranza variano enormemente in fase remittente od in fase recrudescente.
Ma questo lo sai gia, per avere gia' usatole benzo.
Quindi un uso abile e' competente di questa classe di farmaci lo ottieni non ascoltanado il grande luminare della medicina che sforna parcelle astronomiche, ma da un ascolto attento dei segnali del tuo corpo (i sintomi) e da un'interpretazione attenta di questi sintomi.

Il migliore medico che tu puoi avere, sei te stessa, ascoltando il tuo corpo. Acolta il tuo inconscio, ascolta il tuo corpo. Ascolta il tuo istinto. Se impari a decifrare i tuoi sintomi diventi ad ascolatre il tuo istinto diventi piu' precisa dei risultati di laboratorio. La mnte ha registra tutte i processi chimici, fa lo stock tdi tuti gli atomi, le molecole, i globuli rossi che abbiamo. A livello meramente biologioco abbiamo diversior orologi diersi timer biochicmici diversiti tipi di micropcessori alcuni binari alcuni, alcuni multiprocesolali in paralleo, alcuni quantici. Imparando ad ascolatre l'inconsio la riposta ti arriva preceduta da un contrazione al plesso solare. Come quando fai qualcos di birichino e sei colta in flagrante.
Poi, dopo che hai imparato ad scolatare te stessa, ed avere avuto una risposta dal tuo inconscio puoi chiedere questi esami strumentali o emetochimci, per conferma ufficiale dei messaggi del tuo corpo, che avreai, se hai imparato ad interpretaare correttamente i messaggi che ti manda il tuo corpo (i sintomi).

Il bravo medico, il gvero grande medico e' il medico che sa ascoltare attentamnte quello che gli dice il paziente.

La diagnosi accurata ha sempre un'elemento, sotteso da un rapporto di fiducia e rispetto reciproci, fra medico e paziente: e' un'interazione fra due inconsci di due persone diverse, fra comunicazione verbale e non verbale ,quest'ultima recepita a livello incoscio.

Il medico che considera i pazienti come carne da macello di intelleto ebefrenico non potra' mai diventare un grande medico.

Tutt'al piu' potra' aspirare a diventare un mediocre macellaio, e uno sfornatore di ricette di farmaci che non hanno alcun senso terapeutico, ad un prezzo troppo caro.

Un ascoto attento del tuo incoscio ti puo' fornire la chiave che apre le porte al processo terapuetico risolutivo. Se inizi questo cammino, senza paura e perseveri, troverai la soluzione, e l'eseprienza negativa del periodo patologico si trasformera' in un'esperienza positiva preziosa, che non e' possibile quantificare .. e qui mi devo fermare, per non contaminare la tua esperienza personale.

Il viaggio all'intero di te stessa (il viaggio entronautico) lo devi fare da sola. Senza paura. Posso solo suggerirti di prenderlo in considerazione. Non posso neanche suggerirti il metodo. Le risposte sono in te, dentro di te.


Ora devo provo smettere e' entrata l'infermiera.

Notte.

Ps
Scusa gli erroidi di battitura.Non ho nenache il tempo di dare un'acchita sommaria a quallo che ho buttato giu' freatta. Ho cinque minuti per spegnerela luce.

#3 michimichela

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Inviato 28 febbraio 2008 - 09:13:41

Una risposta fin troppo precisa, ti ringrazio.
Nel mio caso comunque la storia è lunga, il mio inconscio mi fa superlavorare per non pensare e per non sentire quella famosa contrazione del plesso solare ogni volta che vado in farmacia, dall'omeopata o che telefono per prenotare una seduta di ozono (il messaggio forte e chiaro è: "non ascoltarti, vai, guadagna").
Nelle giornate in cui, come ieri e come oggi, decido di fermarmi perchè davvero non vado più, a volte mi prendo lo sconforto nell'intuizione che nessuno ancora ci ha capito niente (nella cfs in genere, nel mio caso che non è più così terribile nello specifico), e resto smarrita nel mare delle ipotesi che posso fare da me.
In quest'ottica chiedevo aiuto proprio rispetto al legame tra benzodiazepine e sistema immunitario.
Parto dal presupposto che, se intuisco come agiscono, forse posso capire dove sta l'alterazione!
Certamente c'è un nesso col cortisolo: farò gli eami prossimamente, ma se fosse alterato ciò potrebbe dipendere banalmente ed esclusivamente dalla condizione di stress che sto vivendo.
Però potrebbero esserci anche altri elementi da valutare, e io non li ho ancora colti!

#4 joseph1951

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Inviato 28 febbraio 2008 - 11:25:18

Una risposta fin troppo precisa, ti ringrazio.
Nel mio caso comunque la storia è lunga, il mio inconscio mi fa superlavorare per non pensare e per non sentire quella famosa contrazione del plesso solare ogni volta che vado in farmacia, dall'omeopata o che telefono per prenotare una seduta di ozono (il messaggio forte e chiaro è: "non ascoltarti, vai, guadagna").!

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Impara ad asocltare il tuo corpo. In giro ci sono tanti libri di ciarlatani.M ci sono lanche libri buoni. Prova il metodo di rilassamento di Schultz chiamato "training autogeno" e fatti insegnare alcuene tecniche di repirsazione. Il modo con cui respiramo, e gli scambi gassosi conseguenti alterano molto la biochimica del sangue, con successiva ripercusione sul sistema ormonale, ecc.

Sono molto facili da imparare ma vanno insegnate, da persone competenti.

Ogno giorno, prenditi una pausa, fisica e mentale. Sbatti la porta contro il mondo. Per un'ora il mondo e le sue preoccupazioni e le sue brutture devono cessare di esistere. Poi entra nel guscio interiore, ed inzia un viaggio entro te stessa, cullati nel tuo sacco amniotico mentale. Gli esercizi di training autogeno ti aiuternno a prendere coscienza di ogni muscolo, ogni cellua, ogni tendine del coprpo. Sono facili. Il training autogeno yoga mentale, semplificato per occidentali. Ti potrei insegnare il primo esrecizio e farti addormentare in 15 minuti... se solo potessi.

Ciao



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