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Virus mononucleosi e sclerosi multipla


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#1 akela

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Inviato 06 novembre 2007 - 12:38:32

Virus mononucleosi e sclerosi multipla
Il diffuso agente infettivo può essere la causa scatenante. ma occorre una predisposizione

ROMA - Novità importanti per la ricerca sulla sclerosi multipla, una patologia che colpisce in Italia 80 abitanti su 100 mila: la prima causa scatenante della malattia oitrebbe essere un virus molto diffuso, quello di Epstein Barr, che provoca la mononucleosi. È la conclusione a cui è giunta una ricerca condotta dal Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell'Istituto Superiore di Sanità, pubblicata oggi sulla rivista scientifica americana The Journal of Experimental Medicine.

LO STUDIO - Lo studio, condotto su materiale prelevanto durante l'autopsia di 22 persone affette dalla malattia, ha mostrato la relazione tra la presenza del virus e la risposta infiammatoria nelle lesioni neurologiche tipiche di questa malattia. «Si tratta di un risultato straordinario - afferma Enrico Garaci, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità - Per la prima volta l'osservazione di un virus nel cervello di pazienti affetti da Sclerosi multipla permette di spiegare contemporaneamente le caratteristiche e i meccanismi della malattia. Ciò significa che da oggi potremo valutare meglio sia le terapie attualmente disponibili sia eventuali strategie di prevenzione. Attualmente questa ricerca è finanziata nell'ambito del Sesto Programma Quadro dell'Unione Europea - continua Garaci - e l'importanza dei risultati raggiunti, oltre a confermare di avere giustamente indirizzato le nostre risorse, ci stimola a continuare a dedicare energie importanti in questa direzione». La ricerca, che è stata sostenuta anche dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, non solo avvalora una ipotesi formulata da molti anni e mai direttamente provata, ma apre una prospettiva diversa nella quale riconsiderare la strategia di lotta alla malattia.

PROSPETTIVE - «Da tempo, infatti - spiega Francesca Aloisi, coordinatrice della ricerca svolta insieme a Barbara Serafini - si ipotizzava una correlazione tra infezioni virali e la sclerosi multipla; tuttavia, abbiamo dimostrato per la prima volta che il virus di Epstein-Barr è presente nelle placche di demielinizzazione di tutti i casi analizzati e promuove la risposta infiammatoria responsabile del danno cerebrale Gli studi epidemiologici precedenti indicavano una possibile associazione tra agente virale e malattia, ma ciò che oggi emerge è con quale meccanismo il virus induce la malattia».

IL MECCANISMO - Il virus, secondo la ricerca, sarebbe trasportato nel sistema nervoso centrale dai linfociti B, cellule responsabili della produzione di anticorpi. «Queste cellule - spiega Aloisi - riescono ad attraversare la barriera emato-encefalica che circonda e protegge il tessuto nervoso; una volta penetrati nel sistema nervoso centrale, i linfociti B infettati si espandono costituendo una riserva occulta di virus. La risposta infiammatoria cronica responsabile della formazione delle placche di demielinizzazione e dei deficit neurologici - conclude la ricercatrice - viene generata proprio nel tentativo, da parte del sistema immunitario, di eliminare il virus dal sistema nervoso centrale».

NIENTE ALLARMISMI - È più chiara, dunque, l'interazione tra il virus della mononucleosi e la sclerosi multipla, anche se Garaci tiene a smorzare gli allarmismi: «Gli ammalati di sclerosi hanno il virus della mononucleosi, magari in forma latente, ma ovviamente questo non vale per il contrario. E il virus da solo non basta a provocare la sclerosi: occorre anche una predisposizione dell'individuo, hanno un ruolo importante i fattori genetici». D'altronde i numeri parlano chiaro: «La sclerosi multipla copre meno dell'1 per mille, l'infezione da Epstein Barr arriva a una diffusione dell'80%. Il virus gioca un ruolo determinante, ma da solo non basta». La scoperta, conferma il genetista Bruno Dalla Piccola, presente al convegno dell'Iss, non toglie nulla all'importanza della ricerca sulle staminali: «Questo studio conferma la patogenesi della malattia. Già si sospettava che la sclerosi avesse un'origine infettiva, ora abbiamo la prova. Ma le staminali sono fondamentali per riparare i danni prodotti da queste patologie, sono loro a dare le massime prospettive nello studio delle malattie rare».

05 novembre 2007

http://www.corriere.it/salute/07_novembre_..._multipla.shtml

#2 akela

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Inviato 06 novembre 2007 - 12:43:26

La Sclerosi Multipla è scatenata dalla mononucleosi

Roma – La mononucleosi potrebbe essere la causa scatenante della sclerosi multipla. Questo il risultato di una ricerca condotta dal Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell’ISS e pubblicata su The Journal of Experimental Medicine.
Allo straordinario risultato scientifico si è giunti tramite il prelievo di campioni, durante esame autoptico, appartenente a 22 persone affette dalla malattia degenerativa. In tutti i casi è stata rilevata la presenza del virus e di conseguenza la sua relazione con la risposta infiammatoria nelle lesioni neurologiche.
Enrico Garaci, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, esprime tutto il suo entusiasmo: “Si tratta di un risultato straordinario: per la prima volta l’osservazione di un virus nel cervello di pazienti affetti da sclerosi multipla permette di spiegare contemporaneamente le caratteristiche e i meccanismi della malattia. Ciò significa che da oggi potremo valutare meglio sia le terapie attualmente disponibili sia eventuali strategie di prevenzione”.
Ma se da una parte c’è da gioire, dall’alta bisogna evitare gli inutili allarmismi: ammalarsi di mononucleosi non vuol dire ammalarsi successivamente di sclerosi multipla. La Sla colpisce l’8 per mille degli italiani, la mononucleosi fino all’80% della popolazione. “Il virus gioca un ruolo determinante ma da solo non basta”. E’ necessaria la predisposizione genetica.
Per la cura della Sclerosi Multipla, comunque, rimane indispensabile l'apporto delle cellule staminali: l'unica cura in grado di sanare una malattia degenerativa.

La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria cronica demielinizzante che colpisce il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale). La grande variabilità dei sintomi che la caratterizzano è conseguenza di un processo di degenerazione della mielina, da qui il termine demielinizzante. La mielina costituisce il materiale che riveste i nostri nervi, permettendo la trasmissione rapida ed integra degli impulsi nervosi. Nel corso della malattia la distruzione delle guaine mieliniche causa il blocco o rallentamento degli impulsi che vanno dal sistema nervoso centrale verso le diverse parti del corpo e viceversa. Le aree in cui la mielina è stata danneggiata vengono anche dette placche. Da qui l'altro nome della malattia, "sclerosi a placche". Se in uno stato di normalità le informazioni nei nervi sono trasmesse a 100m/s, in un individuo affetto dalla sclerosi multipla la velocità scende gradualmente a 5m/s.
A un esame esterno il cervello non presenta alcuna alterazione riconducibile alla malattia, ma la superficie del midollo spinale può presentare delle irregolarità. Alla dissezione, nel cervello si evidenziano lesioni disseminate che possono risultare lievemente depresse e che spiccano, nel contesto della sostanza bianca, per il colore rosa-grigio. Le lesioni distruggono la mielina, ma lasciano essenzialmente intatte le strutture nervose.
Caratteristica è anche la distribuzione topografica delle lesioni: si localizzano prevalentemente a livello periventricolare, limitatamente alla zona in cui le vene subependimali circondano i ventricoli.
Altre strutture frequentemente colpite sono i nervi ottici, il chiasma e il midollo spinale.
Eccezionalmente alcune lesioni più vecchie vanno incontro a cavitazione: questo reperto indica che il processo patologico ha interessato non solo la mielina e gli assoni, ma anche i tessuti di sostegno e i vasi sanguigni.
La sclerosi multipla può colpire qualsiasi area del sistema nervoso centrale, essendo così caratterizzata da un punto di vista clinico da una grande varietà di segni e sintomi. Tutti i sintomi, qui di seguito riportati, non si manifestano mai contemporaneamente e la loro comparsa è graduale in quanto a gravità.

Essi vengono riassunti in settori, quali:
la visione: offuscamento, visione doppia (diplopia), neurite ottica (disturbi della visione e dolore in sede oculare), tremore oculare (nistagmo), solo raramente perdita completa della vista;

la coordinazione: perdita parziale o completa dell'equilibrio, tremori (fino a forme gravi simili a vere e proprie crisi epilettiche), vertigini a volte accompagnate da nausea e vomito, incapacità di coordinare i movimenti (atassia);

la forza: debolezza soprattutto alle gambe e calo del tono muscolare, che può causare spasticità, rigidità e paralisi;

la sensibilità: perdita della sensibilità al tatto, sensazione di bruciore in un'area del corpo (parestesia dolorosa), dolori muscolari, senso di intorpidimento e maggiore sensibilità al caldo o dolore al freddo (ad un arto, ad entrambi gli arti di un lato, al tronco, alla faccia...), paresi (soprattutto facciale);

la parola: difficoltà a parlare fino a perdita della parola, difetti nella pronuncia e cambiamenti nella cadenza vocale;

il controllo della vescica: disfunzioni vescicali come minzione frequente e/o impellente fino a incontinenza, sensazione di incompleto svuotamento della vescica;

l'intestino: costipazione e, più raramente, perdita di controllo dello sfintere;

la sessualità: perdita di sensibilità;

le funzioni cognitive ed emotive: disturbi del carattere, della personalità, dell'umore intesi non come reazione psicologica alla malattia, ma come espressione di alterazioni a carico delle vie nervose cerebrali. Sono alterati anche l'attenzione, la concentrazione, la memoria di fissazione.

Caratteristica di questa malattia è, inoltre, la fatica, considerata uno stato clinico non riferito a sforzi muscolari. Il segno di Lhermitte è un altro segno che frequentemente si presenta nella sclerosi multipla ed è costituito da una sensazione di scossa elettrica che percorre la colonna vertebrale e gli arti inferiori in seguito a flessione del collo.

#3 Cocci

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Inviato 06 novembre 2007 - 13:53:24

non è una novità,se cerchi in internet.....
anche la CFS dicevano che era causata dal virus EBV,ma il problema non sta nell'EBV.
e poi mi chiedo come mai nel passato la SM non era così diffusa ed ora è in espansione? idem per ME/CFS.
"una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo ,perchè non contempla il solo Paese al quale l'umanità approda di continuo.E quando vi getta l'ancora ,la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela"
Oscar Wilde

#4 Turchese

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Inviato 30 giugno 2008 - 14:51:12

bene..
oggi mi ci mancava solo di imbattermi in questo articolo.
non ho consigli di vita da dare..



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