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Gli uomini e le donne


5 risposte a questa discussione

#1 romy

romy

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Inviato 29 ottobre 2007 - 21:43:12

Lo studio è lungo e moderno,io vi posto solo le conclusioni dello stesso,in modo da rendere le differenze,mi dispiace,ma in tale studio la donna ne esce perdente.Ciao Romy

Discussione e conclusioni
In questo lavoro di review, abbiamo preso in esame
i dati della letteratura riguardanti le eventuali differenze
di genere nella farmacocinetica e farmacodinamica
dei farmaci psicotropi. Sebbene l’argomento
sia di grande attualità, anche alla luce delle recenti
raccomandazioni della FDA americana che sta promuovendo
ricerche in questo settore, le informazioni
disponibili sono davvero scarse, sebbene suggestive.
Per quanto riguarda i parametri farmacocinetici, le
donne in generale sono caratterizzate da minori livelli
di acidità gastrica e da una minor attività di alcuni enzimi
gastrici che possono contribuire all’aumento delle
concentrazioni plasmatiche di certi psicofarmaci;
presentano inoltre una minor capacità di svuotamento
gastrico, un più basso peso corporeo, un minor volume
ematico e una maggior percentuale di massa grassa
rispetto agli uomini. Tutte queste caratteristiche
risultano importanti nel determinare l’assorbimento e
la distribuzione dei farmaci assunti e di conseguenza
la loro efficacia e tollerabilità; in particolare, farmaci
psicotropi, come le benzodiazepine, sono caratterizzati
da una spiccata lipofilicità che ne favorisce
l’accumulo nel tessuto adiposo con un significativo
aumento dell’emivita nel sesso femminile. Anche la
capacità di legame alle proteine plasmatiche mostra
importanti differenze di genere, nel senso che le donne
presentano una minor concentrazione di proteine
rispetto agli uomini che si traduce, soprattutto nel ca-
so di assunzione di farmaci che si legano tenacemente
alle proteine stesse come i TCA o le benzodiazepine,
in un maggior rischio di effetti collaterali e di tossicità
a parità di dose somministrata.
Nel metabolismo dei farmaci psicotropi vengono segnalate
alcune specificità di genere: le donne, infatti,
sembrano possedere processi metabolici a livello
epatico più lenti rispetto agli uomini, e una minore
capacità di filtrazione glomerulare che si traducono in
una ridotta capacità di eliminazione dei vari composti
rispetto agli uomini e, quindi, in un’aumentata probabilità
di effetti tossici.
Per ciò che riguarda il sistema enzimatico del citocromo
P450, la più importante differenza di genere
riguarda l’isoenzima CYP3A4 responsabile del metabolismo
di molti psicofarmaci; tale isoenzima mostra
i maggiori livelli di attività nelle giovani donne che
potrebbero quindi andare incontro a una minor azione
terapeutica rispetto agli uomini e alle donne in età
post-menopausale.
Dobbiamo inoltre considerare la possibilità di una
concomitante terapia estro-progestinica (sia a scopo
anticoncezionale che come terapia sostitutiva durante
la menopausa) che può determinare una inibizione
delle attività metaboliche di tipo ossidativo, una riduzione
a livello epatico dell’attività dell’isoenzima
CYP1A1/2 e un aumento delle attività di coniugazione,
da cui può risultare una alterazione del metabolismo
e delle concentrazioni plasmatiche di molti
farmaci psicotropi.
Da sottolineare che le concentrazioni plasmatiche di
alcuni psicofarmaci possono subire delle variazioni
in relazione alle diverse fasi del ciclo mestruale, vale
a dire concentrazioni maggiori in fase follicolare con
rischio più elevato di effetti collaterali, e minori concentrazioni
nella fase luteale, con conseguente minore
efficacia terapeutica e maggior rischio di riacutizzazione
sintomatologica.
Sebbene preliminari, esistono dunque indicazioni che
la farmacocinetica e la farmacodinamica dei composti
psicotropi mostrano delle caratteristiche peculiari nei
due sessi e, nelle donne, sono influenzate dalle diverse
fasi del ciclo riproduttivo. In ogni caso, è quasi sorprendente
che la maggior parte dei trials clinici effettuati
fino ad oggi, e non solo in psichiatria, non abbia
mai preso in seria considerazione il parametro genere.
Gli studi futuri, pertanto, dovranno essere sempre più
mirati alla valutazione delle differenze legate al sesso
allo scopo della messa a punto di strategie terapeutiche
sempre più personalizzate.

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Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

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Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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#2 danis

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Inviato 30 ottobre 2007 - 12:55:49

E ti pareva!

Che siamo un pochino sfigate dal punto di vista dei meccanismi corporei lo sapevamo già, basti dover sopportare le mestruazioni ogni mese in media per circa trentacinque anni, che fa circa 1260 giorni della tua vita ( se hai la fortuna che ti durino 3 giorni) che quando non ne soffriamo per un pò vuol dire che patiremo tutto insieme in poche ( se di nuovo la fortuna ci assiste) ore, vedi parto, per rendersene conto.

E pensavamo che tutto “finisse” lì!
Invece no, se sono una femminuccia e devo prendere farmaci psicotropi, beh allora non in fase ovulatoria, chè gli effetti collaterali mi distruggeranno, né in quella luteale, chè non mi faranno un baffo, salvo depositarsi sui miei tessuti adiposi in tutte le fasi, tessuti dei quali siamo già abbondantemente provviste da una natura che ci ha modellato per poter affrontare gravidanze nella grotta mentre i nostri maschietti vanno a cercare di cacciare il mammuth.

Ai giorni nostri invece siamo magari un pochino ansiose e prendiamo benzodiazepine che nei giorni di mestruazioni avranno forse il loro giusto effetto, ma maggiorato rispetto agli uomini, mentre nel resto del mese…vedi sopra.
Nel frattempo ingrassiamo per le benzo e quindi ci viene anche la depressione, ma quella per fortuna possiamo curarla con il cioccolato, che però ci fa ingrassare ancora di più mentre intanto le tossine farmaceutiche incontrano le loro amiche ambientali e alimentari e fanno feste lunghissime nel nostro corpo incapace di eliminarle.
Quindi probabilmente, intossicate come siamo, ci prenderemo uno di quei “disturbi” strani almeno quelle di noi che fanno parte di un 3,4% della popolazione, che però pare si possano curare agevolmente con antidepressivi.
Si è chiuso il cerchio?
:rolleyes:
"La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein

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"tu cerchi la risposta, ma non devi cercare fuori la risposta, la risposta è dentro di te, e però è sbagliata!" Quelo

#3 romy

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Inviato 30 ottobre 2007 - 14:36:34

Anche questa'altra differenza non è di poco conto.Romy
Differenze tra i sessi.
Nella risposta emotiva entra in gioco anche il sistema degli Oppioidi in risposta allo stress e, anzi, è un po’ l’interfaccia tra gli stimoli stressanti e le emozioni. Inoltre, va considerato che la dinamica della neutrotrasmissione degli oppioidi nel rostro del cingolato anteriore si associa alla risposta o meno al trattamento. Se il sistema risulta attivato è probabile che gli SSRI funzioneranno meno, se invece ha un’attività più ridotta, come nelle persone non depresse, il farmaco si dimostra efficace. Per ora, conclude lo studio, non si possono generalizzare le conclusioni anche alla popolazione maschile, perché altri studi hanno mostrato alcune differenze tra i due sessi nella funzionalità del sistema dei recettori mu oppioidi. Il che, forse, ma solo forse, potrebbe rendere ragione delle differenze epidemiologiche

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Iosto'conChiara

 

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Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

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Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

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#4 joseph1951

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Inviato 30 ottobre 2007 - 14:52:43

[quote name='romy' date='29 Ottobre 2007, 20:43']
[b][size=5]Lo studio è lungo e moderno,io vi posto solo le conclusioni dello stesso,in modo da rendere le differenze,mi dispiace,ma in tale studio la donna ne esce perdente.Ciao Romy

R.

Esatto Romy. Le donne ed i bambini metaboizzano i farmaci in maniera diversa dei maschi.

Di solito le sperimentazioni precliniche si fanno solo su soggetti di sesso maschile di eta' adulta variabile.
Poi i dosaggi terapeutici vengono estrapolati. Costerebbe troppo fare i trails preclinici sia nelle donne che nei bambini. Questo, almeno e' quello che sostengono le case farmaceutiche.

Il discorso e' ancora piu' scandaloso per i bambini (che hanno un metabolismo completamente diverso dal soggetto adulto).

Le posologie pediatriche di farmaci pensati per adulti vengono calcolate in base al peso. Ci sono molti farmaci "per adulti" somministrati in pediatria che sono tossici per il metabolismo infantile.
Poi basta pensare chel e vaccinazioni (la trivalente, ecc) vengono fatte in fase neonatale quando il sistema immunitario dell'infante e' molto, ma molto, immaturo. Se poi l'infante non riceve il latte materno (che ha gli anticorpi anti-infezione, prodotti dallal madre) ma quello di farmacia (latte artificiale), e' completamente sprovvisto di protezione immunitaria. Quindi, pensa al caso delle vaccinazioni neonatali effettuate su bambini di due mesi sottoposti ad allattamento artificiale.
Da rabbrividire...........

#5 joseph1951

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Inviato 30 ottobre 2007 - 15:05:44

[b]E ti pareva!

Che siamo un pochino sfigate dal ............

R.

Balle danis. Avete un doppi cromosoma  deu XX  . Quinisdun'eventuale anomalia su un cromosoma  X vien comensata dall'altro comosoma X. Nei maschetti c'e un cromosoma X e uno Y. l'Y ha pochi geni serve praticamete a trasformare la donna in uomo. Quini noi uomini viviamo di meno e dal punto genetico siamo piu' fragili. Che poi dal punto di vista muscolare siamo piu forti (grammo per gramo di muscolo) e' solo un mero fatto secondario Il sesso di base e il sesso femminile. Sia nei mammiferi che nei rettili che negli insetti che negli ermafrodidi (come le lumache che possono autofecondarsi o essere fecondate).
Quindi, dal punto di vista gentico non siete sfigate! Avete un metabolsimo diverso da quello maschile e vi vengono soministrati faramci sperimentati preclinicamente solo sul metabolsmo maschile adulto.
Se proprio siete sifgate lo siete a causa di una civilta' patriarcale e di una industria farmaceutica multinazionale un tantino str..za!

Il vostro sistema enmdocrino altalentante a cicli circa mensili, rispetto ai maschietti vi allunga la vita di circa 8 anni.

I maschietti producono il testosterone, "tagliando" l'ormone feminile di base.
salutoni

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#6 joseph1951

joseph1951

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Inviato 30 ottobre 2007 - 15:10:03

Anche questa'altra differenza non è di poco conto.Romy
Differenze tra i sessi.
Nella risposta emotiva entra in gioco anche il sistema degli Oppioidi in risposta allo stress e, anzi, è un po’ l’interfaccia tra gli stimoli stressanti e le emozioni. Inoltre,


R.
Nella donna i due emisferi cerebrali sono collegati meglio fra di loro. Per questo motivo le donne sono generalmente piu' multi-tasking degli uomini.
Una donna riesce contemporaneamente ad ascoltare e parlare, e grattarsi le chiappe e (forse anche fare lavori all'uncinetto).

Ronald Reagan. NO

Messaggio modificato da admin, 30 ottobre 2007 - 16:46:25




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