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Hooper sulla ME testimonianza al parlamento


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5 risposte a questa discussione

#1 danis

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Inviato 26 settembre 2007 - 17:48:55

Tolgo la traduzione della testimonianza di Hooper al parlamento inglese perchè come mi ha gentilmente fatto notare Neve, è saltata un'intera frase proprio nel paragrafo che riguarda i codici attribuendo così il codice della fibromialgia alla ME/CFS. Me ne scuso, non si tratta di inventiva (e magari averne in più!) ma banale errore nel trascrivere.

Grazie Neve, e colgo l'occasione per ricordare a tutti che non sono una traduttrice professionista né ho una conoscenza scientifica, perciò le traduzioni vanno sempre intese con questi limiti e non hanno alcuna altra pretesa di pubblicazione se non quella di permettere anche a chi non conosce l'inglese di tenersi aggiornato.

:D

Danis

Messaggio modificato da danis, 27 settembre 2007 - 09:53:03

"La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein

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"tu cerchi la risposta, ma non devi cercare fuori la risposta, la risposta è dentro di te, e però è sbagliata!" Quelo

#2 vivolenta

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Inviato 26 settembre 2007 - 18:01:40

http://www.publicati...semaphoreserver
Meglio cinghiale che pecora

#3 Cocci

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Inviato 26 settembre 2007 - 18:40:18

Regno unito.(pubblicazioni parlamentari)
Malcolm Hooper critica aspramente la bozza (del 2006)della guida di riferimento NICE (sulla gestione degli adulti e dei bambini con Sindrome da Affaticamento Cronico/Encelafomielite Mialgica (“CFS/ME”) e ,insieme con la squadra di Eileen Marshall and Margaret Williams,presenta il criterio di principio che dovrebbe essere adottato.
(traduzione della nostra gentile amica ,con riserva per eventuali errori )
la parte in blu si riferisce alla proposta dei criteri che dovrebbero essere adottati

http://www.publicati...503/503we79.htm



Testimonianza presentata dal Professore Malcolm Hooper (NICE 07)

INTRODUZIONE

1 -Questo memorandum fa riferimento al lavoro di NICE , cioè la Linea Guida sulla gestione degli adulti e dei bambini con Sindrome da Affaticamento Cronico/Encelafomielite Mialgica (“CFS/ME”) attualmente in preparazione, una bozza della quale è stata pubblicata il 29 Settembre 2006
.
2 -E’ sottoscritto da Malcom Hooper, Professore Emerito di Chimica Medica alla Università of Sunderland, insieme a Eileen Marshall e Margaret Williams- un team stabile il cui obiettivo è quello di svelare e prevenire l’ingiustizia perpretata sui pazienti con ME/CFS nel Regno Unito da coloro il cui lavoro è aiutare, e non abusare di, tali pazienti. Sia Eileen Marshall sia Margaret Williams avevano precedentemente tenuto incarichi di lettori di medicina (conferenzieri).

INFORMAZIONI DI BASE IMPORTANTI

3 -La terminologia è confusa ma importante: il termine ME/CFS riflette i due intercambiabili termini (encefalomielite mialgica e sindrome da affaticamento cronico) che sono elencati nella Classificazione Internazionale delle Malattie del WHO ( Organizzazione Mondiale della Sanità) dove, sin dal 1969, la ME è stata classificata come un disordine neurologico ((IE?) “organico”). Comunque certi enti psichiatrici e governativi del Regno Unito consigliano di usare il termine CFS/ME; per loro stessa ammissione, lo fanno soltanto per lenire nei pazienti il ricordo del termine “ME”. La loro intenzione dichiarata è quella di sradicare “ME” e riclassificare “CFS” come una neurastenia (un disordine mentale). Questo ha serie conseguenze per i pazienti, dato che i disordini mentali ricevono quote più basse delle indennità di malattia statali e sono escluse dalla copertura dell’assicurazione medica.

4 -L’incidenza della ME/CFS sta aumentando in modo allarmante. Riguardo ai costi assicurativi, una delle maggiori compagnie di assicurazione medica (UNUM Provident) riferisce nel 1993 che la ME/CFS è seconda nella lista delle cinque più costose condizioni croniche, a soli tre posti dopo l’AIDS. Nell’Agosto 2004 la stessa compagnia pubblica un comunicato stampa che riferisce un incremento del 4.000 % NEI RECLAMI nei reclami di sintomi su cui sono basate le sindromi, compresa la ME/CFS. Nessun’altra categoria di malattie sorpassa queste percentuali di incremento. Il “ Piano di gestione della CFS” della UNUM sostiene:” la UNUM sta per perdere milioni se non ci muoviamo velocemente per fronteggiare questo crescente problema”. L’ultima stima (gennaio 2007) dell’impatto economico della ME/CFS negli USA è tra i $22-28.6 miliardi annuali; in Giappone è di $10 miliardi annui.

5 -Testimonianze significative pubblicate supportano il principio che la ME/CFS è un disordine autoimmune infiammatorio che si sviluppa in un complesso disordine multisistemico neuro-endocrino-immune- microvascolare con coinvolgimenti cardiaci. Questo devasta le vite non solo degli stessi pazienti ma anche delle loro famiglie. Per una breve sintesi dell’ 8th International (ME) CFS Clinical and Research Conference tenutasi a Ft. Lauderdale, Florida nel Gennaio 2007- nella quale sono state presentate ancor più testimonianze che distruggono comprensibilmente il paradigma psichiatrico così tenacemente adottato dal NICE e dal US Medical Research Council- vedere www.meactionuk.org.uk/Facts_from_Florida.htm

SOMMARIO ESECUTIVO


6 -In contrasto con le sostanziali evidenze mediche presentate al suo Gruppo di Sviluppo della Linea Guida (GDG), il NICE sta raccomandando un regime di comportamento inproprio e potenzialmente pericoloso come unica strategia di gestione per le persone con ME/CFS.

7-.Il regime di cura raccomandato daNICE è promosso da un gruppo (prevalentemente psichiatri) che ha un conflitto di interessi finanziari non dichiarati ma innegabili. La loro influenza è sfociata in una parziale e non rappresentativa considerazione delle prove peer-reviewed (sottoposte al giudizio di pari= di esperti di pari grado) sulla quale NICE sta contando per sostenere la sua Linea Guida nazionale che pretende di essere basata sulle prove, quando non è niente del genere.

8 -La testimonianza qui prodotta attira l’attenzione sui consigli intenzionalmente selettivi che il NICE riceve dai suoi scelti consiglieri, i quali per almeno due decadi (cioè prima che il NICE fosse istituito nel 1999) hanno abbandonato e/o ignorato la prova biomedica pertinenete agli argomenti in considerazione.

9 - Il NICE sostiene che il suo regime psicoterapico raccomandato è anche promosso nella sua Linea Guida per altre malattie organiche. Ciò non è vero. Questa Linea Guida proposta per “CFS/ME” sembra essere unica: in nessuno del campionario di 12 Linee Guida esistenti per i disordini organici il NICE propone la psicoterapia come il trattamento di elezione – è soltanto nel caso della ME/CFS che la terapia cognitivo-comportamentale e la terapia dell’esercizio graduale obbligato (CBT/GET) è proposta come un trattamento specifico. Se, su consilio medico, i pazienti rifiutano questo regime – o sono semplicemente troppo malati per parteciparvi-, il loro Stato e le indennità assicurative sanitarie sono già pronti a chiudere i rubinetti e alcuni pazienti affrontano l’estrema povertà. Affrontando insuperabili momenti difficili un numero significativo di pazienti ME/CFS hanno commesso suicidio.

10 - Nel caso della ME/CFS, il NICE non riesce a conformarsi con il metodo"AGREE" (Appraisal Guidelines Research and Evaluation= Stima delle Linee Guida di Ricerca e Valutazione) del quale esso è parte.

PRIMO MANDATO
Perché le decisioni del NICE sono state sempre più carenti.

11- La presunta “indipendenza” di NICE: NICE è stata istituita ed è finanziata- dal Dipartimento della Salute, al quale deve dar conto. Una comune percezione è che NICE sia lontana dall’essere “indipendente” e che la sua ragion d’essere sia quella di fornire una prova al Governo e ai Ministri che cercano di preservare una reputazione immacolata quando devono essere prese decisioni sgradevoli sui costi, e che possono così rassicurare l’elettorato sul fatto che si stanno basando su un consiglio apparentemente “indipendente”.

12 -La prova sulla quale il NICE ha contato per la produzione della sua Linea Guida per “ME/CFS” è stata fornita da un piccolo e non rappresentativo gruppo autonominatisi di“esperti” e di loro seguaci che studiano una popolazione eterogenea di pazienti, sfociando in conclusioni scorrette: All’interno della loro stessa disciplina, gli psichiatri della Wessely School sono considerati come individualisti. Sono conosciuti colloquialmente come la “Wessely School” al seguito del loro “dio” Professor Simon Wessely del Kings College Hospital and Institute of Psychiatry (ref: Hansard [Lords] 19 Dicembre 1998: 1013). Membri chiave sono il Professor Michael Scarpe, ora ad Edinburgo, e Peter White di St Bartholomew’s, Londra ( che regge le redini “ME/CFS” al Dipartimento del Lavoro e della Pensione (DWP), la cui personale Guida DWP sulla ME/CFS è stata respinta come non idonea da una coalizione di organizzazioni di volontariato per la ME). Il lavoro della Wessely School sulla “CFS/ME” è stato severamente criticato nella letteratura internazionale per la scorretta metodologia; per l’uso di una popolazione eterogenea di pazienti (gli studi che usano popolazioni mischiate non sono utili a meno che i ricercatori non disuniscano le loro scoperte); per le selettiva manipolazioni di lavori di altri, dichiarando che questi sostengano le loro proprie scoperte quando non è vero; per il loro focalizzarsi sul singolo sintomo della “fatica” ignorando invece altri segni e sintomi significativi associati con i sistemi cardiovascolare, respiratorio, neurologico e immunologico; per arrivare alle conclusioni prima di possedere i dati che supportino tali conclusioni; per segnalare agli enti governativi che le riferite anormalità biomediche “non dovrebbero distogliere il medico dall’approccio biosocio-psicologico e non dovrebbero focalizzare l’attenzione verso la ricerca di una causa “organica””, e per la loro dichiarazione che nessun test avanzato dovrebbe essere espletato sui pazienti “CFS/ME” quando sono proprio quei test che rivelano l’inequivocabile natura del disordine. E’ solo quando trattano di “CFS/ME” che questi psichiatri sono considerati dagli enti governativi e dalla industria delle assicurazioni sanitarie come “esperti”. Questi psichiatri sono noti per essere attivamente coinvolti nella ingegneria sociale attraverso la creazione deliberata di malattie “psicosociali”. Credono che l’approccio biomedico alla tutela della salute (cioè che la cattiva salute e la disabilità siano direttamente causate dalla malattia e dai suoi processi patologici) sia (citazione) “un vicolo cieco” e che l’approccio corretto sia quello psicosociale, nel quale pensieri “aberranti”, sentimenti e comportamento possano essere “modificati” dalla loro branca di terapia cognitivo-comportamentale con graduali esercizi (CBT/GET), sfociando nel ripristino della salute e della produttività. Tale credenza retrograda è fallace, dato che il regime in questione è risultato inefficace, comunque il NICE ignora le prove presentate che mostrano che persino i proponenti di questo regime consigliato sono noti per riconoscere che:

(i) non è minimamente curativo

(ii) i modesti risultati possono essere temporanei e persino illusori

(iii) questi interventi non sono la risposta alla ME/CFS

(iv) i pazienti hanno la tendenza alla recidiva; e

(v) l’evidenza tratta dagli esperimenti randomizzati non garantisce il successo del trattamento

www.meactionuk.org.uk/Concerns_re_NICE_Draft.pdf

Per una dettagliata visione dell’indottrinamento della Wessely School sulle agenzie statali, e l’impatto di questo sulla politica sociale e dei sussidi, vedere
www.meactionuk.org.uk/Proof_Positive.htm

13 - NICE si è limitato – e ha basato le sue raccomandazioni per la gestione della “CFS/ME” – ad una scorretta Sistematica Revisione 2005 del Centre for Reviews and Dissemination a York, la cui prima autrice era stato persuasa a cambiare idea tra il suo articolo del 2001 nel Journal Of the American Medical Association (JAMA) e la sua revisione del 2005 per il NICE: ciò può equivalere ad una cattiva condotta scientifica dato che la stessa autrice aveva approcci molto differenti agli stessi dati nei due documenti concernenti il raccomandato regime di gestione psichiatrica favorito dal NICE (CBT/GET). Nel 2001, lei aveva trovato inadeguatezza metodologica; ritiri di studi con alte percentuali di abbandoni; inaccettabilità da parte dei pazienti del regime in questione; l’esclusione da tutti gli studi di pazienti severamente colpiti; i miglioramenti riferiti del regime di gestione ptevano essere illusori, con pochi benefici duraturi, e l’ammissione che i dati erano stati corrotti. Queste scoperte furono pubblicate in uno dei più prestigiosi giornali di Medicina del mondo, (JAMA), nonostante ciò nella sua York Review per il NICE, la stessa autrice sconfessa le sue stesse scoperte precedenti esattamente sugli stessi dati; esclude le tante relazioni su eventi avversi e segnatamente manca di parlare della sicurezza e efficacia degli interventi raccomandati ( un condono del quale era specificatamente incaricata). Una possibile spiegazione per questo voltafaccia è che i consulenti della squadra non medica della York Review che prepararono la revisione per il NICE erano membri importanti della “Wessely School” (consiglieri dello (IE ?)ai Dipartimenti governativi, compreso il Consiglio di ricerca medica e l'industria di assicurazione-malattia(Medical Research Council e dell’industria dell’assicurazione sanitaria)). Per una analisi prodotta da Hooper e Reid della 2005 Systematic Review sulla quale si basa il Nice, vedere
www.meactionuk.org.uk/FINAL_on_NICE_for_Gibson.html.

14 - E’stato dimostrato che i consulenti sui quali si basa il NICE hanno interessi acquisiti non dichiarati: questi psichiatri e i loro seguaci sono pesantemente coinvolti con l’industria delle assicurazioni sanitarie, comprese UNUM Provident, Swiss Life, Canadan Life, Norwich Union, Al lied Dunbar, Sun Alliance, Skandia, Zurich Life e Permanent Insurance, così come con le riassicurativi Swiss RE, nella quale Peter White è Chief Medical Officer. Per il modo nel quale questi psichiatri sono interessati alle rivendicazioni di ME/CFS, vedere www.meactionuk.org.uk/Notes_on_the_Insurance_issue_in_ME.htm
Per una esposizione dei loro conflitti di interesse commerciale in relazione con il Department of Work and Pensions, vedere
www.meactionuk.org.uk/Obs_on_DLA_ Handbook_for_Gibson.html.Wessely è inoltre coinvolto con PRISMA, una compagnia multinazionale di tutela della salute che lavora per le compagnie assicurative. Nelle informazioni su questa compagnia, Wessely è elencato come un Corporate Officer; è membro della Supervisory Board e ai fini dell’anzianità è più in alto del Board Of Management ( per maggiori informazioni, vedere www.meactionuk.org.uk/What_Is_ME_What_Is_CFS.htm ). Un recente rapporto, conosciuto come il Rapporto Gibson, di un gruppo di parlamentari (compreso il Dr. Richard taylor, che è anche membro del Health Select Commitee [Comitato Selezionato per la Salute]) dichiara: “ci sono stati numerosi casi nei quali i consulenti del DWP hanno anche ruoli di consulenza nelle compagnie di assicurazione sanitaria. Dati gli acquisiti interessi, che le compagnie di assicurazione medica hanno nell’assicurarsi che la CFS/ME rimanga classificata come una malattia psicologica, qui c’è uno sfacciato conflitto di interessi. Il Gruppo ritiene che questa sia un’area di seria preoccupazione e raccomanda una piena inchiesta da parte del comune appropriato ente” (Per una sintesi delle scoperte del Rapporto, vedere www.meactionuk.org.uk/Summary_of_Key_Points_in_Gibson_Inquiry_report.htm ).
E’ motivo di sconcerto che il gruppo di consulenti scelti del NICE per il Gruppo di Sviluppo della Linea Guida (GDG), comprenda il Dr. William Hamilton, che ha una carriera di pubblicazioni del credo che “CFS/ME” sia un disordine comportamentale. Oltretutto, ha trascorso 15 anni lavorando per l’industria delle assicurazioni sanitarie ed è attualmente Chief Medical Officer per una importante compagnia assicurativa, la Exeter Friendly Society. Fu lui a redigere la politica della compagnia che specificatamente esclude quelli con “CFS/ME” dalla idoneità per i sussidi di malattia. Un altro membro del GDG del NICE è la psicologa Dr. Hazel O’Dowd che ha anche sottoscritto il modello del “disordine comportamentale”. Ciò nonostante, lei ha recentemente pubblicato un documento che dovrebbe costringere il NICE a riconsiderare le sue raccomandazioni, dato che dimostra che il gruppo CBT non ha raggiunto i miglioramenti anticipati. Un altro membro del NICE GDG è il Dr. Fred Nye, che è stato forzato a fare pubblica ammenda dopo che il suo dipartimento aveva emesso una circolare per i terapisti, informando i richiedenti che i pazienti “CFS” hanno “perpetuanti comportamenti da malati” che essi provano “limiti nella comprensione” e che ai terapisti sarebbe stato richiesto di “modificare il predisposto stile del carattere dei pazienti”. Poiché tali attribuzioni erano state ascritte alle persone con sclerosi multipla, ci sarebbe stato un grido di protesta nazionale. Per una analisi della legittima preoccupazione circa la bozza della Linea Guida sulla “CFS/ME”, vedere www.meactionuk.org.uk/Concerns_re_NICE_ Draft.pdf.

15. I consulenti del NICE hanno una indiscutibile carriera di denigrazione dei pazienti con “CFS/ME”.: I membri della “Wessely School” hanno una lunga carriera di denigratori dei pazienti con ME. Vedere, per esempio, “Denigration by Design?" in http://25megroup.org...gn/denigration% 201.htm e anche “The Mental Health Movement: Persecution of Patients?" di Hooper e coll. in www.meactionuk.org.uk/Select_CTTEE_FINAL_VERSION.htm . Questo comprende nelle appendici I e II una selezione di citazioni dai lavori pubblicati sui pazienti con “CFS/ME” rispettivamente del Professor Wessely e del Professor Scarpe, così i membri del Comitato Selezionato possono giudicare da sé questa denigrazione. La “Wessely School” - ed ora il NICE stesso-archiviano e/o ignorano il corpo sostanzioso dell’evidenza internazionale scientifica che comprensibilmente prova loro di essere in errore nelle loro asserzioni che la “CFS/ME” sia un disordine primario mentale (vedere, per esempio, il documento di 174 pagine “Illustrations of Clinical Observations and International Research Findings from 1955 to 2005 that demonstrate the organic aetiology of ME/CFS” [illustrazioni di Osservazioni Cliniche e Scoperte della ricerca Internazionale dal 1955 al 2005 che dimostrano l’eziologia organica della ME/CFS] di Hooper, Marshall e Williams in www.meactionuk.org.uk/Organic_evidence_for_Gibson.htm. Vedere anche il documento “ME exist: True or False?” [La ME esiste: vero o falso?] www.meactionuk.org.uk/ME_Exists_-_True_or_False.htm. E’ oltre la ragione che così tante documentate anormalità fisiche nelle persone con ME/CFS debbano semplicemente essere disconosciute e/o negate ed ascritte ad un disordine “comportamentale” dal NICE, comprese le seguenti: anormalità del sistema nervoso centrale, dei sistemi nervosi autonomo e periferico, dei sistemi cardiovascolare, respiratorio ed immunologico; evidenza della patologia muscolare; anormalità neuroendocrine; difetti nel profilo dell’espressione genica; anormalità nell’espressione dell’antigene HLA; evidenza di attività virale persistente, con anormalità nel processo anti-virale 2-5 sintasi/RNase-L; disordini nei livelli dello stress ossidativi; disfunzione gastro-intestinale, riproduttiva e visiva, tutte disconosciute – e persino attivamente soppresse nel Regno Unito- dai psichiatri della Wessely School nei loro consigli agli enti governativi e al NICE.

16. L’evidenza sulla “CFS/ME” sulla quale si basa il NICE è stato dimostrato essere parziale in favore della corrente politica governativa per creare centri su tutto il territorio nazionale per la psicoterapia: è ben risaputo che, su consiglio di Lord Layard, per escludere le persone dai sussidi di invalidità, il Governo favorisce la terapia cognitivo-comportamentale per tutte le malattie croniche. Questo è confermato dall’atteggiamento negativo tenuto del MRC (Medical Research Council), quando esamina le richieste di ricerca sulla eziologia organica della ME/CFS – esistono prove documentarie che mostrano che l’MRC internamente classifica la “CFS/ME” come un disordine mentale (comportamentale); dal NHS (National Health Service) Plus nel suo Policy Document di Ottobre 2006 (“Aspetti occupazionali della gestione della CFS: una linea guida nazionale” [DH pubblication 2735539] i cui consulenti esterni erano gli psichiatri Professor Michael Scarpe e Professor Peter White), e dalla stessa posizione trincerata del NICE circa il suo preferito regime di gestione, chiamata terapia comportamentale, che è stata già promossa e divulgata attraverso il NHS come un “efficace trattamento per la CFS” nel suo Bollettino della “Tutela della Salute operativa” del 23 maggio 2002 dal York centre for Reviews and Dissemination. Data l’esistente estensiva implementazione di questa politica e la inflessibile disseminazione della sua presunta efficacia da parte dei suoi proponenti (per esempio, l’assiduo annuncio di una conferenza all’Istituto di Psichiatria il 28 febbraio 2007 del Professor Trudie Chalder – un incrollabile avvocato del modello comportamentale della CFS/ME che lavora con Simon Wessely- per promuovere la pressione del NICE di “terapia” comportamentale e di esercizio per la ME/CFS), a meno di non essere legalmente costretto a cambiare direzione in linea con l’evidenza internazionale che è stata così efficacemente ignorata dai suoi consulenti, il NICE è improbabile che lo faccia. Questo sarebbe a serio discapito di persone molto malate, tra 120.000 e 240.000 nel Regno Unito (cifre fornite nel Chief Medical officer’s report del 2002), che sono cinque volte più di quelli con HIV/AIDS. Per confronto, ci sono circa 83.000 persone nel Regno Unito che soffrono di sclerosi multipla. Secondo i Centri di Controllo per le Malattie statunitensi, 4 milioni di americani hanno la ME/CFS (vedere http://listserv.noda...cure&T=0&P=5201 ), che è più di quelli che soffrono di sclerosi multipla, lupus, tumore polmonare e tumore ovario, tutti insieme. Negli USA, il tumore polmonare da solo ha una prevalenza di 350.000 ( cioè circa la metà di quella di ME/CFS).

17. Il NICE sbaglia ad aderire ai suoi stessi termini di riferimento: il NICE è una parte dell’AGREE istrument perciò è obbligato a conformarsi a certi standard nella produzione delle sue Linee Guida, che nel caso della bozza della Linea Guida “CFS/ME” ha segnatamente mancato di fare. Le linee guida del NICE sono intenzionate ad essere “affermazioni (principi?)sistematicamente sviluppati per assistere medici e pazienti nelle decisioni circa l’appropriata tutela della salute per specifiche circostanze cliniche”. Il loro scopo è “dare esplicite raccomandazioni con un definito intento di influenzare ciò che fanno i medici”. Poiché l’intento è quello di influenzare ciò cha fanno i medici (che immediatamente ha impatto sui pazienti) ci sono rigorosi criteri (correntemente 23) che gli strateghi e gli sviluppatori della Linea Guida devono osservare nella produzione della Linea Guida. I più importanti criteri in relazione alla Bozza di Linea Guida sulla “CFS/ME” sono:

- Ci deve essere una esplicita dichiarazione che tutti i membri del gruppo devono aver sottoscritto sul fatto di non aver alcun conflitto di interessi: non ci sono prove nella bozza della Linea Guida che il Dr. William Hamilton membro del GDG abbia fatto una tale dichiarazione.

- I pazienti ai quali si intende applicare la Linea Guida dovrebbero essere specificatamente descritti: nella Bozza della Linea Guida viene a mancare questo test di verifica poichè non ci è disordine come “CFS/ME„:la Wessely School crede che la “CFS” sia sinonimo di nevrastenia, che è un disordine mentale classificato nel ICD-10 F48, ma ME/CFS è un disordine neurologico classificato a ICD-10 G93.3 e la fibromyalgia è un disordine morbido classificato del tessuto a ICD-10 M79; raggruppare insieme questi differenti disordini come un unico disordine (come fa l’MRC nei suoi esperimenti in corso sulla “CFS” condotti dagli psichiatri della Wessely School) sfida i principi tassonomici stabiliti dal WHO, in particolare come risulta da una ricerca Spagnola presentata alla Conferenza Internazionale di Ft Lauderdale che ha rilevato che ME/CFS e fibromialgia sono due malattie geneticamente distinguibili.

- Il gruppo di sviluppo della linea Guida dovrebbe includere individui di tutti i gruppi professionali rilevanti: la Bozza della Linea Guida manca di questo criterio: mentre i professionisti della salute mentale sono ben rappresentati nel Gruppo di sviluppo della linea guida, e sebbene ci siano un neurologo e un immunologo elencati, la loro esperienza di pazienti con ME/CFS non è nota. Notevoli per la loro assenza sono un virologo, un allergologo, un microbiologo, un biochimico, un esperto di bio statistica e esperti in medicina vascolari, medicina nucleare e genomica, l' input di tutti questi è essenziale per capire la natura della ME/CFS.

- I punti di vista e le preferenze dei pazienti dovrebbero essere ricercate e le associazioni di volontariato/assistenza, dovrebbero avere uguale status nel GDG: la Bozza della Linea Guida rispetta formalmente la necessità di ascoltare i punti di vista di pazienti e assistenti ma poi li ignora completamente una volta presentati.

- I benefici sulla salute, gli effetti collaterali e i rischi dovrebbero essere considerati quando si formulano le terapie : la Bozza della Linea Guida difetta in questo senso. Tutti i rilevanti sondaggi tra i pazienti riferiscono consistentemente che un’alta percentuale di pazienti sono peggiorati con la terapia di esercizi. La carenza del riportare questi eventi avversi può costituire una mala condotta di ricerca.

- Le potenziali implicazioni dei costi dell’applicazione della terapia deve essere considerata: la Bozza della Linea Guida è carente in questo criterio. La valutazione di costi-beneficio deve essere effettuata in relazione al massimo beneficio in salute così che le risorse non siano impiegate in interventi che non hanno un buon rapporto costo-efficacia, ma è già noto che le sole raccomandazioni nella Bozza della Linea Guida- CBT/GET- hanno benefici molto limitati (e certamente non duraturi) e non sono in alcun modo curativi, come riconosciuto persino dai suoi più fedeli fautori. Oltretutto, c’è una sostanziale evidenza che i pazienti con CFS/ME sono davvero peggiorati con questi interventi raccomandati. Inoltre, le implicazioni del costo di reclutamento, di addestramento, di supervisione della shiera di terapisti del comportamento necessari per sviluppare le raccomandazioni del NICE ,saranno considerevoli.Poichè il relativo intervento suggerito già è conosciuto per non avere beneficio durevole, come possono le raccomandazioni NICE essere considerate redditizie?

- Ci dovrebbe essere un collegamento esplicito fra le terapie e la prova di sostegno: la Bozza omette questo criterio: la presunta “prova-base” è eccezionalmente debole nonostante NICE le dia maggior peso rispetto alla verifica dei pazienti, quando dovrebbero avere lo stesso peso.

- La Linea Guida dovrebbe essere editorialmente indipendente dall’ente finanziatore: l’ente finanziatore per il NICE è il Dipartimento della Salute: Il NICE paga i suoi consulenti editoriali ed altri con i finanziamenti ricevuti dal Dipartimento della Salute? Se è così, la sovvenzione non è indipendente. Se no, da dove prende finanziamenti addizionali?

Se la fiducia pubblica nel NICE sta diminuendo e se è così perché

18. La fiducia pubblica nel NICE sta davvero diminuendo: dato l’estensioe e l’alto calibro delle prove biomediche note per essere state presentate al - ma ignorate dal- NICE, è ovvio che la rimessa del NICE è di produrre una evidenza basata sulla politica invece che una politica basata sull’evidenza. Questo servile disconoscimento di così credibili evidenze biomediche giustifica la mancanza di fiducia pubblica in NICE.

Il processo di valutazione del NICE e se qualche particolare gruppo è svantaggiato dal processo

19. I pazienti con ME/CFS sono a rischio di essere attivamente danneggiati dal parziale processo di valutazione: poiché il processo di valutazione del NICE di escludere l’evidenza che il suo regime è potenzialmente dannoso mette quelli con ME/CFS ad immediato ed inaccettabile rischio.

20. I pazienti con ME/CFS sono svantaggiati dal processo di consultazione: per sua propria convenienza il NICE insiste che ogni commento sulla sua Bozza di Linea Guida debba essere sottoscritto online, ma molti pazienti con ME/CFS non hanno un computer o magari sono troppo malati per usarne uno. Questo significa che una percentuale significativa della vci dei pazienti è esclusa, il che è una rottura del AGREE Instrument del quale il NICE è parte.

La velocità della pubblicazione della guida

21. Il tempo che il NICE si prende per produrre ognuna delle sue Linee Guida è inaccettabilmente lento: nel caso della ME/CFS, sono passati ormai più di cinque anni dalla pubblicazione del rapporto dell’Ufficiale Medico Capo del Gennaio 2002 ed ancora non è stata prodotta nessuna Linea Guida.

I rimanenti termini di riferimento del Health Select Commitee

22. Non abbiamo nessun commento da fare per quanto riguarda i rimanenti termini di riferimento del Health Select Commitee.

Professor Malcolm Hooper.

http://www.publications.parliament.uk/pa/c...503/503we79.htm

Messaggio modificato da neve, 27 settembre 2007 - 11:35:27

"una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo ,perchè non contempla il solo Paese al quale l'umanità approda di continuo.E quando vi getta l'ancora ,la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela"
Oscar Wilde

#4 danis

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Inviato 26 settembre 2007 - 21:44:11

Ciao Neve, mi dispiace, ricordavo che da qualche parte c'era ma non lo trovavo più. Per quanto riguarda gli errori potresti segnalarmeli (i codici??) continuo a rileggere le due versioni e mi sembrano identiche (con persino qualche errore di sintassi...).
Però ora è tardi e sono anche piuttosto stanca perciò magari non vedo le differenze.

ciao :D
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#5 danis

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Inviato 27 settembre 2007 - 09:58:29

Tolgo la traduzione della testimonianza di Hooper al parlamento inglese perchè come mi ha gentilmente fatto notare Neve, è saltata un'intera frase proprio nel paragrafo che riguarda i codici attribuendo così il codice della fibromialgia alla ME/CFS. Me ne scuso, non si tratta di inventiva (e magari averne in più!) ma banale errore nel trascrivere.

Grazie Neve, e colgo l'occasione per ricordare a tutti che non sono una traduttrice professionista né ho una conoscenza scientifica, perciò le traduzioni vanno sempre intese con questi limiti e non hanno alcuna altra pretesa di pubblicazione se non quella di permettere anche a chi non conosce l'inglese di tenersi aggiornato.

:unsure:

Danis
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#6 Cocci

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Inviato 27 settembre 2007 - 11:52:22

:682: grazie comunque denis
per il grande lavoro che hai fatto e stai facendo per tutti noi.
sabgliare è umano.
piuttosto è la nostra situazione che non è umana.

un abbraccio NEVE

ps.colgo l'occasione per invitare tutti a evidenziare eventuali errori che si notano,anche miei naturalmente.... :unsure:
"una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo ,perchè non contempla il solo Paese al quale l'umanità approda di continuo.E quando vi getta l'ancora ,la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela"
Oscar Wilde




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