tutti al mare
#1
Inviato 15 settembre 2007 - 22:33:38
La metto tutta qui, per chi avesse già letto la prima parte e per quelli che non la hanno ancora letta, mi sono presa la libertà di includere tutti, o quasi, se ci sono dimenticanze ditemelo, saliranno a bordo alla prossima tappa....
buona lettura,
TUTTI AL MARE CFS TOUR
Un anno… le trattative sul quando e sul dove sono durate piu di un anno, piu sul quando che sul dove.
Il dove era chiaro a tutti -mare- perché zac deve imparare a nuotare.
Il quando invece ha presentato alcuni problemi.
Anche se tutti si era perfettamente d’ accordo sul non considerare i mesi luglio-agosto, poi si sono esclusi anche i mesi di dicembre gennaio e febbraio ( per raggiungere una località temperata si dovrebbe fare il giro del globo e chi ci riesce a stare dieci o dodici ore in aereo seduto? Non perché si voglia stare in piedi, ma perché si è obbligati a stare sdraiati per riprendersi dai momenti di tilt e dieci o dodici ore di viaggio per molti di noi sono un problema, me compresa)
Insomma, saremo una quindicina di persone, piu o meno normali, sicuramente con una parziale autonomia ( molto parziale), che hanno deciso di prendersi cura l’uno dell’altro per un breve periodo, con la speranza di non avere contemporaneamente quella terribile incapacità di fare o dire che obbliga a stare sdraiati e immobili a tempo indefinito tipica della sindrome di cui tutti, chi più chi meno, siamo affetti, non si può neanche immaginare cosa succederebbe se cadessimo contemporaneamente in uno stato di tilt da cfs, dovremmo sdraiarci dove ci troviamo, e sarebbe imbarazzante se succedesse in un posto pubblico, in cuor mio spero che non tutti cadano in un tilt come il mio, che non capisco cosa mi si dice e neanche riesco a parlare, e l’unica cosa che posso fare è stare dove sto sdraiarmi e aspettare che passi, la luce che mi trafigge e di solito ci vuole almeno mezz’ora forse prima di riconnettermi il tempo che il sangue riprenda a circolare nella testa o forse che l’allarme riserva energetica smetta di lampeggiare.
La cosa migliore sarebbe avere un medico come accompagnatore, Mariano che è neurologo non sa se può venire e poi anche lui ha i nostri stessi problemi pertanto corre i nostri stessi rischi, e poi c’è Romy che sarà pur vero che non è medico, ma ne sa piu di molti di loro, insomma personalmente non sono preoccupata.
Vittoria di tutti noi è quella con maggior senso organizzativo, la sua memoria pare quella meno compromessa, nel lavoro organizzativo sarà affiancata da danis, che è una vagabonda pertanto abituata ai viaggi , gli altri aiuteranno come possono.
La prima proposta fatta è stata di johnny:
noleggiare un veliero con skipper e navigare per il mediterraneo….a me va bene così verranno a prelevarmi direttamente sulla spiaggia vicina a casa.
La proposta di johnny mi andrebbe bene ( in questo racconto non è permesso a nessuno limitare la fantasia con problemi di impossibilità economica), credo che danis non abbia problemi, e neanche vittoria, Silvia e lele68 credo che aderiranno, epione è un po’ che non si fa sentire, mancano le adesioni, ma a breve avremo la lista completa, credo che zac sia un po’ preoccupato del fatto che non sa nuotare, ma forse si potrà convincerlo
Dunque….aspettiamo la lista completa delle adesioni.
Oggi fa un gran caldo, ma la brezza fresca che arriva da est rinfresca l’aria rendendola frizzante, mi trascino come al solito dal divano al frigo per riempirmi un bicchiere d’acqua che ne bevo almeno cinque litri al giorno ma la glicemia va bene, bhe, anche mia zia che ha ottanta anni e tutti i denti ne beve così tanta, forse è genetica, e poi è acqua pertanto assecondo con piacere la mia inesauribile sete.
La suoneria del cellulare che mi sono scelta è irritante ma efficace, rispondo al telefono e rimango sorpresa dalla notizia che mi dà danis, dalla sorpresa passo all’incredulità, penso sia uno scherzo che danis mi sta facendo, ma il suo tono di voce e la sua euforia mi convincono del contrario- Un personaggio che non si intende svelare è intenzionato a finanziare il viaggio di tutti noi, veliero e personale verranno pagati da lui e così tutte le altre spese-
Due secondiemezzo dopo esserne contenta divento subito sospettosa, e mi domando il perché, cosa vorrà chi è ….le stesse identiche domande che mi sono fatta io- dice danis- ma è uno apposto, lo ha conosciuto vittoria lui l’ ha contattata tramite il forum, Romy dice che forse è un medico con uno scrupolo di coscienza, magari uno di quelli che per anni ha detto a uno di noi che il suo malessere era immaginario e poi ha capito che diceva stupidate e ha paura di finire nel girone dei dannati, bhe.. L’importante è che noi abbiamo trovato un finanziatore e che non si tratta di denaro proveniente da traffici illeciti- e riattacca.
La telefonata mi ha lasciato con tanti punti di domanda che volteggiano sulla testa, e come sempre accade quando una cosa si risolve con estrema facilità e nel migliore dei modi lo stupore mi assale, incerta sull’ effettiva concretizzazione del progetto arrivo addirittura a pensare che anche la telefonata di danis potrei essermela inventata, controllo il cellulare che riporta come ultima chiamata danis e mi consolo del fatto di avere ancora una certa lucidità mentale e non essermi inventata tutto
Resta da definire ancora chi parte
vittoria danis zac Romy io lele68 gladiola johnny silvia sono sicura di si,
Memole epione mariano stregatta marco lella neve Marialuisa cara.mella deborah eli luce 2lacrime non sono ancora sicuri
Tutti gli altri non si erano ancora espressi
Le adesioni si sarebbero chiuse entro una settimana pertanto non si sapeva ancora quanti saremmo stati, e forse piu che un veliero al misterioso finanziatore gli toccherà di trovarci un intera flotta, o una nave da crociera.
La destinazione è ancora incerta, di sicuro le isole della grecia e creta e cipro e rodi e zante e malta e le eolie, naturalmente la sardegna anche perché si deve venirmi a prendere.. e poi si vedrà.
Zac prepara la bandiera dei pirati…
L’euforia si impossessa dei pochi neuroni che mi sono rimasti, è quasi tutto deciso, che poi da decidere c’è poco, basta non intralciare gli eventi, e allora vento in poppa, è deciso si parte, non è il caso di portarsi appresso chissà che, nel preparare mentalmente la borsa da viaggio mi stupisco di quanto poche siano le cose essenziali e di quanto spazio dovrò riservare agli integratori che dovrò portarmi appresso.
Chissà se avvisteremo dei delfini…
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Parte 1 /bis
Ho deciso di portare con me due libri; Una sporca storia di Sepulveda, e Due colori esistono al mondo il verde è il secondo di Sergio Atzeni che è un libro di poesie, ne porterei anche altri perché le letture sono misteriose e devono adattarsi alle situazioni, ma ho poco spazio nel borsone da viaggio e ho scelto questi, e poi in molti se ne portano e ce li scambieremo.
Questa è l’ultima sera prima dell’inizio dell’avventura in mare, non sono ansiosa, forse solo un po agitata, avrei voluto informarmi sui termini che vengono usati sui velieri, ma le scarse energie con cui ormai convivo mi sono servite per organizzarmi, e l’avere problemi di concentrazione e memoria non aiuta.
Mi sarò sicuramente dimenticata qualcosa, ma la cosa non mi preoccupa, integratori, costume e libri ci sono, il resto potrebbe anche essere considerato superfluo.
Ieri danis mi ha telefonato dal largo del golfo di Salerno, ultima tappa sulle coste italiche, dove è stato imbarcato Romy e tutti quelli che non sono stati imbarcati a genova e civitavecchia.
Stanno per iniziare la traversata del tirreno e domani all’alba raggiungeranno le coste della Sardegna al piu tardi saranno qui per ora di pranzo, e si passerà la giornata in zona, nel pomeriggio si è deciso di andare verso golfo di Orosei, Capo Comino Cala Liberotto Cala Gonone Cala di luna Cala Sisine e ritorno in serata, notte al largo di Tavolara mattina e primo pomeriggio a Tavolara e Punta molara , si riparte per il largo la sera del secondo giorno, il mare è calmo,o quasi. E’ il 13 giugno di un imprecisato anno.
Fatico a prendere sonno, avrei voluto che il mio con-sorte e il nostro cagnone venissero con noi, ma non si sono fatte eccezioni, niente consorti e animali è stata la decisione presa nella fase di progettazione e tutto sommato potrebbe rivelarsi la scelta migliore anche per loro, che potranno prender fiato, che convivere con chi soffre di cfs non è per niente facile.
Sono agitata all’idea di conoscere fisicamente tutti i componenti della tribù cfs, ci scambiamo idee, ci consoliamo e aiutiamo da tempo, ma non ci siamo mai visti,a parte qualcuno di noi stiamo per lasciare la conoscenza virtuale e passare a quella reale, anzi in realtà loro lo hanno già fatto, manco io.
Il veliero ha fatto piu tappe, per evitare lunghi viaggi perché siamo distribuiti sul territorio, e si è aggiunto anche tress, che non ricordo da dove è arrivato col suo furgoncino a genova e si è imbarcato lì con danis zac deborah 2lacrime eli neve linciotta jonny lella77 mariano w31323 ( o 232?), che si dovrà capire come chiamarlo, perché stò nome è un codice fiscale e sivias , a civitavecchia vittoria gladiola epione memole concy ( o forse lei è salita a salerno, non so) e stregatta e marco roberto silvia cara.mella luce e lele68 e non ricordo piu chi ancora, e non credo che nella realtà ci staremmo tutti sul falcone maltese ma questo è un racconto di fantasia e ho deciso che ci stiamo, gli altri con Romy carmen Marialuisa sono saliti a salerno o a napoli, non so e poi dimentico i nomi, ma mi si deve scusare perché è la cfs.
L’organizzazione nelle persone di vittoria e danis hanno organizzato tutto al meglio, e si deve ringraziare davvero il misterioso benefattore perché è stato comprensivo e molto disponibile a detta di danis, e si è potuto organizzare una sorta di trasferimento in pulmino di prelievo dei partecipanti dalle loro residenze sino ai tre porti d’imbarco, che molti avevano seri problemi a raggiungerli e si è risolto così.
Non mi hanno chiamato, da ieri non ricevo notizie, ma sono pronta.
Stanca, il risveglio non presenta alcuna variante rispetto alla quotidianità nonostante la prospettiva del viaggio e del conoscere fisicamente tutti, il mattino è difficile, mi assalgono dubbi paure e l’infido pensiero di assurde complicazioni e inutilità del fare qualsiasi cosa, temo di affacciarmi al terrazzo e per un momento spero che la storia del viaggio e del veliero non sia reale, perché non ho voglia di nulla, solo di stare tranquilla e riposarmi che tutto questo stress mi fa male, mi stanca piu di quanto non lo sia già.
Prendo tempo, mi lavo e faccio colazione, da molto vivo uscendo poco e per poco tempo e quasi sempre per visite mediche o per fare spesa, questa cosa del viaggio mi spaventa pure un po, che ci è venuto in mente, partire per un viaggio del genere, sarebbe stato meglio starcene ognuno nelle nostre case a leccarci le ferite, non sono piu cosi entusiasta di questa cosa, non ci voglio andare piu,sono stanca,anche di pensare.
E mi butto sul divano.
Senza guardare il mare.
-Bhe? sono arrivati?- Antonello, la mia dolce metà, si è svegliato, piu entusiasta di me, e io sono in quel baratro e penso che sia contento perché per un po potrà cercare di fare una vita senza di me piu normale, senza sentirsi in colpa perché sta bene e puo uscire e vivere.
Scosta le tende
- Ehi, non saranno quelli?-
Sono stanca stressata e depressa,
ma la curiosità mi sprona e mi alzo.
Mai mi sarei aspettata una cosa così accidenti mai visto un veliero del genere, e di mezzi da mare qui se ne vedono di ogni, panfili con elicotteri di sultani e antenne paraboliche, yacht e palazzi galleggianti che ormeggiano per una notte o piu, catamarani che sembrano ville, ma di velieri così mai visti, è stupendo e misterioso e tecnologico e dal sapore antico, ispira avventura ma anche sicurezza, decido che mi piace.E mi prende l’ansia, conosco bene questa compagna di vita ormai, ma non ho ancora imparato a tenerla a bada.
-tutto pronto?-
comincio a pensare seriamente che non veda l’ora di liberarsi di me…
Ma poi mi abbraccia, e mi spariscono tutti i dubbi.
-si, tutto pronto, non mi hanno ancora telefon.. piribibiribibi..piribibiribibi- la suoneria, guardo antonello che mi sorride, guardo il dispay- Danis
- Ehi, dormigliona.. ci sei?-
-siete voi? siete vicini a tavolara, quel veliero? siete voi?-
- e certo, te lo avevo detto, hai visto la foto del falcone, lo riconosci?-
- si, ma dal vivo è,… accidenti danis è impressionante, è bellissimo, mi piace-
- dovresti vederlo dentro, e sopra, non immagini, vivo, non immagini-
- allora, chiama quando sei in spiaggia che viene il tender a prenderti, oggi e domani stiamo qui che tutti vogliono e molti non si sono mai bagnati nel mar di sardegna e oggi è stupendo, W31323 ha detto che insegna a zac a nuotare e non è il solo che deve imparare-
- si danis, va bene se vengo con antonello?-
- Credo di si, che problema vuoi che ci sia, tanto per adesso non ci spostiamo-
Bene, perché da tempo non sto senza di lui e queste emozioni di solito mi stancano, mi potano velocemente al tilt e lui sa come aiutarmi, e poi mi piace averlo vicino e voglio rassicuralo e rassicurarmi sui miei nuovi amici.
Ok, ci sentiamo dopo- e riattacco.
mi vesto prendo gli integratori e li sistemo nella borsa, chiudo la cerniera
- andiamo,sei pronta?-
- Andiamo.-
Visto dalla spiaggia il falcone è portentoso, mando un messaggio e da li a poco il tender si avvicina, alzo il braccio per farmi riconoscere, ci presentiamo ad un ragazzo giovane dal sorriso aperto e la pelle cotta dal sole e dal sale.
In lontananza sul bordo del falcone qualcuno con le braccia sollevate si agita per salutare - Danis
Affianco a lei un gruppetto di tre, quattro persone… sarà una giornata bella, ma faticosa, mi rincuora sapere che tutti su quel veliero conoscono la Stanchezza e nessuno chiederà a nessuno di dare e darsi piu di quanto può.
Il sorriso di danis e la sua mano tesa mi aiutano a salire a bordo del veliero.
- Abbiamo visto i delfini ieri sera, ciao vivo, sono vittoria- si presenta così , mi abbraccia.
-lei è lella lui Romy lei silvias e lele68, zac stà in coperta che soffre il mal di mare e ieri si è addormentato tardissimo , gli altri sono in giro-
Avrò modo di riconoscere tutti, con calma.
Danis mi parla di termini che non conosco e dice cose che non capisco, non è lei, sono io e la mia incapacità di concentrazione, chi mi conosce lo sa, non ero certo così, prima.
la voce famigliare di antonello mi avvolge.-Tutto bene?-
-si- avrai modo di smettere di preoccuparti di me per un po’ e non potrà che farti bene.
Danis si accorge del mio stato che anche lei conosce, qui tutti, o quasi, conoscono la nebbia fitta che avvolge i pensieri l’intorpidimento che rallenta tutto, mi accompagna verso quella zona che potrebbe chiamarsi solarium se non fosse ombreggiato almeno per metà, la seduta è comoda e ci sprofondo distendendomi all’ombra. Vittoria si avvicina con un vassoio di bicchieri colmi di ghiaccio e di una bevanda dolce che sa di frutta e l’aria è fresca e frizzante, è aria di maestrale .
Vorrei tanto stare meglio e salutare entusiasticamente tutti, ma so che capiranno perché sanno come mi sento in questo momento, l’attesa e l’emozione si traducono in stanchezza.
Si avvicina una giovane donna e non so proprio chi sia, si presenta- salve sono cristina sono il medico che vi accompagnerà per tutto il viaggio, come va?- armeggia nella sua borsa, so già cosa vuol fare, ma so anche che la mia pressione va bene, invece prende un paio di occhiali da sole
- dunque ti sei vivolenta vero? avremo modo di conoscerci e parlare sono a vostra disposizione se hai bisogno di qualcosa chiedi va bene?- e mi sorride
-potremmo provare la pressione, soffri di pressione bassa?-
-no-
-bene, vuoi che te la misuri-
-no, tanto so che va bene, fra poco andrà meglio, devo solo stare sdraiata-
-bene- mi sorride e se ne va-
Nonostante le molte persone che dovrebbero essere a bordo c’è un relativo silenzio, una musica a basso volume, le note di una melodia rilassante dai colori dei tropici che non riconosco, il rumore dolce del mare calmo
- vedrai tutti a pranzo, abbiamo dato le schede per l’alimentazione ci sono due cuochi, e sono tutti molto disponibili quando ti senti ti faremo vedere dov’è il tuo alloggio e tutto il veliero-
Per un periodo imprecisato sto sdraiata cercando di riprendermi, sento le voci degli altri che parlano e mi cullano in un torpore mentale, poi poco a poco mi riprendo un po’
-andiamo adesso, cosi metto via la borsa- - l’ ho gia messa via io, sei stata l’ultima ad imbarcarti e non dovevi scegliere dove stare la notte, comunque sei affianco a me, sono cuccette piccole ma comode, vieni-
mi alzo seguo danis e con noi vittoria e antonello.
-Qui è dove dormirai tu, li io, ma se preferisci qui per me va bene devi solo dirlo-
- no, danis, mi va bene-
- ok li c’è vittoria là lele68, neve e gladiola e in fondo, là quella porta, il bagno, le tue cose le ho messe qui dentro-
provo il mio posto letto, ed è comodo, materasso in lattice, che lusso..e l’alloggio è accogliente, sobrio e dai colori pastello, celeste spruzzi di ocra e legno naturale.
-Mi pare comodo- antonello si preoccupa sempre, credo che starmi un po di tempo lontano gli possa fare davvero bene, io sono stanca e stufa di essere stanca, ma anche lui deve esserlo, ma meglio non pensi a come sarebbe potuta essere diversa la vita se non avessi la cfs perché non serve a nulla e mi rattristerebbe, pensieri da scacciare, se ci si riesce prima che prendano forma prima che facciano troppo male.
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tutti al mare parte II
Arriva neve con un gran sorriso mi dà il benvenuto e si presenta - vuoi un tè, una tisana?-
Non voglio niente solo riprendermi un po’. Si chiacchiera del piu e del meno ma io capisco poco di quello che viene detto sono ancora in tilt, l’aria è fresca nonostante il sole rovente, dall’oblò vedo il colore azzurro del cielo e il blu del mare, arrivano lele68 cara.mella jonny e mariano mi salutano, i capelli bagnati, si saranno fatti un tuffo e sembrano contenti.
Sai, dice neve, vedi quel fornellino? Tutti insistono perché io mi affidi ai cuochi per il cibo, ma io ho le mie idee e cucinerò per me, se hai bisogno usalo pure, c’è del tè verde e qui il miele e il fruttosio vedi? poi io mangio quando ho fame e non voglio disturbare i cuochi a ogni ora .
bhe, devo dire che neve si è organizzata bene, il fornellino ha i fermi per le pentole ed è di quelli che dondolano per quando c’è mare mosso, e i barattolini sono tutti fissati per bene.
Sai, ho detto di avere esigenze particolari e i cuochi sono stati ben contenti di non doversi occupare della mia dieta e poi mi piace sentirmi libera di farmi una tisana senza disturbare nessuno, e comunque è comodo per tutti che ci sia un fornellino.
Credo abbia ragione.
Il resto della mattina è passato cosi, presentazioni saluti chiacchiere riposi bagni fino a ora di pranzo.
4 tipi di pane: senza lievito, senza glutine, di farro e il pane di W31323 che fa sua moglie ai 5 cereali, zuppa di pesce, triglie e alici alla griglia, insalate varie, frutta, l’inizio non è male e i cuochi sanno il fatto loro…
Ed ecco zac, che ci raggiunge a passo felpato, con un panama bianco panna in testa e occhiali da sole scuri .
Accidenti quanti siamo, c’è anche tress con la pelle arrossata che è nordico e non conosce l’implacabile sole del mediterraneo, si mangia e si beve, l’atmosfera è rilassata e gioviale, l’aria frizzante del leggero maestrale. Sono tranquilla e mi guardo attorno soffermandomi qualche minuto ad osservare i volti di tutte quelle persone con cui chiacchiero da tempo e che non avevo ancora visto, si finiscono le presentazioni, e anche l’equipaggio si presenta, il capitano fa un discorso di benvenuto seguito da un applauso- dopo pranzo andremo verso Cala Gonone e le sue calette, passeremo li il pomeriggio e chi vuole potrà visitare le grotte del bue marino.
Qualcuno gioca a carte, qualcuno riposa all’ombra, la giornata trascorre piacevole, il breve tragitto è stato incantevole e il paesaggio stupendo, il magnetismo di questa isola e i colori del suo mare incantano e rapiscono il cuore di tutti anche di quelli che già la conoscono, questa è terra antica, il profumo del cisto del mirto e dell’ elicriso, degli oleandri e dei lecci le rocce che affiorano dall’acqua, il mare trasparente, l’acqua limpida.
Al ritorno verso tavolara nel cielo le nuvole rosa e il colore del granito al tramonto quando c’è maestrale, a bordo il silenzio solo il rumore del mare , nessuno dice nulla.
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#2
Inviato 16 settembre 2007 - 15:52:08
#3
Inviato 16 settembre 2007 - 17:27:46
Messaggio modificato da vivolenta, 16 settembre 2007 - 17:30:34
#4
Inviato 16 settembre 2007 - 17:55:09
sarebbe bello se potessi raccogliere in un bel libricino lo scritto dei viaggi fantastici che una cfsina riesce a "concepire", nonostante tutti i limiti che ben conosciamo ....
L'idea c'era già stata qualche anno fa', alcuni avevano scritto dei bei racconti ma poi tutto si è fermato lì.....
Fosse questa la volta buona , per far felici coloro che devono accontentarsi, per vari motivi, di "sognare" ad occhi aperti a causa della malattia ?.....
Pensaci....... anche questa puo' essere terapia da far rimanere a "bocca aperta" i medici ...
Luisa
#5
Inviato 24 settembre 2007 - 19:56:07
Arrivati nei pressi di Tavolara il mare è calmo, l’aria tiepida il sole sta per lasciare il posto alla luna, ma c’è ancora luce, qualcuno si fa l’ultimo bagno, quelli piu fortunati che hanno ancora qualche energia ne approfittano e fanno bene, io non ho e come me molti, che pur non avendo fatto nulla, si sa le cose stanno così, non è che ci si abitui, ma si finge di farlo.
Ad un certo punto, nel silenzio della stanchezza generale zac emerge dalla scaletta che porta ai nostri alloggi si toglie gli occhiali e guarda l’orizzonte, qualcuno come me lo guarda cercando di capire a cosa pensa, impresa impossibile.
Ad un certo punto si leva il cappello e l’appoggia sui cuscini del solarium, si sfila le infradito gialle e blu si guarda attorno e dice:
- sono stufo di non saper nuotare, adesso imparo-
All’inizio non capisco, guardo vittoria, poi danis , jonny e mariano che stavano parlando si zittiscono .
Poi capisco.
splaaachhh ……CCIUFFFF
-Zac si è buttato- vittoria si allarma per prima e corre verso il punto in cui zac si è tuffato in acqua.
- non sa nuotare, non sa nuotare-
Jonny non aspetta un secondo e corre per tuffarsi anche lui, corre, insomma fa quel che può..
-zac zac- danis urla in preda al panico
Io non sono preoccupata, che la storia la scrivo io e so come vanno a finire le cose, e difatti la testa di zac emerge con un sorriso dalle acque limpide del mare.
-accidenti ci hai fatto prendere un colpo- vittoria è furiosa
e gli tira una delle sue infradito gialle blu, che dopo poco scompare inghiottita dal mare.
Riemerge jonny che nel frattempo si era buttato per andare in aiuto a zac, alza il braccio e in mano l’infradito di zac- ehi che fate? buttate roba in mare?-
Zac si aggrappa alla scaletta e sale a bordo, gocciolante e sorridente
- adesso so che non vado giu, non mi interessa saper nuotare-
neve, che nel frattempo ci ha raggiunto ride e si trattiene la pancia, vittoria scuote la testa ma anche lei sorride e zac si scrolla i capelli schizzando acqua su tutti.
Lella che non si è accorta di nulla perché stava infilando perline colorate per fare una collana alza la testa e con aria stralunata si guarda in giro senza capire il perché di tante risate.
-Cos’è successo?-
e come e ovvio in questi casi la sua frase non fa che innescare una serie di risate ancora piu forti
Romy che stava a farsi un pisolo arriva a passo veloce ( correndo no, ma un po piu veloce che il passo da lumaca tipico cfs) tutto scompigliato, con gli occhi gonfi di sonno e la camiciola verde coi fiori stampati abbottonata sbagliata e anche lui chiede; - che c’è?- ma nessuno riesce a parlare, il troppo ridere ci ridurrà a delle larve, ci stancherà da matti, ma chi se ne frega, è così bello riuscire a ridere con gusto che neanche il feroce mal di pancia da risata aggravato dalla nulla tonicià degli addominali riesce a farci smettere.Jonny non è neanche riuscito a risalire, è lì aggrappato alla scaletta che rischia di cadere in acqua, spero non succeda, perché devo fermarmi, altrimenti potrei schiattare mi fanno male i muscoli della pancia e non riesco a fermarmi, piu mi fanno male e piu rido.
Poi Romy che capisce lo stato in cui mi trovo prende un secchio d’acqua di mare e me lo tira addosso, l’acqua fredda mi distoglie da quel vizioso circolo di dolore e risata, e pian piano la mia pancia ricomincia a non far piu male, ma tutto quel ridere ci ha stremato e ci avviamo a
passo lento verso le comode panche coperte di morbidi cuscini colorati.
Senza che nessuno se ne accorgesse, anche perché si era in fase di recupero (…) qualcuno ha provveduto a portare beveraggi vari, centrifugati di frutta freschi, non so cosa ne pensino gli altri ma io mi sento coccolata, e sono incerta nel credere che tutto questo sia vero, sospettosa di natura e paranoica d’esperienza mi riprometto di indagare sul benefattore misterioso, insomma in fin dei conti non sappiamo chi è e perché ha sborsato tanto soldi, che ce ne vogliono davvero tanti per organizzare stà cosa qua.
Poi crollo, non so per quante ore, non dormivo ero nello stato limbico post-faticaccia e come me anche altri, mi pare.
Al riemergere dello stato limbico mi accorgo che sono rimasti solo epione e jonny, non so dove sono gli altri, ma non ci vuole troppa immaginazione, saranno sdraiati da qualche parte.
Non riesco ad alzarmi, l’aria fresca della sera mi da l’illusione di riuscire a pensare e il profumo di cibarie mi preannuncia una cena succulenta, che non è male visto lo scarso appetito che ho di solito.
Evidentemente non sono stata la sola ad avere sentito nel naso il profumo della cena d lì a poco difatti ci raggiungono lella, vittoria,zac, luce lele danis mariapia deborah e la cucciola del gruppo 2lacrime, io non vorrei essere scortese, ma so che capiscono tutti il mio stato e non riesco davvero a tenere gli occhi aperti, ma mi fa piacere il vociare pacato dei miei compagni di viaggio anche se non riesco a seguire i discorsi.
Mi sarò persa un ora o due, forse. E non è che da questo stato ci si riprende freschi e rimessi a nuovo, ma la voce cupa e profonda del capitano che ho imparato già a riconoscere ci informa dl fatto che durante la cena ci verranno presentati tutti i componenti dell’equipaggio, ha detto anche altre cose, ma mi sono persa gran parte del discorso.
E cosi, visto che fuori è un po troppo fresco per le nostre temperature sballate si è deciso di cenare dentro, in una zona del veliero in cui stiamo stretti, ma comunque comodi e poi ci stiamo tutti le luci sono perfette, non troppo forti e non troppo soffuse, Romy prende il discorso e ringrazia il capitano e l’equipaggio da parte di tutti noi, zac non si è fatto la barba e stà bene così, ha un’aria da lupo di mare con quel maglioncino di cotone blu avio, tutte belle faccie, sguardi stanchi e lucidi quando Romy solennemente ringrazia vittoria e zac per il loro lavoro del forum , e siamo tutti davvero commossi, perché se non fosse per loro saremmo piu persi di quanto non siamo e non ci saremmo conosciuti e io non starei scrivendo ora, questa storia.
Messaggio modificato da vivolenta, 24 settembre 2007 - 19:58:40
#6
Inviato 24 settembre 2007 - 22:47:44
"tu cerchi la risposta, ma non devi cercare fuori la risposta, la risposta è dentro di te, e però è sbagliata!" Quelo
#7
Inviato 24 settembre 2007 - 22:54:20
#8
Inviato 25 settembre 2007 - 14:35:18
Grazie Vivo, scrivi proprio in modo simpatico e ... verosimile !
Amministrazione CFSitalia
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"Il Forum ha carattere divulgativo e le informazioni contenute non devono sostituirsi alle visite e alle diagnosi mediche. Ricordate che l'autodiagnosi e l'autoterapia possono essere pericolose"
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"Il senso della vita
è dare senso alla vita”
(R.Steiner)
#9
Inviato 29 settembre 2007 - 08:46:32
Questa volta insomma eravamo tutti sulla stessa barca non solo metaforicamente.
Dopo cena ci siamo intrattenuti a chiacchierare, il capitano e l’equipaggio con noi, ascoltando musica latina, in pochi si sono azzardati a bere alcolici perché a noi l’alcool fa male e abbiamo il problema di non riuscire ad eliminare le tossine, che sono piu tossiche di quanto non lo siano per gli altri, però era una avventura speciale e qualcuno ha effettivamente bevuto un bicchiere di vino anche se solitamente non lo fa.
Ho avuto modo di parlare con cristina, la doc e ho scoperto che è specializzata in neurologia, mi ha detto di essere a conoscenza della tragica situazione dei malati ME/CFS e non solo in Italia, ma in Italia peggio che altrove, che siamo abbandonati a noi stessi e che le dispiace perché siamo tutti così giovani, e che secondo lei si dovrebbe fare di piu. La cosa non è nuova e non ho piu voglia di parlarne, non sono di buon umore e conosco bene il discorso fatto e rifatto ma per un po la assecondo per sapere cosa sa di questo nostro non-vivere, poi però mi stufo lei lo capisce e il discorso si conclude.
I divanetti e le poltrone della sala intrattenimento sono comodi, si sono formati dei gruppetti in fondo alla sala ci sono epione con jonny e mariano e W31323 che chiaccherano animosamente e lì vicino danis e gladiola con lele memole e deborah, mi avvicino per sentire di cosa stanno parlando
-come va?- mi rivolgo al gruppetto e danis mi risponde -bene grazie si parlava della Grecia-
sorrido e proseguo il mio giro mi guardo attorno e mi dirigo verso destra dove c’è vittoria con 2lacrime e neve, passando dò una carezza a 2lacrime che è ancora cucciolotta con un visino dolcissimo, e mi avvio poco piu in là , Marialuisa luce cara.mella carmen stanno giocando a settebello mentre eli mariapia linciotta e lella assistono al gioco
- chi vince?- Carmen alza la testa e dice- nessuno, ci giochiamo gli integratori, io ho perso qualche vitC e vinto un paio di omega3-6, cara.mella perde due vitE e vince un magnesio.. piu o meno siamo pari…
mi allontano e mi dirigo verso prua dove ci sono le finestre e guardo fuori, uno spicchio di luna nel cielo, il mare calmo.
Mi guardo attorno vedo il capitano che parla con zac ago e Romy mi avvio verso di loro, parlano del tragitto che intraprenderemo, il capitano dice che il mare è calmo pertanto questa notte non ci accorgeremo neppure che ci stiamo muovendo e domattina saremo al largo di Lampedusa, il tempo previsto è ottimo . Zac mi sembra contento della cosa e ago che temeva di soffrire il mal di mare si è rivelato avere un vero spirito da marinaio
-siccome nessuno deve andare per forza il tal giorno nel tal posto, si potrebbe programmare il viaggio in base al tempo, ed evitare eventuali perturbazioni-
- Certo- il capitano sta parlando con zac- Si puo fare così-
La cosa mi dispiace perché un po di movimento mi sarebbe piaciuto, ma mi rendo conto che è meglio evitare,
-Posso?- domando ai tre
-Certo certo- ago si sposta e mi fa spazio accanto a lui
- come va vivo?-
-Non male grazie-
-la cena è stata di suo gradimento?- il capitano è un uomo sulla quarantina, ne bello ne brutto con gli occhi nocciola e lo sguardo sicuro di chi ha conosciuto tanti mari e tanti uomini, è australiano ma di origini sudamericane e parla benissimo l’italiano
- si capitano, e anche il resto va bene-
-Stavamo parlando della rotta che faremo stanotte- nelle mani un bicchiere con cognac, o forse rum
-avremo mare piatto pertanto neppure vi accorgerete che navighiamo il vento è leggero e domattina vi sveglierete e saremo al largo della sicilia tra ustica e le egadi in direzione del canale di sicilia,in serata faremo tappa a pantelleria dove si imbarca due passeggeri e passeremo li la notte.-
- bene-
-guardo zac che subito capisce il mio punto interrogativo-
-tress e joseph- dice
- ah ecco- in effetti ora che ci penso è vero doveva esserci tress…
- non hanno potuto imbarcarsi a genova e allora si fanno trovare a pantelleria -
-Conosce pantelleria?-
-No, capitano, mai stata-
-Le piacerà e un ultima cosa, ci tenevo a ringraziarla perché non conoscevo la costa che ci ha fatto visitare in sardegna, posti meravigliosi, e mi creda, io ho viaggiato parecchio…-
So esattamente cosa vuole dire non è certo la prima volta che l’ isola incanta viaggiatori navigati..
-bene, vi lascio alle vostre chiacchiere-
mi alzo, zac mi sorride e riprendono a parlare
mi guardo attorno e vedo che i miei compagni di viaggio si sono distribuiti diversamente, stregatta che prima non c’era sta parlando con vittoria e danis e mi avvicino a loro dandogli le notizie della rotta e dicendo loro che saremmo andati a pantelleria per recuperare tress e joseph.
Sono stanca, lo sono sempre come tutti noi, ma non voglio ancora andare a sdraiarmi vorrei potere chiacchierare un po con loro tre o anche solo ascoltarle, e così mi siedo, e mi abbandono al suono delle voci delle tre che chiacchierano amabilmente delle loro esperienze di vita.
Saranno passate un paio d’ore la saletta si è quasi del tutto svuotata, le emozioni nuove stancano e molti sono già coricati, danis si rivolge a me con affetto e mi convince che è il caso di andare a riposare un po, cosi ci avviamo verso le nostre cuccette.
quando si arriva io danis e vittoria, neve gladiola e lele sono già coricate ma non dormono, neve ha fatto una tisana e ci invita a servirci, mi preparo per la notte, guardo fuori dall’oblò e non vedo la luna, ma il suo riflesso illumina l’acqua mi sdraio chiudo gli occhi e lascio che il dondolare ipnotico del mare e le voci delle mie compagne di viaggio mi portano dolcemente verso il sonno e il mondo dei sogni, dove riesco a fare le cose, dove vivo, almeno lì, una vita fantastica e spesso irreale ma senza la stanchezza che mi condiziona ogni cosa.
Messaggio modificato da vivolenta, 29 settembre 2007 - 08:58:19
#10
Inviato 01 ottobre 2007 - 10:47:49
TUTTI AL MARE PARTE V
Come previsto dal comandante la nottata è stata buona, mi sono svegliata neve ha fatto il tè e mi sorride, faccio le solite cose che si fanno quando ci si sveglia e vedo che vittoria gladiola e danis non ci sono mentre lele68 dorme ancora, mi metto una felpa mi lego il pareo in vita e vado a vedere il mare.
Si deve imparare a guardare le cose con calma, perché spesso non si puo fare altro, e con il tempo si scopre che guardare le cose può essere un modo per non pensare troppo, ma ho fame e so dove viene servita la colazione.
Seduti ad un tavolino ci sono marco roberto memole e luce che stanno facendo colazione, li saluto mi prendo un po di frutta e un tè e mi guardo attorno per vedere chi c’è e dove posso trovare un posto dove sedermi, danis alza la mano per farsi vedere, mi indica una sedia facendomi capire che posso andare a sedermi con loro, con lei ci sono blixi che non ha la cfs ma è una cara persona e ci ha aiutato a fare delle cose, luminosa gladiola e jonny, li raggiungo ci salutiamo e cerco di sembrare sveglia, il mio cervello dorme ancora pertanto non capisco bene di cosa stanno parlando, jonny dice che non parla il greco conosce il tedeschen un poc di frances ma il greco No, poi la conversazione mi sfugge, la digestione offusca le cose sento ma non afferro bene, ci vorrà un po’ di tempo prima che riesca a collegare i pensieri.
-dormito bene?-danis è sempre molto premurosa e non con me, con tutti
- bene sì-
-anch’io, pensavo di no invece ho dormito tutta la notte-
Saranno le dieci, qualcuno di noi ancora non si vede, zac ad esempio che soffre di insonnia e si sveglia ad orari assurdi, e poi cerca di recuperare come può e lele68
- ciao vivo, sono svarupa, ci siamo già salutate ieri ma non ci siamo presentate, o si ?-
-no penso di no faccio spesso confusione coi nomi e poi sai la memoria…-
-si , comunque io svarupa lei dorettadoremi e dolly-
mi salutamo con la mano e ci sorridiamo.
Ogni tanto un viso nuovo riesce a collegarsi a un nome, una storia letta sul forum, ma spesso capita anche di ricordare il nome ma non la storia, purtroppo la mia memoria così come da classico sintomo collegato a stò malessere scricchiola in modo imbarazzante, per me è pure diventato normale e fra noi del forum dato quasi scontato, ma fuori fra le persone che non sanno che ho problemi di salute può essere imbarazzante perché scambiato per indifferenza, e non mi va di spiegare pertanto il piu delle volte passo per quello che non sono, ma anche questa è una cosa che si deve imparare a lasciare che sia.
-Bene io vado a vedere il mare-
sorrido a danis jonny gladiola luminosa e blixi, prima di uscire mi riempio di nuovo la tazza di tè verde agguanto tre biscotti di mais e mandorle mi dirigo verso la scaletta che porta all’esterno, dove incontro Romy assonnato con wism ci salutiamo in silenzio con un leggero cenno della testa, fuori in quello che è stato ribattezzato ombrarmium incontro vittoria, ecco dov’era, che chiacchiera con 2lacrime e ci sorridiamo , ci sono anche memole e concy che sonnecchiano, la luce riflessa nel mare mi obbliga a mettere gli occhiali scuri, mi siedo sorseggio il tè e mi abbandono al dolce sole del mattino, le vele sono spiegate il vento leggero e il rumore dell’acqua sullo scafo mi trasportano in uno stato di torpore saporifero, ci stiamo dirigendo verso Pantelleria dove passeremo la nottata, ma forse arriveremo prima o faremo una tappa da qualche parte.
Un sonno senza sogni durato forse un ora e poi vengo svegliata da una voce che conosco
- vivo..vivo.. svegliati, non ti fa bene dormire al sole..- fatico ad aprire gli occhi e non capisco bene di chi sia quella voce e cosa ci faccia in casa mia, poi molto lentamente comincio a connettere apro gli occhi sono sul falcone, e cristina la doc mi aiuta ad alzarmi per spostarmi all’ombra..confusione totale mi faccio condurre mugugnando e mi concedo una decina di minuti prima di tentare a ricominciare a pensare in modo semi- logico.
Mi raggiunge da li a poco carmen che ancora non avevo visto e vediamo passare un tizio dell’equipaggio, polo maniche corte azzurro cielo capelli rossi aria burbera, un cenno della testa come saluto e nessun sorriso, cammina veloce sembrando molto indaffarato, seguo con lo sguardo il suo percorso e vedo che va ad armeggiare qualcosa in fondo all’ombrarium, non è abbronzato come il resto dell’eqipaggio, piu ustionato forse a causa della sua carnagione bianca tipica delle persone coi capelli rossi.
- allora vivo, come va?- è la piu classica delle domande che ci si fa di solito, solo che tra noi la risposta non è quasi mai di rito
- un po rintronata, insomma intendo piu del solito-
- lo siamo un po tutti, sarà il mare, richiede un certo adattamento- credo che carmen abbia ragione e noi di adattamento siamo esperti che non si potrebbe sopportare di convivere con i sintomi che abbiamo in comune senza adattarsi ad essi e modificare lo stile di vita, ma in questo caso non sono i nostri pensieri a doversi adattare ma il corpo, e il discorso cambia
- andiamo vieni da vittoria e 2lacrime-
mi lascio trasportare da carmen ci sediamo
- zac?-domando a vittoria-
-dorme,credo, stanotte ha portato lui il falcone -
- ma dai..- -si, me lo ha detto prima il comandante, lo ha invitatato ad andare in cabina quando a saputo che soffre di insonnia, e così ha fatto ed è stato nominato vicecomandantezac, non credo che si vedrà in giro prima dell’ora di pranzo -
Non si puo certo dire che la cosa mi stupisca
-danis ha deciso che siccome non ne puo piu di tradurre documenti dall’inglese e staremo assieme per piu di un mese cercherà con lele, jonny e l’aiuto di joseph e tress di insegnare l’inglese a quelli che se la sentono, buon’ idea non ti pare vivo?-
- si, credo di si- vittoria ha ragione, l’idea è buona anche se il problema difficoltà di concentrazione e memoria labile non ci sarà d’aiuto, provarci però mi pare allettante.
cominceremo con le basi:
ndo sta la penna? sta sul table. open de window e cose del genere, ma forse no che il gruppo insegnanti possiede fantasia e forse ci stupirà insegnandoci prima le terminologie mediche e tralasciando finestre e tavoli.
La giornata è trascorsa nel migliore dei modi e in serata abbiamo raggiunto l’isola di Pantelleria come previsto, qualcuno si è fatto un bagno e tutti abbiamo le gote colorite dal sole, prima di cena saliranno a bordo tress e joseph e domani passeremo qui la giornata, si potrà visitare Pantelleria e le sue spiagge per poi viaggiare di notte dirigendoci verso la Grecia e lasciare il mare italico, non ho capito esattamente dove saremo diretti, ma ogni posto va bene.
Messaggio modificato da vivolenta, 01 ottobre 2007 - 11:03:04
#11
Inviato 01 ottobre 2007 - 11:06:44
Messaggio modificato da vivolenta, 01 ottobre 2007 - 11:08:01
#12
Inviato 01 ottobre 2007 - 12:45:19
la linea rossa a inizio post è simbolicamente segno di solidarietà per la richiesta di democrazia del popolo della birmania
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Brava Vivo,
la adotto subito, insieme alla sciarpa rossa che sto già sfoderando
"tu cerchi la risposta, ma non devi cercare fuori la risposta, la risposta è dentro di te, e però è sbagliata!" Quelo
#13
Inviato 01 ottobre 2007 - 16:43:55
#14
Inviato 01 ottobre 2007 - 17:51:52
#15
Inviato 02 ottobre 2007 - 11:09:37
#16
Inviato 04 ottobre 2007 - 18:03:39
#17
Inviato 04 ottobre 2007 - 18:15:53
#18
Inviato 04 ottobre 2007 - 18:27:31
#19
Inviato 19 novembre 2007 - 15:19:51
Ho sempre sognato Pantelleria e il suo divino Passito (vino liquoroso dolce e profumatissimo!).
Ma il bagno in mare quando me lo fai fare ? Non resisto piu' a stare sulla barca!
Dai, fammi tuffare e sguazzare nel mare turchese, magari con qualche delfino !
Pero' possiamo stare tranquilli con il vice-comandate-Zac ?
Faccio notare che è uno che pratica la montagna ... ma il mare ... boh?
Siamo sicuri ????
Abbraccione e continua a scrivere la nostra storia!
Gladiola
#20
Inviato 20 novembre 2007 - 20:32:33
e poi insomma ...un po di spirito avventuriero...
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