
Il grigiore invernale: come contrastarlo
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Inviato 11 dicembre 2005 - 13:56:10
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L'inverno, per molte persone, è un periodo che coincide con la tristezza, la solitudine, la stanchezza. Non è solo una sensazione superficiale quella che si accusa, non è solo una lamentela di routine che si sente da parte delle solite persone un po indolenti e propense al mugugno. La riprova è che gli anglosassoni hanno ribattezzato il grigiore invernale winter blues, indicando con questo termine una vera e propria sindrome, che nei casi peggiori può sfociare in forme depressive.
Non è un caso, inoltre, che colpisca prevalentemente le popolazioni del Nord: la scarsità di luce è infatti la causa principale di questo malessere e di tutto ciò che ne deriva. Le lunghe giornate buie, in cui la luce del sole riesce a fare capolino solo per poche ore, timidamente, sono l'habitat ideale in cui si insidia il winter blues e minaccia la psiche e la tranquillità delle persone.
Non si tratta quindi solo di un malessere, ma di una patologia con sintomi ben definiti e, per fortuna, alcuni efficaci rimedi con cui contrastarlo. In Italia si stima che ne sia affetto circa il 20% della popolazione, con punte di oltre il 30% in alcune zone meteorologicamente grigie (nello specifico la Pianura Padana, nota per le sue fitte nebbie). Quali sono i sintomi? La stanchezza, una maggiore propensione a dormire, l'intensa sensazione di fatica la mattina appena svegli e una tristezza persistente: quando questi sintomi peggiorano, allora si può anche parlare di disturbo affettivo stagionale,(S.A.D. ndr), caratterizzato, nei casi più gravi, dalla depressione. Un altro sintomo da non sottovalutare è la fame nervosa, che porta a mangiare un pò di tutto a tutte le ore, causando un preoccupante aumento di peso. Tanto più preoccupante in quanto in inverno è molto più difficile abbattere il sovrappeso acquisito, a causa del rallentamento del metabolismo dovuto alle temperature più rigide.
La scarsità di luce, abbiamo scritto, è la causa principale di tutto ciò: come contrastare i suoi effetti? Con un rimedio molto semplice: luce e colore in abbondanza, anche nei casi più difficili. È vero che nei paesi nordici la luce è scarsa, ma proprio per questo motivo è bene fare passeggiate nelle ore centrali della giornata, sfruttando il momento di massima illuminazione quotidiana. Sono raccomandate soprattutto agli anziani, spesso vittime genetiche di questa patologia. A tutti si consigliano luci accese in casa e in ufficio il più a lungo possibile, in barba alle bollette di consumo energetico. La parola d'ordine è: guai a circondarsi di buio e penombra!
Anche il cibo vuole la sua parte. Frutta e verdura di stagione possono servire allo scopo: largo dunque ad arance, mandarini, mele, uva, kiwi, carote, pomodori, peperoni e ravanelli. Anche le piante colorate sono un valido rimedio: ciclamini, stelle di Natale ed agrifoglio su tutte.
E che dire dell'abbigliamento? Sfidando i diktat della moda, che vuole spesso (soprattutto la donna) in total black, si preferiscano look colorati, autentici scaccia-malinconia: pare che anche gli stilisti in effetti se ne siano accorti e quest'inverno hanno proposto colori vivaci e accostamenti azzardati. Approfittiamone!
Non si sottraggono a queste regole neppure gli alimenti: esistono infatti cibi solari, in grado di migliorare il sistema nervoso di chi è più sensibile. Tutto merito della serotonina, il neurotrasmettitore responsabile delle sensazione di buon umore: cereali integrali e legumi, pesce (in particolare il comune azzurro), miele e zuccheri non raffinati, lievito di birra e, come già detto, frutta e verdure fresche, possibilmente bio (broccoli, cavolfiori, verze e carciofi).
Che dire del cibo scaccia-depressione per eccellenza, cioè il cioccolato? Contro la malinconia una barretta ogni tanto può sortire un effetto-placebo, ma occorre non abusarne sia per i rischi di sovrappeso che di ipereccitazione, dovuta alla stessa sostanza contenuta nel caffè (la teobromina).
Per concludere, se non bastano i consigli fin qui proposti, si può anche decidere un rimedio tanto più drastico quanto efficace: tinteggiare le pareti di casa, ovviamente all'insegna di colori accesi, che creino un ambiente luminoso e stimolante. Giallo, verde brillante, fucsia, arancio: la fantasia può svariare…
Buona lettura........Raffaella
Non vi è vera guarigione senza la pace dell'anima e la gioia interiore.....E. Bach
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