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Cardo mariano


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Inviato 09 giugno 2007 - 15:21:24

CARDO MARIANO

Gli estratti di cardo mariano (Silybum marianum) sono utilizzati nella medicina popolare da più di 2000 anni. Nell' antica Grecia veniva mescolato con il miele per calmare la tosse. Per molti secoli il cardo fu usato come rimedio per bronchiti, ma fu solo dal 15° secolo che quest'erba fu riconosciuta come un eccellente disintossicante. Fu in questo periodo che vennero scoperte altre sue proprietà medicinali. Infatti gli estratti dai semi si dimostrarono efficaci in molti casi di indigestione, problemi epatici e intossicazioni al fegato, calcoli biliari, itterizia e malattie della milza. La scienza moderna ha convalidato questi usi medicinali.

UN POTENTE ANTIOSSIDANTE
Le più recenti ricerche hanno dimostrato che la silimarina, un estratto derivato dal cardo mariano, potrebbe essere paragonato con pieno diritto al ginkgo biloba, al té verde e agli estratti dei semi della vite, come una delle erbe indispensabili per contrastare l'invecchiamento. L'ingrediente più attivo contenuto nella silimarina è la silibinina. Questo componente è particolarmente importante per assicurare un efficace trattamento per varie malattie del fegato tipo cirrosi o epatite C e per i danni da abuso di alcool o farmaci anti-infiammatori (FANS) e cortisone.

Mentre la silimarina è stata tradizionalmente utilizzata come terapia per il fegato, le attuali ricerche indicano che la silibinina può essere utilizzata nella prevenzione e nel trattamento di alcuni tipi di cancro (seno e prostata), malattie cardiovascolari, renali e pancreatiche, oltre ad altre malattie associate all'invecchiamento. In Germania, dove i prodotti erboristici devono essere sottoposti a verifiche per stabilirne l'efficacia, gli estratti di cardo mariano sono stati approvati per il trattamento di malattie epatiche sia acute che croniche. Come potenti antiossidanti e anticancerogeni, la silimarina e la silibinina possono proteggere contro danni da agenti tossici o ischemie ad altri organi oltre il fegato, specialmente i reni e il pancreas.

Una delle più recenti e importanti scoperte è che il cardo può favorire la crescita di nuove cellule dove c'è bisogno di rigenerazione, mentre può arrestare la divisione cellulare in alcuni tessuti cancerosi, probabilmente favorendo l'aumento dell'attività di certi enzimi e inibendo quella di altri.


INFIAMMAZIONI.
I flavonoidi contenuti nel cardo possono inibire la produzione di ossido di azoto, il cui eccesso può essere molto distruttivo, favorendo le infiammazioni croniche e la generazione di molti radicali liberi. I flavonoidi (anch'essi dei potenti antiossidanti) possono inibire l'enzima ciclo-ossigenasi-2 (COX-2) il quale converte l'acido arachidonico nelle distruttive prostaglandine E2 (PGE2) che causano le infiammazioni.

DISINTOSSICAZIONE.
La disintossicazione è un'importante funzione del metabolismo umano ed il fegato gioca un ruolo importante in questo processo. Sostanze chimiche tossiche sia di origine interna all'organismo che di origine esterna stanno bombardano il nostro fegato. Composti chimici tossici si trovano nei cibi, nell'aria (sia fuori che dentro casa), nei prodotti per la pelle e la cura della persona e nell'acqua che beviamo. La sibilinina è il principale ingrediente attivo del cardo mariano che ci può proteggere dal costante assalto chimico.

Viviamo in un ambiente sovraccarico di sostanze tossiche. Il fegato è l'organo che gioca il ruolo più importante nel processo di disintossicazione, ma il costante bombardamento chimico cui è sottoposto potrebbe danneggiarlo irrimediabilmente. La silibinina, il principale ingrediente attivo del cardo mariano può aiutare a proteggere i nostri organi; può addirittura rigenerare il fegato danneggiato. E, secondo le recenti ricerche l'uso della silibinina può trovare applicazioni anche nei casi di cancro, malattie cardiovascolari, renali, pancreatiche e in molte altre patologie collegate all'invecchiamento.

Lella



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