Jump to content

Photo

Ricerca sulla Sclerosi Multipla


2 replies to this topic

#1 romy

romy

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • PipPipPipPipPip
  • 3,870 posts
  • Gender:Male
  • Interests:Prima, tutti o quasi,adesso,informatica,salute,politica economica,sopravvivenza e FEDE.(Elimino,ancora,tra i miei interessi,quello per l'informatica e la politica economica.)

Posted 05 May 2007 - 15:10:50

Vittoria sul blog che hai segnalato in un post nella sezione "Mcs..", ho trovato anche questa notizia sulla ricerca per la S.M.,mi dirai cosa c'entra con la cfs?se leggi si capisce che c'entra.Non è il mio pensiero sulla sindrome a dire il vero,ma noi sappiamo che di sindrome da fatica ne esistono molteplici,esiste anche quella di natura immune,che molti studiosi la ritengono imparentata con la S.M.La posto qui',vedi tu se và spostata in altro topic.Romy


http://www.genialeco....it/blog/?p=241

Marzo 23rd, 2007
Alcuni ricercatori dell’Università di Genova, con il finanziamento della FISM (Fondazione italiana sclerosi multipla ), hanno individuato una strategia terapeutica per la sclerosi multipla con cellule staminali adulte ottenute dallo stroma del midollo osseo.La sperimentazione, finora avvenuta sui topi, partirà sull’uomo nel 2007.
La ricerca, condotta da Antonio Uccelli, responsabile dell’Unità di neuroimmunologia del Dipartimento di Neuroscienze dell’Azienda Ospedale S. Martino e Università di Genova, in collaborazione con Gianluigi Mancardi, dello stesso Dipartimento, Francesco Frassoni, Direttore del Centro per le Cellule Staminali e Terapia Cellulare dell’ Ospedale di Genova e Rosetta Pedotti dell’Istituto C. Besta di Milano, sarà pubblicata sul numero di marzo (n.3, volume 61) della rivista “Annals of Neurology” e on line dal 22 marzo.

Lo studio è stato condotto su topi a cui era stata indotta artificialmente l’encefalomielite sperimentale autoimmune, una malattia usata di norma per simulare nell’animale di laboratorio la sclerosi multipla umana. Le due malattie hanno caratteristiche molto simili, e appartengono entrambe al gruppo delle malattie autoimmuni, cioè in cui le cellule del sistema immunitario reagiscono in modo anomalo contro altre cellule sane dell’organismo invece di attaccare gli agenti patogeni esterni.

Gli studiosi hanno iniettato per endovena nei topi malati le cellule mesenchimali prelevate dal midollo osseo di topi sani, e hanno osservato che producono un doppio effetto: da un lato hanno bloccato le cellule autoaggressive, cioè quelle “cattive”, impedendo loro di attaccare la mielina, e dall’altro hanno raggiunto il cervello dove hanno svolto una funzione di protezione sui neuroni danneggiati dal sistema immunitario. In definitiva, il risultato è stato quello di bloccare la progressione della malattia e la comparsa di nuove ricadute.

grafico2.jpg

 

 

Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

YungRalphPooter.jpg


Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

1zft02g.gif

 


#2 romy

romy

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • PipPipPipPipPip
  • 3,870 posts
  • Gender:Male
  • Interests:Prima, tutti o quasi,adesso,informatica,salute,politica economica,sopravvivenza e FEDE.(Elimino,ancora,tra i miei interessi,quello per l'informatica e la politica economica.)

Posted 07 May 2007 - 23:18:49

Malattie autoimmuni:
una spia individua le cellule che impazziscono
Una proteina assente o carente puỏ scatenare la sclerosi multipla

Commenta
Scrivi nuovo
Uno studio italo-tedesco ha identificato una proteina che permette il riconoscimento delle cellule che controllano le reazioni autoimmuni, reazioni che sono alla base di malattie quali la sclerosi multipla. Per la prima volta è stato possibile individuare un “marcatore” di tali cellule, dette cellule T regolatorie, fondamentali per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Lo studio ha anche accertato che nei pazienti affetti da sclerosi multipla le cellule regolatorie sono difettose perché è assente del tutto o in gran parte tale proteina, denominata CD39. L’importante risultato è frutto di una collaborazione tra la Fondazione Santa Lucia di Roma e il Max Delbrück Center di Berlino. La ricerca, che avuto il sostegno della FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla) è stata coordinata dalla dottoressa Giovanna Borsellino responsabile dell’Unità di Citofluorimetria della Fondazione Santa Lucia e sarà pubblicata sulla rivista internazionale “Blood”.

Negli ultimi anni la ricerca scientifica internazionale ha dedicato enormi sforzi allo studio delle cellule T regolatorie, incaricate di “spegnere” la risposta immunitaria quando essa non è più necessaria alla difesa dell’organismo.

Ciò avviene, ad esempio, quando l’infezione provocata da un determinato agente patogeno è stata debellata. Non avviene invece in malattie come la sclerosi multipla, in cui le cellule del sistema immunitario finiscono con l’aggredire il tessuto del sistema nervoso centrale che dovrebbero proteggere. Nonostante le molteplici ricerche, il funzionamento delle cellule regolatorie non è ancora stato chiarito e fino ad oggi non erano stati trovati dei marcatori attraverso cui identificarle con precisione. Ora l’equipe italo-tedesca ha finalmente individuato nella proteina CD39 un marcatore in grado di contraddistinguere le cellule T regolatorie e di chiarire in parte la loro funzione.

La CD39 svolge il ruolo di enzima che riduce la concentrazione di ATP (adenosintrifosfato), molecola normalmente contenuta all’interno delle cellule e la cui presenza nell’ambiente extracellulare funge da allarme che allerta ed attiva il sistema immunitario. Nei pazienti affetti da sclerosi multipla l’assenza o la diminuzione di CD39 provoca la persistenza dell’ATP nell’ambiente extracellulare che, interagendo con i suoi recettori, mantiene uno stato elevato di attivazione del sistema immunitario, il quale può così finire fuori controllo.

I risultati dello studio aprono nuove prospettive terapeutiche per i pazienti affetti da malattie autoimmuni, con il ricorso a farmaci in grado di interferire con i recettori dell’ATP o di accelerarne il metabolismo, offrendo quindi un’alternativa alle complesse procedure di terapia cellulare – il trapianto di cellule regolatorie – attualmente proposte.
Fonte: Molecularlab.it (02/05/2007)

grafico2.jpg

 

 

Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

YungRalphPooter.jpg


Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

1zft02g.gif

 


#3 romy

romy

    Grande amico del forum

  • Utenti
  • PipPipPipPipPip
  • 3,870 posts
  • Gender:Male
  • Interests:Prima, tutti o quasi,adesso,informatica,salute,politica economica,sopravvivenza e FEDE.(Elimino,ancora,tra i miei interessi,quello per l'informatica e la politica economica.)

Posted 18 May 2007 - 12:57:42

Sclerosi multipla, un aiuto dalla prolattina
Un nuovo passo in avanti per la ricerca
L'ormone della gravidanza, la prolattina, potrebbe rivelarsi utile contro la sclerosi multipla. E' quanto emerso in uno studio su topi condotto da Samuel Weiss dell'Universita' di Calgary ad Alberta, in Canada e pubblicato sul Journal of Neuroscience.

La sclerosi multipla e' una malattia autoimmune caratterizzata da un danno a carico della guaina isolante le fibre nervose, la mielina prodotta dagli oligodendrociti. Il danno provoca la perdita di funzionalita' del sistema nervoso e la degenerazione e' progressiva.

I ricercatori sono partiti dal dato di fatto che le donne con la sclerosi multipla hanno una diminuzione dei sintomi della malattia durante la gravidanza. Con questo indizio gli esperti hanno visto cosa succedeva nei topi, utilizzando animali cui era stato procurato un danno mielinico. I ricercatori hanno visto che le topoline gravide stavano meglio delle altre, mostrando che solo un decimo delle loro fibre nervose mancava del rivestimento mielinico. Invece le topoline non gravide avevano un danno mielinico esteso a un terzo delle fibre.

Cosi' gli esperti hanno somministrato la prolattina, l'ormone che durante la gravidanza prepara la donna all'allattamento, a topolini modello sperimentale di malattia. I topolini che hanno ricevuto prolattina mostravano il doppio degli oligodendrociti rispetto a quelli che invece non avevano ricevuto l'ormone. Inoltre la guaina mielinica delle loro fibre era considerevolmente meno danneggiata.

A cura di Redazione Torinoscienza, del 22.02.2007

grafico2.jpg

 

 

Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

YungRalphPooter.jpg


Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

1zft02g.gif

 




Reply to this topic



  


0 user(s) are reading this topic

0 members, 0 guests, 0 anonymous users

Tutti i testi degli articoli e la veste grafica sono proprietà esclusiva di CFSItalia.it e ne è vietata la riproduzione, totale o parziale,

senza esplicita autorizzazione da parte degli amministratori.

 

Le informazioni fornite in questo Forum non intendono sostituirsi né implicitamente né esplicitamente al parere professionale di un medico né a diagnosi, trattamento o prevenzione di qualsivoglia malattia e/o disturbo. CFSItalia.it non ha alcun controllo sul contenuto di siti terzi ai quali sia collegato tramite link e non potrà essere ritenuto responsabile per qualsivoglia danno causato da quei contenuti. Gli amministratori e moderatori non sono responsabili dei messaggi scritti dagli utenti sul forum.