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I nostri cibi contengono anche il veleno.


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7 risposte a questa discussione

#1 stregatta

stregatta

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Inviato 26 ottobre 2006 - 16:12:30

I nostri cibi contengono anche il veleno. 119 sostanze tossiche in latte, carne, pesce, pane, olio d'oliva e succhi d'arancia.


La ricerca, durata dieci anni, ha rilevato 119 sostanze tossiche in latte, carne, pesce, pane, olio d'oliva e succhi d'arancia

Non c'è dieta che tenga: il menù è all'insegna della chimica, anche sulle nostre tavole. Dai prodotti caseari, al pesce, al pane, all'olio di oliva fino alla tradizionale lasagna. E' un allarme alimentare che attraversa tutti i confini europei, frutto di dieci anni di ricerche condotte dal Wwf, di cui si sono fatti portavoce anche diversi europarlamentari in apposito spot. Il nuovo dossier, realizzato in vista del voto finale sul Reach, il regolamento Ue contro l'inquinamento chimico, ha rilevato 119 sostanze tossiche nei 27 campioni di alimenti di largo consumo presi in esame in sette paesi europei. Secondo il rapporto, quindi, la principale via di esposizione alla maggior parte delle sostanze chimiche, in particolare quelle persistenti e bioaccumulabili (come il DDT e i PCB banditi da decenni) è l'alimentazione. La «catena di contaminazione è un percorso complesso che i composti chimici compiono intorno al mondo dai produttori ai prodotti di consumo, alla fauna selvatica fino agli esseri umani. Sono presenti nelle case, nei luoghi di lavoro e anche a tavola.
I CIBI ESAMINATI IN SETTE PAESI - I 27 campioni di alimenti, provenienti da Gran Bretagna, Polonia, Svezia, Italia, Spagna, Grecia e Finlandia, appartengono a categorie molto diverse l'una dall'altra e di
largo consumo come prodotti caseari (latte, burro e formaggio), carne (salsicce, petti di pollo, salame, bacon), pesce (salmone, tonno, aringhe) e ancora pane, olio d'oliva, miele, succo d' arancia. «Nessuno dei prodotti, tutti comprati in supermercati e di marche comuni - afferma il Wwf - è risultato esente da tracce di sostanze chimiche, al contrario in tutti sono stati rinvenuti, in varia misura e secondo miscele differenti, i 119 composti tossici presi in esame». Sono stati rintracciati inquinanti vecchi e nuovi, come ftalati nell'olio d'oliva, nei formaggi e nella carne, pesticidi organoclorurati, come il DDT, nel pesce nel burro, nella carne di renna, muschi artificiali e organostannici nel pesce, ritardanti di fiamma ancora nella carne e nel pesce.
PESTICIDI NELLE LASAGNE - Con la collaborazione del Prof. Focardi dell' Università di Siena sono state effettuati test su campioni di lasagna, acquistate nei supermercati di quattro città italiane e sono stati rintracciati più di 40 pesticidi, tra cui il DDT. «I livelli di contaminanti rilevati negli alimenti analizzati non sono in grado di causare conseguenze dirette o immediate sulla salute (i consumatori non devono allarmarsi o evitare questi cibi), ma deve essere seriamente valutato l'effetto di un'esposizione cronica, anche a basse dosi - prosegue il Wwf - di un cocktail di contaminanti attraverso la dieta, soprattutto nel feto in via di sviluppo, nei neonati e nei bambini».
«SERVE UNA NUOVA NORMATIVA» - «Neanche la dieta più salutare ci mette al riparo dagli inquinanti chimici tossici - commenta Michele Candotti, Segretario generale del Wwf Italia -. Per questo noi crediamo che le sostanze chimiche debbano essere sottoposte a una normativa più efficace. Siamo alla vigilia del voto su Reach, lo strumento dell'Ue per la regolamentazione delle sostanze chimiche«. Il Wwf «chiede ai parlamentari europei che siano bandite le sostanze più pericolose e applicato il principio di sostituzione, siano fissati requisiti severi per i produttori al fine di garantire trasparenza di informazione su tali sostanze. È necessario, inoltre, che il consumatore sappia quali sostanze sono presenti nei prodotti di uso quotidiano».
LE PRECISAZIONI DELLA COLDIRETTI - Senza svalutare l'importanza del dossier del Wwf la Coldiretti precisa che i prodotti agricoli italiani sono in genere sicuri: «Il fatto che le analisi effettuate dal Wwf per l’ltalia - spiega la Coldiretti - riguardino esclusivamente due prodotti come il salame e la caciotta ottenuti spesso da carne e latte provenienti dall’estero all’insaputa dei consumatori dimostra la necessità di non generalizzare e di proseguire nell’impegno comune per la rintracciabilità delle produzioni e l’etichettatura di origine trasparente degli alimenti che rappresentano un traguardo concreto per la qualità e tutela la salute anche nei confronti delle contaminazioni chimiche».

FONTE : www.corriere.it

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#2 romy

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Inviato 26 ottobre 2006 - 21:07:19

O.K. Raffaella,tutta salute per i cibi biologici.Questa sera ho dovuto dare una lezione sull'elettrosmog ad un tecnico informatico,a cui mi son rivolto per farmi configurare una rete di pc nella mia casa.Rete che già posseggo in parte e che si serve di un router wireless,che ho chiesto,ASSOLUTAMENTE, di eliminare,perchè fà malissimo alla salute,cosi'pure i normali cordless.Siamo accerchiati da tutto e di piu'e si salva solo chi conosce e riesce ad andare contro le mode imperanti dell'informatica.Romy

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Iosto'conChiara

 

Quando le voci in te parlano di fine;

quando la mente dice che hai perduto;

quando credi che sia impossibile;

eppure prosegui,ti sollevi sulla tua Spada;

e fai ancora un altro passo;

Lì è dove termina l'Uomo;

Lì è dove comincia Dio.

 

Mentre si aspettano future ricerche è importante per prima cosa non
nuocere.

Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

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Mio collegamento

Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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#3 lella77

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Inviato 26 ottobre 2006 - 23:38:58

Ciao Romy,
scusa la mia ignoranza: :) ma non sapevo che i cordless facessero male alla salute.
Che differenza c'è fra un telefono normale e un cordless per la nostra salute?

Mi spieghi cosa hai fatto per la rete del pc?
Ciao e grazie :)
Lella

#4 stregatta

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Inviato 27 ottobre 2006 - 09:14:53

Carissimo Romeo! sagge considerazioni le tue, la teconologia wireless è la peggiore come fonte di inquinamento, e i cordless emettono più onde elettromegnetiche dei cellulari !!! :)
insomma  vivere è difficle, x noi che siamo già intossicati non abbiamo bisogno di cercarci anche l'inquinamento eletromagnetico.................pensate che mia figlia, (lavora 8 ore anche di più) in un negozio di grande centro commerciale e sta male, così come le sue colleghe..............cominciano ariprendersi quando escono dall'edificio e prendono ARIA............avevo inviato alla loro Direzione una mail, perchè non sono la sola a sentirmi male, ma anche persone sanissime, informandoli sulla sindrome dell'edificio malato.............(sick building).ma nulla da fare..............la Regione Lombardia ha stabilito l'apertura di qst grandi centri commerciali tutte le domeniche (con le immaginabili ripercusioni familiari, relativa soprattutto alle lavorateici madri e ai bambini)...............e stanno decidendo di mantenere l'apertura fino a mezzanotte!!!

W la famiglia, W la salute dei lavoratori, e W la solitudine mentale e la mancanza di VERA comunicaizione che porta la gente e catapultarsi, non esclusivamente per fare compere................in qst mostri di cemento e di inquinamento!!

posto una ricerca sui cordless che avevo trovato tempo fa e una sui micronde..............baci e buona giornata..............saluti a lella e grazie a Vittoria che "salva" i miei scritti anonimi!! colorandoli e ingigandendoli!!:)




I cordless sono 100 volte peggio dei cellulari, dicono gli esperti

Avere un telefono cordless in casa può essere 100 volte più dannoso alla salute dell'uso di un cellulare. I popolari cordless ci inondano continuamente con alti livelli di radiazione - anche quando non sono usati. Si pensa che le linee di casa siano più sicure dei cellulari. Ma ricercatori svedesi ci avvertono ora che i cordless costituiscono una causa di tumori al cervello probabilmente molto più grande dei cellulari.
Le emissioni del caricatore di un cordless possono essere tanto elevate da raggiungere i sei volt per metro – intensità doppia di quella che si registra a 100 metri da un'antenna per cellulari. A distanza di due metri dal caricatore, la radiazione è ancora abbastanza alta da raggiungere 2.5 volt per metro – cioè 50 volte tanto la quantità che gli scienziati considerano sicura.

Potenza
A un metro di distanza il pericolo è moltiplicato per 120 – e si riduce a un tranquillo 0.05 volt per metro solo quando si è a 100 metri dal caricatore. Per come funziona il cordless, il caricatore emette sempre radiazioni a piena forza anche quando il telefono non è in uso - e altrettanto fa il ricevitore quando è sganciato dal caricatore.
Le leucemie sono i tumori più comuni causati da tale radiazione. Ma sono stati collegati anche cancro della mammella, tumore del cervello, insonnia, mal di testa e comportamenti disturbati nei bambini. Con il caricatore vicino al letto, si è sottoposti a radiazione durante il sonno.

L'osservatorio sui telefoni Powerwatch, ha usato un'apparecchiatura di controllo detta “Sensory Perspective Electrosmog Detector”, e ha trovato campi elettromagnetici fino a tre volt per metro in una camera da letto posta sopra una stanza che conteneva un cordless.
Il direttore del gruppo, Alasdair Philips ha detto: "Dal momento che si sono verificati casi di malanni con livelli di soli 0.06 volt per metro, la cosa è molto preoccupante. E' probabile che chiunque abiti in una casa che abbia un cordless sia esposto continuamente a livelli più alti di questo".

Lo scioccante rapporto svedese – degli scienziati Lennart Hardell, Michael Carlbery e Kjell Hansson Mite - è sostenuto da molti esperti medici che credono che i telefoni cordless siano un rischio per la salute.
Il Dr. David Dowson, della clinica londinese Harley Street, ha detto: "Avere un cordless è come avere un antenna per cellulari in casa. Raccomanderei a chiunque ne avesse uno di cambiarlo con uno a fili".
Ma il consulente per la salute di BT (Brith Telecom), John Collins, dissente. Dice: "Non c'è nessuna prova scientifica conclusiva che colleghi la radiazione a qualcuno dei sintomi riscontrati. L'evidenza è che non ci fanno nessun danno. Siamo una compagnia responsabile e rispettiamo tutte le linee guida stabilite dagli esperti riconosciuti".

News of the World, 5 Febbraio 2006


www.disinformazione.it


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#5 stregatta

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Inviato 27 ottobre 2006 - 09:22:52

Microonde: cottura contronatura
Nicholas Bawtree – tratto da AAM Terranuova nr. 209 settembre 2006


Nonostante i numerosi studi, si parla troppo poco dei rischi legati alla cottura con il forno a microonde. Intervista al dottor Hans U. Hertel, uno dei pochi scienziati che ha avuto il coraggio di indagare fino in fondo.
«Cucinare col forno a microonde è veloce, semplice e conveniente»: questo l'irresistibile slogan che ha fatto in modo che un nuovo elettrodomestico entrasse nelle case di tutto il mondo. E’ possibile però che questo oggetto miracoloso si riveli un moderno cavallo di Troia, dal momento che fino ad oggi poco si è detto sul possibili rischi legati ad una tecnologia assai controversa.
In queste pagine cercheremo di capire meglio come funziona il forno a microonde, ripercorrendo la storia delle varie ricerche condotte e dando voce ad uno dei pochi scienziati che ha avuto il coraggio di indagare fino in fondo.

Cotti per scuotimento
Il meccanismo di funzionamento del forno in questione è abbastanza semplice: un dispositivo, chiamato magnetron, genera un campo di corrente elettrica alternata. Il ribaltamento del campo elettrico, che si ripete per più di 2 miliardi di volte al secondo, produce un effetto di «scuotimento» delle molecole, specialmente quelle dell'acqua, ma anche di lipidi e proteine. Questa frizione intermolecolare genera un calore che riscalda il cibo in modo completamente diverso rispetto al metodo convenzionale: dall'interno verso l'esterno.

I possibili danni delle microonde sul sistemi biologici sono conosciuti sin dalla loro prima applicazione nel radar, durante la seconda guerra mondiale: chi lavorava con questi apparecchi era infatti più soggetto allo sviluppo di leucemie. Scienziati tedeschi avevano già fatto della ricerca negli anni '30 sugli effetti delle microonde sul sistema nervoso umano e degli animali. Questi studi portarono alla definizione di limiti di sicurezza molto severi che però non furono mai presi sul serio dagli scienziati statunitensi, tant'è vero che quando negli anni '60 iniziò a diffondersi il forno a microonde, vennero utilizzati limiti 1000 volte più alti. I forni a microonde furono invece vietati in Germania a partire dal '41 e in Unione Sovietica a partire dal 1976; divieto successivamente abolito dopo la Perestroika.

Negli stessi anni '70 iniziarono a comparire anche in Europa e Stati Uniti le prime ricerche che mettevano in dubbio la sicurezza dei cibi cotti a microonde. Studi istologici su broccoli e carote cotti con microonde rilevarono che la struttura molecolare dei nutrienti veniva deformata a tal punto da distruggere le pareti cellulari. Da allora fino al nostri giorni gli studi condotti sono stati diversi (vedi box) e gli aspetti più controversi che sono stati evidenziati riguardano:

- l'emissione di microonde dagli apparecchi;
- i rischi igienici dovuti ad una cottura non omogenea;
- la migrazione di sostanze tossiche contenute negli involucri all'interno dei cibi;
- un'alterazione anormale delle sostanze nutritive degli alimenti; - un'alterazione cancerosa del sangue in seguito al consumo di questi alimenti.

Nonostante il fatto che nei vari paesi siano stati stabiliti dei valori limite di esposizione alle microonde, nulla è stato fatto invece per ammonire l'utilizzatore sui possibili rischi evidenziati da questi studi. Questi valori limite infatti si riferiscono esclusivamente alle emissioni di microonde verso l'esterno del forno e non alla quantità di radiazioni cui sono sottoposti i cibi all'interno dei forni.

Gli effetti sul sangue

Lo studio più significativo sui rischi legati all'assunzione di cibi cotti a microonde rimane quello del professor Bernard Blanc dell'Università di Losanna e del dottor Hans U. Hertel, uno scienziato indipendente con una lunga esperienza nell'industria alimentare e farmaceutica. Nel 1989 Blanc e Hertel proposero alla Swiss Natural Fund, insieme all'Università di Losanna, una ricerca riguardante gli effetti sull’uomo del cibo cotto con microonde, ma fu rifiutata. La ricerca fu per questo ridimensionata e condotta con fondi privati.

Furono testati otto volontari, che per alcuni mesi seguirono una dieta macrobiotica e ai quali ogni 15 giorni vennero somministrati a stomaco vuoto, alimenti crudi, cotti con metodi convenzionali, scongelati o cotti in un forno a microonde.
Immediatamente prima dei pasti e poi 15 e 120 minuti dopo, avveniva prelevi di sangue.
E’ importante sottolineare che i volontari non erano a conoscenza del metodo di cottura del loro cibo e quindi è da escludere un condizionamento psicosomatico.


(qui mancano dei grafici) (ndr)


In particolare venne riscontrata una riduzione significativa dell’emoglobina e una e un aumento dell’ematocrito, dei leucociti e del colesterolo. Inoltre, furono evidenziati alterazioni della membrana cellulare.
«I cibi cotti con microonde – si legge nello studio – paragonati a quelli non irradiati, causano cambiamenti nel sangue delle persone testate, tali da indicare l'inizio di un processo patologico, proprio come nel caso di un iniziale processo canceroso». Ricorrendo alla bioluminescenza è stato inoltre registrato il «passaggio per induzione dall’energia delle microonde dai cibi trattati al corpo umano»

Raramente una ricerca ha scatenato una simile bufera: il professor Blanc si dissociò quasi subito dalle conclusioni dello studio, temendo per la sicurezza della propria famiglia oltre che del suo posto di lavoro. Poco dopo la FEA , associazione dei rivenditori di elettrodomestici a Zurigo, denunciò il dottor Hertel, e il 19 marzo 1993 la Corte Cantonale di Berna gli vietò di divulgare le sue conclusioni, pena una sanzione di 5000 franchi svizzeri; verdetto successivamente ribadito dalla Corte federale a Losanna. Nel 1998, la Corte europea per i diritti umani di Strasburgo riconobbe in questo verdetto una grave violazione della libertà di espressione e condannò la Svizzera a un risarcimento di 40.000 franchi (un riconoscimento irrisorio rispetto alle spese processuali e ai danni economici e professionali subiti da Hertel)
Da quel momento la Corte federale stabilì che Hertel poteva sì divulgare le proprie conclusioni, ma la condizione di dichiararle non scientificamente provate.

Siamo liberi di scegliere

Da allora, un’inspiegabile cortina di silenzio è calata sulla questione dei forni a microonde. Come sempre, quando ci sono grandi interessi in ballo, la verità diventa difficilissima da trovare, sommersa com'è da fortissime pressioni che esercitano la loro influenza non solo sui mass media, ma soprattutto sul mondo scientifico e le istituzioni ad esso legate. Gli scienziati che hanno l'onestà intellettuale e il coraggio di scagliarsi contro questa logica si contano sulla punta delle dita e nella maggior parte dei casi vengono minacciati, denunciati, diffamati e perseguitati in ogni modo possibile, come dimostra la storia di Hertel. Ma finché queste persone avranno modo di parlare, noi avremo modo di ascoltare.
E di scegliere.

Intervista al Dottor Hertel

Siamo andati a cercare il combattivo dottor Hertel per farci raccontare con le sue parole quali sono i rischi dell'impiego dei forni a microonde e le disavventure cui è andato incontro per aver voluto cercare la verità a qualunque costo.

Dottor Hertel, perché ha perso la causa intrapresa contro di lei dai rivenditori di elettrodomestici, quando i risultati dei suo studio sui pericoli dei cibo cotto a microonde erano così evidenti?
Non poteva andare altrimenti dal momento che il professore Michael Teuber dell'Institute for Food Science presso la Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo, che al processo rappresentava la scienza ufficiale, dichiarò che secondo una ricerca in corso presso il suo istituto, i cibi cotti a microonde non rappresentavano nessun rischio per i consumatori.

Tuttavia, i risultati di quella ricerca non sono mai stati resi pubblici. Perché?
Semplicemente perché le sue conclusioni non erano in linea con quanto dichiarato al processo. Questo vuol dire che Teuber aveva intenzionalmente mentito davanti alla corte nel nome dell'industria. Anche alla luce dei risultati finali di quella tesi, Teuber non ha mai rettificato la sua dichiarazione, e tutt'oggi neanche la corte ha corretto il proprio verdetto.

Queste cose capitano spesso quando la ricerca scientifica va contro gli interessi dei grandi gruppi economici?
Tutta la ricerca scientifica che non è in linea con gli interessi dell'industria o del settore bellico non solo non viene sostenuta, ma per quanto possibile viene soppressa. La ricerca privata, quando mostra risultati che vanno contro gli interessi dei potenti, viene diffamata e perseguitata in tutti i modi possibili. Questo succede ormai da almeno un secolo, senza che l'opinione pubblica ne sappia nulla, anche perché la gente preferisce avere fiducia nelle autorità, specialmente per quanto riguarda il mondo scientifico, e credere nell'integrità delle università e delle organizzazioni statati; non è disposta a credere nella corruzione dei governi, delle industrie e ancora meno della scienza.

Ma quali sano state le critiche alla sua ricerca sul forni a microonde?
L’industria ha definito il nostro studio non scientifico perché abbiamo usato solo otto persone e perché alcuni dei risultati ottenuti non mostravano dei cambiamenti significativi ma solo delle tendenze, comprese all'interno di limiti scientificamente accettabili. Secondo la scienza ufficiale i test devono essere ripetibili per essere scientificamente corretti e quindi hanno bisogno di risultati statisticamente significativi, condotti attraverso migliaia di test su animali. Qualunque scienziato che si rispetti dovrebbe arrivare alla conclusione che questo tipo di procedura è dei tutto inaccettabile, quanto priva di buon senso.
Nei nostri esperimenti non volevamo mettere in pericolo i volontari che si erano offerti di fare da cavia e quindi li abbiamo sottoposti ad una singola ingestione alla volta di cibo cotto con microonde, con due settimane a disposizione per il recupero. In questo contesto, nessun cambiamento nel sangue potrebbe mai essere «significativo». Tuttavia, anche una tendenza persistente può dare l'informazione necessaria per vedere in quale direzione questi effetti si potrebbero sviluppare.

Ci può spiegare qual è il principio di fondo che rende le microonde così pericolose?
Le microonde generate tecnologicamente sono in contraddizione con la natura e quindi tossiche: stiamo parlando di un'energia basata sul principio della corrente alternata, mentre le energie naturali si basano sulla corrente continua a impulsi. Il sole irradia la sua luce in modo continuo, creando un flusso ininterrotto di impulsi che è in grado di portare e sostenere la vita sulla terra; le microonde invece, in seguito alle continue inversioni di polarità, creano un effetto di «Scuotimento» e di separazione che causano nei tessuti biologici ed anche in quelli inorganici un processo di decadimento. L’effetto di questo è il cancro. Purtroppo le microonde hanno lo stesso effetto sul cibo, e attraverso questo sul corpo umano. Le strutture molecolari degli alimenti vengono deformate e quindi alterate nella loro forma e qualità. Il loro valore energetico, determinato dalla forma della loro struttura, viene alterato e questo processo rende gli alimenti tossici; mentre dal punto di vista della composizione chimica, le molecole sono le stesse e possono essere analiticamente rilevate. Per questo motivo, gli effetti della cottura di un alimento a microonde non sono evidenti nell’immediato, ma solo nel lungo periodo, per esempio con lo sviluppo di una forma cancerosa.
Anche la comunicazione senza fili, come le trasmissioni su onde corte e la telefonia cellulare, funzionano con le stesse microonde, indipendentemente dalla loro frequenza, e quindi in principio hanno gli stessi effetti dei forni. Queste microonde riscaldano, deformano e distruggono le cellule dei cervello e del corpo umano, ma anche quelle di animati e vegetali. Oggi viviamo in un immenso forno a microonde che ci sta cuocendo lentamente.

Cosa possiamo fare allora?

E’ necessario investire in tecnologie alternative ecologiche. Questo richiederebbe tuttavia che la scienza si basasse sulle leggi naturali, invece di cercare di trasformare i processi naturali a proprio piacimento come sta succedendo oggi. La natura comunica secondo il principio della corrente continua senza fare male a nessuno.



Cosa dice la ricerca
1973. P. Czerski e W. M. Leach (Usa) dimostrano che le microonde causano tumori negli animati. (1)

1975. Studi su broccoli e carote cotti a microonde rilevano la deformazione detta struttura molecolare dei nutrienti (2)

1987. Uno studio tedesco dimostra danni irreversibili all'occhio nel caso di una esposizione prolungata (3)

Fìne anni '80. Uno studio della American National Council for radiation protection evidenzia che i figli di donne che usano forni a microonde hanno una maggiore probabilità di malformazioni.

1989. Secondo uno studio condotto a Vienna, cuocere a microonde causa cambiamenti significativi delle proteine del cibo, e in particolare nel latte per neonati (4)

1990. All'Università di Leeds, si evidenzia che la cottura nei forni a microonde non è igienicamente sicura (5)

1992
- La ricerca di Blanc e Hertel, condotta con all’Università di Losanna, mostra un cambiamento significativo nel sangue delle persone che consumano cibo cotto con microonde (6)
- Uno studio condotto dal pediatra John A. Kerner dell'Università di Stanford in California, evidenzia che il riscaldamento del latte materno a microonde a più di 72 °C causa una sensibile diminuzione di tutti i fattori antiinfettivi testati (7)

1993. David Bridgman, chinesiologo con molti anni di esperienza, dichiara che «il 99,9% dei miei pazienti con varie forme di allergie si mostra motto sensibile ai cibi cotti a microonde».

1994
- Una ricerca americana dimostra che l'uso di riscaldare avanzi di cibo nel forno a microonde è potenzialmente pericoloso in quanto la cottura non omogenea non garantisce protezione dall’insorgere di salmonella (8)
- Ricerche diverse mostrano che nel latte per neonati riscaldato a microonde si possono modificare degli aminoacidi, causando in tal modo tossicità o un’alterazione del valore nutrizionale (9)

1996. Una ricerca evidenzia la migrazione di particelle di pvc dagli involucri, utilizzati per coprire il cibo durante la cottura con il microonde, al cibo stesso. (10)

2000. La University of California evidenziando la migrazione dagli involucri per microonde della sostanza cancerogena dietilexiladepate in una quantità compresa tra i 200 e 500 ppm (il limite della FDA è di 0.05 ppm). Tra le sostanze migrate vengono individuate anche xenoestrogeni, sostanze legate a diminuzione di spermatozoi negli uomini e tumore al seno nelle donne (11)


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#6 Marco

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Inviato 27 ottobre 2006 - 11:38:29

Questa è davvero strana, strana, strana!!!

Quando ho fatto installare la linea telefonica a casa mia e sono andato per comprare un telefono (ero incerto se prendere un cordless o un classico telefono con cavo), i venditori mi hanno assicurato che il cordless emette delle onde elettromagnetiche assolutamente trascurabili e certo non paragonabili a quelle dei cellulari in quanto il suo "raggio d'azione" è estremamente limitato.
Non credo sinceramente che queste cose me le abbia dette per incentivarmi a comprare un cordless, in quanto il suo prezzo era il medesimo di quello di un telefono fisso.

Io però per maggior sicurezza, ho preferito prendere un telefono fisso tradizionale.... premunendomi soltanto di avere un cavo ben lungo (fidarsi è bene ma non fidarsi......).

La stessa cosa mi disse anche il tecnico che mi installò la linea fissa: il cordless emette onde elettromagnetiche infinitesimali e sempre di molto inferiori a quelle di un normale cellulare.

Chi ha ragione allora? Mah, mah, mah!!!


:)

#7 romy

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Inviato 27 ottobre 2006 - 13:12:02

Cara Lella,per i cordless ti ha ampiamente risposto Raffaella.
Per il problema dei wireless,non penso sia il vostro caso.Ma interessa a chi,come me ha piu'di un pc in casa.Che di solito si mettono in rete,in modo che possono dialogare tra loro ed usare un'unica connessione ad internet.TRa i vari modi per fare la rete,c'è pure quello che usa un router wireless,capace di collegare i pc,tramite onde,per cui ,si evitano fili per la casa,ma la stessa è inondata di altre onde malefiche,e non solo,questi apparecchi attirano anche le onde di altre postazioni wireless che esistono nelle vicinanze,nel proprio parco o palazzo.Oggi la tecnologia punta sempre piu'ad abolire i fili,sia con i telefonini e pc,con i mause,ma poveri noi che siamo costretti a vivere in aree sempre piu'cariche di campi elettromagnetici,di radionde,di radiofrequenze ecc.ecc.

Per chi stà bene,passi pure,anche se non si sà se si ammaleranno in futuro,dipende da tante cose.ma per chi ,come noi,si è già stremati da sintomi cronici,è come buttare benzina sul fuoco.Spero di aver chiarito.Romy

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Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti, sono gli unici in cui puoi camminare a testa alta anche se stai piangendo.

 

"Nessun Medico può dire che una malattia é Incurabile.
Affermarlo é come offendere Dio, la Natura e disprezzare il Creato.
Non esiste malattia, per quanto terribile possa essere,
per la quale Dio non abbia una cura corrispondente
".
                                                                                              Paracelso

 

“Questa realtà è solo un sogno di cui siamo convinti!”

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Per quanto riguarda l'ipotesi che la CFS possa essere una forma di Depressione Mentale,tutti gli studi hanno contraddetto tale approccio.Per citare un solo ma importante rilievo clinico:i livelli di Cortisolo sono molto bassi nella CFS,al contrario di quelli alterati verso l'alto della Sindrome Depressiva.


Allora, se capiamo che siamo responsabili di ciò che viviamo, già questo cambia del tutto la visione delle cose.

 

Livello anormalmente alto o basso di cAMP causa difetti di apprendimento e di capacità di memoria,in generale.

Sul cAMP ci sarebbero molte cose da dire al fine di una buona memoria e cognitività,forse lo faro' un giorno sul mio topic,tempo permettendo,ora voglio solo ripetere una verità a cui sono arrivato da qualche anno,aumentare il cAmp nei giovani comporta un miglior apprendimento e memoria,accade l'inverso nelle persone adulte o anziane.Quindi il cervello dei giovani si comporta all'opposto dei cervelli dei vecchi ed anziani questo avviene anche negli animali da laboratorio,questo spiega anche tutta la diatriba sulla Cannabis terapeutica..........negativa nei giovani un toccasana negli anziani,perchè comporta una diminuzione,appunto,del cAmp e quindi potenzia la comunicazione tra neuroni e quindi la memoria,apprendimento e cognitività,mal ridotti nella CFS/ME,fibromialgia,MCS,MBS,ed altre......

 

https://www.youtube....h?v=ICjFAa2ZbIY

 

 

 

 

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#8 lella77

lella77

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Inviato 27 ottobre 2006 - 13:33:34

Ciao Romy,
scusa ma mi erano sfuggiti i messaggi di Raffaella e Marco.
Sono un disastro con il computer :)
Grazie per la spiegzione.
Ciao
:)
Lella




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